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IGNORED

Le monete più attraenti di Alessandro Magno


Risposte migliori

Inviato

Anche nel catalogo della prossima asta Gemini ci sono delle vere chicche, per esempio questo quarto di statere con gli attributi di Eracle (lotto 61).

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Inviato

Anche nel catalogo della prossima asta Gemini ci sono delle vere chicche, per esempio questo quarto di statere con gli attributi di Eracle (lotto 61).

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Supporter
Inviato

Apriamo il 2012 con un tetra 'Alessandro a sinistra'.

Questo tetradramma che sarà presentato alla prossima Gemini IX del 9 gennaio 2012 (foto da catalogo) unisce alla rarità dovuta alla testa di Eracle con copricapo in pelle di leone rivolta a sinistra anziché a destra come nella stragrande maggioranza dei casi, un grado di conservazione veramente notevole (virtually mint state).

La zecca è di Pella, la città natale di Alessandro Magno, e la data di emissione ca 325-315 a. C.

La moneta è catalogata dal Price come 213A.

Ricordo d’aver visto un altro esemplare con lo stesso diritto mentre al rovescio la teta non è nel campo a sinistra ma sotto il trono, e inoltre le gambe di Zeus non sono separate ma incrociate.

Da dove scrivo non posso documentarlo ma lo farò non appena mi sarà possibile.

apollonia

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Inviato

Ciao,

sul web ho trovato questa. (Filippo IV ) Lesbos Price 1706 v

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Supporter
Inviato

Ciao rorey

Hai postato un magnifico tetra stile Alessandro Magno coniato a Lesbo nel 188-170 a. C. durante il regno di Filippo IV o Perseo.

Oltre al grado di conservazione eccezionale e alla centratura perfetta, volevo far notare sul rovescio, sotto il monogramma, la presenza del chelys.

Il chelys è una lira rustica costruita su un guscio di tartaruga che si ritiene sia stata inventata da Ermes a data da lui ad Apollo.

Questo semplice strumento che si usava allora nei matrimoni, nei simposi e negli spettacoli folcloristici, non va confuso con la versione della lira di dimensioni maggiori, o se vogliamo professionale, che i Greci chiamavano kithara e i latini cithara.

apollonia


Supporter
Inviato

Segnalo questo tetra del Grande nel catalogo della prossima Stack’s Bowers and Ponterio 163 del 6 gennaio (lotto 159) perché si tratta di un altro esemplare della mia moneta già presentata al post # 9 (zecca di Ake, anno 11 (305/4 a. C.)).

Il peso è 17,19 g (17,22 g la mia) e il grado di conservazione EXTREMELY FINE (SPL) con diritto leggermente fuori centro.

apollonia

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Inviato

Segnalo questo tetra del Grande nel catalogo della prossima Stack’s Bowers and Ponterio 163 del 6 gennaio (lotto 159) perché si tratta di un altro esemplare della mia moneta già presentata al post # 9 (zecca di Ake, anno 11 (305/4 a. C.)).

Il peso è 17,19 g (17,22 g la mia) e il grado di conservazione EXTREMELY FINE (SPL) con diritto leggermente fuori centro.

apollonia

Se l'avessi classificata io l'avrei considerata BB.

Ne convieni ?

Supporter
Inviato

Se l'avessi classificata io l'avrei considerata BB.

Ne convieni ?

Tocchi un tasto molto delicato, specie a fronte di una fotografia...

Il diritto è penalizzato dal fuori centro, ma lo stile non è male. Il rovescio mi sembra un buon BB. Però è un'opinione, anzi, una sensazione.

apollonia


Inviato

La differenza tra questa e quella che hai mostrato al n 9 sta solo nella testa di Zeus, che in questa è venuta meglio.

Tutto il resto è a vantaggio della tua.

Io quella di Stack's non la comprerei ( anche se parte da pochi $).

Inviato

Segnalo questo tetra del Grande nel catalogo della prossima Stack’s Bowers and Ponterio 163 del 6 gennaio (lotto 159) perché si tratta di un altro esemplare della mia moneta già presentata al post # 9 (zecca di Ake, anno 11 (305/4 a. C.)).

Il peso è 17,19 g (17,22 g la mia) e il grado di conservazione EXTREMELY FINE (SPL) con diritto leggermente fuori centro.

apollonia

peccato per la non perfetta centratura al D/, viziata forse da un tondello leggermente piu piccolo...

In effetti, premesso che dare conservazioni a monete antiche è abbastanza soggettivo (in quanto i classici canoni di attribuzione sono secondo me troppo ermetici.., personalmente quando faccio un mio cartellino, a parte la descrizione riporto il prezzo ma non la conservazione attribuita dal venditore) , anche a me sembra che la conservazione attibuita raffrontata ad altri esemplari sia eccessiva ....cmq nel complesso bella moneta.

Una domanda...

Ho notato che spesso le monete di questo tipo si presentano particolarmente lucide. Cio dipende semplicemente dall'usanza di lucidarle oppure dal tipo di argento/lega usato?

ciao grazie

sku


Supporter
Inviato

Una domanda...

Ho notato che spesso le monete di questo tipo si presentano particolarmente lucide. Cio dipende semplicemente dall'usanza di lucidarle oppure dal tipo di argento/lega usato?

Credo che se una moneta fosse stata lucidata, una casa d’aste seria lo avrebbe specificato nella descrizione.

Mi risulta che anche una moneta classica può presentare il cosiddetto ‘lustro di zecca’ (mint state), anche se la cosa non è molto frequente. Non credo però che nel caso dell'argento, ciò possa essere dovuto esclusivamente alla composizione della lega.

Escludo l’usanza di lucidare queste monete. Personalmente lascio le mie così come sono.

apollonia


Supporter
Inviato

Tra i bronzi ‘attraenti’ del Grande volevo segnalare questo pezzo datato ca 222-235 a.C., periodo della Macedonia sotto la dominazione romana, battuto alla recente Helios Numismatik Auction 7 del 12-13 dicembre 2011, lotto 45.

D/ Testa di Alessandro a destra con copricapo in pelle di leone, ALEXANDROU.

R/ KOINON MAKEDONWN B NE. Alessandro che impugna una lancia su un cavallo al galoppo verso destra.

La catalogazione è AMNG III 522, SNG Cop. 1373 var e il grado di conservazione SPL (ampio tondello). Il prezzo di aggiudicazione (hammer price) è stato di 1100 Euro da base 750 Euro.

apollonia

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Supporter
Inviato

Con questo AE25 di 13,14 g (SNG Copenhagen 1357; McClean 139; Gaebler, AMNG 442a var.) dello stesso periodo e con le stesse scritte del bronzo precedente siamo al top dei bronzi del Grande.

Notevole la finezza dell’elmo decorato con un grifone al diritto, massimo della raffigurazione artistica del binomio cavallo-cavaliere più famoso al mondo (Alessandro che doma Bucefalo) al rovescio.

Per la cronaca, questa moneta è stata acquistata a un hammer price di 2400 US$, ma dieci anni fa.

apollonia

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Inviato

Meraviglioso, meraviglioso, meraviglioso rovescio. Mi fai quasi commuovere, apollonia. Anzi, senza il "quasi" :'(


Inviato (modificato)

Una moneta simile a quella del post 39 (Alessandro su Bucefalo al galoppo) è in asta domani su V Auctions.

Il prezzo è circa un decimo, ma la conservazione non è confrontabile.

Una simile a quella del post 40 era in asta circa un mese fa, ma mi è sfuggita. :(

Modificato da FlaviusDomitianus

Supporter
Inviato

@Afranio

Indubbiamente la vicenda che questo bronzo richiama alla memoria non può non suscitare emozioni.

Narra Plutarco che nel 344 a. C. Filonico di Tessaglia, un commerciante di cavalli, offrì al re Filippo II, padre di Alessandro, un imponente stallone selvaggio. Poiché nessuno riuscì a domare il cavallo, Filippo non era interessato all’acquisto, anche perchè il cavallo aveva un prezzo da... FDC. Tuttavia Alessandro, avendo notato che il cavallo aveva paura della propria ombra, prese l’impegno di pagare lui il cavallo se non fosse riuscito a domarlo. Gli venne data una chance e il giovane appena dodicenne sorprese tutti riuscendo nell'impresa. Alessandro parlò in modo rassicurante al cavallo e lo girò verso il sole in modo che esso non potesse più vedere la propria ombra. E Bucefalo si fece cavalcare da Alessandro.

Imbarazzato (e orgoglioso) Filippo commentò: “ Figlio mio, cercati un regno pari al tuo valore perché la Macedonia è troppo piccola per te”.

Alessandro chiamò il cavallo Bucefalo perché la sua testa era larga quanto quella di un toro. Bucefalo morì per le ferite riportate nella battaglia del 326 a. C., l’ultima battaglia di Alessandro, e questi fondò la città di Bucefala (ritenuta la moderna Jhelum, nel Pakistan) in memoria del suo meraviglioso cavallo che gli fu sempre accanto in tutta la sua (breve) vita.

Tra le varie immagini di Alessandro con Bucefalo che si possono trovare in rete, questa è la più vicina al disegno sul bronzo.

apollonia

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Inviato

@Afranio

Indubbiamente la vicenda che questo bronzo richiama alla memoria non può non suscitare emozioni.

Narra Plutarco che nel 344 a. C. Filonico di Tessaglia, un commerciante di cavalli, offrì al re Filippo II, padre di Alessandro, un imponente stallone selvaggio. Poiché nessuno riuscì a domare il cavallo, Filippo non era interessato all’acquisto, anche perchè il cavallo aveva un prezzo da... FDC. Tuttavia Alessandro, avendo notato che il cavallo aveva paura della propria ombra, prese l’impegno di pagare lui il cavallo se non fosse riuscito a domarlo. Gli venne data una chance e il giovane appena dodicenne sorprese tutti riuscendo nell'impresa. Alessandro parlò in modo rassicurante al cavallo e lo girò verso il sole in modo che esso non potesse più vedere la propria ombra. E Bucefalo si fece cavalcare da Alessandro.

Imbarazzato (e orgoglioso) Filippo commentò: “ Figlio mio, cercati un regno pari al tuo valore perché la Macedonia è troppo piccola per te”.

Alessandro chiamò il cavallo Bucefalo perché la sua testa era larga quanto quella di un toro. Bucefalo morì per le ferite riportate nella battaglia del 326 a. C., l’ultima battaglia di Alessandro, e questi fondò la città di Bucefala (ritenuta la moderna Jhelum, nel Pakistan) in memoria del suo meraviglioso cavallo che gli fu sempre accanto in tutta la sua (breve) vita.

Tra le varie immagini di Alessandro con Bucefalo che si possono trovare in rete, questa è la più vicina al disegno sul bronzo.

apollonia

Splendido bronzo, ed ottimo inquadramento storico!!

ciao

sku


Supporter
Inviato

@roth37

A proposito del Grande, vi riporto a quanto da me postato tempo addietro ...

http://www.lamoneta....__fromsearch__1

Riguardo la moneta, non mi sembra che raffiguri la ‘solita testa di Ercole’ ma il volto di Alessandro deificato con il corno di Ammone.

Sul rovescio è ben evidente l’aquila (che dovrebbe posarsi su un fulmine) e l’aplustre, ma non riesco a decifrare la scritta. E’ possibile conoscerla?

Riguardo la figura di Alessandro che emerge dalla discussione che segue, in particolare le sue vicende in Palestina, mi riservo di approfondire la questione quando potrò disporre di informazioni che non ho sotto mano da dove scrivo. Posso solo anticipare questo dato storico:

Nel 332 a.C. Alessandro Magno, diretto verso l'Egitto, occupò la Palestina e con questo gli Ebrei in Giudea vennero quindi a contatto con la cultura ellenistica. Come anche per gli altri territori conquistati Alessandro assicurò libertà di culto e riconobbe l'autorità del sommo sacerdote. Secondo Giuseppe Flavio è in questo contesto che si creò lo scisma con i samaritani, quando Alessandro concesse loro il permesso di costruire il tempio sul monte Garizim.

Non posso escludere che Alessandro sia stato crudele col nemico in qualche circostanza, ma mi risulta che lui abbia sempre rispettato la civiltà del vinto (usanze, costumi, religione, ecc.).

apollonia


Inviato

Credo che in certi casi la crudeltà fosse fisiologica se non addirittura necessaria.. Ciò non toglie che abbia sempre rispettato, come dici tu, la civiltà dei vinti.. E in alcuni casi i vinti stessi...


Supporter
Inviato

Le considerazioni di cui al post # 46 sono state postate nella sede più opportuna

http://www.lamoneta....944#entry930944

ai post # 5 e segg.

apollonia


Inviato

ciao a tutti, cosa ne pensate della seguente?

Alexander the Great, 336-323BC, AV Stater 8.64 gr.

ciao

sku

post-7579-0-24981000-1326150185_thumb.jp


Supporter
Inviato

Trovo bella la raffigurazione di Atena in elmo corinzio ornato da un serpente (che ‘spara’ un bel riflesso come la parte anteriore dell’elmo) al diritto, nonostante lo spostamento del centro verso il basso.

Non altrettanto si può dire del rovescio che mi sembra presentare segni di circolazione. Qui il fuori centro ‘mangia’ parte del nome ALEXANDROY a destra e probabilmente anche la data fenicia che dovrebbe trovarsi ai piedi della Nike. Lo statere è infatti della zecca di Ake, patria del mio tetra al post # 9.

apollonia


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