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Aureo Galba Monetiere di Firenze


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Inviato

Buona sera, sono nuovamente alle prese con un' incognita presente nel Monetiere di Firenze.

Si tratta di due aurei di Galba, zecca Roma, che sembrerebbero non corrispondere, per associazione D e R, alle tipologie indicate sul Ric.

In particolare Ric. definisce la legenda al dritto IMP SER - GALBA AVG (dove la legenda è spezzata in due da sinistra a destra) con la tipologia 4a mentre quella con IMP SER GALBA AVG (dove la legenda è priva di separazione) con la tipologia 4b.

Nel caso di questi due esemplari (soprattutto il 35696/31) la legenda del dritto sembrerebbe del tipo 4a al quale però, sempre secondo il Ric., non corrisponderebbe questo rovescio ma quello con legenda su tre linee anzichè su due.

Ora, non è la prima volta che l'incisore si è preso la libertà di separare le legende a seconda delle necessità tecniche di spazio e/o di resa artistica della moneta, ma poichè il Ric. distingue le due tipologie secondo voi come dovremmo considerare gli esemplari di Firenze? E' corretto classificarla come Ric. 164?

http://medagliere-fi...eta/FI-SG0021/1


Inviato

Lo classificherei come RIC 164 var.

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Inviato

Sto compilando Galba proprio da ieri nel nostro catalogo e sin da subito ho notato la molteplicità delle varianti in questione.

Sono appunto partito dagli aurei e a mio avviso ci sono moltissime "varianti" rispetto a quelle citate nel RIC.

Esattamente proprio come con Nerone e come moltissimi altri, la coppia Denario/Aureo difficilmente non veniva rispettata, di fatto anche Mattingly nel compilare il RIC ove esisteva uno dei due si poneva il dubbio che potesse esistere anche l'altro (ovviamente in situazioni di forte ripetitività).

L'aureo in questione ha una legenda 4aA con rovescio corrispondente al RIC 163.

C'è da dire che non sono presenti Denari in corrispondenza degli aurei 163/164/165 ma questo non esclude un inedito in tal senso.

Mattingly non era uno sprovveduto, ha catalogato in maniera molto coerente le monete ed è probabile che mentre con la legenda al rovescio su due linee fossero stati fatti solo Aurei, con quella a 3 corrispondessero anche i Denari.

C'è da considerare anche che molte volte ho riscontrato incongruenze tra ciò che l'Autore aveva visto con ciò che appare poi, sopratutto nella conformazione delle legende. Infatti, esemplari del British ai quali lui ha fatto riferimento talvolta non corrispondono con le spezzature di legenda.

Quando ci arriverò nel nostro catalogo userò come riferimento il solo Monetiere di Firenze.

Tu dovendo cercare un riferimento puoi tranquillamente darlo come RIC 163 var. non laureato.

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Inviato

perchè 163 var (variante con testa non laureata) e non 164 var (variante con legenda al dritto spezzata)?


Inviato

perchè 163 var (variante con testa non laureata) e non 164 var (variante con legenda al dritto spezzata)?

Perché la 163 è la prima con tipologia di rovescio S P Q R / OB C S; dunque, farei riferimento al rovescio con cambio di legenda rispetto a quella segnalata. Io farei così...farei riferimento alla 164 se cambiasse il rovescio in qualche particolare e il dritto fosse uguale...

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Inviato

163, varia il busto: testa nuda e non laureata

164, varia la spezzatura della legenda

Mi sembra che la variazione minore sia la spezzatura, io la classificherei 164 var come proposto da Nikko.


Inviato

Oddio, è anche piuttosto indifferente secondo me. L'Autore credeva più importanti le legende con relative spaziature anche perché divide le monete per legenda, appunto. Monete 1a, 2a, Monete 3b, 3c, 3d (sto sparando a caso non lo sto riguardando)...dunque ritiene meno importante il tipo di testa...ovviamente lui non è la Bibbia (o quasi) e noi possiamo congetturare diversamente...

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Inviato

Anche io, tendenzialmente, la classificherei come 164 var (basandomi sulla variazione minore tra le due)...


Inviato

La testa che cambia è sicuramente più importante come dettaglio visivo. Credo che la divisione sopracitata sia stata fatta anche perché le legende sono molte e a volte con differenze veramente minimali. Ripeto, d'istinto l'avrei messa come variante del 163, ma ragionando può stare benissimo anche nella 164...

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Inviato

Ok, seguo allora la maggioranza e scrivo 164 var :D


Inviato

Una domanda: cosa sarebbe quell'aquiletta d'argento impressa a caldo?


Staff
Inviato

Una domanda: cosa sarebbe quell'aquiletta d'argento impressa a caldo?

Ecco qui:

http://medagliere-firenze.lamoneta.it/collezione/EX_Collezione_Granducale,_gi%C3%A0_Collezione_Este_-_Gonzaga

Dettaglio estremamente interessante. :)

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Inviato

Domanda.

Sono arrivato nel catalogo a questa moneta.

Il RIC la definisce 4aG, ossia legenda spezzata e testa laureata, facendo riferimento alla moneta BMC 29.

Il problema è che la moneta del British, che vedete qua sotto è a testa nuda, esattamente come quella in esame. E' ricapitato nel mentre compilavo il catalogo e non vorrei fosse una svista dell'Autore. Che ne pensate?

post-7356-0-86144800-1327700743_thumb.jp post-7356-0-50091100-1327700742_thumb.jp

A questo punto la moneta in oggetto sarebbe semplicemente il RIC 163 e un eventuale inedito sarebbe quello a testa laureata, visto che con legenda continua c'è sia laureato che non.

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Inviato

Guarda che il RIC non è scevro di piccoli errori e il caso dell'aureo di Galba RIC BMC 29 costituisce un classico esempio di errata descrizione nel RIC.

In casi di dubbio è sempre bene andare a vedere, come in questo caso, la foto della moneta a cui il RIC fa riferimento, piuttosto che prendere per oro colato quello che scrive il pur bravo Mattingly.

Nella storia della numismatica sono innumerevoli casi di pedisseque citazioni anche errate di un catalogo, senza andare prima a verificare la correttezza della descrizione.

Quindi nella scheda della moneta del medagliere Firenze basta correggere il RIC e fare riferimento al BMC 29.


Inviato

Giusto acraf, infatti, siccome sto scorrendo una ad una le monete da Augusto in poi, come ho scritto prima, gli errori che ho trovato sono molteplici. Esattamente tanti quanti ne commettono le case d'asta delle proprie identificazioni/riferimenti, anzi, queste, molte volte, sbagliano proprio del tutto. Mi sono abituato a controllare la moneta personalmente senza affidarmi a quello che c'è scritto sotto.

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