Piemonte ZECCA DI ALESSANDRIA

[dabbene]

Io e Lollone vi comunichiamo che questa discussione nata sul forum è diventata articolo che è stato pubblicato su Panorama Numismatico di dicembre 2012, ora grazie all'autorizzazione della Nomisma da oggi è anche sul forum negli articoli della sezione medievale col titolo " Il denaro imperiale piccolo di Alessandria e la sua zecca "

Anche questo è un contributo che parte e prende spunto da molte considerazioni, analisi e monete esposte in questa discussione sul forum, continua così la collaborazione, ormai vasta tra forum Lamoneta e riviste del settore numismatico.

Ringraziamo per il momento tutti quelli che hanno partecipato con contributi e consigli alla discussione stessa e per il momento vi auguriamo buona lettura,

Dabbene e Lollone

Aggiungo link articolo

http://numismatica-italiana.lamoneta.it/docs/201301/alessandria.pdf

Modificato 10 Gennaio, 2013 da dabbene

[fra crasellame]

bell'articolo, ma sono dubbioso sul metodo scelto per l'analisi del metallo. Siete sicuri che l'XRF sia adatta per questo tipo di monete?

[dabbene]

bell'articolo, ma sono dubbioso sul metodo scelto per l'analisi del metallo. Siete sicuri che l'XRF sia adatta per questo tipo di monete?

L'XRF può dare delle indicazioni,delle tendenze, certamente è un dato in più oltre ad altri, lo ritengo uno strumento in più da utilizzare ovviamente insieme ad altri indicatori , in questo caso l'omogeneità dei dati è però abbastanza evidente tale da superare anche possibili e limitate percentuali di errore.

Credo che comunque la tecnologia, che dovrà per forza perfezionarsi sempre più, in un prossimo futuro diventerà sempre più di ausilio all'indagine numismatica.

[fra crasellame]

L'XRF può dare delle indicazioni,delle tendenze, certamente è un dato in più oltre ad altri, lo ritengo uno strumento in più da utilizzare ovviamente insieme ad altri indicatori , in questo caso l'omogeneità dei dati è però abbastanza evidente tale da superare anche possibili e limitate percentuali di errore.

Credo che comunque la tecnologia, che dovrà per forza perfezionarsi sempre più, in un prossimo futuro diventerà sempre più di ausilio all'indagine numismatica.

Ma l'XRF va usato con criterio; su monete come quelle in mistura non so quanto possa dare indicazioni valide. Il mio dubbio era questo.

Spero che qualcuno che conosce la materia meglio di me ci spieghi bene le problematiche di queste analisi, che - se usate bene - sono molto utili e preziose.

PS: forse era meglio usare un sistema come il LIBS o forse no...

Modificato 11 Gennaio, 2013 da fra crasellame

[gaff977]

Ma l'XRF va usato con criterio; su monete come quelle in mistura non so quanto possa dare indicazioni valide. Il mio dubbio era questo.

Spero che qualcuno che conosce la materia meglio di me ci spieghi bene le problematiche di queste analisi, che - se usate bene - sono molto utili e preziose.

PS: forse era meglio usare un sistema come il LIBS o forse no...

Sarebbe interessante provare questa tecnica del LIBS, più che altro per metterla a confronto con l'XRF e vedere quanto si discostano i valori.

Sicuramente quando si analizzano le monete con l'XRF bisogna tenere in considerazione diversi fattori (argentatura, sporcizia depositata...), però, visto che di analisi con l'XRF ne ho fatte molte, ed anche se i risultati li prendo con le pinze, ti posso assicurare che non si discostano molto dal reale. Ho analizzato diverse monete di Milano, come riferimento sul titolo dell'argento avevo il Gnecchi e dei manoscritti del XV secolo ed i valori riscontrati o coincidevano o si discostavano di un 5-10%.

A questo punto sarebbe interessante fare delle prove con lo spettroscopio, ma se i valori si equivalgono a quanto riscontrato con l'XRF credo che a questo punto i dati scritti da Mario sull'articolo andrebbero presi molto più seriamente e non solo come un dato in più.

Anche se a Mario li ho già fatti di persona, rinnovo i miei complimenti agli autori.

Modificato 11 Gennaio, 2013 da gaff977

[417sonia]

Buona serata

Complimenti a lollone e dabbene, articolo bello, mai banale. E' un bene leggere di queste monete che, spesso, non sono alla ribalta come altre, ma possono riservare piacevoli sorprese e farci capire la storia commerciale e finanziaria locale; poi non va sottovalutato che queste iniziative possono far nascere nuovi approfondimenti ed avvicinare nuovi appassionati.

Bravi.

luciano

[lollone]

Grazie per i complimenti! Volevo ricordare che come al solito il motore di tutto è sempre Mario!

Quindi lo ringrazio anch' io per avermi coinvolto!

Buona serata

Lò

[dabbene]

Grazie per i complimenti! Volevo ricordare che come al solito il motore di tutto è sempre Mario!

Quindi lo ringrazio anch' io per avermi coinvolto!

Buona serata

Lò

Siamo un bimotore Lorenzo.... :blum: , sono io che ti ringrazio invece, alla prossima....

Mario

[adolfos]

Buongiorno a tutti.

Ho già espresso un commento nella sezione articoli online ma credo questa funzionalità non sia più disponibile.

Premetto che l'argomento trattato è (ora un poco di meno :) ) a me del tutto sconosciuto. Ho letto l'articolo con molto interesse, quindi.

A mio parere è ben argomentato e ben strutturato, comprensibile anche per chi è poco esperto.

Non entro nel merito delle questioni puramente tecniche ma penso che anche in base alle considerazioni esposte l'articolo si possa considerare importante; infatti si pongono questioni che potranno essere ulteriormente approfondite.

E questo è sicuramente un'altro punto a favore.

Complimenti agli Autori, dunque.

Cari saluti

Adolfo Sissia

[Blackrunner86]

Aggiorno dicendo che la mia è 0.4 gr..... spero che il dato possa servire.....

Modificato 2 Febbraio, 2014 da Blackrunner86

[dabbene]

Grazie dell'aggiornamento.....

Mario

[clodoveo]

[clodoveo]

Buongiorno a tutti , questo è rimasto invenduto all'asta n° 3 della Numismatica Ferrarese , gr. 0,55 , se è ancora disponibile me lo porto a casa