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IGNORED

Le monete più attraenti di Alessandro Magno


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Questo è il mio esemplare della dramma (piuttosto vissuta!) Price 1356

 

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KINGS of MACEDON. Alexander III 'the Great'. 336-323 BC. AR Drachm (16-17 mm, 4.17 g, 12 h). Lampsakos mint. Lifetime issue, struck circa 328-323 BC. Head of Herakles right, wearing lion's skin / ALEXANDROU, Zeus Aëtophoros seated left; Demeter standing facing, holding two torches in left field; monogram below throne. Price 1356; ADM II, Series V, 46-82a.

 

Come ho detto in precedenza, questa dramma è la più comune delle tre ‘Lampsaco con Demetra’ e nella figura sottostante ho voluto riportare la distribuzione dell’asse di conio dei 36 esemplari conservati nel database delle collezioni dell’ANS.

 

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Ogni asterisco indica un esemplare con l’asse di conio vicino al simbolo stesso.

I più gettonati sono gli assi a h 6 (10/36) e a h 12 (7/36), ma è interessante notare come compaiano quasi tutte le ‘fasce orarie’.

 

Non solo, ma se si considerano gli esemplari Price 1356 sul sito CNG, tra i 12 di cui è riportato, oltre al peso e al diametro, anche il valore dell’asse, troviamo: h 1 (*), h 2 (**), h 3 (*), h 5 (***), h 7 (*), h 10 (**) e h 11 (**).

 

Quindi, con i due valori che ho messo in neretto, l’“orario di conio” è completato.

 

 

apollonia

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Questo è il mio ultimo acquisto della Gorny 237.

 

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GRIECHEN. MAKEDONISCHE KÖNIGE. Alexander III. der Große, 336 - 323 v. Chr. Tetradrachme (16,82g). 336 - ca. 323 v. Chr. Mzst. Amphipolis. Vs.: Kopf des Herakles mit Löwenfell n. r. Rs.: AΛEΞANΔΡOΥ, Zeus mit Adler thront n. l., davor Pegasosprotome. Price 44; Mül­ler 602. Leichte Tönung, kleiner Kratzer, ss.

 

Ho accostato al rovescio normale quello ruotato di 90° in senso orario allo scopo di individuare meglio la protome di Pegaso nel campo a sinistra, il simbolo che caratterizza questo tetra della Macedonia.

 

Secondo la mitologia greca Pegaso nacque da Medusa e Poseidone, venendo alla luce nel momento stesso in cui Perseo tagliò la testa di Medusa. Creatura selvaggia e inquieta, venne domato da Minerva e donato a Bellerofonte per uccidere la Chimera. Portata a termine questa impresa eroica, Bellerofonte e Pegaso divennero inseparabili compagni di mille avventure fino a quando l’eroe decise di raggiungere, con l’aiuto del suo fido cavallo alato, gli dei dell’Olimpo. Quest’azione costò però cara a Bellerofonte che, secondo una delle versioni della leggenda, fu disarcionato dallo stesso Pegaso. Un’altra versione ci narra che lo stesso Pegaso fu punito, insieme al suo compagno, per aver osato una simile impresa. Bellerofonte fu scagliato sulla Terra mentre Pegaso venne trasformato in una costellazione e posto come punizione eterna davanti al carro dell’Aurora.

 

 

apollonia

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Questo raro tetra di papà Filippo appena postato nella descrizione dedicata alla sue monete credo meriti di essere ospitato anche qui, per la raffinatezza di stile della protome di Pegaso presente anche sul tetra di Alessandro.

 

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KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Tetradrachm (23mm, 14.42 g, 9h). In the name and types of Philip II. Pella mint. Struck circa 336/5-329/8 BC. Laureate head of Zeus right / Youth, holding palm, on horseback right; below, forepart of Pegasos right; ivy leaf below raised foreleg. Le Rider 430 (D228/R351); SNG ANS -; SNG München -; SNG Alpha Bank -; SNG Saroglos -. Good VF, lustrous, light die rust. Extremely rare issue with Pegasos and leaf, Le Rider records only two examples, both in public collections (London and Berlin).

 

 

apollonia

 

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Buona domenica,

Citando pegasi apporto il mio umile contributo preso da: Collezione Eolo

Alessandro Magno Dracma Zecca: Abydos

Peso: 4,32 Diametro: 17mm

Price: 1505 Lifetime issue 328-323 BC

A.

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Modificato da Eolo
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Contribuisco anche io con il rammarico di non poter dire "proveniente da: collezione King John"....

 

GRIECHENLAND, MAKEDONIEN. Alexander III. der Große, 336-323 v.Chr.
AR Tetradrachme (ca.280-275 v.Chr.), Lampsakos. Herakles im Löwenskalp r. Rs.Zeus mit Adler und Zepter l. thronend, Beiz. Pegasus. 17,12g. Price 1449, Müller 916, prägefr.Prachtex., vz-st

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Buona domenica,

Citando pegasi apporto il mio umile contributo preso da: Collezione Eolo

Alessandro Magno Dracma Zecca: Abydos

Peso: 4,32 Diametro: 17mm

Price: 1505 Lifetime issue 328-323 BC

A.

 

Buona moneta, mancante nella "Collezione apollonia" e tenuta sott'occhio.

 

 

apollonia

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Contribuisco anche io con il rammarico di non poter dire "proveniente da: collezione King John"....

 

GRIECHENLAND, MAKEDONIEN. Alexander III. der Große, 336-323 v.Chr.

AR Tetradrachme (ca.280-275 v.Chr.), Lampsakos. Herakles im Löwenskalp r. Rs.Zeus mit Adler und Zepter l. thronend, Beiz. Pegasus. 17,12g. Price 1449, Müller 916, prägefr.Prachtex., vz-st

 

Bell’esemplare proveniente se non erro dall’Emporium Hamburg 70 del 2013. A mio avviso una delle raffigurazioni più armoniose di Zeus sul rovescio. Purtroppo mancante nella “Collezione apollonia" :unknw: 

 

apollonia


Inviato

 Purtroppo mancante nella “Collezione apollonia" :unknw: 

 

apollonia

Nella "Collezione apollonia" mancherà questa moneta ma c'è tanto, tanto altro....

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Inviato (modificato)

Complimenti ancora a Apollonia per il bel tetradramma con protome di Pegaso e a Eolo per la sua bella dracma di Abydos anche questo con protome di Pegaso :D

 

Ecco invece il mio ultimo acquisto, appena arrivato da un'asta Naumann sulla Baia (è il mio primo acquisto del 2016!)

1/2 AE - Price 2072: 3,2 grammi e 15 mm. di diametro. Anno di coniazione 320 a.C. Probabile zecca Mileto.

Mi è piaciuto subito per il perfetto episema a umbone del dritto. Buono anche il rovescio, con la spiga visibile e la K della zecca un po' meno, ma comunque discreta.

Costo? 41,5 Euro...Direi che ci si può stare ;)

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Modificato da andreagcs
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Buona sera,

Io invece non sono affatto soddisfatto di questo acquisto arrivato oggi.

Peso: 4,21 diametro: 17mm Price 2090 Mileto.

L'esemplare non ha patina, sembra appena uscito dalla zecca, pensavo fosse un effetto della foto ma avendo la moneta resto deluso. Non sembra sia stato pulito, non ci sono recessi scuri o altro. Anche il graffio sul viso di Ercole ha la stessa colorazione della superficie. Non oso dirlo ma non sembrerebbe nemmeno autentica..........

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Inviato

Buona sera,

Io invece non sono affatto soddisfatto di questo acquisto arrivato oggi.

Peso: 4,21 diametro: 17mm Price 2090 Mileto.

L'esemplare non ha patina, sembra appena uscito dalla zecca, pensavo fosse un effetto della foto ma avendo la moneta resto deluso. Non sembra sia stato pulito, non ci sono recessi scuri o altro. Anche il graffio sul viso di Ercole ha la stessa colorazione della superficie. Non oso dirlo ma non sembrerebbe nemmeno autentica..........

 

Scusa Eolo da dove proviene? Asta o altro?

Io ho una teoria di base sui falsi in generale. Se sono un falsario non riproduco una moneta non rarissima in condizioni mb/bb ma magari riproduco perfetta una molto rara. Non so, ma se faccio un falso per un centinaio di euro o meno il gioco/rischio non vale la candela (produrre dei falsi ha inoltre il suo costo). Se lo faccio per una moneta molto rara magari ci penso.... O no? Oltretutto la tua non mi sembra affatto falsa, anzi (il peso e il diametro ci sono tutti ad esempio). Forse l'aquila al rovescio e la scritta sono un po' leggerine (conio un po' stanco?), ma da qui a dire che è un falso ce ne  corre. Vi sono inoltre delle tecniche che permettono di eliminare qualsiasi residuo di patina senza lasciare traccia, per cui anche il discorso dei residui di patina lascia un po' il tempo che trova...

Vorrei però sentire pareri più autorevoli.

@@apollonia e @@skubydu che ne pensate?

 

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Complimenti ad Andrea per il buon rapporto qualità/prezzo del suo bronzo con lo scudo macedone.

La dramma Price 2090 di Eolo proviene dalla Pecunem NN (già G&N) e secondo me è autentica. Quelle striature particolarmente evidenti al rovescio credo siano dovute a stress termico, per esempio a un rapido raffreddamento di una moneta appena uscita dal conio (quindi appena ‘martellata’ da un tondello arroventato). Probabilmente la moneta sarà stata ripulita, spatinata, ecc., ma questa è un'altra faccenda.

 

Nella Gorny 237 è stato battuto questo esemplare dove la ‘raggiera’ dell’argento è particolarmente evidente sul diritto.

 

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GRIECHEN  MAKEDONISCHE KÖNIGE. Alexander III. der Große, 336 - 323 v. Chr. Drachme (4,31g). ca. 323 - 319 v. Chr. Mzst. Milet. Vs.: Kopf des Herakles mit Löwenfell n. r. Rs.: ΑΛΕΞΑΝΔΡΟΥ, Zeus mit Adler thront n. l., davor Monogramm. Price 2124; Müller . Vs. kleiner Stempelfehler am Auge, vz

 

Come si legge nella didascalia, la Gorny persiste nel considerare queste dramme Price 2124 invece di 2090.

Forse perché non vuol aver niente a che fare con le famose ‘consorelle di Mileto’?

 

apollonia

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Salve, ringrazio per l'analisi. Confermo la fonte dell'acquisto, una casa d'aste che non mi ha mai deluso.

La mia affermazione voleva enfatizzare il fatto che l'esemplare sia completamente spatinato, a tal punto da meravigliarsi che abbia 24 secoli sulle spalle.

Le foto lasciano sempre il tempo che trovano e speravo che la piattezza della moneta fosse dovuta al risultato fotografico (come gia' ricontrato diverse volte in passato).

Strutturalmente non ho notato dettagli che non siano gia' visibili nella foto e la cosa mi va bene cosi' (conio stanco, shock termico, colpo deturpante al dritto). L'assenza totale di patina delude, a mio avviso toglie tutto il fascino tipico di un esemplare di questa eta' ed elemento ricercato da molti che scelgono di collezionare monete antiche. Premettendo che sia autentica, e su questo non avevo dubbi quando l'ho comprata, a vederla de visu mi sembra una copia sullo stile di quelle trovate anni fa dentro note confezioni di merendine.

Poi magari e' un punto di pregio che sia cosi', intonsa e vergine, ma non per me.

Ringrazio ancora per i pareri espressi, tutti sempre molto utili.

A.

Modificato da Eolo
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Inviato (modificato)

"Se sono un falsario non riproduco una moneta non rarissima in condizioni mb/bb ma magari riproduco perfetta una molto rara. Non so, ma se faccio un falso per un centinaio di euro o meno il gioco/rischio non vale la candela (produrre dei falsi ha inoltre il suo costo). Se lo faccio per una moneta molto rara magari ci penso...." @@andreagcs (devo taggarti perché, per qualche strano motivo, è sparito il "quote")

 

 

La pensavo anche io così, ma ultimamente ho visto bollare come false diverse monete romane per nulla rare.. Roba che si prende tranqullamente per un centinaio di euro. Senza fare allarmismi, temo che ormai sia necessario stare sempre ben attenti. Mala tempora currunt :/

Modificato da Afranio_Burro

Inviato (modificato)

ciao Eolo, anche io concordo che il tuo pezzo sia coevo all'epoca. Certo, la penso come te, un argento privato della sua patina perde moltissimo fascino.

Ti riporto di seguito un esemplare che ha lo stesso conio di D/ e R/ del tuo esemplare, sempre ex G&N.

 

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KINGS OF MACEDON. Alexander III 'the Great' (336-323 BC). Drachm. Miletos.
Obv: Head of Herakles right, wearing lion skin.
Rev: AΛEΞANΔPOY.
Zeus seated left with eagle and sceptre. Control: monogram.
Price 2090.
Condition: Very fine.
Weight: 4.09 g.
Diameter: 17 mm.

 

ecco il tuo esemplare per confronto:

 

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è evidente che il conio di D/ e R/ non sia eccezionale, sembrerebbe realizzato molto frettolosamente e con carenza di dettagli.

Per lo stile scadente si potrebbe pensare ad un conio "barbaro"? una sorta di imitazione coeva?, cosa ne pensate??

 

 

ciao

 

skuby

Modificato da skubydu
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Scusa Eolo da dove proviene? Asta o altro?

Io ho una teoria di base sui falsi in generale. Se sono un falsario non riproduco una moneta non rarissima in condizioni mb/bb ma magari riproduco perfetta una molto rara. Non so, ma se faccio un falso per un centinaio di euro o meno il gioco/rischio non vale la candela (produrre dei falsi ha inoltre il suo costo). Se lo faccio per una moneta molto rara magari ci penso.... O no? Oltretutto la tua non mi sembra affatto falsa, anzi (il peso e il diametro ci sono tutti ad esempio). Forse l'aquila al rovescio e la scritta sono un po' leggerine (conio un po' stanco?), ma da qui a dire che è un falso ce ne  corre. Vi sono inoltre delle tecniche che permettono di eliminare qualsiasi residuo di patina senza lasciare traccia, per cui anche il discorso dei residui di patina lascia un po' il tempo che trova...

Vorrei però sentire pareri più autorevoli.

@@apollonia e @@skubydu che ne pensate?

 

 

 

Caro Andrea,

 

purtroppo il mercato del falso è a 360 gradi.. dai pezzi molto noti (sui quali gli occhi sono più puntati) ai pezzi di minor interesse, dove ultimamente ci lavorano...

anche per i falsi direi che ce ne sono per tutte le tasche...

 

skuby


Inviato (modificato)

Caro Andrea,

purtroppo il mercato del falso è a 360 gradi.. dai pezzi molto noti (sui quali gli occhi sono più puntati) ai pezzi di minor interesse, dove ultimamente ci lavorano...

anche per i falsi direi che ce ne sono per tutte le tasche...

skuby

Salve,

Non volevo creare il pretesto per alimentare un'altra discussione sui falsi. Ripeto, non ho avuto il sentore che fosse un falso, cionostante, vedendola cosí spatinata e lucida si fa fatica a pensare che sia una moneta del 300 AC. Chiaramente una gemella di quella postata da @@skubydu . Tra i due esemplari preferisco quella di Skubydu, forse meno definita ma sicuramente più carica di storia.

A.

Modificato da Eolo

Inviato

@@Eolo

Ho vissuto anche io la tua reazione alla vista di una moneta acquistata che non corrispondeva alle aspettative e che scatenava una sorta di "depressione post partum"....

Ma col tempo vedrai che "ci farai l'occhio" e ti sembrerà perfettamente integrata nella tua collezione. Allora comincerà a piacerti di più... 

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"Se sono un falsario non riproduco una moneta non rarissima in condizioni mb/bb ma magari riproduco perfetta una molto rara. Non so, ma se faccio un falso per un centinaio di euro o meno il gioco/rischio non vale la candela (produrre dei falsi ha inoltre il suo costo). Se lo faccio per una moneta molto rara magari ci penso...." @@andreagcs (devo taggarti perché, per qualche strano motivo, è sparito il "quote")

 

 

La pensavo anche io così, ma ultimamente ho visto bollare come false diverse monete romane per nulla rare.. Roba che si prende tranqullamente per un centinaio di euro. Senza fare allarmismi, temo che ormai sia necessario stare sempre ben attenti. Mala tempora currunt :/

 

 

Il ragionamento non fa una grinza. Venti falsi di una moneta da 100 € fanno 2000 €, ma bisogna trovare venti, come dire, ‘consorelle’. :search:

 

 

apollonia

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@@Eolo

Ho vissuto anche io la tua reazione alla vista di una moneta acquistata che non corrispondeva alle aspettative e che scatenava una sorta di "depressione post partum"....

Ma col tempo vedrai che "ci farai l'occhio" e ti sembrerà perfettamente integrata nella tua collezione. Allora comincerà a piacerti di più...

Salve,

Io ho esorcizzato subito il demone acquistando in rapida sequenza altre due monete (non del Grande). Sicuramente ci farò l'occhio, oppure eviterò di guardarla (o magari la scambierò dopo averne trovata un'altra che mi piace di più).

A.

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Nel database delle collezioni dell’ANS vi sono cinque esemplari di bronzi half-unit Price 2072 coniati a Mileto, tutti con asse di conio a h 0. I tre esemplari di diametro più piccolo (13,6-13,8 mm) hanno il peso più alto (3,37-3,74 g). L’esemplare di 14,0 mm di diametro pesa 2,36 g e quello di diametro maggiore (15,0 mm) pesa 2,92 g.

Il tuo bronzo (foto sopra) può essere associato a questo come conio (Weight: 3.37 g, Diameter: 13.6 mm).

 

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apollonia


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Il mio esemplare proviene dalla Elsen del 2012.

 

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Lotto 53. ROYAUME DE MACEDOINE, émission anonyme, AE bronze, vers 320 av. J.-C. Milet ou Mylasa. Droit : Bouclier macédonien. Au centre, un point. Revers : Casque. En bas à gauche, épi de blé, à droite, K. Ref.: Price, 2072. 3,243 g, 13 mm. Patine brun foncé. Très Beau (VF).

 

Il conio corrispondente nel sito dell’ANS è questo (Weight: 3.52 g, Diameter: 13.8 mm).

 

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apollonia

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Inviato (modificato)

@@skubydu, purtroppo vedo che il tuo post 2715 è stato ignorato.

Modificato da dux-sab

Inviato

@@skubydu, purtroppo vedo che il tuo post 2715 è stato ignorato.

Salve,

Io ho risposto.

A.


Inviato

Salve, ringrazio per l'analisi. Confermo la fonte dell'acquisto, una casa d'aste che non mi ha mai deluso.

La mia affermazione voleva enfatizzare il fatto che l'esemplare sia completamente spatinato, a tal punto da meravigliarsi che abbia 24 secoli sulle spalle.

Le foto lasciano sempre il tempo che trovano e speravo che la piattezza della moneta fosse dovuta al risultato fotografico (come gia' ricontrato diverse volte in passato).

Strutturalmente non ho notato dettagli che non siano gia' visibili nella foto e la cosa mi va bene cosi' (conio stanco, shock termico, colpo deturpante al dritto). L'assenza totale di patina delude, a mio avviso toglie tutto il fascino tipico di un esemplare di questa eta' ed elemento ricercato da molti che scelgono di collezionare monete antiche. Premettendo che sia autentica, e su questo non avevo dubbi quando l'ho comprata, a vederla de visu mi sembra una copia sullo stile di quelle trovate anni fa dentro note confezioni di merendine.

Poi magari e' un punto di pregio che sia cosi', intonsa e vergine, ma non per me.

Ringrazio ancora per i pareri espressi, tutti sempre molto utili.

A.

A me non attraggono, ceteris paribus, le monete d'argento senza toning. C'è chi invece le preferisce lucidate.

Certe volte la "pulizia" rapida applicata - mi pare attraverso elettrolisi - toglie la "pelle" della moneta, rendendo la superficie anche molto diversa da quella di una moneta con toning originale, per via della corrosione superficiale prodotta.

W il Grande!

Ciao

ES


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