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Le monete più attraenti di Alessandro Magno


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Roma Numismatics Ltd.   |   E-SALE 1   |   31 August 2013 

 

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Kingdom of Macedon. Alexander III 'the Great' AR Tetradrachm.Kingdom of Macedon. Alexander III 'the Great' AR Tetradrachm. Magnesia ad Maeandrum, 210-190 BC. Posthumous issue. Head of Herakles right, wearing lion's skin / Zeus Aëtophoros seated left holding eagle and sceptre; monogram above horse's head in left field. Price 2049. 16.98g, 28mm, 2h. Very Rare. Good Extremely Fine. From the Tannenbaum Collection.

 

apollonia

 


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Roma Numismatics Ltd.   |   E-SALE 1   |   31 August 2013 

 

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Kingdom of Macedon. Alexander III 'the Great' AR Tetradrachm.Kingdom of Macedon. Alexander III 'the Great' AR Tetradrachm. Magnesia ad Maeandrum, 210-190 BC. Posthumous issue. Head of Herakles right, wearing lion's skin / Zeus Aëtophoros seated left holding eagle and sceptre; monogram above horse's head in left field. Price 2049. 16.96g, 28mm, 2h. Very Rare. Good Extremely Fine. Minor area of corrosion on reverse centre. From the Tannenbaum Collection.

 

apollonia

 


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Roma Numismatics Ltd.   |   E-SALE 1   |   31 August 2013 

 

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Kingdom of Macedon. Alexander III 'the Great' AR Tetradrachm.Kingdom of Macedon. Alexander III 'the Great' AR Tetradrachm. Magnesia ad Maeandrum, 210-190 BC. Posthumous issue. Head of Herakles right, wearing lion's skin / Zeus Aëtophoros seated left holding eagle and sceptre; monogram above horse's head in left field. Price 2049. 16.94g, 30mm, 2h. Extremely Fine. Very Rare. From the Tannenbaum Collection.

 

 

apollonia


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Roma Numismatics Ltd.   |   AUCTION V   |   23 March 2013 

 

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Kingdom of Macedon. Alexander III ‘the Great’ AR Tetradrachm. Magnesia ad Maeandrum, circa 200-196 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin headdress / Zeus Aëtophoros seated left, holding eagle and sceptre; ΑΛΕΞΑΝΔΡΟΥ to right, monogram over horse’s head right in left field, maeander pattern in exergue. Price 2049; Müller -. 16.85g, 29mm, 2h. Good Extremely Fine. Very Rare.

 

apollonia

 


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Un primo commento e': Molto rara? Per la questione dei conii devo vedere le foto sullo schermo del pc. Mi pare di capire che questa variante sia attestata unicamente nel Mektepini Hoard frigio... C'È una succulenta pubblicazione di Seyrig e Olcay, mi pare, ma non sono riuscito a trovarla dalle mie parti e anche sui siti specialistici e' piuttosto rara e costosa...

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Una cosa per volta: innanzitutto ho fatto un pò di analisi statistiche basandomi sul sito Pella, che raggruppa le collezioni del British, dell'ANS e del museo di Berlino. La 2049 e la 2049 var. non le ho trovate, almeno qui, ma ho considerato tutti i tetra di Magnesia dal 225 al 170, ossia dal Price 2031 al 2062.

Ne ho trovati 18 su 31 e in particolare i P 2050>2054 appartenenti allo stesso periodo dei nostri 2049(mancano appunto il 2049 e i 2055-2056). Li metto in ordine di numero:

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Per ora non faccio confronti, ma voglio snocciolare un pò di statistiche:

PELLA=18 esemplari                                                             ROMA NUMISMATIC=7 esemplari

peso medio:16,59 g                                                               peso medio: 16,92 g

diametro:                                                                                diametro:

29 mm: 1                                                                                28 mm: 3

29,5 mm: 1                                                                             29 mm: 1

30 mm: 3                                                                                30 mm: 3

31 mm: 7

32 mm: 1

asse di conio:                                                                         asse di conio

h 12: 12                                                                                  h 12: 1                                                                              

h 1: 5                                                                                      h 1: 1

h 2: 1                                                                                      h 2: 5

Il diametro non è precisato in tutti.

Tenendo solo conto dei 5 esemplari coevi agli esemplari venduti in asta (quelli dei quali ho postato le foto) abbiamo invece queste statistiche:

peso medio:16,82 g

diametro:

29 mm: 1

31 mm: 4

asse di conio:

h 12: 4

h 1: 1.

Vediamo qui che il peso si avvicina maggiormente ai livelli di RN, ma il resto è abbastanza inquietante (mi piace questa parola :P ). Gli esemplari RN presentano uno stato di conservazione eccezionale, non paragonabile a nessuno di quelli di Pella e forse questo potrebbe spiegare il maggior peso medio degli esemplari RN, o forse no? :nono: .

Per quanto riguarda il diametro i dati sono evidenti: tre su sette RN sono di 28 mm, su 18 di Pella neanche uno, viceversa nessuno di RN è di 31 mm, che sembra invece il diametro più diffuso negli esemplari Pella. :nono:

Ultimo ma non ultimo l'asse di conio: ho letto un interessante libro del De Callatay in proposito. A Magnesia, ma non solo..., in quel periodo si coniava con un asse di conio di h 12, con, mediamente, piccole possibili variazioni verso h 11 o h 1, ma trattandosi di una produzione non industriale potevano verificarsi sporadici errori anche più ampi. Sporadici appunto: 5 su 7 di RN presentano asse di conio a ore 2 :nono: .

Ma io sono un neofita...

Continua...

 

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Passiamo ai confronti:

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Il primo tetra è quello Gorny, gli altri sono RN: come evidenziato nel terzo esemplare sono ben riconoscibili in tutti gli 8 esemplari quei due stessi segni di usura del conio. Considerando anche la diversa centratura degli esemplari si tratta di monete coniate. E' evidente che qui abbiamo 8 monete con lo stessa coppia di conii dritto/rovescio. Ma la mia domanda è: quand'è che le hanno coniate?

Continua...

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Premetto che tutte le mie considerazioni non si basano sull'analisi degli aspetti tecnologici, che peraltro sarebbe molto difficile studiare, dato che ritengo in ogni caso si tratti di monete coniate e non fuse. Vederne una singola non sarebbe molto sospetto, ma come ho detto più volte è l'insieme a esserlo. I casi possibili sono 2: o, vista la qualità dei pezzi, è stato appena scoperto un hoard di queste monete coi valori sballati rispetto alla media, ma tutti simili se non uguali tra loro (è inquietante che i pesi siano: 16,98;16,98;16,98; 16,96; 16,94; 16,85; 16,81. Che avevano? Il bilancino preciso al centesimo di grammo?), oppure: beh mi pare ovvio cosa ne penso.... :nono: 

Proverò comunque a continuare la ricerca del Price 2049...

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Inviato

Per ora ho trovato alla BNF il Price 2055 e un altro della stessa serie con testa di cavallo (con un altro piccolo monogramma a destra del trono) non attestato nel Price...

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metto anche il P 2047 dall'ANS che sembrerebbe essere uno degli ultimi della serie precedente condividendo il monogramma Pi Omicron con il P 2049 (che ancora latita...)

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alcune considerazioni iconografiche:

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Confrontando una moneta a caso di RN, tanto son tutte con gli stessi conii, noto subito due grosse differenze evidenti: la testa di cavallo simbolo dell'emissione risulta molto più piccola di tutte quelle presenti nei musei. La leontè al dritto pare molto differente ed in particolare sul collo dove la zona risulta molto più larga e all'attacco ( molto meno profondo) della mandibola del leone (più spessa e leggermente inclinata verso l'alto).

Ovviamente non staimo parlando degli stessi conii, ma lo stile generale tra i due gruppi (RN e esemplari museali), che dovevano essere coevi, mi pare piuttosto diverso.

 

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Inviato (modificato)

Ho poi fatto una piccola ricerca:

http://www.acsearch.info/search.html?term=tetradrachm+alexander+magnesia+2049&category=1-2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1&currency=usd&thesaurus=1&order=0&company=

oltre alle 8 monete presentate da @@apollonia, ce ne sono ben altre 8 dai medesimi due conii (da RN 1, GORNY 1, NAC 1, G&N 3, Lanz 1):

i dati forniti sono molto limitati ma assolutamente in linea con quanto già detto in precedenza:

Pesi: 16,93, 17,02, 16,93, 17,1, 16,9, 16,8 e 16,96.

diametri: 2 x 28 mm, 29 mm, 30 mm.

asse di conio: h2.

Ci sono poi altre 4 inquietanti monete (due RN e due G&N) anch'esse non presenti nel Price e che condividono colle precedenti il medesimo conio di dritto, ma non quello di rovescio: qui addirittura la testa del cavallo, sempre piccina, si colloca sotto il trono, posizione in nessun caso attesta sul Price in questa zecca.

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Qui le statistiche sono ancora peggio:

1 16,95 g; 27 mm; h2

2 16,95 g; 27 mm; h2

3  16,9 g; 27 mm; h?

4   16,9 g; 26(????) mm, h?

 

Che ne pensate? Condividete la mia opinione?

Grazie

Modificato da Caio153
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Passiamo ai confronti:

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Il primo tetra è quello Gorny, gli altri sono RN: come evidenziato nel terzo esemplare sono ben riconoscibili in tutti gli 8 esemplari quei due stessi segni di usura del conio. Considerando anche la diversa centratura degli esemplari si tratta di monete coniate. E' evidente che qui abbiamo 8 monete con lo stessa coppia di conii dritto/rovescio. Ma la mia domanda è: quand'è che le hanno coniate?

Continua...

 

Forse nel periodo di attività della fucina di Efesto alle falde dell'Etna. :unknw:

 

 

apollonia


Inviato

Forse nel periodo di attività della fucina di Efesto alle falde dell'Etna. :unknw:

 

 

apollonia

Proseguo questa, a mio avviso, fondamentale diversione in un altro topic ad hoc, perchè questo non è degno di certe cose e si andrebbe offtopic e poi non vorrei che qui si creassero polemiche da cartellino rosso...

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Guardate questa rarità: si tratta di un tetradramma del re spartano Areos coniato sul modello dei tetradrammi di Alessandro e dei suoi successori. Ne parla H.A. Troxell, The Peloponnesian Alexanders, ANSMN 17, 1971, alle pagine 73-80.

 

Asta 1 Nomos del 6 maggio 2009, lotto 77. Moneta venduta a 68.000 franchi svizzeri.

 

LAKONIA, Lakedaimon (Sparta). Areus I. 309-265 BC. Tetradrachm (Silver, 16.91 g 6), struck circa 267-265. Head of Herakles to right, wearing lion’s skin headdress Rev. ΒΑΣΙΛΕΩΣ ΑΡΕΟΣ Zeus seated left on high-backed throne, holding eagle with closed wings standing right on his right hand and long scepter in his left; below throne, Η; in exergue, club to right. BCD Peloponnesos -. Grunauer 1 var. A unique variety of a series that is itself of the highest rarity. One of only four tetradrachms of Areus I known, and the only example not in a museum. . Reverse very slightly double-struck, otherwise, about extremely fine.

Areus was the first Spartan king to have an elaborate court of his own, following the models of the Macedonians, and was the first to issue a coinage. It was produced in order to pay mercenaries during the Chremonidean War (268/7-262/1; an anti-Macedonian alliance between Athens and Sparta that ultimately failed - it was named after Chremonides, an Athenian politician who was later forced to flee to the Ptolemies). The coins of Areus were modeled on those of Alexander and his successors, which were the most acceptable currency of the time. The head of Herakles, who was the ancestor of both of the Spartan royal houses (the Agiad of Areus I and Eurypontid, represented by Eudamidas II - circa 275-244 - who is ignored by the coinage) was used here, however, to symbolize the nearly sole power of Areus himself, instead of the Dioscouri who were symbols of the traditional Spartan dyarchy. The club on the reverse of this coin also became a type in its own right on the coinage of Lakedaimon. Areus was killed in battle in 265 on the outskirts of Corinth, then held by the Macedonians. Only three other tetradrachms of Areus I are known: one, with an ΗΡ monogram, in Paris (Grunauer 1), and two, with a differing monogram, in Berlin and New York (Grunauer 2-3). This piece is, therefore, the rarest coin of Sparta, and surely the most historically significant.

 

 

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Ciao a tutti :)

Spero mi scuserete se approfitto della discussione per avanzare una domanda banale...

Tra le monete che prima o poi mi piacerebbe "puntare" ci sarebbero delle monete del Grande coniate in città importanti, o comunque affascinanti (almeno per me) dal punto di vista storico. In particolare vorrei chiedervi se nella città di Sardi siamo state coniate monete in nome di Alessandro mentre questi era ancora in vita o se siano tutte postume: in rete ho trovato soltanto qualche dramma postuma.

Avete qualche indicazione di massima?

Grazie in anticipo.

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@@Matteo91

 

Ho una dramma di Sardi in basso grado di conservazione (foto a sfondo azzurro) contemporanea di Alessandro che ho messo a confronto con una meglio conservata.

 

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KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Drachm (15.5 -16.5 mm, 4.144 g). Sardes mint. Lifetime issue, circa 334/25-323 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; monogram in left field, rose below throne. Price 2553.

 

 

apollonia

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Per compensare il basso grading della mia dramma metto questa che non è lifetime di Alessandro ma il cui stile raffinato è un parametro di riferimento per cosa s’intende con questo termine quando si parla di dramme coniate nelle principali zecche dell’Asia Minore occidentale. L’esemplare è stato battuto alla Triton XV del gennaio 2012, a un hammer esattamente triplo del prezzo di stima.

 

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KINGS of MACEDON. Antigonos I Monophthalmos. As Strategos of Asia, 320-306/5 BC. AR Drachm (17mm, 4.28 g, 9h). In the name and types of Alexander III. Sardes mint. Struck circa 318-315 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / AΛEΞANΔPOY, Zeus Aëtophoros seated left; monogram in left field; below throne, Δ above monogram. Price 2686 corr. (monogram in left field); ADM I Series XX, 403c-d (same obv. die); SNG München –; SNG Alpha Bank –; SNG Saroglos –. Superb EF, toned. Fine style.

The description of Price 2686 omits the monogram in left field that was in the previous issues, but this description is erroneous. ADM I Series XX, 403c-d notes that the Δ has been added below the throne, but the other monograms of Series XX also continue. This is further verified by Thompson’s remarks on the Megara Hoard on pp. 93-4 in ADM, where she reports on coin 403c, and includes this monogram.

 

Se a qualcuno interessa il prezzo di stima era $750.

 

 

apollonia


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@@Matteo again

 

Sempre nel periodo lifetime di Alessandro, circa tra il 334 e il 323 a. C., la zecca di Sardi ha coniato vari stateri, un emistatere e due quarti di statere del Grane, mentre tra gli argenti troviamo descritti nel Price tre tetradrammi e un’emidramma.

Questo è un esemplare del tetra Price 2540 (dalla CNG 277 dell’aprile 2012).

 

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KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Tetradrachm (27mm, 16.77 g, 12h). Sardes mint. Struck under Menander, circa 330/25-324/3 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; in left field, bucranium. Price 2540; ADM I Series VI. Good VF.

 

apollonia

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Questo è un esemplare dell’emidramma Price 2572 (dalla CNG 255 del maggio 2011).

 

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KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Hemidrachm (12mm, 2.04 g, 12h). Sardes mint. Struck under Menander, circa 324/3 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; rose below throne. Price 2572; ADM I Series X. EF, bright surfaces.

 

apollonia

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Grazie @@apollonia :) la tua dramma mi piace molto, la trovo gradevolissima anche se a tuo dire é in bassa conservazione. Mi sembra che Sardi non sia proprio tra le zecche più comuni (ed economiche), o sbaglio?

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Per compensare il basso grading della mia dramma metto questa che non è lifetime di Alessandro ma il cui stile raffinato è un parametro di riferimento per cosa s’intende con questo termine quando si parla di dramme coniate nelle principali zecche dell’Asia Minore occidentale. L’esemplare è stato battuto alla Triton XV del gennaio 2012, a un hammer esattamente triplo del prezzo di stima.

 

attachicon.gifDramma di Sardi 2686 89001132.jpg

 

KINGS of MACEDON. Antigonos I Monophthalmos. As Strategos of Asia, 320-306/5 BC. AR Drachm (17mm, 4.28 g, 9h). In the name and types of Alexander III. Sardes mint. Struck circa 318-315 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / AΛEΞANΔPOY, Zeus Aëtophoros seated left; monogram in left field; below throne, Δ above monogram. Price 2686 corr. (monogram in left field); ADM I Series XX, 403c-d (same obv. die); SNG München –; SNG Alpha Bank –; SNG Saroglos –. Superb EF, toned. Fine style.

The description of Price 2686 omits the monogram in left field that was in the previous issues, but this description is erroneous. ADM I Series XX, 403c-d notes that the Δ has been added below the throne, but the other monograms of Series XX also continue. This is further verified by Thompson’s remarks on the Megara Hoard on pp. 93-4 in ADM, where she reports on coin 403c, and includes this monogram.

 

Se a qualcuno interessa il prezzo di stima era $750.

 

 

apollonia

Questa mi pare decisamente peculiare sia perchè Zeus è superpalestrato, sia per la posizione delle gambe...

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Grazie @@apollonia :) la tua dramma mi piace molto, la trovo gradevolissima anche se a tuo dire é in bassa conservazione. Mi sembra che Sardi non sia proprio tra le zecche più comuni (ed economiche), o sbaglio?

 

Sì, la mia dramma è ben centrata al diritto e anche al rovescio che è solo un po’ spostato verso l’alto. Se poi si considera che con le mie scansioni tolgo mezzo punto al grading (a detta di un amico) e che io sono piuttosto severo nel valutare lo stato di conservazione delle mie monete…

Questo non vuol dire che io non le apprezzi come quelle più ‘titolate’ da questo punto di vista, specie in considerazione del rapporto qualità/prezzo che in questo caso ritengo sia buono. Sono certo d’averla acquistata vari anni fa a Verona da Tatiana, un seller tedesco che conoscevo da un negozio in rete poi chiuso e che per la prima volta era venuto a Veronafil, al prezzo (se ben ricordo ma dovrei ricontrollare) di 70 €. Tieni presenti che a prezzi di questo ordine di grandezza - diciamo fino a 100 € - si possono trovare in asta esemplari di dramme ‘lifetime’ di tutto rispetto.

 

 

apollonia

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Altro esemplare della dramma di Sardi postuma (c. 318-315 a. C.) coniata nel nome e nei tipi di Alessandro Magno al tempo di Antigono I Monoftalmo stratego dell’Asia, con Zeus ‘palestrato’ come dice Caio ritratto frontalmente e la spalliera del trono inclinata a sinistra dell’osservatore, credo per motivi di prospettiva.

 

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Il simbolo K in cerchio con sottolineatura nel campo a sinistra e i due simboli a forma di delta maiuscola sotto il trono ne attribuiscono la tipologia alla dramma Thompson 402 (esemplare di riferimento ANS (Armenak), 4,15 g, asse a h 6).

Nella dramma descritta dal Price al n. 2686 manca il simbolo nel campo a sinistra e le monete corrispondenti sono la Thompson 403c (esemplare di riferimento Athens (Megara)) e la Thompson 403d (esemplare di riferimento London).

 

Notare che Zeus ‘palestrato’ si trova raffigurato anche sui tetradrammi lifetime del Grande come quello coniato a Sardi sotto Menandro attorno al 330/25-324/3 a. C. con il bucranio come simbolo di un post precedente (# 2567). Anzi, più che palestrato, sul tetra Zeus sembra avere proprio il fisico dei nostri atleti di nuoto come Gregorio Paltrinieri e Marco Orsi che hanno appena vinto l’oro ai campionati europei in vasca corta a Netanya, in Israele.

 

 

apollonia

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Inviato (modificato)

Altro esemplare della dramma di Sardi postuma (c. 318-315 a. C.) coniata nel nome e nei tipi di Alessandro Magno al tempo di Antigono I Monoftalmo stratego dell’Asia, con Zeus ‘palestrato’ come dice Caio ritratto frontalmente e la spalliera del trono inclinata a sinistra dell’osservatore, credo per motivi di prospettiva.

 

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Il simbolo K in cerchio con sottolineatura nel campo a sinistra e i due simboli a forma di delta maiuscola sotto il trono ne attribuiscono la tipologia alla dramma Thompson 402 (esemplare di riferimento ANS (Armenak), 4,15 g, asse a h 6).

Nella dramma descritta dal Price al n. 2686 manca il simbolo nel campo a sinistra e le monete corrispondenti sono la Thompson 403c (esemplare di riferimento Athens (Megara)) e la Thompson 403d (esemplare di riferimento London).

 

Notare che Zeus ‘palestrato’ si trova raffigurato anche sui tetradrammi lifetime del Grande come quello coniato a Sardi sotto Menandro attorno al 330/25-324/3 a. C. con il bucranio come simbolo di un post precedente (# 2567). Anzi, più che palestrato, sul tetra Zeus sembra avere proprio il fisico dei nostri atleti di nuoto come Gregorio Paltrinieri e Marco Orsi che hanno appena vinto l’oro ai campionati europei in vasca corta a Netanya, in Israele.

 

 

apollonia

Mi piace molto lo Zeus in questa posizione prospettica... è una cosa solo di Sardi o questa iconografia la troviamo anche altrove, magari anche in tetradrammi dove si potrebbe apprezzare ancora meglio?

@@Matteo91 : valutale te, ma ti segnalo che in questa asta c'è una notevole quantità di dramme di Sardi.

https://www.pecunem.com/all/auction-39/48/96

Modificato da Caio153
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Mi piace molto lo Zeus in questa posizione prospettica... è una cosa solo di Sardi o questa iconografia la troviamo anche altrove, magari anche in tetradrammi dove si potrebbe apprezzare ancora meglio?

 

Sui tetra sicuramente mai, ma a memoria penso proprio che anche sulle dramme sia un'esclusiva di Sardi.

 

Ciao

 

apollonia

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