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IGNORED

I PRIMI GROSSI ITALIANI


Risposte migliori

Beh direi che abbiamo visto di tutto,sempre meglio , direi che stiamo lievitando come livello, forse non siamo ancora ai colpi finali,ai fuochi pirotecnici ,comunque personalmente forse non ricordo una visione d'insieme di monete sul forum così alta, completa e di livello ,o mi sto sbagliando ?Complimenti ancora, credo che il Prof. Saccocci ne rimarrà entusiasta di questa italica visione di grossi !

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Beh direi che abbiamo visto di tutto,sempre meglio , direi che stiamo lievitando come livello, forse non siamo ancora ai colpi finali,ai fuochi pirotecnici ,comunque personalmente forse non ricordo una visione d'insieme di monete sul forum così alta, completa e di livello ,o mi sto sbagliando ?Complimenti ancora, credo che il Prof. Saccocci ne rimarrà entusiasta di questa italica visione di grossi !

Spero che questa partecipazione sia più o meno (da parte del forum) anche quella che ci sarà a Milano... altrettanto spero per la varietà di pezzi postati ;)

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Awards

Purtroppo o per fortuna data la monotia del grosso o matapan di Venezia, noto che è stato postato l'indispensabile per questa zecca. Mi permetto un contributo alla città lagunare con un esemplare di ranieri Zeno, 45mo doge dal 1253 al 1268

Repubblica Serenissima di Venezia Doge 045° - Raneri Zeno (1253-1268)

Grosso o Matapan Venezia, argento grammi 2,142 - diametro 20,30 mm

D/ (s) • RA • GENO • - D/V/X - •S• M• VЄNЄTI San Marco, a destra, consegna il vessillo al doge, a sinistra, entrambi stanti di fronte.

Rv: Il Redentore seduto in trono, ai lati IC XC (monogramma di Gesù Cristo), anellino sopra il piede destro

Riferimenti: Paolucci 1, Gamberini 32, CNI 1, Biaggi 2775. ex Asta Nomisma

Moneta di facile reperibilità sul mercato

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Lodi -Grosso - Comune dal 1240 circa 1,65 gr.

Lodi 1,05 gr. (l'esemplare da me postato, ex Asta Varesi n.57 lotto n.594)

Sul CNI 1/2 come pesi riporta 1,15/1,11/1,07

Ottorino Murari nella sua pubblicazione "Il denaro di Lodi del periodo comunale" estratto dalla rivista "Quaderni Ticinesi di numismatica e antichità classiche" Lugano, 1985 Vol. XVI riporta come pesi 1,39 (Museo di Milano) e 1,32 gr. (Ripostiglio Vigo di Cavedine) e 1,25 gr. (Ripostiglio di Cavriana).

Come datazione propone 1240/1241.

Essendo una moneta rara, il Cigoi si è "divertito" anche con gli amici lodigiani, quindi i dati sui pesi è sempre meglio verificarli bene.

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Solo per dire, a proposito di cronologie e a corredo delle monete postate per Bergamo, che nel "Corpus nummorum bergomensium" il Lorenzelli ipotizza, pur senza certezze e in base a osservazioni e congetture che qui non è la sede per riportare, le seguenti datazioni per i grossi:

grosso da 4 denari imperiali 1236-1260

grosso da 6 denari imperiali 1260-1265

grosso da 8 denari imperiali 1265-1270

Ottimo!

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Supporter

Purtroppo o per fortuna data la monotia del grosso o matapan di Venezia, noto che è stato postato l'indispensabile per questa zecca. Mi permetto un contributo alla città lagunare con un esemplare di ranieri Zeno, 45mo doge dal 1253 al 1268

Repubblica Serenissima di Venezia Doge 045° - Raneri Zeno (1253-1268)

Grosso o Matapan Venezia, argento grammi 2,142 - diametro 20,30 mm

D/ (s) • RA • GENO • - D/V/X - •S• M• VЄNЄTI San Marco, a destra, consegna il vessillo al doge, a sinistra, entrambi stanti di fronte.

Rv: Il Redentore seduto in trono, ai lati IC XC (monogramma di Gesù Cristo), anellino sopra il piede destro

Riferimenti: Paolucci 1, Gamberini 32, CNI 1, Biaggi 2775. ex Asta Nomisma

Moneta di facile reperibilità sul mercato

Purtroppo, purtroppo......

E vero che è un grosso di facile reperibilità, ma non con una patina simile...è un peccato che il viso di San Marco sia un po consunto rispetto al resto, ma averne così.......

Saluti

Luciano

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Sto pensando a cosa diranno i commercianti , i titolari di case d'aste in questo momento .....e che ci voleva, lo potevate dire subito che vi piacevano i grossi......, nelle prossime aste tutti grossi.......magari ci mettiamo anche un ritocchino ......,così li facciamo tutti contenti ,dai.... :bash: :bash: :bash: :D :D

Modificato da dabbene
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Dopo Milano, Genova, Venezia, il grosso fuori misura di Roma coniato dal papa veneziano Eugenio IV, non sarebbe della partita essendo il tema i primi grossi, mentre questo esempalre è battuto con oltre due secoli di ritardo rispetto alle prime emissioni, lo posto in quanto trovo significativa la trasformazione di questo nominale e leggere ROMA CAPVT MVNDI fa sempre effetto !. Sono 3,679 grammi d'argento per l'imponente diametro di 26,78mm. Certo in questo periodo Roma non deteneva certo il prima artistico per la monetazione ma avrà modo di rifarsi a breve con il grosso di Sisto IV.

Stato Pontificio Eugenio IV (Gabriele Condulmer di Venezia) 1431-1447

Grosso non datato Roma argento gr. 3,679 mm 26,78

D/ . EVGENIVS - PP. QVARTVS Il papa in trono benedicente.

Rv; + ROMA . CAPVT . MVNDI . S.P.Q.R. simbolo, nel campo chiavi decussate, sormontate da stemma Condulmer.

T/ liscio ↑

Muntoni 8 Biaggi 2152 CNI 17 Berman 303

Buona notte.

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E vero che è un grosso di facile reperibilità, ma non con una patina simile...è un peccato che il viso di San Marco sia un po consunto rispetto al resto, ma averne così.......

Saluti

Luciano

Si trova facilemnte anche in FDC ma questo l'ho preso per la patina, non ho tutto sto tempo per un FDC di conio spatinato ed aspettare, aspettare, aspettare, aspettare, .... credo che venga dalla collezione venduta da Lanz una tanti di anni fa di monete di Venezia di magnifica patina. Il volto di San Marco si sarà consuno nel vedere i disastri perpetrati in Laguna ...

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Caro Mario, mi riporti al pensiero che mi vien da piangere a pensare che nell'89 il commerciante Marchesi mi ha fatto pagare per il grosso da un soldo e mezzo di ENRICO VII con l'aquila, disegnato sul CORPUS, mentre per ridurre il danno ne ho acquistato un secondo da papà Varesi, e a questo punto la gioia e meraviglia di averlo aggiudicato al costo inferiore di quanto ho offerto.

Grazie anche per l'aggancio ai grossi nella discussione AMBROSINI che continuo a postare per tenerli vicini nella zecca di Milano.

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Tutt el mond a l'è paes, a semm d'accòrd, Roma Caput Mundi, ma Milan, l'è on gran Milan !

è già stato postato ... repetita iuvant ...

Prima Repubblica Ambrosiana (1250 - 1310)

Ambrosino o Grosso da 8 denari - Milano, argento. gr. 2,853 mm 22,97

D/ MEDIOLANV in cerchio perlinato grande croce accantonata da quattro globetti e quattro crescenti

Rv: •SCS• AN - BROSIV' Sant'Ambrogio in trono con pastorale nella mano sinistra e benedicente con la destra.

T/ liscio ←

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Caro Mario, mi riporti al pensiero che mi vien da piangere a pensare che nell'89 il commerciante Marchesi mi ha fatto pagare per il grosso da un soldo e mezzo di ENRICO VII con l'aquila, disegnato sul CORPUS, mentre per ridurre il danno ne ho acquistato un secondo da papà Varesi, e a questo punto la gioia e meraviglia di averlo aggiudicato al costo inferiore di quanto ho offerto.

Grazie anche per l'aggancio ai grossi nella discussione AMBROSINI che continuo a postare per tenerli vicini nella zecca di Milano.

E' una moneta per il solo fatto di essere disegnata sul CNI ha sempre avuto una discreta domanda, è certamente rara e negli anni '70 ha fatto realizzi notevoli, in seguito ne sono usciti alcuni esemplari che hanno ridotto la grande rarità ... se l' è di consolazione ... non li regalano neppure adesso !

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Tutt el mond a l'è paes, a semm d'accòrd, Roma Caput Mundi, ma Milan, l'è on gran Milan !

è già stato postato ... repetita iuvant ...

Prima Repubblica Ambrosiana (1250 - 1310)

Ambrosino o Grosso da 8 denari - Milano, argento. gr. 2,853 mm 22,97

D/ MEDIOLANV in cerchio perlinato grande croce accantonata da quattro globetti e quattro crescenti

Rv: •SCS• AN - BROSIV' Sant'Ambrogio in trono con pastorale nella mano sinistra e benedicente con la destra.

T/ liscio ←

che meraviglia !

Picchio mi raccomando ti aspettiamo a milano il 31 marzo :)

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visto che è stato evocato ecco un esemplare del grosso emesso da Sisto IV

E' la prima moneta papale a rappresentare il ritratto di un pontefice (se si esclude un rarissimo 'grosso" di Bonifacio VIII per la zecca di Ponte della Sorga dove compare un ritratto un pò primitivo ma forse già fisionomico ? del pontefice - anche i primi antiquiores riportano ritratti di qualche pontefice e di San Pietro ma dai tratti stilizzati e indistinti per essere definiti veri e propri ritratti).

La zecca è roma (CNI XV, 63) e dovrebbe essere stato emesso post 1480. La zecca papale, come già ricordato, seguiva piuttosto che anticipava le innovazioni, sia metrologiche che stilistiche, però quando ci si metteva diciamo che lavaorava bene..

Esiste anche un doppio grosso, rarissimo, con un ritratto diverso sempre per la zecca di Roma.

L'esemplare postato è quello della collezione Cahn.

post-4253-0-16065900-1329211252_thumb.jp

post-4253-0-10975800-1329211271_thumb.jp

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che meraviglia !

Picchio mi raccomando ti aspettiamo a milano il 31 marzo :)

Ora son io a dir :"che meraviglia !"

Purtroppo non ci sarò ... impegno di lavoro a Roma per la fiera. Sabato 31/3 mattina se riesco - e dovrei farcela - dato che ho scansato tutti i possibili ed eventuali appuntamenti - sarò al convegno N.I.P.

Mi rincresce da matti, non esserci.

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Chiedete e vi sarà dato:

Bonifacio VIII° (1294 - 1303)

Grosso Paparino

zecca di Ponte della Sorga

d: DOMINI . BO : PAPE busto mitrato di fronte

r: COITAT' (due rosette) VENASIN croce unghiata B' nel campo

AR g. 1,29

rif. Muntoni 1

Dritto:

post-6961-0-30429900-1329215866_thumb.jp

Modificato da aemilianus253
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Continuo a seguirvi estasiata, bellissime monete ed informazioni a non finire...sarebbe bello anche avere, alla fine della discussione oltre al PDF, anche un riassuntino in griglia, exel o altro, dove trovare i dati essenziali per ogni moneta e ...perchè no, le fotografie a disposizione.

Sarebbe un vandecum eccellente e pratico. Intanto ringrazio tutti di nuovo per la bellissima discussione. Giò

Modificato da giovanna
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Chiedete e vi sarà dato:

Bonifacio VIII° (1294 - 1303)

Grosso Paparino

zecca di Ponte della Sorga

d: DOMINI . BO : PAPE busto mitrato di fronte

r: COITAT' (due rosette) VENASIN croce unghiata B' nel campo

AR g. 1,29

rif. Muntoni 1

Dritto:

oh oh è proprio questo il grosso di Bonifacio VIII che menzionavo sopra

Beh a questo punto direi che in quanto a rarità siamo messi bene :)

I pochi esemplari che ci sono pervenuti di questa particolare emissione riportano sempre dei ritratti bassissimi come rilievo e molto circolati. Indubbiamente una moneta di fascino tipologico molto particolare. Domandina queste emissioni per la zecca di Pont de Sorgues le consideriamo come italiane, anzi papali, perche battute da autorità italiana all'estero ? Un pò come i possedimenti di Genova e Venezia nell'Egeo o la zecca di Roveredo sita in territorio svizzero ma dove òl'autorità emittente era l'italianissima famiglia dei Trivulzio ?

A questo punto quali aree mancano ancor a all'appello per i grossi ? Credo soprattutto il Nord-Est, Trento, Merano, Gorizia, etc...

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Il tirolino di Merano l'ho già messo prima, mancano i volterrani :

GROSSO AGONTANO DA 20 DENARI - VOLTERRA

Ruggero dè Ricci ( 1291 - 1301 )

D/+ : R . EPS . D ' VVLT ' , Il vescovo mitrato in piedi di fronte benedice con la destra e tiene il pastorale con la sinistra

R/ CX : E : VITORIA . NRA, croce patente accantonata da * nel secondo e terzo angolo

post-18626-0-08582700-1329225485_thumb.j

post-18626-0-43357600-1329225519_thumb.j

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Rsipondendo a Fabrizio.................Mainardo per Merano

MAINARDO II (1271-1295) - Grosso tirolino. Aquila. R/ Croce. CNI. 30/31. R ARG

post-8785-0-98916500-1329225742_thumb.jp

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BERIGNONE

GROSSO AGONTANO DA 20 denari

Ranieri III Belforti , Vescovo di Volterra - 1315 - 1317

D/ * + . EP. RA NERIVS * , Il vescovo mitrato, in piedi di fronte, benedice con la destra e tiene il pastorale con la sinistra

R/ . DE : VVLTERRA . , croce patente accantonata da * nel 1° e 4 ° angolo

Rarità R3 - MIR 25 -

post-18626-0-78543300-1329226186_thumb.j

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