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Tre costantiniane "scarse".


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Inviato

DE GREGE EPICURI

Trovo che da un po' di tempo qui nel Forum non compaiono discussioni relative al IV e V secolo (e pochine anche sulla fine del 3°).Esiste il pregiudizio diffuso che le monete della tetrarchia e quelle di Costantino e successori siano ripetitive e poco interessanti (devo aggiungere che qualche "costantinofilo" è praticamente scomparso dal Forum.)Non sono d'accordo e cercherò di convincervi ad amare le costantiniane, benchè il "personaggio" Costantino, nonostante la chiesa ortodossa lo abbia fatto santo, risulti davvero indigesto, una vera concentrazione di sete di potere smisurata, spregiudicatezza e crudeltà.

I tre bronzi provengono dalle Gallie, sempre generose in queste monete; non sono particolarmente rare, ma il RIC le classifica tutte come "scarce".La prima è della primavera del 307, quando il nostro era ancora Cesare: la titolatura del D si conclude infatti con NC. Pesa 8,2 g. e misura 28 mm. Al rovescio: GENIO POP ROM, e in esergo PLG (prima officina di Lione); N nel campo. Credo sia classificabile come RIC VI, Lugdunum, 213b; ma è sempre difficile classificare il tipo di busto, che a me pare laureato e corazzato.

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Inviato

La seconda moneta è un follis ridotto di Londinium; pesa 4,1 g. e misura 22 mm. Qui il diritto recita: CONSTANTINUS PF AUG. Al rovescio l'imperatore in piedi, tiene due insegne; la legenda recita: PRINCIPI IUVENTUTIS. C'è una stellas sulla dx, e la zecca è PLN.Anche questa la trovate nel RIC VI, Londinium, ma...non so decidere dal n. 214 al 221, sempre per problemi di tipologia del busto. Credo che i più probabili siano la 215 o la 218, Exergus che ne pensi? Moneta coniata fra il 310 ed il 312 d.C.

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Inviato

L'ultima è di casa nostra (Prima Ticinum) ed è databile al 312-313; pesa 3,9 g. e misura 21,5 mm: come vedete, si va diminuendo. Titolatura ovviamente da augusto. Al R, un MARTI CONSERVATORI, ed in esergo PT. Non capisco mai se la figura militare sia Marte o Costantino: o forse Costantino raffigurato come Marte. Credo sia la RIC VI, 124a. Come vedete, il panorama delle costantiniane è quanto mai vario!

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Inviato

Ciao Gianfranco,

direi busto corazzato, si vedono i pterugi sulle spalle e sul torace parte del pettorale.

Confermi?

Ciao

Illyricum

:)


Inviato

Mi chiedo io come si possano non piacere queste monete, sono davvero belle, in particolare l'ultima. Il periodo della tetrarchia lo trovo tra i più interessanti, ma poi, per me, il giudizio degli altri, almeno sul periodo storico, conta poco ;)

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Inviato

La seconda moneta è un follis ridotto di Londinium; pesa 4,1 g. e misura 22 mm. Qui il diritto recita: CONSTANTINUS PF AUG. Al rovescio l'imperatore in piedi, tiene due insegne; la legenda recita: PRINCIPI IUVENTUTIS. C'è una stellas sulla dx, e la zecca è PLN.Anche questa la trovate nel RIC VI, Londinium, ma...non so decidere dal n. 214 al 221, sempre per problemi di tipologia del busto. Credo che i più probabili siano la 215 o la 218, Exergus che ne pensi? Moneta coniata fra il 310 ed il 312 d.C.

Ciao Gianfranco, direi senz'altro la 215, legenda 1d e busto tipo C, corazza e alloro, la 218 ha il busto elmato, lancia sulla spalla e scudo.


Inviato

Per la GENIO POP ROM concordo sul 213b, legenda 5b, busto con alloro e corazza, peso perfettamente nella media.


Inviato (modificato)

MARTI CONSERVATORI sembra la 125, busto con drappeggio e corazza, questa è R.

Complimenti come sempre per le belle monete.

Ciao Exergus :)

Modificato da Exergus

Inviato

Per la GENIO POP ROM concordo sul 213b, legenda 5b, busto con alloro e corazza, peso perfettamente nella media.

Mi permetto di correggerti.

Non si tratta della 213b ma piuttosto della 231.

La differenza sta nella leggenda del R//.

Per le 213b la leggenda è GENIO POPVLI ROMANI mentre per la 231 è GENIO POP ROM; il nostro caso è proprio quest'ultimo.

La rarità, secondo quanto riportato in RIC VI, è C.

Saluti

FV


Inviato

Per la GENIO POP ROM concordo sul 213b, legenda 5b, busto con alloro e corazza, peso perfettamente nella media.

Mi permetto di correggerti.

Non si tratta della 213b ma piuttosto della 231.

La differenza sta nella leggenda del R//.

Per le 213b la leggenda è GENIO POPVLI ROMANI mentre per la 231 è GENIO POP ROM; il nostro caso è proprio quest'ultimo.

La rarità, secondo quanto riportato in RIC VI, è C.

Saluti

FV

Hai perfettamente ragione... :good:


Inviato

benchè il "personaggio" Costantino, nonostante la chiesa ortodossa lo abbia fatto santo, risulti davvero indigesto, una vera concentrazione di sete di potere smisurata, spregiudicatezza e crudeltà.

Interessante affermazione che mi piacerebbe approfondire secondo il tuo punto di vista ;)

Trovo la figura di Costantino molto interessante: l'aspetto religioso poi lascia aperte molte interpretazione ed è sempre spunto di riflessione.

Mi piacerebbe leggere qualche discussione sulla religione sulle monete di Costantino :) esiste già?

Complimenti per le monete; l'ultima per me è bellissima.

Matteo

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Inviato

DE GREGE EPICURI

Discussioni su questi temi qui nel Forum ce ne sono diverse, alcune piuttosto lunghe e con apporti e pareri molto differenziati. Mi riesce impossibile farti dei link (per mia inettitudine in queste cose). Mi pare che le parole/chiave per trovarle siano: Costantino, visione di Costantino, Costantino e Massenzio,cristianesimo e paganesimo; forse anche editto di Milano o altro. Ma puo darsi che Illyricum o Exergus o Caio Ottavio te le sappiano indicare in modo preciso.


Inviato

Grazie Gianfranco :) spero di non aver inquinato la discussione col mio intervento.

Matteo

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Inviato

DE GREGE EPICURI

Oggo ho un po' di tempo e ti elenco i libri su cui mi sono fatto l'idea di cui sopra. Dà un'occhiata anche al post di Illyricum su CRISPUS, perchè entra in argomento. Dunque, le fonti antiche principali sono:

-Eusebio di Cesarea (vescovo), scrisse la "Storia Ecclesiastica" e poi la "Vita di Costantino" che è un vero panegirico. Pare sia stato Eusebio a battezzare Costantino.

-Lattanzio, La morte dei persecutori. Testo antipagano e filo-costantiniano oltre ogni ragionevolezza. I persecutori dei cristiani (Diocleziano, Galerio) sono descritti come diavoli sanguinari, e muoiono fra atroci tormenti.

-Zosimo, Storia Nuova. Storico pagano e in polemica coi cristiani, molto critico nei confronti di Costantino.

Testi moderni che conosco (ma la bibliografia è enorme!):

-M.Attilio Levi, Storia di Roma, Tomo 2° (SEI, 1963), cap. 9°: Il cristianesimo e la politica.

-M.Alighiero Manacorda, "Cristianità o Europa? Come il Cristianesimo salì al potere, Ed. Riuniti, 2003.

-Paolo Baldacci, Corso di Storia Romana, A.Acc. 1986/87, "Aspetti religiosi dell'ideologia politico-sociale romana nello scontro col Cristianesimo", CUSL, Milano

-H.Brandt, L'epoca tardoantica, Il Mulino, 2005.

-Santo Mazzarino, La fine del mondo antico, Bollati-Boringh., rist. 2009

-C.Petri, Storia del Cristianesimo, Borla 2003.

Ciao!

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

Grazie della bibliografia :)

Un giorno proverò, con molta umiltà, a scrivere qualcosa su questa figura..

Modificato da Matteo91
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