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IGNORED

Le monete più attraenti di Alessandro Magno


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Supporter
Inviato

Non può che piacermi molto questo tetra da 16,94 grammi…

Posso confermare che il peso del mio ‘Pegaso’ supera i 17 g.

Questa è la didascalia della moneta presentata alla Gorny & Mosch dell’ottobre 2007:

Objekt-Nr.: 1353 - Alexander III. der Große, 336 - 323 v. Chr. Tetradrachme (17,16 g.), ca. 310 - 275 v. Chr. Mzst. Griechenland oder Makedonien. Vs.: Kopf des Herakles mit Löwenfell n. r. Rs.: ALEXANDROU, Zeus mit Adler thront n. l., davor Pegasosprotome. Price 866; Müller 914. Fast vz.

Il tuo tetra è sicuramente di Babilonia, periodo 323-317 a. C. (Price 3692 - Müller 1272) perché la M nel campo a sinistra e LU sotto il trono sono marchi di questa zecca. Tieni presente che è descritto anche un didramma (non pubblicato) come Price 3692 var. che differisce dal tetradramma solo per il peso (8,33 g).

Questo è un tetradramma babilonese Price 3692 di 16,99 g simile al tuo.

apollonia

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Inviato

Non può che piacermi molto questo tetra da 16,94 grammi…

Posso confermare che il peso del mio ‘Pegaso’ supera i 17 g.

Questa è la didascalia della moneta presentata alla Gorny & Mosch dell’ottobre 2007:

Objekt-Nr.: 1353 - Alexander III. der Große, 336 - 323 v. Chr. Tetradrachme (17,16 g.), ca. 310 - 275 v. Chr. Mzst. Griechenland oder Makedonien. Vs.: Kopf des Herakles mit Löwenfell n. r. Rs.: ALEXANDROU, Zeus mit Adler thront n. l., davor Pegasosprotome. Price 866; Müller 914. Fast vz.

Il tuo tetra è sicuramente di Babilonia, periodo 323-317 a. C. (Price 3692 - Müller 1272) perché la M nel campo a sinistra e LU sotto il trono sono marchi di questa zecca. Tieni presente che è descritto anche un didramma (non pubblicato) come Price 3692 var. che differisce dal tetradramma solo per il peso (8,33 g).

Questo è un tetradramma babilonese Price 3692 di 16,99 g simile al tuo.

apollonia

post-703-0-63182000-1329235746_thumb.jpg

Sì sì non mi ero accorto che avevi indicato il peso e quindi avevo indicato il peso del Price per quel tipo di tetra. Comunque bello davvero, come bello anche il tuo tetra di Babilonia. :)


Supporter
Inviato

Nel tetradramma con la protome di Pegaso, il cavallo alato ha funzione di simbolo di controllo.

In questo tetradramma Tkalec (16,45 g) coniato tra il 188 e il 173 a. C. nella zecca di Alabanda e catalogato come Price 2455, invece, Pegaso è raffigurato nel campo a sinistra in intero, vale a dire nel ruolo della figura mitologica che rappresenta il più famoso dei cavalli alati. Sotto il trono un monogramma caratteristico della zecca.

Non dimentichiamo il legame di Pegaso con Medusa, la più famosa delle Gorgoni. Avevo aggiunto alla descrizione delle mia prima ‘Apollonia pontica’ un report sul mito di Pegaso che posterò in questa discussione se riesco a ritrovarlo.

apollonia

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Supporter
Inviato

Medusa e la nascita di Pegaso

Le Gorgoni erano tre sorelle di nome Steno, Euriale e Medusa. Di aspetto mostruoso, avevano ali d'oro, mani con artigli di bronzo, zanne di cinghiale e serpenti al posto dei capelli, e la loro bruttezza era tale da impietrire chiunque le guardasse. La gorgone per eccellenza era Medusa, la più famosa delle tre e loro regina che per volere di Persefone custodiva gli Inferi. A differenza delle sorelle, Medusa era mortale.

Il mito narra che Perseo, avendo ricevuto l'ordine di consegnare la testa di Medusa a Polidette, signore dell'isola di Serife, si recò prima presso le Graie, sorelle delle Gorgoni, costringendole a indicargli la via per raggiungere le Ninfe che conservavano i calzari alati, l'elmo che rendeva invisibili e la bisaccia, strumenti indispensabili per portare a termine la sua eroica impresa. Le Graie erano divinità preolimpiche che impersonificavano i vari stadi della vecchiaia (il loro nome significa "le vecchie") ed erano caratterizzate dal fatto di essere vecchie fin dalla nascita, bruttissime e con un solo occhio e un solo dente che si prestavano a vicenda. Perseo, per riuscire nell’impresa di uccidere Medusa, rubò loro l'unico occhio allo scopo di costringerle a rivelargli il luogo dove vivevano le Ninfe. Da queste ricevette i doni che gli servivano (sandali alati, una bisaccia e un elmo che rendeva invisibili), ai quali si aggiunsero uno specchio da parte di Atena e un falcetto da parte di Ermes. Così armato Perseo volò contro le Gorgoni e, mentre erano addormentate, guardandone l'immagine nello specchio divino di Ermes per evitare di rimanere pietrificato, tagliò la testa a Medusa e la chiuse subito nella bisaccia delle Ninfe.

Dal tronco decapitato di Medusa uscirono, insieme a fiotti di sangue, il cavallo alato Pegaso e Crisaore, padre di Gerione. Secondo un’altra versione Pegaso nacque dal terreno bagnato del sangue versato quando Perseo tagliò il collo di Medusa.

Perseo donò la testa della gorgone alla dea Atena, la quale la fissò al centro del proprio scudo per terrorizzare i nemici (vedi immagine).

Figura della mitologia greca, Pegaso è il più famoso dei cavalli alati e venne inizialmente utilizzato da Zeus per trasportare le folgori fino all'Olimpo. Grazie alle briglie avute in dono da Atena, Pegaso fu poi addomesticato da Bellerofonte che se ne servì come cavalcatura per uccidere la Chimera. Dopo la morte dell'eroe, avvenuta per essere caduto da Pegaso, il cavallo alato ritorna tra gli dei.

Nella famosa gara di canto tra le Muse e le Pieridi, Pegaso aveva colpito con uno zoccolo il monte Elicona che, dopo aver udito il celestiale canto delle dee, si era ingigantito fino a minacciare il cielo. Dal punto colpito dallo zoccolo di Pegaso nacque una sorgente chiamata Ippocrene o "sorgente del cavallo". Nello stesso modo Pegaso fece scaturire una sorgente a Trezene.

Terminate le sue imprese, Pegaso prende il volo verso la parte più alta del cielo e si trasforma in una nube di stelle scintillanti che hanno formato una costellazione.

apollonia

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Inviato

Medusa e la nascita di Pegaso

Le Gorgoni erano tre sorelle di nome Steno, Euriale e Medusa. Di aspetto mostruoso, avevano ali d'oro, mani con artigli di bronzo, zanne di cinghiale e serpenti al posto dei capelli, e la loro bruttezza era tale da impietrire chiunque le guardasse. La gorgone per eccellenza era Medusa, la più famosa delle tre e loro regina che per volere di Persefone custodiva gli Inferi. A differenza delle sorelle, Medusa era mortale.

Il mito narra che Perseo, avendo ricevuto l'ordine di consegnare la testa di Medusa a Polidette, signore dell'isola di Serife, si recò prima presso le Graie, sorelle delle Gorgoni, costringendole a indicargli la via per raggiungere le Ninfe che conservavano i calzari alati, l'elmo che rendeva invisibili e la bisaccia, strumenti indispensabili per portare a termine la sua eroica impresa. Le Graie erano divinità preolimpiche che impersonificavano i vari stadi della vecchiaia (il loro nome significa "le vecchie") ed erano caratterizzate dal fatto di essere vecchie fin dalla nascita, bruttissime e con un solo occhio e un solo dente che si prestavano a vicenda. Perseo, per riuscire nell’impresa di uccidere Medusa, rubò loro l'unico occhio allo scopo di costringerle a rivelargli il luogo dove vivevano le Ninfe. Da queste ricevette i doni che gli servivano (sandali alati, una bisaccia e un elmo che rendeva invisibili), ai quali si aggiunsero uno specchio da parte di Atena e un falcetto da parte di Ermes. Così armato Perseo volò contro le Gorgoni e, mentre erano addormentate, guardandone l'immagine nello specchio divino di Ermes per evitare di rimanere pietrificato, tagliò la testa a Medusa e la chiuse subito nella bisaccia delle Ninfe.

Dal tronco decapitato di Medusa uscirono, insieme a fiotti di sangue, il cavallo alato Pegaso e Crisaore, padre di Gerione. Secondo un’altra versione Pegaso nacque dal terreno bagnato del sangue versato quando Perseo tagliò il collo di Medusa.

Perseo donò la testa della gorgone alla dea Atena, la quale la fissò al centro del proprio scudo per terrorizzare i nemici (vedi immagine).

Figura della mitologia greca, Pegaso è il più famoso dei cavalli alati e venne inizialmente utilizzato da Zeus per trasportare le folgori fino all'Olimpo. Grazie alle briglie avute in dono da Atena, Pegaso fu poi addomesticato da Bellerofonte che se ne servì come cavalcatura per uccidere la Chimera. Dopo la morte dell'eroe, avvenuta per essere caduto da Pegaso, il cavallo alato ritorna tra gli dei.

Nella famosa gara di canto tra le Muse e le Pieridi, Pegaso aveva colpito con uno zoccolo il monte Elicona che, dopo aver udito il celestiale canto delle dee, si era ingigantito fino a minacciare il cielo. Dal punto colpito dallo zoccolo di Pegaso nacque una sorgente chiamata Ippocrene o "sorgente del cavallo". Nello stesso modo Pegaso fece scaturire una sorgente a Trezene.

Terminate le sue imprese, Pegaso prende il volo verso la parte più alta del cielo e si trasforma in una nube di stelle scintillanti che hanno formato una costellazione.

apollonia

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Grazie apollonia. Conoscevo il mito di Pegaso ma è sempre emozionante ricordarlo (io comunque preferisco la versione in cui nasce direttamente dalla base del collo di Medusa, la trovo più romantica). Sapevo anche della costellazione. Grazie davvero però... :D

Particolare inoltre il tuo tetra con il Pegaso intero invece che smezzato dal davanti (protome): bella e deve avere inoltre davvero una grande ampiezza di conio.


Supporter
Inviato

Particolare inoltre il tuo tetra con il Pegaso intero invece che smezzato dal davanti (protome): ...

In verità non è mio, anche se sto considerando l'acquisto dallo shop della Tkalec. Il problema è la spedizione dalla Svizzera in Italia con tutti i problemi doganali che comporta.

apollonia


Inviato

Particolare inoltre il tuo tetra con il Pegaso intero invece che smezzato dal davanti (protome): ...

In verità non è mio, anche se sto considerando l'acquisto dallo shop della Tkalec. Il problema è la spedizione dalla Svizzera in Italia con tutti i problemi doganali che comporta.

apollonia

Ma loro no sanno come spedire in Italia in modo da evitare problemi? Non hanno poi la possibilità del corriere espresso? Certo poi che se uno già vivesse a Milano, non è che ci mette tanto con la macchina...Anche se anche lì bisogna vedere in che zona della Svizzera si trova la Tkalec. Per me da Roma è comunque un bel po' più complicato...


Supporter
Inviato

Anche se anche lì bisogna vedere in che zona della Svizzera si trova la Tkalec.

A Zurigo

apollonia


Inviato

Nel tetradramma con la protome di Pegaso, il cavallo alato ha funzione di simbolo di controllo.

In questo tetradramma Tkalec (16,45 g) coniato tra il 188 e il 173 a. C. nella zecca di Alabanda e catalogato come Price 2455, invece, Pegaso è raffigurato nel campo a sinistra in intero, vale a dire nel ruolo della figura mitologica che rappresenta il più famoso dei cavalli alati. Sotto il trono un monogramma caratteristico della zecca.

Non dimentichiamo il legame di Pegaso con Medusa, la più famosa delle Gorgoni. Avevo aggiunto alla descrizione delle mia prima ‘Apollonia pontica’ un report sul mito di Pegaso che posterò in questa discussione se riesco a ritrovarlo.

apollonia

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Ciao, complimenti per le sempre belle monete che posti.

Stavo guardando attentamente questa moneta ed hoi visto che i rilievi in particolare al D/ non sono particolarmente pronunciati e sembrerebbe essere carente di elementi che compongono il profilo della testa...è tipico di questa emissione?

ciao

sku


Supporter
Inviato

Stavo guardando attentamente questa moneta ed hoi visto che i rilievi in particolare al D/ non sono particolarmente pronunciati e sembrerebbe essere carente di elementi che compongono il profilo della testa...è tipico di questa emissione?

Ciao sku, direi di sì.

Queste emissioni sono generalmente caratterizzate da un tondello piuttosto largo, un peso piuttosto basso (inferiore a 17 g, sui 16,5 g circa) e alcuni rilievi 'evanescenti' dovuti all'usura del conio.

apollonia


Supporter
Inviato

A titolo informativo, il tetra Tkalec-Pegaso ha un grading EF ed è disponibile nello shop in rete della Tkalec a 350 €.

apollonia


Supporter
Inviato

Questo è il mio tetradramma 'La prima volta di Tkalec'. Siamo nel 2007.

Alessandro Magno – Tetradramma (16,532 g, 32-33 mm) della zecca di Temno (188-170 a. C.) - D/ testa di Eracle a destra; R/ ALEXANDROU, Zeus, aquila, scettro, trono, monogramma, brocca per il vino, tralcio di vite. Price 1677. Grading EF (SPL). Hammer price 650 CHF.

apollonia

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Inviato

Stavo guardando attentamente questa moneta ed hoi visto che i rilievi in particolare al D/ non sono particolarmente pronunciati e sembrerebbe essere carente di elementi che compongono il profilo della testa...è tipico di questa emissione?

Ciao sku, direi di sì.

Queste emissioni sono generalmente caratterizzate da un tondello piuttosto largo, un peso piuttosto basso (inferiore a 17 g, sui 16,5 g circa) e alcuni rilievi 'evanescenti' dovuti all'usura del conio.

apollonia

Perfettamente d'accordo con Apollonia. Aggiungerei anche che, al contrario delle emissioni coeve ad Alessandro o di poco dopo la morte (anche fino al 250 a.C.) queste, coniate intorno al 180 a.C. o anche dopo sono proprio tutte così: tondello molto largo e sottile e peso inferiore a quello della classica dracma di Alessandro, che generalmente si rifaceva al modello attico. Qui inoltre mi sembra che non sono tanto i rielievi a essere consunti, quanto il fatto che la moneta sia proprio un po' debole di conio. Penso quindi che anche l'EF di gradazione nella conservazione, ci sia quasi tutto: forse per essere severi più un EF/VF. Rimane comunque a mio avviso una splendida moneta :)


Inviato

Questo è il mio tetradramma 'La prima volta di Tkalec'. Siamo nel 2007.

Alessandro Magno – Tetradramma (16,532 g, 32-33 mm) della zecca di Temno (188-170 a. C.) - D/ testa di Eracle a destra; R/ ALEXANDROU, Zeus, aquila, scettro, trono, monogramma, brocca per il vino, tralcio di vite. Price 1677. Grading EF (SPL). Hammer price 650 CHF.

apollonia

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Sempre monete particolari...Con particolari segni distintivi... :) Mi piace di più della precedente Tkalec,anche se qui, non c'è Pegaso, che è raro da trovarsi nella sua versione "integrale". I 650 franchi pagati, circa 540 euro inoltre non sono tanti perchè tetra del genere stanno molto più su già come prezzo base. Senza contare che inoltre che la zecca di Temnos non è di facile reperibilità.


Supporter
Inviato

Non mi ci metto tanto nel grading delle monete perchè è difficile basare il giudizio su parametri oggettivi.

Sono d'accordo con andreagcs che l'EF della Tkalec per il tetra-Pegaso è generoso, pur considerando le caratteristiche generali di queste emissioni (debolezza di conio, ecc.). Potremmo qualificarlo all'italiana come qSPL.

Invece per il tetra-Temno posso mettere SPL pieno, anche per il valore affettivo oltre che effettivo.

apollonia


Supporter
Inviato

A proposito di Tkalec, sul catalogo dell'asta di fine mese una trentina tra stateri e tetradrammi di Alessandro e papà Filippo quasi tutti 'mint state' (i 'peggiori' almost mint state' o 'good extremely fine').

Stato zecca anche una dramma e un diobolo di Apollonia del Ponto, ed EF un suo tetradramma molto raro.

apollonia


Supporter
Inviato

Questo bronzo (Æ 1/2 Unit 3,97 g; Price 3158) fu coniato dalla zecca di Salamina (Cipro) nel 323-315 a. C. circa sotto il regno di Nicocreonte, che al tempo della spedizione di Alessandro Magno contro la Persia, insieme agli altri principi di Cipro si sottomise al conquistatore senza opporre resistenza.

Lo scudo macedone con la gorgone al centro sul diritto richiama il mito di Medusa e Pegaso che ho ricordato al post # 129.

Sul rovescio l’elmo macedone tra le iniziali B(asileos) A (Alexandrou) e un caduceo nella parte inferiore a sinistra.

Io ho un paio di questi bronzi in collezione, ma posto quello battuto alla CNG 78 del 2008 perché a mio avviso è uno dei pezzi migliori mai apparsi sul mercato.

apollonia

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Inviato

Questo bronzo (Æ 1/2 Unit 3,97 g; Price 3158) fu coniato dalla zecca di Salamina (Cipro) nel 323-315 a. C. circa sotto il regno di Nicocreonte, che al tempo della spedizione di Alessandro Magno contro la Persia, insieme agli altri principi di Cipro si sottomise al conquistatore senza opporre resistenza.

Lo scudo macedone con la gorgone al centro sul diritto richiama il mito di Medusa e Pegaso che ho ricordato al post # 129.

Sul rovescio l’elmo macedone tra le iniziali B(asileos) A (Alexandrou) e un caduceo nella parte inferiore a sinistra.

Io ho un paio di questi bronzi in collezione, ma posto quello battuto alla CNG 78 del 2008 perché a mio avviso è uno dei pezzi migliori mai apparsi sul mercato.

apollonia

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Sì sì, fantastico per conservazione e per espressività del volto della Gorgone. L'altr'anno me ne è sfuggito uno tipo questo a un'asta on-line delle helios, andato via a più di 200 euro proprio nei secondi finali (non ero arrivato a offrire tanto, mi sembrava comunque eccessivo per una moneta in bronzo neanche tra le più rare, anche se rarissima da trovarsi così ben conservata).


Inviato

Proseguendo invece in tema Pegaso, propongo questa mia dracma (Price 1389 c) coniata a Lampsaco tra il 310 e il 301 a.C e quindi postuma. Diametro 16 mm, e peso di 4,21 gr. La comprai anni fa da Parscoins e ci sono molto affezionato tanto da usarla come avatar. In tal caso tuttavia è presente solo la protome di Pegaso volta a sinistra e non il mitico cavallo alato per intero.

Ho messo anche una foto ingrandita del rovescio per renderlo più chiaro.

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Supporter
Inviato

Direi che ci siamo in tutto: peso, centratura, rilievi.

Un ottimo acquisto.

apollonia


Inviato

Direi che ci siamo in tutto: peso, centratura, rilievi.

Un ottimo acquisto.

apollonia

Ti ringrazio apollonia. Il fatto che sia piaciuta a te, che reputo un ottimo intenditore, molto esperto sulle monete di Alessandro, mi riempie di soddisfazione. :D


Inviato

Questo bronzo (Æ 1/2 Unit 3,97 g; Price 3158) fu coniato dalla zecca di Salamina (Cipro) nel 323-315 a. C. circa sotto il regno di Nicocreonte, che al tempo della spedizione di Alessandro Magno contro la Persia, insieme agli altri principi di Cipro si sottomise al conquistatore senza opporre resistenza.

Lo scudo macedone con la gorgone al centro sul diritto richiama il mito di Medusa e Pegaso che ho ricordato al post # 129.

Sul rovescio l’elmo macedone tra le iniziali B(asileos) A (Alexandrou) e un caduceo nella parte inferiore a sinistra.

Io ho un paio di questi bronzi in collezione, ma posto quello battuto alla CNG 78 del 2008 perché a mio avviso è uno dei pezzi migliori mai apparsi sul mercato.

apollonia

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Quest'altra 1/2 unità (2 chalkoi) con Gorgone, sempre zecca di Salamis (Price 3158) è invece attualmente in vendita nell'asta WAG on-line.

Bella moneta, ma il prezzo di 200 euro la sopravvaluta. Come conservazione non siamo sui livelli splendida ma tra bellissima e splendida a mio vedere, mentre l'esemplare postato in precedenza da apollonia è migliore per conservazione.

post-4998-0-76658000-1329569251_thumb.jp


Supporter
Inviato

Il pezzo postato da me aveva una base di 200 USD, ma eravamo nel maggio del 2008. L’hammer raggiunto è stato di 275 USD.

Sono d’accordo con andreagcs che 200 € per il pezzo WAG, che non ha il rovescio a livello qualitativo del diritto, sono troppi.

Piuttosto, esaminando il diritto non mi sembra si tratti di un Price 3158. Sopra la testa della gorgone, a h 12, qui ci sono cinque pallini tra due crescent mentre nel Price 3158 c’è un crescent tra due serie di cinque pallini.

La disposizione del WAG la trovi ad es. nel Price 3160, solo che qui al rovescio dovrebbe esserci un sigma a destra, in posizione simmetrica rispetto al caduceo.

apollonia


Inviato

Il pezzo postato da me aveva una base di 200 USD, ma eravamo nel maggio del 2008. L’hammer raggiunto è stato di 275 USD.

Sono d’accordo con andreagcs che 200 € per il pezzo WAG, che non ha il rovescio a livello qualitativo del diritto, sono troppi.

Piuttosto, esaminando il diritto non mi sembra si tratti di un Price 3158. Sopra la testa della gorgone, a h 12, qui ci sono cinque pallini tra due crescent mentre nel Price 3158 c’è un crescent tra due serie di cinque pallini.

La disposizione del WAG la trovi ad es. nel Price 3160, solo che qui al rovescio dovrebbe esserci un sigma a destra, in posizione simmetrica rispetto al caduceo.

apollonia

Ho controllato anche le coniazioni con Gorgone di Mileto, ma c'è sempre qualche lettera (generalmente la k), o simbolo (spesso la doppia ascia) che le caratterizza al rovescio (Price da 2063 a 2070). Il 3160 mi sembra che abbia un peso molto ridotto, ma come stile ci siamo direi (non riesco stamattina a collegarmi con l'asta Wag per vedere il peso della moneta che hanno in vendita).


Supporter
Inviato

Sembra strano, ma il peso non è riportato. C'è scritto solo '1/2 Unite' e 'magnifico esemplare'. Sul rovescio vi sono dei segni in basso a destra. Che sia stato tolto qualcosa?

apollonia


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