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Le monete più attraenti di Alessandro Magno


apollonia

Risposte migliori

Ecco un tetra-tirso attribuibile con maggior probabilità alla zecca di Antiochia in Caria perché ll toro gibboso sopra il quale c’è il tirso compare sulle emissioni autonome di questa città. La moneta è molto rara e ha spuntato 3600 CHF da base 750 alla Nomos del 9 maggio 2011.

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KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. Tetradrachm (Silver, 16.94 g 12), Probably Antioch in Caria, but possibly from Tabai, c. 190-170. Head of Herakles in lion skin headdress to right. Rev. ΑΛΕΞΑΝΔΡΟΥ Zeus seated left on backless throne, holding eagle in his right hand and scepter in his left; to left, thyrsos above humped-back bull to left, with head facing. Price 2470. Very rare. About extremely fine.

apollonia

Direi uno dei migliori tetradrammi in circolazione :) (si fa per dire perchè è molto raro e personalmente è anche il primo che vedo). Bellissimo il particolare al rovescio del toro che mi sembra, se non erro, sia proteso col collo-testa verso l'alto-destra, quasi in segno di ammirazione verso il Padre degli Dei seduto sul trono. Stupenda la patina antica con riflessi dorati.

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Supporter

A proposito di 'Alexander' di Oliver Stone...

Ho avuto l’impressione che il regista abbia messo in risalto nel film il grande coraggio e la grande abilità strategica di Alessandro, ma abbia insistito troppo sulla sua bisessualità (non tanto nel legame con Efestione che combatte sempre al suo fianco e lo sostiene in ogni circostanza, quanto nelle scene con l’eunuco persiano Bagoa), tanto più che nell’antica Grecia (e anche nella Persia asiatica) la società fosse piena di rapporti di questo tipo, quasi si trattasse di una pratica sociale corrente radicata e normale. E questo a scapito di altri aspetti che avrebbero messo in risalto la figura di Alessandro per il suo vero valore e il suo grande cuore.

Per fare un esempio, hanno scritto di lui:

C’era qualcosa in quel ragazzo che affascinava in modo irresistibile tutti coloro che venivano a contatto con lui: uomini, donne e perfino animali. Come spiegare il fatto che era riuscito al primo tentativo a farsi prendere in groppa da quel demone nero che aveva poi chiamato Bucefalo e ad ammansirlo come un agnello? E come spiegare che Peritas, una bestiaccia in grado di spezzare un femore di porco con un sol colpo di mandibola, languiva mangiando poco o nulla, sdraiato per ore sulla strada dove era sparito il suo padrone? Leptine poi, la ragazza che aveva strappato all’inferno del Pangeo, preparava ogni giorno il letto e il bagno per Alessandro, come se dovesse arrivare da un momento all’altro. E non parlava con nessuno.

Bucefalo ha avuto la sua parte, ma Peritas, il cane che dopo aver rotto la catena aveva seguito a nuoto il suo padrone fino allo sbarco nell’Ellesponto rischiando d’affogare ed era stato al fianco di Alessandro anche in battaglia, è stato totalmente ignorato.

I rapporti di Alessandro non solo con Leptine, ma con le donne erano improntati al massimo rispetto e alla considerazione del valore che la donna aveva nella società, indipendentemente dalla condizione sociale e dai legami reciproci.

Vi sono vari episodi riguardanti donne che vivevano senza protezione ma che Alessandro considerava di pari dignità delle altre che erano protette. Ad es. Campaspe, la prima amante greca di Alessandro, e il pittore Apelle che s’era innamorato di lei; Telesippa, l’etera di cui s’era innamorato Euriloco, un suo valoroso soldato; Timoclea, donna onorata e saggia di Tebe che aveva spinto nel pozzo e coperto di pietre fino a ucciderlo il comandante che l’aveva violentata nel saccheggio della città.

Racconta Cleopatra, la sorella che lo adorava, un fatto che illustra benissimo il rapporto tra lei e Alessandro, tanto diverso dagli uomini misogini e vigliacchi del suo tempo. Quando gli riferirono che lei aveva una storia d’amore con un ragazzo, Alessandro sorrise e rispose ai delatori: “Non vedo perché il fatto di essere una principessa debba impedirle di soddisfare le sue passioni”. Il commento di Cleopatra nel ricordare l’episodio: “Scherzava e ancora una volta faceva un doppio salto, fingendo di dimenticarsi che ero anche donna. Le donne, in Grecia, non sceglievano i loro amori e non potevano viverli liberamente”.

Storicamente è nell'estate del 336 a. C., in occasione del matrimonio tra Cleopatra e Alessandro d'Epiro, fratello di Olimpiade e zio della sposa e dello stesso Alessandro, che Filippo viene assassinato. Ma nel film l’assassinio avviene durante una generica celebrazione per la vittoria all'aperto. E Cleopatra nemmeno si vede (almeno, io non l’ho vista).

apollonia

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D'accordo sulle inesattezze e lacune, a me comunque il film è piaciuto.

Ho il dvd e l'ho visto almeno tre volte negli anni.

Non so se hai visto anche il film degli anni 50, con Richard Burton nel ruolo di Alessandro.

Hai i suoi anni, ma si lascia vedere se ti piacciono i film storici.

Sempre divagando sul tema, anni fa ad un'asta di antiquariato vidi un dipinto del 6/700 che rappresentava la Clemenza di Alessandro con la moglie di Dario.

Mi piacque molto, anche proprio per il soggetto, ma per motivi di vile pecunia dovetti rinunciarvi.

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Supporter

Non so se hai visto anche il film degli anni 50, con Richard Burton nel ruolo di Alessandro.

No, non sono un grande appassionato di cinema. Però vorrei vederlo, anche per un confronto con quello di Stone. E certamente vorrei rivedere il film di Stone.

Sempre divagando sul tema, anni fa ad un'asta di antiquariato vidi un dipinto del 6/700 che rappresentava la Clemenza di Alessandro con la moglie di Dario.

Storicamente l’atto di clemenza al quale ti riferisci non era nei confronti della moglie di Dario, la principessa Statira (come si vede nel film di Stone: altra licenza poetica), ma della madre di Dario, la regina Sisigambi, entrambe fatte prigioniere con le figliolette di Dario, Statira II e Dripetide, nella battaglia di Isso.

All’indomani della battaglia Alessandro andò con Efestione a far visita alle prigioniere e nell'occasione Sisigambi, che non aveva mai visto Alessandro, si prostrò ai piedi di Efestione, il più alto dei due, avendolo scambiato per il re. Gelo assoluto all’interno della tenda, perché un gesto simile in Persia sarebbe costato la vita. Ma Alessandro si chinò verso la vecchia regina, le prese le mani aiutandola a rialzarsi e le disse. “No madre, non hai sbagliato: anche lui è un Alessandro.”

apollonia

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Non so se hai visto anche il film degli anni 50, con Richard Burton nel ruolo di Alessandro.

No, non sono un grande appassionato di cinema. Però vorrei vederlo, anche per un confronto con quello di Stone. E certamente vorrei rivedere il film di Stone.

Sempre divagando sul tema, anni fa ad un'asta di antiquariato vidi un dipinto del 6/700 che rappresentava la Clemenza di Alessandro con la moglie di Dario.

Storicamente l’atto di clemenza al quale ti riferisci non era nei confronti della moglie di Dario, la principessa Statira (come si vede nel film di Stone: altra licenza poetica), ma della madre di Dario, la regina Sisigambi, entrambe fatte prigioniere con le figliolette di Dario, Statira II e Dripetide, nella battaglia di Isso.

All’indomani della battaglia Alessandro andò con Efestione a far visita alle prigioniere e nell'occasione Sisigambi, che non aveva mai visto Alessandro, si prostrò ai piedi di Efestione, il più alto dei due, avendolo scambiato per il re. Gelo assoluto all’interno della tenda, perché un gesto simile in Persia sarebbe costato la vita. Ma Alessandro si chinò verso la vecchia regina, le prese le mani aiutandola a rialzarsi e le disse. “No madre, non hai sbagliato: anche lui è un Alessandro.”

apollonia

Grazie della correzione: in effetti, ripensandoci, il titolo del quadro era "Alessandro e la clemenza verso la famiglia (non la moglie) di Dario".

Se ti piace seguire i film in lingua originale, il dvd del film con Richard Burton lo trovi su ebay inglese per pochi spiccioli.

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Supporter

Grazie della correzione: in effetti, ripensandoci, il titolo del quadro era "Alessandro e la clemenza verso la famiglia (non la moglie) di Dario".

Reply. In ogni caso, tutta la famiglia reale fu trattata con il massimo rispetto. Le principesse non solo poterono conservare il loro seguito e il loro titolo reale, ma non vennero fatte oggetto di riscatto da parte di Alessandro che le portò con sé promettendo doti alle figlie di Dario. Quando Statira, moglie di Dario, morì, nel 331 a. C., si celebrarono funerali adeguati al suo rango.

Con la madre di Dario, Sisigambi, Alessandro intratteneva un rapporto quasi di devozione filiale, come rivela anche questo episodio nel quale il macedone, in buona fede, commise una gaffe della quale ebbe subito a scusarsi.

Ricevute preziose stoffe dalla Grecia, Alessandro volle farne dono alla vecchia principessa e inviandogliele attraverso le operaie che le avevano realizzate, invitò Sisigambi, se fossero state di suo gusto, a insegnare alle nipoti a realizzarne di simili. Alessandro era all'oscuro del fatto che lavorare i tessuti era considerato dai patrizi iranici un estremo segno di degradazione e che quindi la sua proposta suonava come un'offesa. Venuto alla luce l'equivoco, si affrettò a scusarsi, ribadendo tutto il suo rispetto per le tradizioni iraniche. Ai figli di Dario venne tuttavia imposta un'educazione di stampo greco.

apollonia

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Ho trovato in rete questo bel dipinto di Gaspare Diziani, pittore veneto del '700, venduto ad un'asta milanese di un paio di anni fa.

Peccato che le dimensioni dell'immagine siano ridotte.

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Supporter

Dipinto molto suggestivo

apollonia

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Torniamo alle monete e precisamente allo statere del post # 360 con il simbolo della ruota caratteristico delle emissioni ufficiali della zecca di Babilonia in nome di Filippo III Arrideo, per intenderci quelle pubblicate dal Price con il numero preceduto dalla lettera P e che presentano sul rovescio la scritta verticale FILIPPOY.In questo mio tetradramma del fratellastro del Grande, la ruota e il monogramma sotto il trono sono molto simili a quelli raffigurati sullo statere di cui sopra, che però porta la scritta (sembra di un incisore affetto da Alzheimer) ALEXANDROY (quindi in nome di Alessandro III).

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Didascalia della mia moneta: Filippo III Arrideo, 323-317 a. C. Tetradramma (16,97 g, 24-26 mm). Zecca di Babilonia, coniata sotto Perdicca circa nel 323-320 a. C. Testa di Eracle a destra, con copricapo in pelle di leone / Zeus etoforo seduto a sinistra; nel campo a sinistra ruota sopra A; monogramma sotto il trono. Price P197.

apollonia

Modificato da apollonia
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Supporter

La sola eccezione a me nota di un’altra moneta con il simbolo della ruota emessa in nome di Alessandro Magno anziché di Filippo III Arrideo era questo tetradramma con la scritta ALEXANDROY.

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UNCERTAIN EAST. Circa 320-280 BC. AR Tetradrachm (27mm, 17.12 g, 5h). In the name and types of Alexander III of Macedon. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; wheel in left field. Unpublished, but cf. Price P187-202 for wheel symbol on official issues from Babylon mint. Good VF, toned, minor marks.

apollonia

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La sola eccezione a me nota di un’altra moneta con il simbolo della ruota emessa in nome di Alessandro Magno anziché di Filippo III Arrideo era questo tetradramma con la scritta ALEXANDROY.

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UNCERTAIN EAST. Circa 320-280 BC. AR Tetradrachm (27mm, 17.12 g, 5h). In the name and types of Alexander III of Macedon. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; wheel in left field. Unpublished, but cf. Price P187-202 for wheel symbol on official issues from Babylon mint. Good VF, toned, minor marks.

apollonia

Belle entrambe le monete postate, apollonia :)

M'bè allora possiamo dire che anche il problema di "catalogare" la ruota è stato risolto. Dove non arriva (completamente il Price....) ;)

Desidero invece inserire un mio non recentissimo acquisto, ma a cui tengo molto. Un bronzo piuttosto raro: Price 372.

Coniazione intorno al 323-317 in un'incerta città in Macedonia. Peso: 6,3 grammi

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Supporter

@@andreagcs

La tua moneta, che si può classificare come “Bronzo di Alessandro Magno Eracle/Cavaliere - tipo 6”, è valida per grado di conservazione e rarità, tenendo anche presente che ha un peso superiore a quello dei classici emioboli Price 372, che si aggira sui 5,5 g.

Questa è una nota descrittiva.

This is another Alexander horseman type, in this case featuring Herakles on the obverse. The inscription, partly off the flan, reads "Of Alexander." The letters BA beneath the horse are likely short for Basileos Alexandroy. A caduceus head (winged staff) appears as a mint mark to the right of BA.

Richard Aston believes that on the basis of findspots this coin may be an issue of western Asia Minor. But Philip III, Alexander's half brother, and Kassander, who killed Alexander's widow and son and became king of Macedonia, both issued identical bronze types with their own inscriptions after Alexander's death. The above coin is more likely a transitional posthumous Macedonian issue leading to the Philip III and Kassander bronzes, with the Herakles obverse paying homage to Alexander and the horseman reverse paying homage to Philip II, who was still venerated in Macedonia.

Io ho in collezione alcuni bronzi di Cassandro, un paio dei quali di tipo Eracle/Cavaliere simili al tuo. Dovrei averne anche un paio di Filippo III Arrideo di questa tipologia.

apollonia

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@@andreagcs

La tua moneta, che si può classificare come “Bronzo di Alessandro Magno Eracle/Cavaliere - tipo 6”, è valida per grado di conservazione e rarità, tenendo anche presente che ha un peso superiore a quello dei classici emioboli Price 372, che si aggira sui 5,5 g.

Questa è una nota descrittiva.

This is another Alexander horseman type, in this case featuring Herakles on the obverse. The inscription, partly off the flan, reads "Of Alexander." The letters BA beneath the horse are likely short for Basileos Alexandroy. A caduceus head (winged staff) appears as a mint mark to the right of BA.

Richard Aston believes that on the basis of findspots this coin may be an issue of western Asia Minor. But Philip III, Alexander's half brother, and Kassander, who killed Alexander's widow and son and became king of Macedonia, both issued identical bronze types with their own inscriptions after Alexander's death. The above coin is more likely a transitional posthumous Macedonian issue leading to the Philip III and Kassander bronzes, with the Herakles obverse paying homage to Alexander and the horseman reverse paying homage to Philip II, who was still venerated in Macedonia.

Io ho in collezione alcuni bronzi di Cassandro, un paio dei quali di tipo Eracle/Cavaliere simili al tuo. Dovrei averne anche un paio di Filippo III Arrideo di questa tipologia.

apollonia

Grazie apollonia. :D In effetti non è stato affatto facile trovarla. Sai io per ora posso permettermi soprattutto bronzi e qualche argento, ma per riuscire a reperire i pezzi più rari e in buona conservazione ci vuole veramente mooolta costanza, determinazione e un pizzico di fortuna....

Ma dove hai trovato una descrizione così precisa?

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Supporter

Bronzo di Cassandro

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Kassander, King of Macedonia AE20, 6.78 g, Macedonian mint. Struck 306-297 BC.

Head of Herakles right, wearing lion's skin headdress / BASILEWS KASSANDROU, above and beneath horseman riding right, crowning horse with a wreath, DI to right, P on Y monogram beneath horse. SNG Copenhagen 1150 var. (different monogram below). VF, dark green-brown patina.

apollonia

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Supporter

Notizie su Cassandro

Cassandro I (350 a. C. – 297 a. C.) fu re di Macedonia dal 302 a. C. al 297 a. C. Figlio maggiore del generale Antipatro, già compagno d'armi di Filippo II, si mette in luce alla corte di Alessandro Magno a Babilonia dove prende le parti del padre, accusato dai suoi nemici. Essendo stato scartato dal padre in favore di Poliperconte come successore alla reggenza di Macedonia, Cassandro si alleò con Tolomeo I d'Egitto e Antigono I Monoftalmo e dichiarò guerra al reggente. Molti degli stati greci caddero sotto il suo controllo, compresa Atene. Egli formò un'alleanza con Euridice, l'ambiziosa moglie di Filippo III di Macedonia, fratellastro demente di Alessandro Magno e re fantoccio di Macedonia per diritto di successione, essendo il figlio legittimo di Alessandro, Alessandro IV, ancora bambino. Comunque, sia lei sia il marito, assieme al fratello di Cassandro, Nicanore, vennero poco dopo uccisi da Olimpiade d'Epiro. Cassandro marciò quindi contro Olimpiade e, avendola costretta alla resa a Pidna, la mise a morte (316 a. C.). Nel 310 a. C./309 a. C. egli fece assassinare la vedova di Alessandro Magno, Rossane, e suo figlio Alessandro IV che deteneva sotto la sua custodia ad Anfipoli. Egli corruppe inoltre Poliperconte, nel frattempo entrato al suo servizio, perché avvelenasse il figlio naturale di Alessandro, Ercole.

Cassandro era già legato alla famiglia reale grazie al matrimonio con Tessalonica di Macedonia, la sorellastra maggiore di Alessandro Magno, e avendo stretto alleanza con Seleuco I, Tolomeo e Lisimaco contro Antigono, divenne, con la sconfitta e la morte di questi attorno al 301 a. C., sovrano incontrastato di Macedonia. Cassandro morì di edema nel 297 a. C. Di carattere violento ed instancabile nel perseguire le proprie ambizioni, Cassandro si distinse anche come uomo di cultura. Non fu un caso se pose a capo di Atene nel 317 il suo fiduciario, Demetrio Falereo, seguace del peripato. Sotto il governo del Falereo la città che fu di Pericle poté godere di un'ulteriore fioritura culturale nonostante attraversasse tempi di durissima crisi. Inoltre Cassandro restaurò Tebe dopo la sua distruzione da parte di Alessandro Magno, trasformò Therma in Salonicco, e fece costruire la nuova città di Cassandreia sulle rovine di Potidaea e la città di Tessalonica sulle rovine di Terme.

apollonia

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Questo il bronzo di Filippo III Arrideo (Gorny 176 – 10 marzo 2009 )

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GRIECHEN: MAKEDONISCHE KÖNIGE: Philipp III. Arrhidaios, 323 - 317 v. Chr. AE (6,27g). 323 - 317 v. Chr. Mzst. in Makedonien. Vs.: Kopf des Herakles mit Löwenskalp n. r. Rs.: Grüßen der Reiter n. r., l. im Feld ΦΙ, unten BA. Price S. 126 P 2 (Var.). Schwarzgrüne Patina, gutes ss.

apollonia

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Storia interessante quella di Cassandro...Bagnata nel sangue come tutte le storie di allora, ma proprio per questo avvincente. :)

Rappresenta inoltre un fulgido esempio di come allora, per raggiungere il potere, non si guardasse davvero in faccia a nessuno. Tutto era lecito, persino comportamenti mendaci, complotti e atroci delitti pur di raggiungere lo scopo. Non che poi con l'arrivo del Cristianesimo, tre secoli dopo le cose siano molto cambiate...

Monete comunque entrambe splendide Apollonia, in special modo proprio quella di Cassandro, anche se credo che il bronzo di Filippo Arrideo sia molto più raro a trovarsi (qui inoltre mi sembra che il cavaliere al rovescio sia dotato di mantello, o no?)

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...anche se credo che il bronzo di Filippo Arrideo sia molto più raro a trovarsi (qui inoltre mi sembra che il cavaliere al rovescio sia dotato di mantello, o no?)

Sì, il cavaliere, che tiene la destra alzata, ha il mantello.

C'è anche una variante del mio bronzo con un caduceo tra la B e la A.

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MACEDON, Kings of. Philip III. 323-317 BC. Æ Unit - 19mm (5.91 gm). Macedonian mint. Head of Herakles right, wearing lion's skin headdress / FI above, B-A below, rider, raising right hand, on horse galloping right; caduceus below. Price P2 var. (no caduceus); SNG Alpha Bank -; Laffaille -. Near EF, dark greenish brown patina. Unrecorded variant. ($100). Triton V Sale, 15 Jan 2002, lot 305. Lot sold for USD 130.

apollonia

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Bronzi di tipo ‘Scudo macedone’ (Macedonian shield type)

Il bronzo di Andrea (post # 356) e quello di sku (post # 363) appartengono ai bronzi di Alessandro Magno di tipologia ‘Scudo macedone’ (o di tipo 7), che presentano al diritto appunto lo scudo macedone. Lo scudo è chiamato a volte episema, nome greco del simbolo di una determinata città o clan posto al centro dello scudo dei suoi soldati. L’episema sugli scudi ha per gli antichi Greci lo stesso scopo simbolico di una bandiera. Le varianti del diritto differiscono per il simbolo al centro dello scudo che può essere il fulmine (v. Andrea), la clava, la stella, la fiaccola, l’ascia bipenne (labris), il globetto (omphalos), il caduceo, la testa di Eracle, la testa di Medusa (v. sku).

Sul rovescio dei bronzi è raffigurato l’elmo macedone decorato con lunga criniera di cavallo, sotto il quale si può trovare il marchio di zecca (un altro fulmine nel bronzo di Andrea, un caduceo in quello di sku). Le iniziali B-A ai due lati dell’elmo sono l’abbreviazione di BASILEOS ALEXANDROY, cioè “Del re Alessandro”.

Bronzi del tipo ‘Scudo macedone’ furono emessi anche dai successivi sovrani macedoni compreso Perseo, l’ultimo re di Macedonia che secondo Katerini Liampi regnò nel periodo ca 179-168 a. C. Prima di Liampi le monete di questo tipo erano generalmente attribuite al periodo di interregno anonimo ca 288-277 a. C., con la scritta B-A interpretata come le prime due lettere di BASILEOS (re) piuttosto che la prima lettera di BASILEOS e la prima lettera di ALEXANDROY (di Alessandro). Il Price ha datato questi bronzi dall’inizio dell’ultima parte della vita di Alessandro (ca 325 a. C.) con termine a ca 310 a. C. Più tardi Liampi dedusse sulla base di nuove scoperte di tesoretti che essi erano coniati già dal 334 a. C. e conseguentemente l’SNG di Monaco li ha datati nel periodo ca 334-310 a. C.

A seguire posterò alcuni miei bronzi di questa tipologia.

apollonia

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Mio AE con fulmine al centro dello scudo. Source: Auktionshaus H. D. Rauch GmbH, Auction 83 (14.11.2008). Lot 65, Price 95 EUR (~120 USD).

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MAKEDONIEN - Könige von Makedonien Alexander III. 336-323

Bronze (16 mm, 4,12 g), unbest. Mzst. in Makedonien, posthum ca. 325-310 v.Chr. Av.: Blitzbündel im Mittelmedaillon eines makedonischen Schildes. Rv.: Helm, darunter Monogramm. SNG Cop 1119-1121var (Monogramm), McClean 3623-3625var (dito). f.vzgl./s.sch. -- Minimale Prägeschwäche und minimale Reinigungsspuren im Rv., hübsch ausgeprägtes Avers, interessante Variante, bei der einer der Sterne am Schildrand nicht fertiggestellt wurde.

La didascalia segnala una minima debolezza di conio e traccia di pulizia al rovescio e al diritto forti rilievi e una stella incompleta sul bordo dello scudo.

apollonia

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Mio anonimo con fulmine a centro scudo. Source Münzen & Medaillen GmbH (DE). Auction 30 (28.05.2009).

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Lot: 945 - Estimate: 90 EUR. Griechische Münzen - KÖNIGREICH MAKEDONIEN

ANONYM. Bronze, geprägt in Makedonien, 323-310. Makedonischer Schild mit fünf Mondsicheln, im Mittelmedaillon Blitz. Rv. Rv. B-A Makedonischer Helm mit Helmzier, unten Schlange. 4,98 g. Price 129, 409. SNG München 895. Seltene Variante. Dunkelgrüne Patina. Gutes sehr schön.

Bello il rovescio con quel simpatico serpentello.

apollonia

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Mio bronzo con caduceo a centro scudo

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Lot: 214 - Estimate: 130 EUR

Sammlung Roland Müller, St. Gallen - Griechische Münzen - KÖNIGE VON MAKEDONIEN

ALEXANDER III. DER GROSSE, 336-323. Bronze, Sardeis, postum, 323-319. Makedonischer Schild, im Mittelmedaillon Kerykeion. Rv. B-A Makedonischer Helm mit Helmzier, im Felde unten l. Rose, r. Kerykeion, darunter TI 3,77 g. Price 329, 2614. SNG München 913. Klein, KM 27, 130. Selten. Schwarze Patina. Knapper Schrötling. Fast vorzüglich. Source: Münzen & Medaillen GmbH (DE), Auction 30 (28.05.2009).

apollonia

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Fresco fresco dall’asta Varesi questo tetradramma (17,13 g, 25 mm) della zecca di Damasco, coniato nel periodo ca 330-320 a. C. Sul rovescio Zeus a torso nudo con aquila e scettro, parte anteriore di ariete a destra nel campo a sinistra, scritta ΑΛΕΞΑΝΔΡΟΥ nel campo a destra. Sotto il trono un globetto sopra ciascun supporto, un globetto e la scritta ΔΑ sotto il supporto inferiore.

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La moneta è catalogata dal Price col numero 3208. Si conoscono varianti con la sola scritta ΔΑ sotto il trono (Price 3202), con un globetto sopra ogni supporto sotto il trono e la scritta ΔΑ sotto (Price 3205), con due globetti sopra il supporto sotto il trono e la scritta ΔΑ e due globetti sotto (Price 3209), con due globetti sopra il supporto sotto il trono e la scritta ΔΑ e un globetto sotto (Price 3209 var.), con cinque globetti (in forma di lambda maiuscolo) sopra il supporto e la scritta ΔΑ sotto (Price 3211).

apollonia

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