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IGNORED

Le monete più attraenti di Alessandro Magno


apollonia

Risposte migliori

Supporter

Splendida moneta per stile e raffigurazione!!!!

Ciao sku. Moneta veramente notevole. L’incisore s’è ispirato per il rovescio ai classici tetradrammi del Grande sostituendo Zeus con Poseidone, l’aquila con l’aplustre e il lungo scettro con il tridente.

Questo bel bronzo aggiudicato all’asta CNG 73 del 13 settembre 2006 per 600 US$ più spese coniato sotto Tolomeo I Sotere, unisce all’aplustre sul rovescio, la testa di Alessandro con tanto di diadema e corno di Ammone sul diritto.

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PTOLEMAIC KINGS of EGYPT. Ptolemy I Soter. 305-282 BC. Æ Hemiobol (19mm, 5.22 g, 12h). Alexandreia mint. Diademed head of the deified Alexander right / Eagle standing left on thunderbolt; aplustre and helmet to left. Svoronos 172; Weiser -; SNG Copenhagen 36. Good VF, warm brown surfaces.

apollonia

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Supporter

Con la digressione sull'aplustre ci siamo dimenticati della dramma al post # 319. Questo è il tetradramma corrispondente

post-703-0-01251000-1333792260_thumb.jpg

Price 2150 - Alexander III AR Tetradrachm. Miletos mint, ca 295-275 BC, 17.01 g. Head of Herakles right in lionskin headdress / ALEXANDROU, Zeus enthroned left, MI monogram to left. Mueller 1055.

apollonia

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Supporter

Un tetradramma simile ha avuto recentemente un’impennata record da 300 USD di base a 7.000 USD di hammer.

post-703-0-30001200-1333792809_thumb.jpg

MACEDON. Kingdom of Macedon. Alexander III (the Great) 336-323 B.C. AR Tetradrachm (17.17 gms), Miletus Mint, ca. 295-275 B.C.

Pr-2150. Head of Heracles right wearing lions scalp; Reverse: Zeus seated left in throne holding eagle and scepter. Lightly toned obverse, lustrous and choice.NEARLY MINT STATE.

Estimated value: 300 USD - Ponterio & Associates, January 2012 NYINC Auction, Lot 155. Price 7000 US$

apollonia

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Un tetradramma simile ha avuto recentemente un’impennata record da 300 USD di base a 7.000 USD di hammer.

post-703-0-30001200-1333792809_thumb.jpg

MACEDON. Kingdom of Macedon. Alexander III (the Great) 336-323 B.C. AR Tetradrachm (17.17 gms), Miletus Mint, ca. 295-275 B.C.

Pr-2150. Head of Heracles right wearing lions scalp; Reverse: Zeus seated left in throne holding eagle and scepter. Lightly toned obverse, lustrous and choice.NEARLY MINT STATE.

Estimated value: 300 USD - Ponterio & Associates, January 2012 NYINC Auction, Lot 155. Price 7000 US$

apollonia

Ha uno sfondo con patina bronzo-dorata fantastica. E pensare che in genere i tetra coniati a Mileto non mi hanno mai affascinato più di tanto, ma questo... Complimente per averlo scovato Apollonia! :D

Vorrei ora porre alla vostra attenzione questa dracma attualmente in vendita alla NAC (lotto 2180)

Porta al rovescio un simbolo che finora non avevo mai notato in generale sulle monete di Alessandro: il trisceles (ma non è un simbolo caratteristico della Sicilia? Siracusa? La butto là....)

Riporto la descrizione e in fondo la foto:

Greek coins

Alexander III, 336-323 and posthumous issues

Drachm, Asian uncertain mint after 223, AR 4.11 g. Head of Heracles r., wearing lion skin. Rev. Zeus seated on throne l., holding eagle on his r. hand and sceptre in l; before, trisceles. Price –. Muller –. Apparently unpublished. Obverse slightly off-centre, otherwise about extremely fine Ex Hirsch sale 256, 2008, 58.

post-4998-0-43959200-1333829212_thumb.jp

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Supporter

La triscele è un simbolo legato alla Sicilia ma la sua storia è articolata e complessa e per alcuni versi ancora avvolta nel mistero poiché si ricollega alla mitologia. Secondo alcuni studiosi si tratta di un simbolo celtico, secondo altri di un simbolo di origine indoeuropea creato in un’epoca più antica di quella dell’antica Grecia. Questo spiega il fatto che il simbolo è raffigurato su molte monete antiche. Però si possono contare sulle dita di una mano le dramme di Alessandro Magno con la triscele, sempre di gambe umane a destra in senso orario e sempre raffigurata nel campo a sinistra del rovescio. Il periodo di coniazione è ca. 290-275 a. C. e la provenienza è da una zecca incerta dell’Asia Minore, fatta eccezione per la moneta che posto della zecca di Chio.

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KINGS of MACEDON. Alexander III. 336-323 BC. AR Drachm (20mm, 4.12 gm). Chios mint. Struck circa 290-275 BC. Head of Herakles right, wearing lion's skin headdress /ALEXANDROU, Zeus seated left, holding eagle and sceptre; triskeles (running clockwise) in left field. Price -; Hersh, Additions -; Müller -. Superb EF. Unpublished symbol at Chios mint. CNG 191734. Sold for $395.

apollonia

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La triscele è un simbolo legato alla Sicilia ma la sua storia è articolata e complessa e per alcuni versi ancora avvolta nel mistero poiché si ricollega alla mitologia. Secondo alcuni studiosi si tratta di un simbolo celtico, secondo altri di un simbolo di origine indoeuropea creato in un’epoca più antica di quella dell’antica Grecia. Questo spiega il fatto che il simbolo è raffigurato su molte monete antiche. Però si possono contare sulle dita di una mano le dramme di Alessandro Magno con la triscele, sempre di gambe umane a destra in senso orario e sempre raffigurata nel campo a sinistra del rovescio. Il periodo di coniazione è ca. 290-275 a. C. e la provenienza è da una zecca incerta dell’Asia Minore, fatta eccezione per la moneta che posto della zecca di Chio.

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KINGS of MACEDON. Alexander III. 336-323 BC. AR Drachm (20mm, 4.12 gm). Chios mint. Struck circa 290-275 BC. Head of Herakles right, wearing lion's skin headdress /ALEXANDROU, Zeus seated left, holding eagle and sceptre; triskeles (running clockwise) in left field. Price -; Hersh, Additions -; Müller -. Superb EF. Unpublished symbol at Chios mint. CNG 191734. Sold for $395.

apollonia

ciao Apollonia,

grazie per le indicazioni da te riportate sul triscele.

riporto un paio di link con indicazioni sul triscele, simbolo collegato alla Sicilia.

http://www.grifasi-sicilia.com/trinacria.htm

http://www.csssstrinakria.org/trinacria.htm

ciao

sku

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La triscele è un simbolo legato alla Sicilia ma la sua storia è articolata e complessa e per alcuni versi ancora avvolta nel mistero poiché si ricollega alla mitologia. Secondo alcuni studiosi si tratta di un simbolo celtico, secondo altri di un simbolo di origine indoeuropea creato in un’epoca più antica di quella dell’antica Grecia. Questo spiega il fatto che il simbolo è raffigurato su molte monete antiche. Però si possono contare sulle dita di una mano le dramme di Alessandro Magno con la triscele, sempre di gambe umane a destra in senso orario e sempre raffigurata nel campo a sinistra del rovescio. Il periodo di coniazione è ca. 290-275 a. C. e la provenienza è da una zecca incerta dell’Asia Minore, fatta eccezione per la moneta che posto della zecca di Chio.

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KINGS of MACEDON. Alexander III. 336-323 BC. AR Drachm (20mm, 4.12 gm). Chios mint. Struck circa 290-275 BC. Head of Herakles right, wearing lion's skin headdress /ALEXANDROU, Zeus seated left, holding eagle and sceptre; triskeles (running clockwise) in left field. Price -; Hersh, Additions -; Müller -. Superb EF. Unpublished symbol at Chios mint. CNG 191734. Sold for $395.

apollonia

Bella moneta molto ben definita nei particolari. :) Mi sembra tuttavia che la raffigurazione del conio sia molto molto simile alla mia. Non capisco quindi perchè una volta venga indicata come zecca di Chio e un'altra come zecca incerta d'Asia...

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La triscele è un simbolo legato alla Sicilia ma la sua storia è articolata e complessa e per alcuni versi ancora avvolta nel mistero poiché si ricollega alla mitologia. Secondo alcuni studiosi si tratta di un simbolo celtico, secondo altri di un simbolo di origine indoeuropea creato in un’epoca più antica di quella dell’antica Grecia. Questo spiega il fatto che il simbolo è raffigurato su molte monete antiche. Però si possono contare sulle dita di una mano le dramme di Alessandro Magno con la triscele, sempre di gambe umane a destra in senso orario e sempre raffigurata nel campo a sinistra del rovescio. Il periodo di coniazione è ca. 290-275 a. C. e la provenienza è da una zecca incerta dell’Asia Minore, fatta eccezione per la moneta che posto della zecca di Chio.

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KINGS of MACEDON. Alexander III. 336-323 BC. AR Drachm (20mm, 4.12 gm). Chios mint. Struck circa 290-275 BC. Head of Herakles right, wearing lion's skin headdress /ALEXANDROU, Zeus seated left, holding eagle and sceptre; triskeles (running clockwise) in left field. Price -; Hersh, Additions -; Müller -. Superb EF. Unpublished symbol at Chios mint. CNG 191734. Sold for $395.

apollonia

ciao Apollonia,

grazie per le indicazioni da te riportate sul triscele.

riporto un paio di link con indicazioni sul triscele, simbolo collegato alla Sicilia.

http://www.grifasi-s...m/trinacria.htm

http://www.csssstrin...g/trinacria.htm

ciao

sku

Grazie Skuby, molto ben fatte entrambi i documenti. Rimane quindi che, qualunque ne sia stata l'origine il triscelo o trinacria, è diventata poi già dall'antichità simbolo e raffigurazione dell'intera Sicilia, la nostra bellissima isola! :D

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Supporter

La triscele come simbolo della Sicilia (inizialmente era la testa di Medusa i cui capelli sono serpenti, dalla quale si irradiano tre gambe piegate all'altezza del ginocchio) è certamente la più nota da noi.

La meno nota triscele dell’isola di Man, che forse rappresentava il sole, ha di particolare la forma sempre simmetrica, da qualsiasi punto la si osservi, con riferimento diretto al motto latino dell’isola Quocunque Jeceris Stabit (Ovunque lo si getti, resterà in piedi).

Da monzese volevo ricordare che anche la provincia di Monza e della Brianza in Lombardia, operativa dal giugno 2009, ha utilizzato una triscele nel proprio stemma. Il simbolo (foto) fa riferimento al significato di Brianza che deriva dal termine celtico «brig» (colle) e dalla conformazione della zona, ricca di fiumi. La sua forma geometrica rappresenta appunto il territorio diviso dal percorso dei fiumi.

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apollonia

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La triscele come simbolo della Sicilia (inizialmente era la testa di Medusa i cui capelli sono serpenti, dalla quale si irradiano tre gambe piegate all'altezza del ginocchio) è certamente la più nota da noi.

La meno nota triscele dell’isola di Man, che forse rappresentava il sole, ha di particolare la forma sempre simmetrica, da qualsiasi punto la si osservi, con riferimento diretto al motto latino dell’isola Quocunque Jeceris Stabit (Ovunque lo si getti, resterà in piedi).

Da monzese volevo ricordare che anche la provincia di Monza e della Brianza in Lombardia, operativa dal giugno 2009, ha utilizzato una triscele nel proprio stemma. Il simbolo (foto) fa riferimento al significato di Brianza che deriva dal termine celtico «brig» (colle) e dalla conformazione della zona, ricca di fiumi. La sua forma geometrica rappresenta appunto il territorio diviso dal percorso dei fiumi.

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apollonia

Ciao Apollonia, non sapevo fossimo quasi vicini di casa!!!!!

Relativamente al tema, posto delle immagini di monete, di periodi ed provenienze diverse:

1) Panormus - Bronze after 241, Æ 9.88 g. ΠΑΝΟΡ − ΜΙΤΑΝ ??Helmeted and bearded head r. Rev. Gorgoneion on trisceles cornered by three stalks of grain. Gabrici pl. VIII, 3. SNG ANS 561. Calciati I, p. 333, 15.

http://www.acsearch....d.html?id=23825

2)The Derrones - 1 ½ distater circa 479-465, AR 40.64 g. King seated in cart drawn r. by two bulls; in field above, crested Corinthian helmet. Between bull’s legs, palmette. Rev. Trisceles anticlockwise. AMNG III, pl. XXV, 17 (these dies). Svoronos Hellénism Primitif, pl. I, 12 (these dies). Traitè pl. XLIV, 8 (these dies). Mitchiner Early Coinage, 897 (these dies).

http://www.acsearch....d.html?id=44794

3) Repubblica Romana - L. Cornelius Lentulus, C. Claudius Marcellus. Denarius, Apollonia and Asia circa 49, AR 4.09 g. Trisceles with winged head of Medusa in centre and corn-ears in the corners. Rev. LENT – MAR – C[OS] Jupiter standing facing, holding thunderbolt in r. hand and eagle in l. Cr. 445/1a. Syd. 1029a. B. Cornelia 64 and Claudia 9. FFC 645.

http://www.acsearch.info/record.html?id=136403

4) Pamphilia, Aspendus - Stater circa 465-430, AR 10.91 g. Naked warrior advancing r., holding spear and shield. Rev. Trisceles. Rosen 738 (these dies). SNG France 8 (these dies).

http://www.acsearch.info/record.html?id=384253

5) The Roman Republic - Pub. Lentulus Marceli f. As 100, Æ 32.35 g. Laureate head of Janus; above, mark of value. Rev. Prow r.; above, [LEN]T·MAR·F, before , trisceles. Below, [ROMA]. Babelon Cornelia 27. Sydenham 606. Crawford 329/2. Very rare

http://www.acsearch.info/record.html?id=518392

6) Sicily Syracuse - Bronze, 6.20 g. Laureate head of Apollo l. Rev. Trisceles. SNG Morcom 728. Calciati 121 DS 73 RI 26. SNG M. 192.

http://www.acsearch.info/record.html?id=306314

Ciao

Sku

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La triscele come simbolo della Sicilia (inizialmente era la testa di Medusa i cui capelli sono serpenti, dalla quale si irradiano tre gambe piegate all'altezza del ginocchio) è certamente la più nota da noi.

La meno nota triscele dell’isola di Man, che forse rappresentava il sole, ha di particolare la forma sempre simmetrica, da qualsiasi punto la si osservi, con riferimento diretto al motto latino dell’isola Quocunque Jeceris Stabit (Ovunque lo si getti, resterà in piedi).

Da monzese volevo ricordare che anche la provincia di Monza e della Brianza in Lombardia, operativa dal giugno 2009, ha utilizzato una triscele nel proprio stemma. Il simbolo (foto) fa riferimento al significato di Brianza che deriva dal termine celtico «brig» (colle) e dalla conformazione della zona, ricca di fiumi. La sua forma geometrica rappresenta appunto il territorio diviso dal percorso dei fiumi.

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apollonia

Stemma bello e interessante, nonchè colto nella sua origine :) Sarebbe interessante sapere se sono rimasti nell'attuale italiano ancora alcune parole di derivazione celtica. In Francia ad esempio pare che solo pochissime parole di origine celtica siano sopravvissute fino ad oggi nel francese moderno.

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La triscele come simbolo della Sicilia (inizialmente era la testa di Medusa i cui capelli sono serpenti, dalla quale si irradiano tre gambe piegate all'altezza del ginocchio) è certamente la più nota da noi.

La meno nota triscele dell’isola di Man, che forse rappresentava il sole, ha di particolare la forma sempre simmetrica, da qualsiasi punto la si osservi, con riferimento diretto al motto latino dell’isola Quocunque Jeceris Stabit (Ovunque lo si getti, resterà in piedi).

Da monzese volevo ricordare che anche la provincia di Monza e della Brianza in Lombardia, operativa dal giugno 2009, ha utilizzato una triscele nel proprio stemma. Il simbolo (foto) fa riferimento al significato di Brianza che deriva dal termine celtico «brig» (colle) e dalla conformazione della zona, ricca di fiumi. La sua forma geometrica rappresenta appunto il territorio diviso dal percorso dei fiumi.

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apollonia

Ciao Apollonia, non sapevo fossimo quasi vicini di casa!!!!!

Relativamente al tema, posto delle immagini di monete, di periodi ed provenienze diverse:

1) Panormus - Bronze after 241, Æ 9.88 g. ΠΑΝΟΡ − ΜΙΤΑΝ ??Helmeted and bearded head r. Rev. Gorgoneion on trisceles cornered by three stalks of grain. Gabrici pl. VIII, 3. SNG ANS 561. Calciati I, p. 333, 15.

http://www.acsearch....d.html?id=23825

2)The Derrones - 1 ½ distater circa 479-465, AR 40.64 g. King seated in cart drawn r. by two bulls; in field above, crested Corinthian helmet. Between bull’s legs, palmette. Rev. Trisceles anticlockwise. AMNG III, pl. XXV, 17 (these dies). Svoronos Hellénism Primitif, pl. I, 12 (these dies). Traitè pl. XLIV, 8 (these dies). Mitchiner Early Coinage, 897 (these dies).

http://www.acsearch....d.html?id=44794

3) Repubblica Romana - L. Cornelius Lentulus, C. Claudius Marcellus. Denarius, Apollonia and Asia circa 49, AR 4.09 g. Trisceles with winged head of Medusa in centre and corn-ears in the corners. Rev. LENT – MAR – C[OS] Jupiter standing facing, holding thunderbolt in r. hand and eagle in l. Cr. 445/1a. Syd. 1029a. B. Cornelia 64 and Claudia 9. FFC 645.

http://www.acsearch.....html?id=136403

4) Pamphilia, Aspendus - Stater circa 465-430, AR 10.91 g. Naked warrior advancing r., holding spear and shield. Rev. Trisceles. Rosen 738 (these dies). SNG France 8 (these dies).

http://www.acsearch.....html?id=384253

5) The Roman Republic - Pub. Lentulus Marceli f. As 100, Æ 32.35 g. Laureate head of Janus; above, mark of value. Rev. Prow r.; above, [LEN]T·MAR·F, before , trisceles. Below, [ROMA]. Babelon Cornelia 27. Sydenham 606. Crawford 329/2. Very rare

http://www.acsearch.....html?id=518392

6) Sicily Syracuse - Bronze, 6.20 g. Laureate head of Apollo l. Rev. Trisceles. SNG Morcom 728. Calciati 121 DS 73 RI 26. SNG M. 192.

http://www.acsearch.....html?id=306314

Ciao

Sku

Tutti bellissimi anche sei il mio preferito è il triscele presente sul primo bronzo e quello sul denario repubblicano. :) Non speravo inoltre di riuscire a trovarlo pure sugli assi romani repubblicani...

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Supporter

@andreagcs

Bella moneta molto ben definita nei particolari. Mi sembra tuttavia che la raffigurazione del conio sia molto molto simile alla mia. Non capisco quindi perchè una volta venga indicata come zecca di Chio e un'altra come zecca incerta d'Asia...

Nelle ultime due righe della didascalia questa tua domanda può trovare risposta

post-703-0-99969500-1334581726_thumb.jpg

ISLANDS off IONIA, Chios. Circa 290-270 BC. AR Drachm (20mm, 4.09 g, 9h). In the name and types of Alexander III of Macedon. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; triskeles in left field. Bauslaugh, Posthumous –; Price –; Leu 86, lot 361, Gemini I, lot 88. EF, lightly toned, a few minor marks, struck from worn obverse die. Very rare. Estimate: 750 USD.

Ex Nomos FPL (Winter-Spring 2011), no. 33; Triton VI (14 January 2003), lot 169.

Although this type is unpublished in the standard references, a comparison to the dies listed in Bauslaugh reveal that the style of this issue is identical to that found on the coins from Chios

apollonia

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Supporter

Ho postato un gettone commemorativo di Antonio Ligabue con la triscele siciliana qui, al post # 51.

http://www.lamoneta....688#entry989688

apollonia

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@andreagcs

Bella moneta molto ben definita nei particolari. Mi sembra tuttavia che la raffigurazione del conio sia molto molto simile alla mia. Non capisco quindi perchè una volta venga indicata come zecca di Chio e un'altra come zecca incerta d'Asia...

Nelle ultime due righe della didascalia questa tua domanda può trovare risposta

post-703-0-99969500-1334581726_thumb.jpg

ISLANDS off IONIA, Chios. Circa 290-270 BC. AR Drachm (20mm, 4.09 g, 9h). In the name and types of Alexander III of Macedon. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; triskeles in left field. Bauslaugh, Posthumous –; Price –; Leu 86, lot 361, Gemini I, lot 88. EF, lightly toned, a few minor marks, struck from worn obverse die. Very rare. Estimate: 750 USD.

Ex Nomos FPL (Winter-Spring 2011), no. 33; Triton VI (14 January 2003), lot 169.

Although this type is unpublished in the standard references, a comparison to the dies listed in Bauslaugh reveal that the style of this issue is identical to that found on the coins from Chios

apollonia

Grazie apollonia :), comunque mi sembra davvero difficile da individuare la differenza tra Chios e "l'incerta zecca d'Asia" .

Guardate invece cosa ho trovato nella prossima asta CNG.

Tetradramma di Filippo III Arrideo a nome di Alessandro il Grande con cavalletta! :blink: Questo penso che forse non l'aveva visto neanche apollonia prima (ora invece mi sorprenderà nuovamente, ma sempre piacevolmente, postandone un paio che ha in collezione già da anni e anni :rofl: )

Ecco qua:

KINGS of MACEDON. Philip III Arrhidaios. 323-317 BC. AR Tetradrachm (25mm, 17.01 g, 10h). In the name of Alexander III. Pella mint. Struck under Antipater or Polyperchon, circa 323-318/7 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; in left field, grasshopper right; A below throne. Price 230; Moore 211-4. VF, lightly toned. Very rare issue with grasshopper.

p.s. A proposito: questa moneta, che comunque è a nome di Alessandro va secondo voi intesa come di Filippo III Arrideo o come Alessandro III. Siente quindi d'accordo con la classificazione della CNG?

post-4998-0-22647900-1334607996_thumb.jp

Modificato da andreagcs
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Supporter

Tetradramma di Filippo III Arrideo a nome di Alessandro il Grande con cavalletta! Questo penso che forse non l'aveva visto neanche apollonia prima (ora invece mi sorprenderà nuovamente, ma sempre piacevolmente, postandone un paio che ha in collezione già da anni e anni )

No, Andrea, a memoria non ho nessuna 'cavalletta' da estrarre dal cilindro, e quindi 'mi piace' la tua segnalazione.

Quanto all'altra questione, personalmente penso che la moneta sia da attribuire ad Alessandro Magno (o III che dir si voglia) per il semplice fatto che la scritta sul rovescio è ALEXANDROU (di Alessandro, sottinteso moneta) e non FILIPPOU (di Filippo, sottinteso moneta).

apollonia

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La penso esattamente allo stesso modo, così come a mio avviso la CNG attribuisce a Alessandro Magno alcuni tetradrammi tipici del padre Filippo II, come questo coniato nel primo periodo del regno di Alessandro ma a nome di Filppo.

KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Tetradrachm (23mm, 14.39 g, 12h). In the name and types of Philip II. Pella mint. Struck circa 336/5-329/8 BC. Laureate head of Zeus right / Nude youth, holding palm frond and reins, on horseback right; kantharos below. Le Rider 359 (D188/R286); SNG ANS 405 (same dies). VF, toned, test cut on edge. From Alexander’s first silver coinage at Pella.

post-4998-0-17855600-1334660676_thumb.jp

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Supporter

Vi sono tetradrammi di Filippo II con la cavalletta tra le gambe del cavallo sul rovescio, ma quello segnalato da Andrea è il primo tetra-cavalletta del Grande che vedo.

In una precedente asta CNG, la 87, ne è stato battuto uno simile di qualità superiore, con lo stesso diritto ma il rovescio di stile completamente diverso (trono, gambe di Zeus, scettro, lettera A e scritta, ecc.).

post-703-0-68238300-1334665387_thumb.jpg

CNG 87, Lot: 367. Estimate $500. Sold for $452. This amount does not include the buyer’s fee.

KINGS of MACEDON. Philip III Arrhidaios. 323-317 BC. AR Tetradrachm (25mm, 17.22 g, 11h). Pella mint. Struck under Antipater or Polyperhon, circa 323-318/7 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; in left field, grasshopper right; A below throne. Price 230; Moore 211-4. Good VF. Extremely rare issue with grasshopper.

La didascalia è la stessa di quella della moneta postata da Andrea. Siamo nel quinquennio successivo alla morte del Grande, quando il suo fratellastro Filippo III Arrideo fu acclamato da una parte dell’esercito come suo successore, ma venne fatto poi assassinare nel 317 da Olimpiade per proteggere i diritti di suo nipote Alessandro IV, figlio di Alessandro Magno e di Rossane dato alla luce dopo la morte del padre. La nascita di un maschio fu accolta con gran sollievo da Perdicca e il neonato fu subito elevato al regno e pari dignità con Filippo III Arrideo, con il nome appunto di Alessandro IV. Quindi non vedo par condicio nell’attribuzione esclusiva a Filippo III di questa moneta.

apollonia

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Supporter

Riprendiamo con le nostre monete presentando questo bronzo Gorytos-ALEXANDROY di recente acquisizione.

post-703-0-44275100-1334675568_thumb.jpg

Greek, ALEXANDER III THE GREAT (336-323), Æ Unit (6.455 g. – 17.5-19 mm), Tarsos mint. 327 - 323 BC.

Vs: Head of Herakles right, wearing lion skin. Rs: ALEXANDPOY, Club and bow in bow-case; grapes and A above. Price 3028. Very Fine.

Il grado di conservazione a mio avviso non va oltre il BB, ma è caratteristica la posizione dei simboli sul rovescio che non sono in esergo ma in alto, sopra la clava. Essi sono rappresentati da un grappolo d’uva (mint mark di Tarso) e da una A maiuscola, mentre nell’altro esemplare molto simile della stessa zecca descritto al post # 46 della discussione

http://www.lamoneta....no/page__st__45

c’è la lettera teta maiuscola al posto della A.

apollonia

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Supporter

Comunicazione di servizio: grasshopper dal Price

Il tetradramma Price 230 (post # 340 e 343) e la variante Price 230A che ha la A nel campo a sinistra vicino alla cavalletta invece che sotto il trono sono di Alessandro Magno (ALEXANDROU).

Il tetradramma P1 con la disposizione dei due simboli come nel Price 230 ma le scritte BASILEOS (rovesciata) orizzontale in esergo e FILIPPOU verticale nel campo a destra è di Filippo III Arridèo.

apollonia

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Supporter

Comunicazione di servizio: triskeles dal Price

Tetradramma di Sardi: Price 2544, Müller 1270.

post-703-0-28661800-1334753715_thumb.jpg

Sul rovescio testa a sinistra con elmo frigio nel campo a sinistra e triscele sotto il trono.

apollonia

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Supporter

Comunicazione di servizio: triskeles dal Price (segue)

AE Price 2545

post-703-0-11545600-1334754032_thumb.jpg

Sul rovescio gorytos, AΛEΞANΔΡO[Υ], clava e triscele.

apollonia

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Supporter

Comunicazione di servizio: triskeles dal Price (segue)

½ AE tipo Basileos Price 256

post-703-0-45920700-1334754157_thumb.jpg

D/ Scudo con al centro la testa di Eracle di ¾ a destra

R/ Elmo tra B A, triscele nel campo a destra.

apollonia

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Supporter

Comunicazione di servizio: triskeles dal Price (segue)

½ AE tipo Basileos Price 256

post-703-0-45920700-1334754157_thumb.jpg

D/ Scudo con al centro la testa di Eracle di ¾ a destra

R/ Elmo tra B A, triscele nel campo a destra.

apollonia

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Supporter

Comunicazione di servizio: Dramma non pubblicata dal Price alla quale è stato assegnato lo stesso numero del tetradramma-triscele di Sardi.

post-703-0-14629900-1334754388_thumb.jpg

Silver drachm, Price 2544, VF, slightly porous, Lydia, Sardes mint, 4.179g, 16.41mm, 0°, c. 334 - 323 A.D.; obverse Herakles' head right, clad in Nemean lion scalp headdress tied at neck; reverse AΛEΞANΔΡO[Υ], Zeus enthroned left, eagle in right, scepter in left, male head left in Phrygian cap left, trisceles under throne.

apollonia

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