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Risposte migliori

Inviato

ciao ancora,e ancora una moneta che avendo le chiavi decussate mi fa pensare ad una papale, ma il mio pensiero termina qui.

chi ne sa di più

grazie a tutti

post-1097-1139152169_thumb.jpg


Inviato

beh ditemi almeno se mi conviene postare direttamente sulle monete ponitficie,capisco che è domenica, però fa freddo!!! :D :D :D


Inviato

Ritengo debba trattarsi proprio di una moneta pontificia, ma non saprei andare oltre anche perchè dalla foto riesco a leggere solo "PETR" che potrebbe essere PETRVS o PETRONIVS, nel secondo caso sarebbe da attribuire alla zecca di bologna, nel primo le possibilità potrebbero essere diverse.

Se hai pazienza di attendere i veri esperti del settore, probabilmente ti diranno anche il giorno di battitura ed il nome dell' operaio coniatore..... :D

Ciao.


Inviato

A prima vista sembra un quattrino anonimo per Bologna del XIV-XV secolo, ma controllando il Muntoni non ho trovato corrispondenze, se posti quello che leggi dal vivo, soprattutto al diritto (dove compare il nome della città) magari ti si potrà essere di maggiore aiuto :) .

Al rovescio, le chiavi nella sinistra del santo fanno propendere per l'icoografia di S.Pietro ;) , e giustamente come già fatto notare da Giango si legge S. PETR... ;)

Ciao, RCAMIL.


Inviato

Non può essere un denaro? :)


Inviato (modificato)

ecco quello che sono riuscito a scorgere un'impresa.le parentesi racchiudono la singola lettera,il segno ? l'incertezza del segno, la parentesi con ? dentro un segno non decifrabile:

chiavi decussate intorno (D oppureB)(I?)°(B?)(O) °(I?)(I?)(?)(O?)(?)

busto (P)((?)(M?)(P)(O?)(I?)(I?)(?)(?) :blink:

grazie per la pazienza :)

Modificato da turifra

  • 1 anno dopo...
Inviato

a distanza di un anno ho ritrovato quella monetina di cui nn si è capita l'identità,ora posto nuove foto peso e diametro,spero che avendo ormai il forum una più vasta diffusione, senza offesa per chi intervenne allora qualcuno possa darmi qualche notizia in più.

saluti francesco

peso 0,7 grammi

diametro 16-18 mm

post-1097-1178372327_thumb.jpg


Inviato

allora nessun che parli,ma aggiungo una cosa,la figura del pontefice mi sembra come se avesse l'aureola,cosa che nn ci dovrebbe essere se la moneta riflette l'immagine del papa regnante e presumibilmente non ncora santo,nn potrebbe quindi trattarsi di un snto e nn del papa?


Inviato (modificato)

Zecca di Bologna

Anonime Pontificie del XIV-XV secolo:

dritto: santo nimbato benedicente, regge con la sinistra la città,

attorno la scritta S°PETR ONIUS

rovescio: croci decussate, attorno la scritta DE°BO°NO°NIA°

CNI 72; Muntoni Vol IV pag 163, 19 var

scheda tratta da:

Lisa Bellocchi, Le monete di Bologna, Grafis Edizioni, 1987

Modificato da numes

Inviato

Ma si tratta sempre di monete Papali?


Inviato

ah, il santo raffigurato è per l'appunto San Petronio ;)


Inviato (modificato)

emissioni anonime .... pontificie:

Bologna, libero comune dal 1116 era rivendicata dalla Chiesa come ex possedimento dell' Esarcato di Ravenna. Tra XIV e XV secolo si alternarono governi cittadini e papali....spesso con soluzioni di compromesso come quando Taddeo Pepoli fu acclamato dai cittadini "generale e perpetuo conservatore del Comune" e di seguito riconosciuto da Roma come "vicario della Chiesa" .

Durante tutti questi passaggi le emissioni erano "anonime" anche per non urtare eccessivamente lo spirito comunale e "repubblicano" della cittadinanza. Quindi queste emissioni si indicano come: "anonime pontificie del XIV-XV secolo".

Quando Bologna divenne definitivamente parte dello Stato della Chiesa (nel XVI secolo) come tante altre città (Macerata, Gubbio...) mantenne una propria zecca, ma cominciarono le emissioni a nome dei Pontefici.

Anche in queste monete però continua ad apparire sul retro il vessillo della "repubblica" ... avendo la Chiesa concesso alla città di mantenere un Senato cittadino al quale era affidata la Zecca, che operò autonomamente mantenedo i nominali locali, metre i papi desideravano uniformarla agli standard romani.

Questa conflittualità si protrasse per tutto Il XVII secolo e prende forma anche nell'emissione di "moneta bassa" (Quattrini) con un'iconografia tutta municipale:

il vessillo della città sul dritto e "BONONIA DOCET" sul retro.

Questa situazione si protrarrà fino a Napoleone che introdusse elementi di unità monetaria (sullo standard francese) . Con la sconfitta di Napoleone lo standard sarà definitivamente quello pontificio.

Modificato da numes

Inviato

complimenti dotta ed esauriente,domani nn avendo ora con me la monetina sercherò di osservare la corrispondenza dei nomi con le lettere leggibili della moneta anche se è difficile data la forma alle volte molto diversa da oggi e difficilmente decifrabile per chi nn maneggia monete con una certa regolarità

grazie francesco


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