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IGNORED

Le monete più attraenti di Alessandro Magno


apollonia

Risposte migliori

Mah...Non so se mettere questo post perchè ho paura che si alzerà la bufera, ma penso che comunque possa essee d'aiuto a tutti noi collezionisti.

Allora: relativamente al venditore di Vcoins di cui stiamo esaminando il tetra del tipo vaso gianiforme, ho scoperto che vende una altro tipo di tetra che comunque è un esemplare più volte riprodotto.

La prima immagine è il tetra venduto dal venditore in oggetto. L' altra è un' imitazione scoperta sempre su forgerynetwork.com.

Vorrei chiedervi....Se la prima è autentica e la seconda sicuramente falsa è semplice per voi riconoscere l'originale? E da cosa lo vedete?

E secondo voi quella falsa è coniata o fusa? Non credete ormai che i falsi rasentino quasi la perfezione? E che fare allora: comprare solo da venditori fidati? Ma se si scopre che anche le più grandi case d'asta finiscono per cadere in errore? Vi sono inoltre anche casi "sospetti di falsi" non è questa la sezione, ma vi è ad esempio il 5 assi fuso della Repubblica Romana serie prora a destra (periodo delle guerre puniche) di cui si conosce un solo esemplare esistente, su cui gli esperti si dicono ancora indecisi se considerarlo vero o un'abile copia d'epoca...

Che si fa allora? Qualcuno ha una soluzione?

Ciao ;)

ciao Andrea, non devi preoccuparti di nulla. Il forum è uno strumento che deve servire a noi amanti della monetazione ed in particolare di quella antica per poter crescere, e se le discussioni vengono affrontate in modo pacato e costruttivo immagino non possano generare nessun problema, ma solo attenzione. Purtroppo come gia evidenziato in altre discussioni, il mondo delle monete sospette e false si sta ingigantendo, forse proporzionalmente all interesse di chi acquista (spesso sono amanti della numismatica, altre volte semplicemente mezzo di investimento).

Serve quindi correre ai ripari, e per farlo non solo è importante fidarsi di chi te le vende e rivolgersi a commerciati di nome, ma resta secondo me fondamentale una certa preparazione e questa deriva da un buon studio della materia oltre che dalla passione che si puo avere.

è fondamentale possedere un ottima bibliografia cercando di vedere e confrontare il maggior numero di monete. è vero che una moneta va sempre vista dal vivo, ma al giorno d'oggi siamo avvantaggiati dalla possibilità di avere immagini in altissima definizione, cosa che solo 20 anni fa era impossibile, pertanto, è fondamentale richiedere prima di ogni acquisto immagini in alta definizione, anche se poi ti rechi a vederla dal vivo. (dove non arriva il nostro occhio a vedere, arriva l'obiettivo...). Altro punto fondamentale, ma questa puo essere una dote, è la sensibilità che si puo avere guardando una moneta, un po quello che viene detto "buon occhio", e la regola fondamentale che per me vale e che se una moneta mi fa venire qualche dubbio, è giusto che rimanga dov'è...

Questa è una monetazione che è stata prodotta con parecchi conii, ed immagino che sia molto complesso se non impossibile, concentrarsi sulla sola analisi dei degli stessi. Detto ciò però, nessuno ci vieta di analizzare le monete oggetto di discussione, cercando di capire quello che ci insospettisce. no??

ciao

sku

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Mah...Non so se mettere questo post perchè ho paura che si alzerà la bufera, ma penso che comunque possa essee d'aiuto a tutti noi collezionisti.

Allora: relativamente al venditore di Vcoins di cui stiamo esaminando il tetra del tipo vaso gianiforme, ho scoperto che vende una altro tipo di tetra che comunque è un esemplare più volte riprodotto.

La prima immagine è il tetra venduto dal venditore in oggetto. L' altra è un' imitazione scoperta sempre su forgerynetwork.com.

Vorrei chiedervi....Se la prima è autentica e la seconda sicuramente falsa è semplice per voi riconoscere l'originale? E da cosa lo vedete?

E secondo voi quella falsa è coniata o fusa? Non credete ormai che i falsi rasentino quasi la perfezione? E che fare allora: comprare solo da venditori fidati? Ma se si scopre che anche le più grandi case d'asta finiscono per cadere in errore? Vi sono inoltre anche casi "sospetti di falsi" non è questa la sezione, ma vi è ad esempio il 5 assi fuso della Repubblica Romana serie prora a destra (periodo delle guerre puniche) di cui si conosce un solo esemplare esistente, su cui gli esperti si dicono ancora indecisi se considerarlo vero o un'abile copia d'epoca...

Che si fa allora? Qualcuno ha una soluzione?

Ciao ;)

ciao Andrea, non devi preoccuparti di nulla. Il forum è uno strumento che deve servire a noi amanti della monetazione ed in particolare di quella antica per poter crescere, e se le discussioni vengono affrontate in modo pacato e costruttivo immagino non possano generare nessun problema, ma solo attenzione. Purtroppo come gia evidenziato in altre discussioni, il mondo delle monete sospette e false si sta ingigantendo, forse proporzionalmente all interesse di chi acquista (spesso sono amanti della numismatica, altre volte semplicemente mezzo di investimento).

Serve quindi correre ai ripari, e per farlo non solo è importante fidarsi di chi te le vende e rivolgersi a commerciati di nome, ma resta secondo me fondamentale una certa preparazione e questa deriva da un buon studio della materia oltre che dalla passione che si puo avere.

è fondamentale possedere un ottima bibliografia cercando di vedere e confrontare il maggior numero di monete. è vero che una moneta va sempre vista dal vivo, ma al giorno d'oggi siamo avvantaggiati dalla possibilità di avere immagini in altissima definizione, cosa che solo 20 anni fa era impossibile, pertanto, è fondamentale richiedere prima di ogni acquisto immagini in alta definizione, anche se poi ti rechi a vederla dal vivo. (dove non arriva il nostro occhio a vedere, arriva l'obiettivo...). Altro punto fondamentale, ma questa puo essere una dote, è la sensibilità che si puo avere guardando una moneta, un po quello che viene detto "buon occhio", e la regola fondamentale che per me vale e che se una moneta mi fa venire qualche dubbio, è giusto che rimanga dov'è...

Questa è una monetazione che è stata prodotta con parecchi conii, ed immagino che sia molto complesso se non impossibile, concentrarsi sulla sola analisi dei degli stessi. Detto ciò però, nessuno ci vieta di analizzare le monete oggetto di discussione, cercando di capire quello che ci insospettisce. no??

ciao

sku

Grazie skubydu, sono perfettamente d'accordo. :) Le paure di rischiare di beccrsi dei falsi però rimangono.

Di questi tempi poi non fanno che comparire a destra e a manca, soprattutto in grosse aste monete di Alessandro mint state o quasi mint state. 7-8 anni fa non si vedevano mai....Spesso inoltre si acquista on line e il prodotto si vede solo una volta acquistato.

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Mah...Non so se mettere questo post perchè ho paura che si alzerà la bufera, ma penso che comunque possa essee d'aiuto a tutti noi collezionisti.

Allora: relativamente al venditore di Vcoins di cui stiamo esaminando il tetra del tipo vaso gianiforme, ho scoperto che vende una altro tipo di tetra che comunque è un esemplare più volte riprodotto.

La prima immagine è il tetra venduto dal venditore in oggetto. L' altra è un' imitazione scoperta sempre su forgerynetwork.com.

Vorrei chiedervi....Se la prima è autentica e la seconda sicuramente falsa è semplice per voi riconoscere l'originale? E da cosa lo vedete?

E secondo voi quella falsa è coniata o fusa? Non credete ormai che i falsi rasentino quasi la perfezione? E che fare allora: comprare solo da venditori fidati? Ma se si scopre che anche le più grandi case d'asta finiscono per cadere in errore? Vi sono inoltre anche casi "sospetti di falsi" non è questa la sezione, ma vi è ad esempio il 5 assi fuso della Repubblica Romana serie prora a destra (periodo delle guerre puniche) di cui si conosce un solo esemplare esistente, su cui gli esperti si dicono ancora indecisi se considerarlo vero o un'abile copia d'epoca...

Che si fa allora? Qualcuno ha una soluzione?

Ciao ;)

ciao Andrea, non devi preoccuparti di nulla. Il forum è uno strumento che deve servire a noi amanti della monetazione ed in particolare di quella antica per poter crescere, e se le discussioni vengono affrontate in modo pacato e costruttivo immagino non possano generare nessun problema, ma solo attenzione. Purtroppo come gia evidenziato in altre discussioni, il mondo delle monete sospette e false si sta ingigantendo, forse proporzionalmente all interesse di chi acquista (spesso sono amanti della numismatica, altre volte semplicemente mezzo di investimento).

Serve quindi correre ai ripari, e per farlo non solo è importante fidarsi di chi te le vende e rivolgersi a commerciati di nome, ma resta secondo me fondamentale una certa preparazione e questa deriva da un buon studio della materia oltre che dalla passione che si puo avere.

è fondamentale possedere un ottima bibliografia cercando di vedere e confrontare il maggior numero di monete. è vero che una moneta va sempre vista dal vivo, ma al giorno d'oggi siamo avvantaggiati dalla possibilità di avere immagini in altissima definizione, cosa che solo 20 anni fa era impossibile, pertanto, è fondamentale richiedere prima di ogni acquisto immagini in alta definizione, anche se poi ti rechi a vederla dal vivo. (dove non arriva il nostro occhio a vedere, arriva l'obiettivo...). Altro punto fondamentale, ma questa puo essere una dote, è la sensibilità che si puo avere guardando una moneta, un po quello che viene detto "buon occhio", e la regola fondamentale che per me vale e che se una moneta mi fa venire qualche dubbio, è giusto che rimanga dov'è...

Questa è una monetazione che è stata prodotta con parecchi conii, ed immagino che sia molto complesso se non impossibile, concentrarsi sulla sola analisi dei degli stessi. Detto ciò però, nessuno ci vieta di analizzare le monete oggetto di discussione, cercando di capire quello che ci insospettisce. no??

ciao

sku

Grazie skubydu, sono perfettamente d'accordo. :) Le paure di rischiare di beccrsi dei falsi però rimangono.

Di questi tempi poi non fanno che comparire a destra e a manca, soprattutto in grosse aste monete di Alessandro mint state o quasi mint state. 7-8 anni fa non si vedevano mai....Spesso inoltre si acquista on line e il prodotto si vede solo una volta acquistato.

ciao, noi collezionisti a volte ci lasciamo prebdere un po troppo.....nessuno ci prescrive di comprare una moneta alla settimana o al mese...

l'importante è essere sicuri di cio che andiamo a comprare, ma soprattutto essere molto cauti..

cmq, lo sai, se hai qualche dubbio il forum è presente!! :good:

ciao

sku

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Mah...Non so se mettere questo post perchè ho paura che si alzerà la bufera, ma penso che comunque possa essee d'aiuto a tutti noi collezionisti.

Allora: relativamente al venditore di Vcoins di cui stiamo esaminando il tetra del tipo vaso gianiforme, ho scoperto che vende una altro tipo di tetra che comunque è un esemplare più volte riprodotto.

La prima immagine è il tetra venduto dal venditore in oggetto. L' altra è un' imitazione scoperta sempre su forgerynetwork.com.

Vorrei chiedervi....Se la prima è autentica e la seconda sicuramente falsa è semplice per voi riconoscere l'originale? E da cosa lo vedete?

E secondo voi quella falsa è coniata o fusa? Non credete ormai che i falsi rasentino quasi la perfezione? E che fare allora: comprare solo da venditori fidati? Ma se si scopre che anche le più grandi case d'asta finiscono per cadere in errore? Vi sono inoltre anche casi "sospetti di falsi" non è questa la sezione, ma vi è ad esempio il 5 assi fuso della Repubblica Romana serie prora a destra (periodo delle guerre puniche) di cui si conosce un solo esemplare esistente, su cui gli esperti si dicono ancora indecisi se considerarlo vero o un'abile copia d'epoca...

Che si fa allora? Qualcuno ha una soluzione?

Ciao ;)

ciao Andrea, non devi preoccuparti di nulla. Il forum è uno strumento che deve servire a noi amanti della monetazione ed in particolare di quella antica per poter crescere, e se le discussioni vengono affrontate in modo pacato e costruttivo immagino non possano generare nessun problema, ma solo attenzione. Purtroppo come gia evidenziato in altre discussioni, il mondo delle monete sospette e false si sta ingigantendo, forse proporzionalmente all interesse di chi acquista (spesso sono amanti della numismatica, altre volte semplicemente mezzo di investimento).

Serve quindi correre ai ripari, e per farlo non solo è importante fidarsi di chi te le vende e rivolgersi a commerciati di nome, ma resta secondo me fondamentale una certa preparazione e questa deriva da un buon studio della materia oltre che dalla passione che si puo avere.

è fondamentale possedere un ottima bibliografia cercando di vedere e confrontare il maggior numero di monete. è vero che una moneta va sempre vista dal vivo, ma al giorno d'oggi siamo avvantaggiati dalla possibilità di avere immagini in altissima definizione, cosa che solo 20 anni fa era impossibile, pertanto, è fondamentale richiedere prima di ogni acquisto immagini in alta definizione, anche se poi ti rechi a vederla dal vivo. (dove non arriva il nostro occhio a vedere, arriva l'obiettivo...). Altro punto fondamentale, ma questa puo essere una dote, è la sensibilità che si puo avere guardando una moneta, un po quello che viene detto "buon occhio", e la regola fondamentale che per me vale e che se una moneta mi fa venire qualche dubbio, è giusto che rimanga dov'è...

Questa è una monetazione che è stata prodotta con parecchi conii, ed immagino che sia molto complesso se non impossibile, concentrarsi sulla sola analisi dei degli stessi. Detto ciò però, nessuno ci vieta di analizzare le monete oggetto di discussione, cercando di capire quello che ci insospettisce. no??

ciao

sku

Grazie skubydu, sono perfettamente d'accordo. :) Le paure di rischiare di beccrsi dei falsi però rimangono.

Di questi tempi poi non fanno che comparire a destra e a manca, soprattutto in grosse aste monete di Alessandro mint state o quasi mint state. 7-8 anni fa non si vedevano mai....Spesso inoltre si acquista on line e il prodotto si vede solo una volta acquistato.

ciao, noi collezionisti a volte ci lasciamo prebdere un po troppo.....nessuno ci prescrive di comprare una moneta alla settimana o al mese...

l'importante è essere sicuri di cio che andiamo a comprare, ma soprattutto essere molto cauti..

cmq, lo sai, se hai qualche dubbio il forum è presente!! :good:

ciao

sku

Grazie ancora... ;) .Può darsi che in futuro allora posti qualcosa su monete incerte e di cui non sono convinto nella sezione falsi.

ciao. :D

Andrea

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Che ne dite di questa? di rara potenza espressiva, l'occhio penetra!

La zecca è quella di Arados, 328-320 aC.

http://www.sixbid.co...sid=500&lot=192

ciao, diciamo che spesso in Lanz (come in altre aste tedesche..) si vedono monete con quell'occhio (in particolare sui bronzi..)...il fatto che poi la moneta sia andata invenduta mi fa mooolto pensare...

sku

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Supporter

Cia skuby ;) . Guarda si trova in vendita su Vcoins - lodgeantiquities a 420 euro circa.

Il venditore non lo conosco. Ecco il link:

http://www.vcoins.co...?idProduct=2655

Ho trovato anche i contatti del venditore, che si trova in Inghilterra e quindi non ha problemi di dazi o altro.

Lodge Antiquities

PO Box 9952

Grantham

NG31 0FE

England.

email: [email protected]

Ma credi che la moneta possa non essere originale? Io non ho affatto questa impressione; tuttavia ho messo apposta l'indirizzo nel caso qualcuno lo voglia contattare per chiedere spiegazioni..

Ciao :)

Lodge Antiquities è una 'ditta seria'.

Il tetra con vaso gianiforme è sicuramente buono. Leggermente caro, forse, ma in conservazione generalmente accettabile.

apollonia

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Cia skuby ;) . Guarda si trova in vendita su Vcoins - lodgeantiquities a 420 euro circa.

Il venditore non lo conosco. Ecco il link:

http://www.vcoins.co...?idProduct=2655

Ho trovato anche i contatti del venditore, che si trova in Inghilterra e quindi non ha problemi di dazi o altro.

Lodge Antiquities

PO Box 9952

Grantham

NG31 0FE

England.

email: [email protected]

Ma credi che la moneta possa non essere originale? Io non ho affatto questa impressione; tuttavia ho messo apposta l'indirizzo nel caso qualcuno lo voglia contattare per chiedere spiegazioni..

Ciao :)

Lodge Antiquities è una 'ditta seria'.

Il tetra con vaso gianiforme è sicuramente buono. Leggermente caro, forse, ma in conservazione generalmente accettabile.

apollonia

A mente fredda e dopo averci pensato e ripensato, nonchè visto vari, moltissimi tipi di tetra con vaso gianiforme posso dire: sono d'accordo con apollonia... :good:

Altro invece sono i vari tetra e bronzi in cui Alessandro ha l'occho spiritato come giustamente segnalava skubydu.

Ora invece vorrei proporre questo tetra che a mio parere rappresenta il top in assoluto nella rappresentazione di Alessandro-Eracle al dritto. Guardate che bellissima raffigurazione sia del viso che del copricapo nemeo...In quasi nessun altro tetra si raggiunge a mio avviso una simile armonia.

Price 3971 coevo a Alessandro e coniato a Memphis (Menfi), il luogo dove nel 332 a.C. venne incoronato secondo il rito faraonico. La moneta raffigurata è stata stimata all'asta Gemini del 2009, 7.000 dollari ma penso che con un po' di fortuna si possa trovare a molto molto meno....Magari un giorno l'avrò :blum:

post-4998-0-03480200-1332107372_thumb.jp

Modificato da andreagcs
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Supporter

Veramente notevole il tetradramma di Menfi postato da Andrea.

Un tetradramma della stessa zecca che al posto della rosa presenta una testa d’ariete con la corona di Iside si trova al post # 24.

Qui riporto un Price 3971 come quello di Andrea con un differente disegno del fiore e del gambo. Notare l’antico sgabello greco senza schienale e con quattro gambe tornite (diphros) sul quale siede Zeus. Sotto il diphros e tra le sue gambe posteriori e lo scettro, si vede bene il nome abbreviato del monetiere ΔΙ—O.

apollonia

post-703-0-05333500-1332160264_thumb.jpg

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Veramente notevole il tetradramma di Menfi postato da Andrea.

Un tetradramma della stessa zecca che al posto della rosa presenta una testa d’ariete con la corona di Iside si trova al post # 24.

Qui riporto un Price 3971 come quello di Andrea con un differente disegno del fiore e del gambo. Notare l’antico sgabello greco senza schienale e con quattro gambe tornite (diphros) sul quale siede Zeus. Sotto il diphros e tra le sue gambe posteriori e lo scettro, si vede bene il nome abbreviato del monetiere ΔΙ—O.

apollonia

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Grazie apollonia :)

Sì sì mi ricordo, il tetra con l'ariete e la corona di Iside... Non potrei mai dimenticare l'ariete. Memorabile la rappresentazione che se ne ha all'ingresso a Karnak, nell'Alto Egitto.

Il Price 3971 con gambo "differente" l'ho trovato inoltre anche su un catalogo del Royal Ontario Museum..

Anche qui sublime rappresentazione del volto di Alessandro

post-4998-0-56715200-1332167853_thumb.jp

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Supporter

Una domanda, il fiore indicato è una rosa?

Sì, un simbolo che caratterizza anche alcune emissioni di Sardi (rosa sotto il trono) e di Rodi (rosa nel campo a sinistra).

Ho una dramma di Sardi (4,144 g, 15,5-16,5 mm) in basso grado di conservazione (foto in basso, appunto!), messa a confronto con una meglio conservata.

apollonia

post-703-0-99483500-1332174461_thumb.jpg

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Una domanda, il fiore indicato è una rosa?

Sì, un simbolo che caratterizza anche alcune emissioni di Sardi (rosa sotto il trono) e di Rodi (rosa nel campo a sinistra).

Ho una dramma di Sardi (4,144 g, 15,5-16,5 mm) in basso grado di conservazione (foto in basso, appunto!), messa a confronto con una meglio conservata.

apollonia

post-703-0-99483500-1332174461_thumb.jpg

grazie Apollonia, infatti avevo notato delle somiglianze per stile nella raffigurazione del fiore con al rosa riportata sulla monetazione piu antica di Rodi..

ciao

sku

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Supporter

Scommetto che questo bronzo con la rosa piacerà ad Andrea.

Alexander III AE 1/2 Unit (14mm, 2.59 gm). Sardes mint, struck circa 323-319 BC. Caduceus in center of Macedonian shield / B A flanking Macedonian helmet; rose to left, caduceus to right, TI below. Price 2614; good VF, dark green-brown patina.

Bando al romanticismo, diciamo pure il prezzo: 95 USD, ma dieci anni fa.

apollonia

post-703-0-47078200-1332175841_thumb.jpg

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Scommetto che questo bronzo con la rosa piacerà ad Andrea.

Alexander III AE 1/2 Unit (14mm, 2.59 gm). Sardes mint, struck circa 323-319 BC. Caduceus in center of Macedonian shield / B A flanking Macedonian helmet; rose to left, caduceus to right, TI below. Price 2614; good VF, dark green-brown patina.

Bando al romanticismo, diciamo pure il prezzo: 95 USD, ma dieci anni fa.

apollonia

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10 anni fà numismatici....non mi ci far pensare...

ciao

sku

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Scommetto che questo bronzo con la rosa piacerà ad Andrea.

Alexander III AE 1/2 Unit (14mm, 2.59 gm). Sardes mint, struck circa 323-319 BC. Caduceus in center of Macedonian shield / B A flanking Macedonian helmet; rose to left, caduceus to right, TI below. Price 2614; good VF, dark green-brown patina.

Bando al romanticismo, diciamo pure il prezzo: 95 USD, ma dieci anni fa.

apollonia

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Bello e in ottima conservazione: piuttosto raro inoltre a trovarsi. La rosa poi è visibilissima, mentre spesso, con basse conservazioni, su questo tipo di bronzo, è proprio la stessa rosa la prima a svanire, diventando sommaria e poco comprensibile. Inoltre unisce alla rosa il caduceo, non comune quando presente sia nel dritto che al rovescio. Notevole anche l'elmo crestato, ben definito. Bell'acquisto apollonia :D

Modificato da andreagcs
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Salve a tutti. :hi:

Mi pare che ancora non siano stati postati alcun obolo o altre monete in argento di piccole/piccolissime dimensioni.

Ecco un mio obolo di 0,64 gr. della zecca di Babilonia. Price 3696 coniato tra il 323 e il 317 a.C.

Mi chiedevo: qualcuno ha mai visto dei segni di "countermark" anche su queste monete minori di peso? Esistono almeno sulle dracme se non sugli oboli per ovvii motivi di impossibilità fisica nell'apporli?

post-4998-0-02917600-1332343715_thumb.jp

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Ciao a tutti

Ricordo che nella discussione aperta da Afranio 'Dracma Alessandro Magno' in data 30 sett. 2011, Silvio Mazzarella aveva postato un emiobolo (post # 38) e io avevo seguito con il mio emiobolo e obolo al post # 44.

http://www.lamoneta....no/page__st__30

Mi piace l'obolo di Andrea e direi proprio che su queste 'fractions' le contromarche non si possono apporre.

apollonia

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Ciao a tutti

Ricordo che nella discussione aperta da Afranio 'Dracma Alessandro Magno' in data 30 sett. 2011, Silvio Mazzarella aveva postato un emiobolo (post # 38) e io avevo seguito con il mio emiobolo e obolo al post # 44.

http://www.lamoneta....no/page__st__30

Mi piace l'obolo di Andrea e direi proprio che su queste 'fractions' le contromarche non si possono apporre.

apollonia

Sì apollonia grazie. Bello anche il tuo di obolo ma soprattutto mi è piaciuto l'emiobolo di silvio m., molto raro da trovarsi e ancor di più da trovarsi ben conservato.

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Supporter

Nel periodo in cui Teopompo di Chio, lo storico che visse a lungo alla corte di Filippo II di Macedonia, potè rientrare in patria dall’esilio richiamato da Alessandro Magno, precisamente da quando questi invase l’Asia Minore (333 a. C.) alla sua morte, l’isola divenne il principale esportatore di vino greco di alta qualità. Anfore di Chio con il caratteristico emblema della sfinge seduta e il grappolo d’uva sono stati trovati in quasi tutti i paesi con i quali gli antichi Greci ebbero rapporti commerciali come la Gallia, l’Egitto e la Russia orientale.

Il grappolo d’uva è raffigurato sulle dramme di Alessandro Magno emesse dalla zecca di Chio sotto il caratteristico monogramma MTP come in questa mia moneta proveniente dalla Gorny 190 dell’ottobre 2010.

Gorny 190, # 168: Alexander III. der Große, 336 - 323 v. Chr. Drachme (4,17 g.), ca. 290 - 275 v.Chr. Mzst. Chios.

Vs.: Kopf des Herakles im Löwenfell nach r. Rs.:ALEXANDROU, Zeus mit Adler auf der R. nach l. thronend, davor Monogramm und Weintraube. Price 2319; Müller 1533. - Zustand: Gut zentriert, attraktive Tönung, ss-vz.

apollonia

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Supporter

Riproduzione della sfinge seduta, emblema di Chio.

Davanti a lei il grappolo d'uva e l'anfora.

apollonia

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Supporter

Uno dei più bei tetradrammi (non mio) della zecca di Chio.

Alexander III AR tetradrachm (16.77g), Chios mint, Price 2334, struck 270-220 BC.

Head of Herakles right in lionskin headdress / Zeus Aêtophoros seated left, in left field, sphinx left, monogram below sphinx, A beneath throne. Excellent style and well centered, good metal, 28.1 mm; Die axis 11.5, EF.

apollonia

post-703-0-76802000-1332426525_thumb.jpg

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Uno dei più bei tetradrammi (non mio) della zecca di Chio.

Alexander III AR tetradrachm (16.77g), Chios mint, Price 2334, struck 270-220 BC.

Head of Herakles right in lionskin headdress / Zeus Aêtophoros seated left, in left field, sphinx left, monogram below sphinx, A beneath throne. Excellent style and well centered, good metal, 28.1 mm; Die axis 11.5, EF.

apollonia

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Fantastico la sfinge si vede perfettamente: splendido tetra! :good: Tra l 'altro mi sembra anche un tipo raro non facile per niente da trovare in giro...

Domanda non pertinente sul vino di Chio...Ma anche allora usavano il vino resinato? Che poi a me non dispiace a dire la verità... ;)

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Uno dei più bei tetradrammi (non mio) della zecca di Chio.

Alexander III AR tetradrachm (16.77g), Chios mint, Price 2334, struck 270-220 BC.

Head of Herakles right in lionskin headdress / Zeus Aêtophoros seated left, in left field, sphinx left, monogram below sphinx, A beneath throne. Excellent style and well centered, good metal, 28.1 mm; Die axis 11.5, EF.

apollonia

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Fantastico la sfinge si vede perfettamente: splendido tetra! :good: Tra l 'altro mi sembra anche un tipo raro non facile per niente da trovare in giro...

Domanda non pertinente sul vino di Chio...Ma anche allora usavano il vino resinato? Che poi a me non dispiace a dire la verità... ;)

Allora: ho fatto un po' di ricerchine...Pare che il famoso vino di Chio fosse un rosso e quindi niente resina, che va solo sul bianco. Inoltre sembra che l'abitudine di aggiungerla nel vino sia arrivata solo tra il I sec. a.C. e il I d.C.

Ho trovato in rete questa interessante storia sul vino di Chio:

Nell’antichità come oggi, esistevano i vini prelibati, quelli che allietavano i banchetti dei ricchi e che la facevano da padrone sui mercati più importanti dell’epoca, Marsiglia e in seguito Roma.

Erano molto in voga i vini di Lesbo, Samos, di Thaso e di Chio; si trattava di vini dolci e tutti altamente alcolici, unica garanzia per il trasporto in mare.

Ma il vino di Chio aveva delle caratteristiche che gli altri vini non avevano, tanto da renderlo paragonabile al Falerno, unici due vini offerti da Cesare al banchetto del suo terzo consolato.

In primis l’isola di Chio era l’unica su cui cresceva il terebinto, pianta da cui si ricavava un olio che serviva a impermeabilizzare le anfore e ricopriva anche un ruolo importante nella conservazione del vino.

Conservazione che era aiutata anche dalla presenza di sale nel vino, presenza dovuta ad una particolare pratica enologica che precedeva l’appassimento: le uve, chiuse in ceste, venivano immerse in mare per alcuni giorni con l’intento di levare la pruina dalla buccia per accelerare l’appassimento delle stesse una volta messe al sole.

Si otteneva così un vino che oltre ad essere prelibato risultava decisamente particolare, e gli abitanti di Chio ne erano così consapevoli da chiedere allo scultore Prassitele, famoso per essere stato il primo a raffigurare il nudo femminile in una statua, di ideare l’anfora nella quale conservare e trasportare il vino.

Anfora caratterizzata da una forma ovoidale e da un collo tozzo e bombato ma soprattutto da un timbro, una sorta di primordiale marchio o brand come si dice negli ambienti che contano, che vedeva raffigurata una sfinge.

Il mix di design e prodotto, forma e sostanza, funziona oggi come funzionava all’epoca, tanto da sbaragliare la concorrenza e stravolgere i mercati, nei quali primeggiavano i vini etruschi.

Il successo è confermato dai numerosi ritrovamenti di queste anfore ritrovamenti eccessivi considerato la quantità di vino che poteva produrre la piccola isola dell’egeo.

Ieri come oggi, si sviluppò un fenomeno di contraffazione di portata considerevole. Studi hanno mostrato come molte delle anfore ritrovate non fossero Chiesi, ma prevalentemente di un’altra zona del Mediterraneo. E chi erano questi contraffattori? Ma gli etruschi ovviamente.

L’isola d’Elba e Piombino erano porti molto importanti all’epoca grazie ai considerevoli giacimenti ferrosi, scali quasi obbligati se di ritorno da Marsiglia. Tappe forzate anche per i commercianti di Chio.

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Supporter

Interessante digressione sul vino di Chio.

E anche qui non mancano i ... falsi.

apollonia

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