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IGNORED

Le monete più attraenti di Alessandro Magno


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Supporter
Inviato

Personalmente, questa, come lo stupendo bronzo postato al 596 mi sembrano davvero delle splendide monete. Non vedo inoltre interventi di ritocco in questa moneta, anzi mi sembra ben visibile sul fondo una bella patina, che al rovescio diventa quasi iridescente. Forse la moneta è stata pulita in tempi non recenti, ma credo che la cosa rimanga lì e non vada oltre. Complimenti ad Apollonia per averla trovata.

Che sia questa la moneta prima della cura?

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apollonia


Supporter
Inviato

Tornando ai bronzi, non dimentichiamoci dei gorytos di Alessandro Magno con un delfino in esergo che può dirigersi sia verso destra sia verso sinistra, come qui.

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KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. Æ Unit (18mm, 4.72 g, 12h). Uncertain Macedonian mint. Head of Herakles right, wearing lion's skin headdress / Club and bow in bow-case; dolphin below. Price 323. VF, green patina.

apollonia


Supporter
Inviato

Buona domenica

Difficile trovare una raffigurazione del delfino più realistica di quella sul bronzo del post # 600. Bravo Andrea per averlo… pescato.

La mia domanda al post # 601 “Che sia questa la moneta prima della cura?” è naturalmente una battuta, anche perché i diritti dei due tetra sono sì molto simili ma al rovescio vi sono differenze nella scritta, nello scettro (perlinatura e posizione rispetto al braccio sinistro di Zeus), ecc.

Riguardo il delfino sugli stateri di Alessandro Magno, il Price riporta uno statere aureo del Grande coniato tra ca 319 e ca 305 a. C. nella zecca di Magnesia sul Meandro con questa descrizione: delfino sotto l’ala sinistra della Nike, simbolo (A con gamma, ndr) sotto l’ala destra; tirso nel campo a sinistra. Il numero di catalogo è 1949, la bibliografia rimanda all'AMNG (acronimo preso dalle iniziali del titolo del libro di H. Gaebler e B. Pick, Die antiken Münzen Nordgriechenlands I-III, 1989-1995), ma nella tavola VII del secondo volume non c’è la foto tra quelle degli stateri della stessa zecca.

Chissà se salterà mai fuori almeno una foto del Price 1949.

apollonia


Inviato

Tornando ai bronzi, non dimentichiamoci dei gorytos di Alessandro Magno con un delfino in esergo che può dirigersi sia verso destra sia verso sinistra, come qui.

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KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. Æ Unit (18mm, 4.72 g, 12h). Uncertain Macedonian mint. Head of Herakles right, wearing lion's skin headdress / Club and bow in bow-case; dolphin below. Price 323. VF, green patina.

apollonia

Bronzo meraviglioso con splendida patina verde rame. Altissima conservazione della moneta e delle caratteristiche del delfino nella parte bassa del campo al rovescio. A quanto è stato venduto per curiosità?

Il tetra del post 601 è comunque in alta conservazione apollonia....non sarà magari uno splendido, ma BB/Spl sì. :)


Supporter
Inviato

A quanto è stato venduto per curiosità?

A 120 € hammer da base 100 € nel 2008.

Il mio gorytos-dolphin è di conservazione (e prezzo) inferiore. Dopo pranzo vedo di ripescarlo e poi lo posto.

apollonia


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Inviato

Eccolo.

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GRIECHISCHE MÜNZEN - Königreich Makedonien Alexander der Große (336 - 323 v. Chr.)

Nominal / Datierung: Bronze, 336 - 323 v. Chr. Münzstätte: ungesicherte Münzstätte in Makedonien

Vorderseite: Kopf des jugendlichen Herakles mit Löwenfell rechts.

Rückseite: Keule über Bogentasche mit Bogen, darunter Delphin.

Gewicht / Durchmesser: 4,87 g /18 mm. Erhaltung: sehr schön / fast vorzüglich

Proviene dalla Helios, prezzo sui 30 €.

apollonia

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Supporter
Inviato

Era da un po' di tempo che non postavo mie monete, e dopo il gorytos presento questa dramma che da tempo giace nel mio album non ancora accasata come zecca dato che il simbolo al rovescio non è completamente visibile.

Sono grato a chi può darmi il suo parere.

La didascalia dice solo

Alexander III; 336- 323 BC; AR Drachm 4,25 g. EF

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apollonia


Inviato

Era da un po' di tempo che non postavo mie monete, e dopo il gorytos presento questa dramma che da tempo giace nel mio album non ancora accasata come zecca dato che il simbolo al rovescio non è completamente visibile.

Sono grato a chi può darmi il suo parere.

La didascalia dice solo

Alexander III; 336- 323 BC; AR Drachm 4,25 g. EF

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apollonia

Secondo me, il rovescio viene dopo. Una buona mano può darlo come è fatto il volto di Eracle al dritto, nel senso che non tutti i volti di Eracle sono tutti uguali e si differenziano da zecca a zecca, ma in genere sono tutti abbastanza tipici (ad esempio tutti o quasi i volti di Eracle delle dracme di Lampsakos si riconoscono quasi immediatamente, così come quelli di Chios in cui c'erano ben 2 esemplari nell'ultima asta della Roma Numismatics (tra l'altro sono anche piuttosto rari a trovarsi in giro).

p.s. Tornando al post 603 ho fatto una piccola ricerca sul Price n.1949, ma niente, rimane uno statere da portare su "chi l'ha visto?"


Inviato

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La foto è quella che è e il rovescio è fuori centro, ma nonostante ciò l'armonia stilistica è evidente. Il peso è ai valori massimi per i didrammi di Alessandro.

apollonia

Non riesco a seguire come vorrei tutte le discussioni, compresa questa.

E ovviamente mi sfuggono parecchie cose... sigh...

Cmq... a proposito di didramme e di falsi... ripropongo questa "cosa" qui:

25643q00.jpg

Peso: 4,936 gr; diametro: 17,2 mm.

la vecchia discussione è qui:

http://www.lamoneta....lessandro-magno

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Supporter
Inviato

E ovviamente mi sfuggono parecchie cose... sigh...

La discussione sul didramma di Alessandro Magno è stata innescata da Andrea al post # 508 del 28 giugno quando ha chiesto un parere su un didramma con tripode messo in asta su eBay da un seller olandese, che alla fine è stato aggiudicato a 654 €.

Nel post # 511 del 29 giugno avevo espresso le mie perplessità su questa moneta e a seguire dissi che i primi accertamenti confermavano questa impressione.

La discussione è stata ripresa al post # 517 del 4 luglio e ha avuto seguito nel # 518 dove ho postato il didramma del Sear con la sua didascalia.

Nel post successivo # 519 ho riferito del mio contatto con il seller e delle sue controdeduzioni alle mie osservazioni.

Si è ancora accennato al problema sollevato da questa moneta al post # 523 del 5 luglio dove s’è fatta menzione anche di un tetradramma messo in asta dallo stesso seller che ha fatto i suoi 200 € nonostante fosse ben sotto peso rispetto allo standard.

L’argomento ‘didramma’ è stato ancora ripreso al post # 546 del 9 luglio nel quale ho postato il mio didramma barbarico corrispondente al B40 del Price.

Infine c’è stato l’intervento di Andrea su questa mia moneta al post # 547 del 10 luglio con la mia risposta al post successivo.

Quindi il post richiamato da fra crasellame sta a metà strada di tutta la vicenda, e se non ha letto il pre e il post, si può spiegare la frase iniziale in corsivo.

apollonia


Supporter
Inviato

Ad ogni modo, una moneta non suberata corrispondente a quella di fra è questa

post-703-0-72375300-1349132041_thumb.jpg

.

KINGS of MACEDON. Alexander III. 336-323 BC. AR Didrachm (8.15 gm). Babylon mint. Lifetime issue, struck circa 325-323 BC. Head of Herakles right, wearing lion's skin headdress / Zeus seated left, holding eagle and sceptre; M in left field, monogram under throne. Price 3603; Müller 674. Near VF, porous. Rare.

apollonia


Inviato

La mia frase era intesa in senso più generico, cioé mi sfuggono molte discussioni interessanti o magari riesco a seguire con fatica perdendomi dei pezzi qua e là.

A vedere la foto postata da apollonia si nota che lo stile del suberato è coerente. Non è spiegabile il fatto che nel momento in cui le casse di Alessandro erano piene oltre ogni dire si coniassero monete suberate... se non pensando a qualche lavoratore di zecca che faceva il furbo, non oso immaginare la brutta fine nel caso in cui fosse "beccato".

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Inviato (modificato)

E ovviamente mi sfuggono parecchie cose... sigh...

La discussione sul didramma di Alessandro Magno è stata innescata da Andrea al post # 508 del 28 giugno quando ha chiesto un parere su un didramma con tripode messo in asta su eBay da un seller olandese, che alla fine è stato aggiudicato a 654 €.

Nel post # 511 del 29 giugno avevo espresso le mie perplessità su questa moneta e a seguire dissi che i primi accertamenti confermavano questa impressione.

La discussione è stata ripresa al post # 517 del 4 luglio e ha avuto seguito nel # 518 dove ho postato il didramma del Sear con la sua didascalia.

Nel post successivo # 519 ho riferito del mio contatto con il seller e delle sue controdeduzioni alle mie osservazioni.

Si è ancora accennato al problema sollevato da questa moneta al post # 523 del 5 luglio dove s’è fatta menzione anche di un tetradramma messo in asta dallo stesso seller che ha fatto i suoi 200 € nonostante fosse ben sotto peso rispetto allo standard.

L’argomento ‘didramma’ è stato ancora ripreso al post # 546 del 9 luglio nel quale ho postato il mio didramma barbarico corrispondente al B40 del Price.

Infine c’è stato l’intervento di Andrea su questa mia moneta al post # 547 del 10 luglio con la mia risposta al post successivo.

Quindi il post richiamato da fra crasellame sta a metà strada di tutta la vicenda, e se non ha letto il pre e il post, si può spiegare la frase iniziale in corsivo.

apollonia

Apollonia sempre precisissimo. Anch'io sono sempre attento ma non sarei riuscito a riportare con la stessa esattezza tutte gli interventi sulla falsa didracma. :)

La mia frase era intesa in senso più generico, cioé mi sfuggono molte discussioni interessanti o magari riesco a seguire con fatica perdendomi dei pezzi qua e là.

A vedere la foto postata da apollonia si nota che lo stile del suberato è coerente. Non è spiegabile il fatto che nel momento in cui le casse di Alessandro erano piene oltre ogni dire si coniassero monete suberate... se non pensando a qualche lavoratore di zecca che faceva il furbo, non oso immaginare la brutta fine nel caso in cui fosse "beccato".

Fra' non ti preoccupare, ogni intervento è sempre ben accetto, ci mancherebbe. Scrivi pure su tutto quello che vuoi, anche se alcuni argomenti sono di qualche giorno o settimana fa. Ciao :)

Modificato da andreagcs

Inviato

La mia frase era intesa in senso più generico, cioé mi sfuggono molte discussioni interessanti o magari riesco a seguire con fatica perdendomi dei pezzi qua e là.

A vedere la foto postata da apollonia si nota che lo stile del suberato è coerente. Non è spiegabile il fatto che nel momento in cui le casse di Alessandro erano piene oltre ogni dire si coniassero monete suberate... se non pensando a qualche lavoratore di zecca che faceva il furbo, non oso immaginare la brutta fine nel caso in cui fosse "beccato".

ciao Fra, sui suberati ci sono varie teorie.

Una di queste, che fossero le stesse zecche ad emettere suberati..(da li poi le varie tacche di saggio che si vedono su anche parecchie monete del periodo).

Sembrerebbe poi che una moneta suberata, sia cmq indice di autenticità.....e di questi tempi è piu che una garanzia!! :P

ciao

skuby


Supporter
Inviato

La mia frase era intesa in senso più generico, cioé mi sfuggono molte discussioni interessanti o magari riesco a seguire con fatica perdendomi dei pezzi qua e là.

Vorrei chiarire che la tua frase mi è servita per riordinare le idee sui didrammi di Alessandro Magno, in particolare sul rapporto tra la moneta di eBay introdotta da Andrea e il tuo suberato.

Può esserci un didramma autentico, cioè di una zecca ufficiale, del peso di 7 g? Sembrerebbe di sì, a giudicare dai 654 eurozzi spesi per averla, per quanto de gustibus

Può esserci un didramma ‘ufficiale’ suberato del peso di poco inferiore a 5 g?

Il peso di un didramma si può considerare in media 8,3 +/- 0,2 g.

Il peso di un suberato, tenendo conto che la densità del rame è 8,92 g/cm3 e quella dell’argento 10,49 g/cm3, dovrebbe essere approssimativamente inferiore di ca 15% di quello della corrispettiva moneta d’argento, vale a dire ca 85% del peso della moneta d’argento autentica. Quindi, indicativamente

Dramma: in Ag solido 4,2 g - suberata 3,6 g

Didramma: in Ag solido 8,3 g (valore medio) - suberata 7,1 g

Tetradramma: in Ag solido 17 g - suberata 14,5 g

Il tuo suberato pesa meno di 5 g, precisamente 4,936 g, quindi ca il 59% di un presunto suberato ‘ufficiale’.

Anche assumendo che ci possa essere un didramma d’argento ufficiale del peso di 7 g (io non ci credo), il rispettivo suberato dovrebbe pesare poco meno di 6 g.

Quindi il tuo pezzo è sotto peso anche in questa ipotesi. E’ probabile che si tratti di un didramma suberato coniato estemporaneamente come prova.

apollonia


Inviato

Beh quando fu coniata immagino che pesasse ben più di 5 grammi vista l'usura e le notevoli mancanze di metallo e proprio della parte argentea. Non credo comunque si arrivasse ai 7 grammi. Ma ci sono parecchi casi in varie altre monetazioni di fourrées "leggeri". L'ipotesi che si tratti di una prova... non so.

Alessandro aveva talmente tante ricchezze in quel momento, che non credo avesse bisogno di fare prove suberando un tondello.

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Supporter
Inviato

Mah! Non credo che Alessandro avesse il tempo di controllare personalmente l'operato di tutti i coniatori delle sue monete.

Ad ogni modo, passando dai suberati ai 'butolinati', lo statere di Demetrio al post # 571 ha preso il volo a 7250 €.

PS. Devo avere da qualche parte una dramma suberata del Grande. Come la ritrovo la posto.

apollonia


Inviato

Mah! Non credo che Alessandro avesse il tempo di controllare personalmente l'operato di tutti i coniatori delle sue monete.

Ad ogni modo, passando dai suberati ai 'butolinati', lo statere di Demetrio al post # 571 ha preso il volo a 7250 €.

PS. Devo avere da qualche parte una dramma suberata del Grande. Come la ritrovo la posto.

apollonia

Sono d'accordo che non potesse controllare tutto ed è quindi probabile che qualche lavorante della zecca abbia fatto il furbo... rischiando grosso. Altro non saprei pensare :)

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Supporter
Inviato

Vorrei far presente che il didramma Price 3603 - Muller 674 proviene da Babilonia ed è datato 325-323 a. C. Si tratta quindi di una delle ultime emissioni contemporanee di Alessandro nella città in cui è morto l'ultimo giorno del mese di Aiiâru, nel 14° anno del suo regno (11 giugno 323 a. C.).

A sua memoria uno dei migliori didrammi che si possono trovare oggi in circolazione

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KINGS of MACEDON. Alexander III. 336-323 BC. AR Didrachm (8.51 gm). Babylon mint. Struck 325-323 BC. Head of Herakles right, wearing lion's skin headdress / Zeus seated left, holding eagle and sceptre; M in left field, monogram below throne. Price 3603; Müller 674. Good VF, attractively toned, obverse slightly double-struck. Rare.

apollonia


Supporter
Inviato

Ecco il mio fourree, una dramma che presenta anche piccole zone di ossidazione di 3,931 g di peso e 16-17 mm di diametro.

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Questa la controparte in argento

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SELEUKID KINGS of SYRIA. Seleukos I Nikator. 312-280 BC. AR Drachm (16mm, 4.33 gm, 11h). Bablyon II mint. Struck in the name of Alexander III of Macedon, circa 311-308/5 BC. Head of Herakles right, wearing lion's skin headdress / ASILEWS ALEXANDRO, Zeus seated left, holding arrow and sceptre; in left field, D above anchor; G below throne. SC 97.1 corr.; Price 3345A corr.; WSM -; SNG Spaer -. Good VF, struck a little off-centre. Exceptional for issue.

Quindi il peso del mio suberato è più del 90% del peso della moneta autentica.

apollonia


Inviato

Era da un po' di tempo che non postavo mie monete, e dopo il gorytos presento questa dramma che da tempo giace nel mio album non ancora accasata come zecca dato che il simbolo al rovescio non è completamente visibile.

Sono grato a chi può darmi il suo parere.

La didascalia dice solo

Alexander III; 336- 323 BC; AR Drachm 4,25 g. EF

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apollonia

Sto rigurardando il Price e, direi che al dritto mi ricorda molto lo stile dei tetradrammi di Anfipoli del tipo con fiaccola nel campo a sinistra del rovescio. Quelli postumi coniati tra il 315 e il 294 a.C. tipo ad esempio il Price 463, anche se, osservandolo bene, la criniera del leone in questa dracma tende ad andare verso fuori-alto mentre nel Price 463 tende verso il basso e mai verso fuori.

Il simbolo infine, presente nel campo a sinistra della tua dracma da attribuire, mi ricorda molto la parte posteriore di una lepre/coniglio, presente in diverse monetazioni del Price (che in questo momento non ho dietro, altrimenti sarei andato a controllare).

Andrea :)

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Inviato (modificato)

Era da un po' di tempo che non postavo mie monete, e dopo il gorytos presento questa dramma che da tempo giace nel mio album non ancora accasata come zecca dato che il simbolo al rovescio non è completamente visibile.

Sono grato a chi può darmi il suo parere.

La didascalia dice solo

Alexander III; 336- 323 BC; AR Drachm 4,25 g. EF

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apollonia

Proseguendo la ricerca per una possibile catalogazione della dracma di Apollonia:

allora...Quello che a prima vista sembrava un coniglietto, è invece, come indicato dal Price, un topolino. Sul Price ho tovato dracme con il topolino da 1422 a 1429 ma anche la 1434 presenta un topolinio nel campo a sinistra del rovescio. Il problema è che mi sembra che in molte di queste dracme, il topolino è ritratto con la testa verso destra e non verso sinistra come sembra apparire in questa moneta.

Farò ulteriori indagini.

P.S. Mi sembra comunque da escludere, tra gli altri possibili oggetti di forma tondeggiante presenti nel campo a sinistra dei rovesci delle dracme, sia la rosa, che il bucranio o lo scudo della Beozia. Vi sono a volte però dei simboli con lettere all'interno di forma tondeggiante che potrebbero essere scambiati per questa forma qua.

Modificato da andreagcs

Supporter
Inviato

Il problema è che mi sembra che in molte di queste dracme, il topolino è ritratto con la testa verso destra e non verso sinistra come sembra apparire in questa moneta.

Confermo

Questa è la mia

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apollonia


Supporter
Inviato

P.S. Mi sembra comunque da escludere, tra gli altri possibili oggetti di forma tondeggiante presenti nel campo a sinistra dei rovesci delle dracme, sia la rosa, che il bucranio o lo scudo della Beozia.

Anch'io sono arrivato alle stesse conclusioni (fra i tre ero più propenso per lo scudo).

apollonia


Supporter
Inviato

Questa con la testa di ariete o montone che dir si voglia rivolta a sinistra sopra il monogramma è la più attinente.

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An Exceptional Greek Silver Drachm of Alexander the Great

Though common, this coin, with its particularly powerful portrait and lovely iridescent toning, is a masterwork of Alexandrine numismatics.

KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Drachm (16mm, 4.30 g, 1h). Obverse die signed by M. Magnesia ad Maeandrum mint. Struck circa 325-323 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin; small M at lower edge of inner mane / Zeus Aëtophoros seated left; in left field, ram’s head left above monogram. Price 1922 var. (M not noted); Hersh & Troxell, “A 1993 Hoard of Alexander Drachms” in AJN 5-6 (1993-4), obverse die 5, pl. 6, 5.3 (same dies); SNG Saroglos 761 (same rev. die). Superb EF. Rare.

From the Tuck Pittman Collection. Ex Triton X (9 January 2007), lot 151.

Lifetime-issue drachms are rare at Magnesia, as confirmed by Hersh & Troxell’s hoard study. Like Price, though, both missed identifying the M on the obverse. Nonetheless, their analysis of the known dies of this period (8 total) reveals two dies, 3 and 5, that have the M (see pl. 6, 3.2-3.8a and 5.3-5.6a). The style of each of the eight dies varies greatly, except for the two M dies, which are very similar. This suggests that the M is actually the signature of the engraver. CNG84, 224.

PS. Di la verità che non avevi ancora visto (o notato) una dramma con una piccola M sulla criniera in basso al diritto, probabilmente l'iniziale dell'incisore.

apollonia

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