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Inviato

Per gli appassionati della zecca di Milano, un piacevole tondello.

Gr. 0,38

Diam. mm. 13

CNI. 22/23

Biagi. 1415

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Inviato

Complimenti ,molto bello ,un bell'obolino col cuneo , Murari 19, anche su Milano aumentano gli appassionati e mi fa piacere !

Da visionare !


Inviato

Bella monetina, davvero, mi piacerebbe averne una cosi' nella collezione!

Quando pensate possa essere iniziata la coniazione degli oboli?

Personalmente credo non prima degl iinizi del XIII.

Nel ripostiglio di Tremona non ne sono stati infatti trovati anche se vi sono monete molto piccole, del peso di 0.59-0.51g. Riprendo una mia fissazione: non e' possibile che gia' vi fossero in circolazione alla fine del XII secolo monete di valore inferiore al denaro, ovvero frazioni?

Vi allego un piccolo denaro del peso di 0.55g che potrebbe appartenere a questa classe "mancante". Mi sembra molto argenteo e privo di ossidazione per essere una contraffazione.

Che ne dite?

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Inviato

A Tremona abbiamo effettivamente un'enormità di denari terzoli milanesi , 701 se ricordo bene,è la moneta usata normalmente , qui siamo di fronte a un obolino, molto raro di 0,38 gr. molto bello, anzi più lo guardo, più mi piace, un Murari 19 con cuneo ,il Murari lo cataloga con una cronologia partente dal 1152 ; con pesi maggiori abbiamo comunque i denari terzoli che Arslan dopo il suo studio ci segnala con un peso minimo da gr. 0,51 a un peso massimo di gr. 0,81 e con una media di peso degli stessi di gr.0,666.

Io ti consiglierei caro Calippi di venire qualche volta al Cordusio perchè spesso pezzi di questo periodo capitano e si vedono, visto che sei appassionato !

Certo, ripensandoci, che è bello questo obolino, una vera chicca !


Inviato (modificato)

A Tremona abbiamo effettivamente un'enormità di denari terzoli milanesi , 701 se ricordo bene,è la moneta usata normalmente , qui siamo di fronte a un obolino, molto raro di 0,38 gr. molto bello, anzi più lo guardo, più mi piace, un Murari 19 con cuneo ,il Murari lo cataloga con una cronologia partente dal 1152 ;

Caro Dabbene, e ti convince tale data? Se cosi' fosse come mai non ne abbiamo neppure uno nel tesoretto di Tremona? Una risposta potrebbe essere che, volendo tesaurizzare, uno lo fa con monete di conto (denaro). Ma il rapporto tra obolo e denaro (entrambi di argento) non e' cosi' penalizzante per l'obolo. Non mi convince che non ve ne sia neppure uno a Tremona... Diversamente, se Tremona presenta uno spaccato degli ultimi tre lustri del XII secolo semplicemente l'obolo non era coniato...

con pesi maggiori abbiamo comunque i denari terzoli che Arslan dopo il suo studio ci segnala con un peso minimo da gr. 0,51 a un peso massimo di gr. 0,81 e con una media di peso degli stessi di gr.0,666.

Attenzione: qui vediamo la distribuzione dei pesi delle monete del ripostiglio. Non possiamo dire che facciano parte di un'unica emissione. Diversamente possiamo asserire che rappresentano quanto circolante/circolato nel periodo in cui il possessore li ha raccollti per la tesaurizzazione.

Ora vediamo se riesco a presentare la mia idea. Vista la distibuzione dei pesi mi sento di fare la seguente affermazione:

il circolante tesaurizzato e' il risultato di tre emissioni distinte, ognuna con una distribuzione gaussiana (non capisco perche' il processo di generazione del tondello non debba essere modellato con tale distribuzione a meno di frodi che andrebbero a polarizzare la distribuzione dei pesi).

-La prima distribuzione e' quella delle monete del vecchio conio, diciamo quelle coniate immediatamente a valle di quelle di Corrado II e Lotario II ma con cunei. (intervallo pesi 0.70-0.81)

-La seconda distribuzione e' quella dei scodellati "normali" (0.60-0.69)

-La terza, piu' recente, iniziata poco prima della chiusura del tesoretto (0.50-0.59)

Se cosi' fosse le monete presenti nel ripostiglio hanno pesi dominanti ottenuti dalla seconda distribuzione (rappresentativa del momento in cui il proprietario del tesoro ha iniziato a raccoglierlo, e, solo per campioni in numero minore, valori piccoli e grandi.

Sto speculando, lo so, ma le teorie nascono da idee discusse.

Io ti consiglierei caro Calippi di venire qualche volta al Cordusio perchè spesso pezzi di questo periodo capitano e si vedono, visto che sei appassionato !

La distanza non aiuta ma lo devo fare!!!

Certo, ripensandoci, che è bello questo obolino, una vera chicca !

essi', lo e'!

Modificato da calippi

Inviato (modificato)

Dunque vediamo se riesco a metabolizzare qualche opinione in serata,Tremona era un presidio militare con una popolazione stabile dove circolava moneta che magari veniva come in tutti i luoghi abbandonata; non si può escludere come dice Arslan un occultamento indipendente ( l'occultamento può essere come dici composto da monete di periodi anche diversi raccolti insieme)da eventi bellici oltre a ritrovamenti isolati.

Arslan data con probabilità la formazione del ripostiglio verso la fine del XII secolo, la circolazione a Tremona finisce nel corso della seconda metà del XIII secolo come si vede anche dalle monete di Bergamo.

Gli istogrammi presentati da Arslan danno un'idea anche sulla ripartizione degli stessi con le indicazioni dei pesi medi ; quello che dici sui vari gruppi per pesi potrebbe essere calzante fermo restando alla difficoltà di una cronologia del periodo e della moneta, il peso è sempre una componente molto indicativa.e importante comunque.

Sugli oboli non ho molto notizie,risultano molto rari, oggi monete come quella postata , ammesso di trovarne sono catalogate da RRRR a RRRRR, può essere che circolassero insieme ai terzoli con caratteristiche simili, pesi ovviamente inferiori e allora bisognerebbe riferirsi all'età temporale dei terzoli stessi.( età che abbraccia un periodo vasto, quindi tutto può essere ).

Se la datazione del ripostiglio è del XII secolo fine, gli oboli potrebbero essere successivi,come datazione e corrispondere a un periodo successivo al 1180 circa e quindi non essere ,anche se rari non presenti nel ripostiglio.

Il Murari stesso, li data nella seconda parte del XII secolo fino al al 1198,fermo restando l'approssimazione di queste cronologie.

Gli studi in materia non sono molti, dovrebbe arrivare tra poco l'importante MEC 12 e anche un Crippa su queste monetazioni,pare tra non molto.

Modificato da dabbene

Inviato (modificato)

Domande a bruciapelo ai lamonetini:

1) qualcuno di voi e' a conoscenza di scodellati enriciani per Milano del tipo sopra esposto con pesi 0.40-0.50g?

2) sapete se il concetto di obolo appare citato in qualche documento oppure e', passatemi il termine, un'invenzione moderna?

Modificato da calippi

Inviato (modificato)

Temo che per l'ennesima volta dovrai sopportarmi con un tentativo di risposta alle tue intriganti domande .

Io ho capito che ti stai appassionando e stai studiando questo difficile periodo, resta molto ancora da scrivere della monetazione milanese.

Ho avuto la fortuna a giugno di vedere e potere fare qualche domanda ad Arslan su questo periodo, mi ha risposto e questo dimostra anche l'uomo, " ci vuole molta umiltà, possiamo proporre, ma sempre con umiltà, c'è ancora molto da studiare e capire ".

Ed è vero, non abbiamo grandi fonti sulla materia, molte sono storiche e famose, ma superate, gli studi che ci sono ,ormai li hai anche tu , non c'è molto di più ,un consiglio per uno curioso e bravo come te, è di iscriversi alla Società Numismatica Milanese, così facciamo anche un pò di pubblicità, lì troverai di tutto e di più in biblioteca, a 75 Euro all'anno, ti puoi portare a casa da leggere di tutto ; è il migliore consiglio che ti posso dare .

Ma torniamo a noi,l'obolo è poi detto normalmente frazione di terzolo,quindi siamo sempre nel campo dei terzoli con diametro e peso inferiori,la famiglia è questa e il periodo è conseguente.

Quindi più che cercare nella vecchia bibliografia la parola obolo, che esiste dalle monete classiche, dovresti cercare i riferimenti bibliografici alla parola terzolo e cos'è il terzolo.

Il terzolo è la moneta nuova , nei documenti dal 1117 nei documenti d'epoca si parla di denari milanese vecchi, indicando così l'introduzione di una moneta nuova ; la parola terzolo o terzaruolo o terciolo compare nei documenti del 1158.

Potresti leggere per esempio per leggere dei terzoli il Biondelli B. " La Zecca e le monete di Milano ".

Gli oboli o frazioni di terzoli ci sono stati come quello bello di Eracle dipendono anche dal diametro oltre che dal peso ; poi sui pesi ci sono varie posizioni, 0,30 gr. indica il Murari,il Gnecchi lo chiama obolino con gr. 0,30 e titolo 0,320, il diametro è tra 12-14 mm, per il terzolo scodellato il diametro è comunque 16-18 mm.il Crippa nella Collezione Verri illustra una frazione di denaro terzolo con diametro 13,5 e un peso alto di g.0,53., nel contempo ti mette un terzolo di fine XII secolo di gr. 0,49 e diametro 15,1 con altri esemplari con gr. da 0,47 a gr.0,53 e diametri da 15,5 a 15,8 mm.

Potremmo parlare anche del CNI, del Torcoli - Castellotti ,dello stesso Negrini - Varesi e così via , ma le notizie e i dati sono similari.

Se il buon Teofrasto avesse ancora voglia di riapprofondire il tema...., ma molti appassionati di questo periodo come hai visto non ce ne sono molti e anche le mie informazioni sono poi quelle di queste fonti citate

un caro saluto,

Mario

P.S. Interessante anche è "La zecca e le monete di Milano " di Maila Chiaravalle con un bell'obolino di gr.0,42 e diametro 13 mm. , ma anche un bel terzolo di Enrico VI di gr. 0,54 e diametro 16 mm. ( epoca fine XII- inizi XIII sec.)

Modificato da dabbene

Inviato

Temo che per l'ennesima volta dovrai sopportarmi con un tentativo di risposta alle tue intriganti domande .

>Beh, e’ sempre un vero piacere ricevere le tue risposte. Davvero...

Io ho capito che ti stai appassionando e stai studiando questo difficile periodo, molto ancora da scrivere della monetazione milanese.

Ho avuto la fortuna a giugno di vedere e potere fare qualche domanda ad Arslan su questo periodo, mi ha risposto e questo dimostra anche l'uomo, " ci vuole molta umiltà, possiamo proporre, ma sempre con umiltà, c'è ancora molto da studiare e capire ".

> Condivido appieno. Mi trovo in una fase nella quale provoco, volutamente, per capire e rubacchiare conoscenza a chi ne sa di piu’ (e molto). Ti faccio lavorare un poco, ma spero che gli spunti siano un momento per la discussione di interesse per tutti gli appassionati del periodo. E' una deformazione professionale il "brainstorming".

Ed è vero, non abbiamo grandi fonti sulla materia, molte sono storiche e famose, ma superate, gli studi che ci sono ,ormai li hai anche tu , non c'è molto di più ,un consiglio per uno curioso e bravo come te, è di iscriversi alla Società Numismatica Milanese, così facciamo anche un pò di pubblicità, lì troverai di tutto e di più in biblioteca, a 75 Euro all'anno, ti puoi portare a casa da leggere di tutto ; è il migliore consiglio che ti posso dare .

>" farolo!"

Ma torniamo a noi,l'obolo è poi detto normalmente frazione di terzolo,quindi siamo sempre nel campo dei terzoli con diametro e peso inferiori,la famiglia è questa e il periodo è conseguente.

Quindi più che cercare nella vecchia bibliografia la parola obolo, che esiste dalle monete classiche, dovresti cercare i riferimenti bibliografici alla parola terzolo e cos'è il terzolo.

>si’, sono stato poco chiaro, volevo parlare del concetto piu’ che del termine allo stesso assegnato. Negrini mi ha un poco polarizzato poi con la dizione.

Il terzolo è la moneta nuova , nei documenti dal 1117 nei documenti d'epoca si parla di denari milanese vecchi, indicando così l'introduzione di una moneta nuova ; la parola terzolo o terzaruolo o terciolo compare nei documenti del 1158.

Potresti leggere per esempio per leggere dei terzoli il Biondelli B. " La Zecca e le monete di Milano ".

>si’

Gli oboli o frazioni di terzoli ci sono stati come quello bello di Eracle dipendono anche dal diametro oltre che dal peso ; poi sui pesi ci sono varie posizioni, 0,30 gr. indica il Murari,il Gnecchi lo chiama obolino con gr. 0,30 e titolo 0,320, il diametro è tra 12-14 mm, per il terzolo scodellato il diametro è comunque 16-18 mm.il Crippa nella Collezione Verri illustra una frazione di denaro terzolo con diametro 13,5 e un peso alto di g.0,53., nel contempo ti mette un terzolo di fine XII secolo di gr. 0,49 e diametro 15,1 con altri esemplari con gr. da 0,47 a gr.0,53 e diametri da 15,5 a 15,8 mm.

Potremmo parlare anche del CNI, del Torcoli - Castellotti ,dello stesso Negrini - Varesi e così via , ma le notizie e i dati sono similari.

Se il buon Teofrasto avesse ancora voglia di riapprofondire il tema...., ma molti appassionati di questo periodo come hai visto non ce ne sono molti e anche le mie informazioni sono poi quelle di queste fonti citate

> lasciamo spazio alla Divina Provvidenza quindi…

un caro saluto,

Mario

P.S. Interessante anche è "La zecca e le monete di Milano " di Maila Chiaravalle con un bell'obolino di gr.0,42 e diametro 13 mm. , ma anche un bel terzolo di Enrico VI di gr. 0,54 e diametro 16 mm. ( epoca fine XII- inizi XIII sec.)

>Non ho il riferimento. Come definisci il terzolo di Enrico VI ? Quello coi globetti sui bracci sulla croce ispirandoti al Murari 21

Un "grazie" anticipato!


Inviato (modificato)

In realtà è un Murari 20 con globetto su un braccio della croce,mi dirai non corrisponde molto come peso quello della Chiaravalle rispetto a quello del Murari , ma in realtà è poi così.

Il libro della Chiaravalle è molto simbolico, oltre che bello perchè è il Catalogo delle monete di Milano esposte in concomitanza del Convegno Internazionale su La Zecca di Milano del 1983.

Una piccola riflessione poi su Milano ,in Milano, che avrà , almeno penso a questo punto l'Expo,, nulla di più c'è stato come esposizioni anche a tema o a a periodo sulla monetazione di Milano, oggi Milano presenta in mostra al Museo Archeologico di Corso Magenta, nuovo, bello, nulla da dire, solo 7 monete di età classica, sette lo ripeto in mostra, Milano può far vedere al turista 7 monete soltanto.

Sembra che la numismatica milanese per tutti , da vedere, per i nostri giovani, si sia fermata al 1983.

Questo è molto triste , ma credo affronterò questa tematica per la città e per la numismatica in un altro post,certo per fare qualcosa di simile ci vogliono sinergie di diverse componenti, al momento non sembrano esserci le premesse.

Scusate l'excursus culturale numismatico milanese, visto che stiamo parlando di moneta terzola milanese, mi piace ricordare un piccolo ma significativo aspetto legato a questa moneta ; credo che pochi sapranno che gli estimi del Comune di Milano nel secolo XIII sono stati fissati in terzoli.

Notizia tratta da G.Biscaro " Gli estimi del Comune di Milano nel secolo XIII " in Archivio Storico Lombardo , Milano 1928, mi piacerebbe riuscire a procurarmelo, vediamo se riesco in S.N.I.o da qualche benefattore, è un argomento che credo potrebbe interessare anche a te.

Tutto questo comunque denota l'importanza, la diffusione della moneta terzola milanese nel periodo,

Mario

Modificato da dabbene
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Inviato (modificato)

In realtà è un Murari 20 con globetto su un braccio della croce,mi dirai non corrisponde molto come peso quello della Chiaravalle rispetto a quello del Murari , ma in realtà è poi così.

Mi conosci...

Il libro della Chiaravalle è molto simbolico, oltre che bello perchè è il Catalogo delle monete di Milano esposte in concomitanza del Convegno Internazionale su La Zecca di Milano del 1983.

Una piccola riflessione poi su Milano ,in Milano, che avrà , almeno penso a questo punto l'Expo,, nulla di più c'è stato come esposizioni anche a tema o a a periodo sulla monetazione di Milano, oggi Milano presenta in mostra al Museo Archeologico di Corso Magenta, nuovo, bello, nulla da dire, solo 7 monete di età classica, sette lo ripeto in mostra, Milano può far vedere al turista 7 monete soltanto.

Sembra che la numismatica milanese per tutti , da vedere, per i nostri giovani, si sia fermata al 1983.

Questo è molto triste , ma credo affronterò questa tematica per la città e per la numismatica in un altro post,certo per fare qualcosa di simile ci vogliono sinergie di diverse componenti, al momento non sembrano esserci le premesse.

Si', e' una vergogna. E tanto piu' lo e' quando osservo che la gente comune resta affascinata dalla monetazione antica.

Scusate l'excursus culturale numismatico milanese, visto che stiamo parlando di moneta terzola milanese, mi piace ricordare un piccolo ma significativo aspetto legato a questa moneta ; credo che pochi sapranno che gli estimi del Comune di Milano nel secolo XIII sono stati fissati in terzoli.

Notizia tratta da G.Biscaro " Gli estimi del Comune di Milano nel secolo XIII " in Archivio Storico Lombardo , Milano 1928, mi piacerebbe riuscire a procurarmelo, vediamo se riesco in S.N.I.o da qualche benefattore, è un argomento che credo potrebbe interessare anche a te.

eccome, e credo a molti lamonetini. Questo intreccio di storia e numismatica e' entusiasmante.

Tutto questo comunque denota l'importanza, la diffusione della moneta terzola milanese nel periodo,

Mario

Piu' il tempo passa piu' mi faccio l'idea che la classificazione dei terzoli nella loro fase recente (fine XII- XIII secolo) basata su globetti e croaxate non sia convincente. Anche Arslan si e' cimentato nel classificare i terzoli osservando la posizione dei cunei e/o la loro assenza su diritto e rovescio. Non che sia emerso molto dall'ottimo lavoro svolto,anzi, e' emerso tantissimo: cioe' che, a mio avviso, tali grazie hanno poco da dire. Possono benissimo essere segni di zecca, come le officine dell'impero d'oriente oppure simboli di un monetiere.

Perche', se sono console a Milano e batto moneta terzola a nome di un Enrico, ci metto un pallino per dire che e' Enrico VI e non un III o un IV (che tra l'altro piaceva alla citta')? Matzke ci ha mostrato che metto il mio nome completo, con un bel sesto (Sextvs) alla fine.

Non possono quindi essere simboli di zecchiere e/o officina in una citta' fiorente come Milano?

Non e' che sia il peso ad accomunare il periodo, tra una svalutazione e l'altra?

Sempre pensate a voce alta, senza alcuna pretesa...

Modificato da calippi
  • Mi piace 1

Inviato

Ritengo che sicuramente la monetazione di questo periodo sia piena di simbologie,che vengono chiamate identificative- giuridiche, come dicevi tu segni dello zecchiere, queste se studiate opportunamente ti possono permettere di ricostruire la cronologia di una moneta, non è facile ma si può, i denari imperiali piani con l'articolo su questo forum di uno che conosco bene :blum: ,hanno permesso per esempio di stabilire la cronologia più antica per quelli con trifoglio e poi successiva per quelli delle rosette ( con o senza stelo ) ; ma Pavia , Lucca, Asti e così via sono tutte monetazioni che in questo periodo hanno i segni identificativi dello zecchiere .

Comunque complimenti veramente per la passione, ma in particolare per la curiosità che poi ti porta a scoprire tante cose, e altre magari le scoprirai da solo e dopo tutta questa faticaccia se permetti ti assegno un punto è strameritato,

Mario


Inviato (modificato)

A volte basta veramente "poco" per sucitare interesse e curiosita, ma in particolar modo stimolo..

Non pensavo francamente che questa discussione e il relativo Obolino, potesse dare adito a piacevoli e fruttuosi commenti, per lo più da due soli utenti..

Ringranzio entrambi per le inebrianti note..

Eros

Un punto dovuto all'instancabile dabbene.

Modificato da eracle62

Inviato

A volte basta veramente "poco" per sucitare interesse e curiosita, ma in particolar modo stimolo..

Non pensavo francamente che questa discussione e il relativo Obolino, potesse dare adito a piacevoli e fruttuosi commenti, per lo più da due soli utenti..

Ringranzio entrambi per le inebrianti note..

Eros

Un punto dovuto all'instancabile dabbene.

A dir la verità molto del merito è tuo, perchè se tu non avessi postato questa splendida moneta non saremmo qui a parlarne e a girare intorno alla monetazione di quel periodo milanese ! Quindi il punto lo meriti anche tu e un grazie, anche perchè non tutti poi postano sempre monete valide e importanti !


Inviato

Buongiorno a voi,

ho visto solo ora che qualche giorno fa l'amico Dabbene mi ha chiamato in causa. Purtroppo in questo periodo ho i minuti contati e non riesco a rispondere. Se tra qualche giorno non sarete riusciti a dipanare la matassa sugli oboli, cercherò, per quello che posso (che francamente non è poi molto di più di quello che ha già detto l'amico Mario), di dire qualcosa anch'io.

Un caro saluto, Teofrasto


Inviato (modificato)

Caro Teofrasto,

una tua nota e' sempre preziosa e molto apprezzata,cosi' come le immagini che posti e i riferimenti bibliografici.

Come hai visto stiamo ragionando a voce alta per vedere se si riesce a cavare il famoso ragnetto dal buco, o almeno, stuzzicarlo. Senza pretese...

un caro saluto

Modificato da calippi

Inviato

Caro Teofrasto,

una tua nota e' sempre preziosa e molto apprezzata,cosi' come le immagini che posti e i riferimenti bibliografici.

Come hai visto stiamo ragionando a voce alta per vedere se si riesce a cavare il famoso ragnetto dal buco, o almeno, stuzzicarlo. Senza pretese...

un caro saluto

Mi associo ovviamente in pieno, a volte poi a parte le riflessioni e i commenti una bibliografia che possa aiutare è essenziale e fondamentale ;

quindi se ci saranno spunti nuovi o adeguata bibliografia non ancora vista, siamo pronti, grazie ancora ovviamente !


Inviato

Nell'attesa dell'ottimo Teofrasto posto un'immagine dei una frazione di denaro pubblicata sul sito dei Beni Culturali della Intesa Sanpaolo (gia' ex-collezione Verri)

Trattasi di Frazione di denaro terzolo (o obolo)

classificata dai curatori come Federico I e Enrico VI di Svevia, 1152-1197

g 0,53; Ø mm 13,5

da notare datazione suggerita, il peso e il punto nel quarto quarto.

post-19623-0-73235700-1328349202_thumb.j

post-19623-0-48901300-1328349218_thumb.j


Inviato

Si, è quella a cui mi riferivo prima che c'è anche in Crippa " La collezione Verri ",molto rari ripeto comunque.


Inviato

Si, è quella a cui mi riferivo prima che c'è anche in Crippa " La collezione Verri ",molto rari ripeto comunque.


  • 2 settimane dopo...
Inviato
1) qualcuno di voi e' a conoscenza di scodellati enriciani per Milano del tipo sopra esposto con pesi 0.40-0.50g?

Osservando la Collezione "Este Milani" (Asta Varesi 54) al lotto n.50 è presente uno scodellato del peso di 0,59g., per collegarsi all'obolo postato da Eracle62 al lotto n.51 ne abbiamo uno da 0,29g.

2) sapete se il concetto di obolo appare citato in qualche documento oppure e', passatemi il termine, un'invenzione moderna?

Bella domanda, dovresti controllare i documenti del periodo. Personalmente sto studiando il periodo visconteo e delle signorie Lombarde ed ho trovato diversi errori di catalogazione/classificazione.

Dipende sempre dal lato che vedi la numismatica, se la vedi dal punto di vista commerciale non interessa a nessuno se il nome è corretto o meno, se la vedi sotto il punto di vista studio/storico (che immagino sia la tua) credo ci sia da fare un gran bel lavoro, ma che sicuramente ti ripagherà con molte soddisfazioni.

In Braidense sono custoditi molti documenti, potresti chiedere a loro se hanno qualcosa di tuo possibile interesse, non è detto che siano già pubblicati tutti...


Inviato
1) qualcuno di voi e' a conoscenza di scodellati enriciani per Milano del tipo sopra esposto con pesi 0.40-0.50g?

Osservando la Collezione "Este Milani" (Asta Varesi 54) al lotto n.50 è presente uno scodellato del peso di 0,59g., per collegarsi all'obolo postato da Eracle62 al lotto n.51 ne abbiamo uno da 0,29g.

Riesci a postarli? Non ho la Este Milani. La mia collezione Varesi parte dall'asta 57, sigh...

2) sapete se il concetto di obolo appare citato in qualche documento oppure e', passatemi il termine, un'invenzione moderna?

Bella domanda, dovresti controllare i documenti del periodo. Personalmente sto studiando il periodo visconteo e delle signorie Lombarde ed ho trovato diversi errori di catalogazione/classificazione.

Dipende sempre dal lato che vedi la numismatica, se la vedi dal punto di vista commerciale non interessa a nessuno se il nome è corretto o meno, se la vedi sotto il punto di vista studio/storico (che immagino sia la tua) credo ci sia da fare un gran bel lavoro, ma che sicuramente ti ripagherà con molte soddisfazioni.

In Braidense sono custoditi molti documenti, potresti chiedere a loro se hanno qualcosa di tuo possibile interesse, non è detto che siano già pubblicati tutti...

grazie per la ghiotta indicazione!


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