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10 Dinari 1931 ed il Re Dittatore di Jugoslavia...


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Inviato (modificato)

Prima di presentarvi la moneta del titolo, volevo premettere dei brevissimi cenni biografici sulla vita di Aleksandar Karađorđević, il quale assunse il nome di Alessandro I, divenendo dapprima Re dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni (1921-1929), e successivamente Re di Jugoslavia (1929-1934).

Alessandro nacque nel 1888, e quando nel 1903, il padre Pietro divenne Re di Serbia, in seguito ad un colpo di stato militare, era secondo in linea di successione al trono dietro il fratello maggiore Giorgio; comunque non seguì il padre ed il fratello a Belgrado, ma rimase in Russia dove prestava servizio nella fanteria imperiale dello Zar.

Tuttavia nel 1909, il Principe Giorgio, uccise a calci un servitore, nel corso di un alterco e venne costretto a rinunciare ai suoi diritti al trono. Pertanto Alessandro tornò in patria e prese parte, distinguendosi con grande valore alle due guerre balcaniche del 1912-1913, che videro la Serbia vittoriosa e capace di ingrandire i suoi confini. Nel giugno del 1914, a causa delle cattive condizioni di salute del Re Pietro I, Alessandro divenne Reggente.

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(Immagine giovanile di Alessandro in alta uniforme)

Nel frattempo era iniziata la I Guerra Mondiale, ed anche in questa occasione Alessandro che era il capo supremo dell'esercito serbo, si distinse sui campi di battaglia, riuscendo nel corso del 1914 anche a vincere degli scontri di notevole rilevanza.

Nel 1915, però con l'entrata in guerra della Bulgaria a sostegno degli Imperi Centrali, la situazione si fece insostenibile per il suo esercito, il quale con l'aiuto della marina militare italiana, nel dicembre di quell'anno venne evacuato da Valona e Durazzo, per essere rilocato a Corfù ed a Biserta.

In seguito, Alessandro condusse le truppe serbe sul fronte greco ed infine il 15 settembre del 1918, con la battaglia di Dobro Pole, si concluse vittoriosamente il conflitto con la Bulgaria.

Modificato da vathek1984
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Inviato

Terminato il conflitto mondiale, il 1 dicembre del 1918, Alessandro ricevette una delegazione del neonato Stato degli Sloveni dei Croati e dei Serbi, che gli chiedeva di annettere la loro nazione che non godeva di alcun riconoscimento internazionale al Regno di Serbia. Alessandro accettò, e quello stesso giorno nacque il Regno dei Serbi dei Croati e degli Sloveni, di cui Re Pietro I accettò la corona.

Nel corso del 1919, Alessandro, in qualità di Reggente, dava il via ad alcune importanti riforme, quali la riforma agraria, l'abolizione della servitù della gleba e la distribuzione dei grandi latifondi ai contadini.

Il 16 agosto del 1921, Pietro I morì ed Alessandro divenne il nuovo Re; egli godeva di una grande fama a livello internazionale, anche grazie alle sue imprese belliche. Nel 1922 conobbe e sposò la figlia del Re di Romania, Maria che gli diede tre figli.

La coppia reale, per le sue attività caritatevoli fu da subito molto popolare nel regno; nonostante ciò in tutto il Paese non mancavano sommosse e rivolte, soprattutto aventi carattere etnico, ciò perchè la convivenza tra le diverse nazionalità, spesso non si rivelò facile.

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(Alessandro I, Re di Jugoslavia).

Queste tensioni si fecero ancor più gravi nel 1928, quando un deputato Nazionalista Serbo uccise un collega del Partito Contadino Croato, dando il via ad una serie di scontri e violenze interetniche in tutto il paese. Il 6 gennaio del 1929, considerando la situazione insostenibile, Alessandro sciolse il parlamento, revocò la Costituzione ed instaurò una dittatura personale (denominata "dittatura del sei gennaio").

Venne dato il via alla politica dell'"integralismo jugoslavo", in cui tutte le divisioni etniche dovevano terminare per creare una nazione unita e centralizzata. Per questo motivo, a partire dal 3 ottobre del 1929, fu cambiato il nome ufficiale dello stato in Regno di Jugoslavia. Solo nel 1931, con la situazione interna apparentemente tornata alla normalità, Alessandro diede al suo regno una nuova costituzione che lasciava, comunque, al re, enormi poteri.

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Inviato

Proprio del 1931 è questo esemplare da 10 dinari, che ho rimediato per 50 centesimi al mercatino mensile della mia città:

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Questa moneta è stata, se non sbaglio, coniata dalla zecca di Londra in 19.000.000 milioni di esemplari, è in argento '500, con un peso di 7 grammi ed un diametro di 24 millimetri.

Personalmente ho sempre trovato molto attraente, la raffigurazione dell'aquila bicipite al rovescio, ed anche questo esemplare non fa eccezione.......;)

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Inviato

Questa moneta è stata coniata in due zecche diverse, Londra e Poissy, sempre nel 1931. Quella della zecca di Londra non ha segni di zecca (ed è quella postata), coniata in 15.000.000 di esemplari, mentre la moneta coniata a Poissy presenta i segni di zecca ai lati della scritta "10 dinara". è un poco più rara (4.000.000 di esemplari).

Per 50 cent è un ottimo acquisto.


Inviato

Ah quindi la tiratura della zecca di Londra è di 15 milioni di pezzi, non 19........grazie Saturno....:)

In effetti, sono stato felice dell'acquisto, anche perchè ho sempre reputato molto interessanti le monete del Regno di Jugoslavia.........


Inviato (modificato)

La nostra storia si conclude tristemente........ :(

Difatti, Alessandro I venne invitato per una visita di stato in Francia nell'ottobre del 1934. Appena sbarcato sul suolo francese a Marsiglia, il Re salì su un autovettura parzialmente scoperta in compagnia del ministro degli esteri francese Louis Barthou, ed il corteo si mosse accompagnato da due ali di folla, dirigendosi verso la Prefettura della città.

Tuttavia, verso le 4 del pomeriggio, un rivoluzionario indipendentista macedone, di nome Vlado Černozemski, riuscì ad avvicinarsi alla vettura reale, si aggrappò alla fiancata e svuotò il caricatore della sua pistola sul Re e sul ministro Barthou. Immediatamente i gendarmi della scorta aprirono il fuoco su Černozemski, finendolo poi a sciabolate.

L'auto con Alessandro ed il ministro fu immediatamente condotta presso la stazione di polizia dove si cercò di prestare i primi soccorsi ai feriti, ma fu tutto inutile: Alessandro, alle cinque, perse conoscenza e morì. Il ministro Barthou fu trasportato in ospedale, ma anche lui si spense il giorno successivo: tragicamente l'autopsia dimostrò che le pallottole che uccisero il ministro erano state quelle sparate dalla polizia francese.

L'assassinio del Re di Jugoslavia, vanta il triste primato, di essere stato il primo omicidio di un capo di stato, di cui esiste un documento filmato.

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(Ecco una fotografia che immortala i tragici momenti dell'attentato).

La morte di Alessandro fu un duro colpo per la Jugoslavia, dato che nonostante il suo atteggiamento da autocrate era riuscito a dare al paese una parvenza di unità. Tanto più che il figlio e successore, di nome Pietro era soltanto un bambino e pertanto fu necessario nominare un Reggente.

Modificato da vathek1984

Inviato

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Lo stemma del Regno di Jugoslavia (originariamente Regno dei Serbi, Croati e Sloveni) venne creato riprendendo due simboli antichi (per Serbia e Croazia) e creandone uno nuovo per l'occasione (per la Slovenia).

Nella parte superiore sulla sinistra c'è la Croce Serba, antico stemma serbo le cui origini datano al XIV secolo. E' attualmente usato dalla Serbia post-jugoslava.

Nella parte superiore sulla destra c'è la scacchiera croata, altro simbolo antico le cui origini vengono fatte risalire all'XI secolo. Anche questo stemma è usato dalla Croazia post-jugoslava.

Nella parte inferiore ci sono tre stelle a sei punte posizionate sopra una stella: questo stemma raffigurava la Slovenia e venne creato ex-novo. L'attuale stemma sloveno mostra anch'esso tre stelle, disposte però diversamente e di diversa interpretazione.

L'aquila bicipite invece è un riferimento alla dinastia dei Nemanjić, a sua volta ripreso dallo stemma dei Paleologhi (famiglia imperiale di Bisanzio). Infatti c'è una certa somiglianza con l'antica bandiera bizantina usata fino alla conquista turca del 1453.

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Inviato

Molto interessante Apulian; in particolar modo il collegamento con la famiglia imperiale bizantina dei Paleologhi.......


Inviato

Grazie, vathek, per la moneta e la storia. Recentemente ho imparato che il 10-dinara (e il 20- e 50-dinara della stessa serie) sono stati progettati da Percy Metcalfe, che ha progettato la serie di moneta dell'Irlanda "Barnyard" del 1928.

:) v.

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Thanks, vathek, for the coin and the history. Recently I learned that your 10-dinara (and the 20- and 50-dinara of the same series) were designed by Percy Metcalfe, who designed Ireland’s “Barnyard” coin series of 1928.

:) v.


Inviato

Grazie per la bella storia.

è incredibbile quanto possa raccontare una moneta.

Awards

Inviato

Grazie a voi......sono contento che la moneta e la sua storia vi abbiano interessato...:)


  • 5 anni dopo...
Inviato

Bellissima presentazione; spero di essere utile. 

Questa dovrebbe essere la moneta con zecca di Poissy (scusate la foto ma devo ancora capire come postarne di belle)

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Supporter
Inviato

Storia affascinante... mi scuso per il "mi piace" tardivo ma nei primi mesi della mia iscrizione a questo sito (ott. 2011)  frequentavo esclusivamente la sezione "banconote e scripofilia".

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Awards

Inviato

Figurati, non è certo una colpa, anzi ti ringrazio per l'apprezzamento...;)

Il nuovo esemplare postato dovrebbe essere proprio della zecca di Poissy, certamente autentico, peccato per i numerosi segni di usura..


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