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Bora a 168 km orari, tir ribaltato sulle Rive

Raffiche superiori a 150 chilometri orari hanno strappato tegole dai tetti e rami dagli alberi, divelto semafori e cartelli stradali. Un Tir si è ribaltato stanotte sulle Rive all'altezza di piazza dell'Unità. Illeso il camionista. Traffico in tilt

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Gli unici che si divertono sono i gabbiani.

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Ma fatemi capire...anzi fateci capire a noi non triestini....queste situazioni sono atipiche? O quest'anno è veramente peggio?

La Bora a Trieste c'è. Ma di solito dura alcuni giorni al massimo, con una forza attorno ai 100 km/h e con qualche punta massima più elevata. Non è un vento continuo ma a raffiche. Sembra calare e improvvisamente arriva una sventagliata che ti sposta avanti o indietro, dipende da dove arriva... ieri, con la borsa della spesa, vestito e bardato, con un peso totale sugli 80-90 kg, le folate mi sospingevano avanti. O viceversa, se cambiava direzione, mi impediva di avanzare.

L'anormalità di quest'anno è la durata del fenomeno, la forza e l'associazione con valori di temperatura estremamente bassi. Qualche sera il suo soffiare era quasi continuo! E considera che ogni 10 km/h di forza la temperatura percepita scende di 1 grado... Alcuni giorni fa è saltata una tubatura dell'acqua della mia palazzina e quella contigua: appena chiusa la valvola centrale, in 5 minuti... lastra di ghiaccio... E la temperatura segnava 4 gradi, ma con raffiche di Bora sugli 80/100 km/h.

Ed ora una carrellata sui danni:

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Rivestimento in bronzo della cupola di Palazzo Carciotti divelto...

Non ho foto sulla strage di tegole, con rischio per passanti e mezzi di locomozione... Ma saltano pure le coperture isolanti dei tetti. E qualche pannello solare.

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Un classico: strage di scooter ad effetto domino... per la felicità di carrozzieri e ricambisti...

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Ramo caduto su un'automobile in sosta (e questo, con una manutenzione migliore, forse si potrebbe evitare- così come il discorso sui tetti)

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Questa è dell'altro anno:

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Furgone pubblicitario rovesciato (ma va beh, ha fatto "vela"... e non è pesantissimo)

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Ma quest'anno è andata meglio... autoarticolato rovesciato sulle rive dal vento di traverso.

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Poi ci sono i cassonetti migranti o rovesciati:

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E a questo si potrebbe ovviare assicurandoli al suolo...

Ma buttiamola in ridere:

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Traduzione:

- Ferruccio! Aspettami!!!

- Ehi, ma non potevamo attraversare sulle striscie pedonali?

- Andiamo dai, che la giornata è breve

- Questi sono tutti matti. Dimmi tu... Due soffi di borino e gli viene la voglia di andare in gita a Vladivostok. "E' dietro l'angolo!". Sì, tua nonna in carriola (intraducibile)...

(proseguo più tardi...)

Modificato da Illyricum65
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La situazione è tipica, come dimostra il decalogo postato da Illyricum, anche se posto in maniera scherzosa, è tutto vero, i triestini sono abituati alla Bora, infatti nel decalogo è evidenziato che l'arte di camminare controvento si impara da piccoli, e che aggrapparsi ad un palo è segno di debolezza... un Triestino (con la T maiuscola) non lo farebbe mai, questione di orgoglio. In certi punti della città l'intensità è notevolmente più forte, giri l'angolo e se non stai attento sono guai, perchè la conformazione e l'orientamento (attorno alla direttrice ENE) di certe vie crea l'effetto Venturi che aumenta l'intensità del vento, infatti sulle case d'epoca, in quei punti sono presenti dei corrimano di ferro (il loro uso è tollerato solo da parte delle persone anziane :) )

Bisogna dire che quest'anno la situazione è peggiore che negli anni passati, non tanto come intensità del vento (l'anno scorso siamo arrivati a 190), piuttosto come durata e temperatura, generalmente la Bora dura 1, 3, 5 ,7 giorni (un numero dispari) le ormai due settimane e passa non sono la regola e una situazione simile non si ripete dall'inverno 1962/63.

Una particolarità di questo vento è che attorno a mezzogiorno "va a pranzo" nel senso che cala di intensità, per ritornare verso le 17 (quando cala il sole) se è il secondo giorno, o un altro giorno pari, puoi star sicuro che riprende, se invece è uno dei giorni dispari c'è speranza che smetta o almeno che cali di molto.

Per quanto riguarda la convivenza con la Bora, ti posso assicurare che girare con lo scooter, con raffiche fino a 100 kmh è abbastanza normale, è una questione di allenamento e di conoscenza dei punti cruciali; dove si è rovesciato il camion è un punto ben noto a noi i triestini, molto ben noto.

Ciao, Exergus

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Caspita che situazioni! Sarò sincero, mi piacerebbe sperimentare questo "vento" prima o poi...mi ci sono sempre divertito sin da bambino con il vento forte...i cassonetti che attraversano la strada sono simpatici... :D

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Caspita che situazioni! Sarò sincero, mi piacerebbe sperimentare questo "vento" prima o poi...mi ci sono sempre divertito sin da bambino con il vento forte...i cassonetti che attraversano la strada sono simpatici... :D

Non se sei in macchina di fronte a loro :P

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Caspita che situazioni! Sarò sincero, mi piacerebbe sperimentare questo "vento" prima o poi...mi ci sono sempre divertito sin da bambino con il vento forte...i cassonetti che attraversano la strada sono simpatici... :D

Se passi ti presto lo scooter... :lol:

Wikibora

Si vede anche uno dei corrimano che dicevo prima, proprio in Via della Bora.

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Record assoluto negativo della temperature del mare. L'Adriatico tocca i 4,1 gradi centigradi.

Rotta una tubatura del museo Revoltella. Allagamenti e disagi.

In riva Traiana esplode il container adibito a sala d'attesa per camionisti. Nessun ferito, danni ingenti ai tir nelle vicinanze dell'esplosione.

Sono mille i camion bloccati tra il Porto Vecchio, il Porto Nuovo e il terminal traghetti.

Chiusa per un pannello pericolante la Grande Viabilità nel tratto tra Muggia e San Dorligo

Incendio per surriscaldamento di una stufa in un palazzo di via San Lazzaro 5. Appartamento devastato dalle fiamme, salvata l'anziana occupante. Tutto lo stabile è stato sgomberato.

Il rettore Peroni ha disposto la sospensione di ogni attività dell'università di Trieste

Scoperchiato parte del tetto della caserma di via Rossetti

sulle Rive ancora traffico deviato. Ingorghi e viabilità difficile in vari punti della città.

L'urlo della bora ha accompagnato incessante i triestini per tutta la notte appena trascorsa. Raffiche che hanno fatto tremare le case, superiori a 150 chilometri orari, che hanno strappato tegole dai tetti e rami dagli alberi, che hanno divelto semafori e cartelli stradali, che hanno abbattuto antenne e comignoli "sopravvissuti" finora ai refoli, che hanno dato "vita" a decine di cassonetti della spazzatura, spingendoli in corse nel bel mezzo della carreggiata, sui marciapiedi, addosso alle automobili.

La situazione è critica. Un Tir si è ribaltato all'1.30 sulle Rive all'altezza di piazza dell'Unità. La stessa cosa era accaduta qualche ora prima a un camper in transito nello stesso punto. Il camionista non ha riportato che qualche contusione e molto spavento. A risentirne però è la viabilità. Le Rive sono state chiuse e lo sono ancora. È probabile che entro le 9.30 venga riaperta almeno una corsia per far defluire l'ingorgo e far passare almeno gli autobus e i mezzi di soccorso.

Altro disastro in via del Lazzaretto Vecchio, dove una gru minaccia di crollare sulla strada e sulle case circostanti. Anche in questo caso la via è stata chiusa e lo rimarrà presumibilmenteper tutta la giornata. Chiuse da ieri sera via Molino a Vento e il corrispondente tratto di viale D'Annunzio per caduta tegole, altrettanto succede ora in via Caprin, a San Giacomo.

I vigili urbani segnalano scarso traffico (chi uscirebbe di casa con queste raffiche se non proprio obbligato?), e numerose piccole emergenze. I vigili del fuoco sono fuori con tutte le squadre e utilizzano anche i rinforzi arrivati ieri sera dai colleghi di Gorizia, Udine e Pordenone. La bora in questo momento si è un po' attenuata e soffia a non più di 135 chilometri orari. Il freddo è terribile: in centro città siamo a -5, sull'altipiano si toccano i -8, il tutto aumentato a dismisura come percezione a causa del vento.

Le previsioni: tempo stabile in mattinata, raffiche in progressivo aumento dal pomeriggio. È possibile una leggera nevicata. Per Trieste si preannuncia una giornata difficile.

brutta eseprienza per gli occupanti di un camper in transito sulle Rive di fronte a piazza Unità. Una raffica di bora lo ha preso in pieno, rovesciandolo. Nessun ferito a bordo, ma tanta paura...

dieci persone al Pronto soccorso.

il Tg regione della Rai del Fvg che doveva andare in onda alle 19.30, ha potuto essere trasmesso solo parzialmente e con trequarti d'ora di ritardo: la bora ha fatto saltare i ponti di trasmissione.

sospesa per il maltempo tutta l'attività del calcio giovanile in Friuli Venezia Giulia. Per le partite dei dilettanti una decisione verrà presa domattina, ma è praticamente certo che almeno in provincia di Trieste e di Gorizia nel weekend non verrà disputato alcun match.

a Slivia è scoppiato un incendio di sterpaglia, la bora sospinge e alimenta le fiamme, in difficoltà i pompieri, che stanno cercando di circoscrivere il rogo nel bel mezzo di una tempesta di vento gelido.

squadre dei vigili del fuoco di Gorizia, Udine e Pordenone affiancano i colleghi di Trieste nella miriade d'interventi conseguenti al maltempo.

fuori uso per il gelo anche l'impianto idrico dello stadio Rocco.

"In considerazione del peggioramento delle condizioni atmosferiche e delle raffiche di Bora è stata sospesa la raccolta differenziata e ridotta la raccolta di rifiuti indifferenziata": lo comunica il Comune di Trieste.

un po' di statistiche: in centro città a Trieste negli ultimi 10 giorni la temperatura è rimasta costantemente al di sotto dello zero per 8 giorni. Non accadeva dall'inverno 1962-1963. In Carso l'inverno del 1987 era invece stato più freddo di quello attuale (almeno per il momento...).

viabilità interdetta a auto e pedoni in campo San Giacomo e in via Molino a Vento per tegole, cornicioni e comignoli pericolanti.

troppa bora a Basovizza. Il presidente del Senato Schifani fa solo atto di presenza e poi annulla la visita a Padriciano. Salta in gran parte il programma di cerimonie in occasione della Giornata del Ricordo.

a crollare è stato il muro che separa il Pedocin dall'Ausonia, NON quello interno al Pedocin che separa uomini e donne. Meno male....

scoppiati i tubi dell'acqua alla Biblioteca statale, che ora è chiusa.

in porto iniziate le operazioni di rimozione dell'enorme gru che ieri è stata ribaltata dalla bora ed è finita addosso a una nave.

la sede dell'Inps di via Udine, ieri pomeriggio allagata per la rottura di un tubo dell'acqua, rimarrà chiusa fino a lunedì.

la bora demolisce il muro dello stabilimento balenare La Lanterna, il popolare Pedocin: è il "diaframma" che d'estate separa il settore femminile da quello maschile.

La temperatura? Beh, siamo di nuovo in pieno polo Nord. Nonostante il cielo sia tutto sommato abbastanza sgombro di nubi (che pure stanno però lentamente addensandosi) in città siamo di gran lunga sotto lo zero. La colonnina di mercurio non supera i -4 gradi centigradi nelle vie del centro, sull'altipiano carsico siamo fin d'ora a -7. E la violenza del vento fa sì che la sensazione di freddo venga moltiplicata almeno fino a -15. Il ghiaccio è ormai una costante sulle strade e sui marciapiedi. La polizia municipale invita tutti alla prudenza.

Per i vigili del fuoco la giornata si preannuncia di fuoco: le chiamate sono state decine nel corso della notte, ed è inevitabile che crescano durante la giornata.

I triestini, infine, devono rassegnarsi: la bora non mollerà per almeno 48 ore, si prefigurano picchi da 150 chilometri orari e più. Non bastasse, l'ipotesi di una nevicata nella giornata di domani è più che concreta. A quel punto il 'disastro' sarebbe completo.

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Continuo con qualche altra foto:

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La Bora condiziona anche il sovrastante altipiano carsico. Ecco una foto della landa carsica sul Monte Stena: vegetazione bassa, con scarsi arbusti. Sono i residui della disboscazione effettuata nel 1800-1900 per ricavare legno per la città asburgica e del tipo di allevamento praticato. Ma il Carso si sta rimboschendo progressivamente, le foto del primo '900 lo mostrano simile ad una pietraia priva di vegetazione, mentre oggigiorno è una selva rigogliosa. Anche per il mancato sfruttamento agricolo.

Ma nelle parti più esposte alla Bora il vento inibisce l'avanzamento della copertura arboricola.

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Qualche foto d'annata:

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Barcola su una cartolina inizio '900.Si noti la scarsità della vegetazione sulle pendici dell'altipiano visibili...

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Trieste colpita dalla Bora negli anni '50. Si notino le corde che venivano tese sui marciapiedi per dare aiuto ai pedoni e l'abbigliamento dell'epoca. Almeno su quest'ultimo punto siamo più fortunati.

A proposito, una curiosità: il triestino degli anni '60 alla guida della Lambretta (e non erano tanti...) si proteggevano dagli spiefferi del vento con... la "Gazzetta dello Sport" o il "Piccolo" aperta sul torace e posta sotto la giacca (me lo disse mio papà, ma molti me lo confermarono in seguito... altro che abbigliamento tecnico!)

Modificato da Illyricum65
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A proposito, una curiosità: il triestino degli anni '60 alla guida della Lambretta (e non erano tanti...) si proteggevano dagli spiefferi del vento con... la "Gazzetta dello Sport" o il "Piccolo" aperta sul torace e posta sotto la giacca (me lo disse mio papà, ma molti me lo confermarono in seguito... altro che abbigliamento tecnico!)

A me lo ha insegnato The Day After Tomorrow che la carta di giornale protegge più di molto altro... :D Belle foto Illy!

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Infine, alcune cartoline d'epoca:

1939:

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Le Rive...

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Piazza della Borsa ...

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La centrale Piazza Goldoni...

1969:

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La Cattedrale di San Giusto...

E altre immagini di questi giorni:

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Automobile sulle Rive...

Modificato da Illyricum65
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Sono stata a Trieste circa 7 anni fa, di ritorno dalla Slovenia.

Bellissima città, mi sono innamorata del Castello di Miramar e del Suo Giardino, eravamo in estate, Agosto pieno, ma sul piazzale del Castello tirava un venticello fresco fresco, non era Bora ma sicuramente sua sorella...per la prima volta in vita mia ho ...camminato non camminando :lol: :lol: , vista la mia stazza è stata una cosa eccezionale...ma vedendo queste imamgini e leggendo i vostri resoconti, sembra un bollettino di guerra quello che ha fatto Exergus, non mi stupisco più.

Giò

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E in ultimo, una domanda all'amico Mirko:

- se la Battaglia del Frigido tra Teodosio e Eugenio testimonia la presenza della Bora

(c'è anche un'altra discussione in merito ma non la trovo...)

- come potevano conviverci gli abitanti del Bronzo medio-Recente - Ferro che costruivano la loro cittadelle (Castellieri) cingendo di spesse murature a secco le vetta di colline? Forse allora era meno inclemente...

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Castelliere di Slivia

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Castelliere di Slivia 1 e 2 (minore, dubbio nelle funzioni...) vista aerea

Infine spazio pubblicitario... vediamo di farci qualche € ... almeno per le spese... :D

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Ciao

Illyricum

:)

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Bella domanda...propenderei per la clemenza del vento...chissà se ci sono studi a riguardo...io non ne conosco...

Che io ne sappia non ci sono...

Forse la presenza di un vento contrario (da Nord-est) fu ciò che fermò i traffici greci in età preromana e che sfruttavano nella navigazione sottocosta i venti che spiravano da sud verso nord.

Resti di ceramiche greche sono attestate in Istria meridionale, qui in zona ho ricordo solo di un frammento presso un abitato su altura attivo dal Bronzo Medio fino all'Età romana presso Muggia, una quindicina di chilometri sud di Trieste.

Ciao

Illyricum

:)

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generalmente la Bora dura 1, 3, 5 ,7 giorni (un numero dispari) le ormai due settimane e passa non sono la regola e una situazione simile non si ripete dall'inverno 1962/63.

Una particolarità di questo vento è che attorno a mezzogiorno "va a pranzo" nel senso che cala di intensità, per ritornare verso le 17 (quando cala il sole) se è il secondo giorno, o un altro giorno pari, puoi star sicuro che riprende, se invece è uno dei giorni dispari c'è speranza che smetta o almeno che cali di molto.

Ma questa cosa dei giorni dispari e dei giorni pari, ha una ragione d'essere scientifica (meteorologica o astronomica), oppure è così e basta?

petronius.

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generalmente la Bora dura 1, 3, 5 ,7 giorni (un numero dispari) le ormai due settimane e passa non sono la regola e una situazione simile non si ripete dall'inverno 1962/63.

Una particolarità di questo vento è che attorno a mezzogiorno "va a pranzo" nel senso che cala di intensità, per ritornare verso le 17 (quando cala il sole) se è il secondo giorno, o un altro giorno pari, puoi star sicuro che riprende, se invece è uno dei giorni dispari c'è speranza che smetta o almeno che cali di molto.

Ma questa cosa dei giorni dispari e dei giorni pari, ha una ragione d'essere scientifica (meteorologica o astronomica), oppure è così e basta?

petronius.

Non saprei dare una spiegazione scientifica, è un'antica conoscenza popolare confermata dai fatti, naturalmente ogni tanto sgarra, ma direi che un buon 90% delle volte si rivela corretta. Visto che parte del mio lavoro è seguire l'andamento della Bora, per decidere l'operatività o meno del terminal, negli anni ne ho avuta la conferma.

Funziona così e basta :unknw:

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La situazione sta diventando preoccupante, la neve è sul centro Italia da ormai 2 settimane, e sta provocando moltissimi danni fisici, economici e al paesaggio, senza contare la luce che è andata via per diversi giorni in molte zone delle campagne marchigiane.

Riccardo

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Qui a Trieste la Bora oggi è calata, siamo sullo zero ma in confronto i giorni scorsi sembra quasi caldo!

Non ha nevicato ma dicono che non è finita...

L'acqua marina ha raggiunto i 3,6°, i pesci muoiono per il freddo... calcolano che ci vorrano 2-3 anni per recuparare i danni alla fauna marina. Un disastro ecologico, insomma.

D'altra parte se non ci fosse stata la Bora a spazzare probabilmente saremmo stati anche noi sotto la neve.

Ciao

Illyricum

:)

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