GC Le monete più attraenti di Alessandro Magno

[natopigro]

Il 26/8/2018 alle 23:29, apollonia dice:

Il fatto che qui non mettano il riferimento del Price, cosa che invece accade in altre aste come ad es. la 24th online auction del 29 luglio scorso, può indicare verosimilmente che si tratta di pezzi talmente malridotti da non essere riconoscibili oppure di imitazioni.

La prima dramma è una Price 2090, ma di stile alquanto grossolano come si può vedere dal confronto con una dramma autentica. La seconda dramma è una Price 1387 sotto peso di mezzo grammo rispetto ad una autentica. La terza moneta è un tetradramma babilonese deficitario di 1,5 g di peso rispetto ad uno autentico.

 

 

Ma quindi dici che il tetradramma non è autentico? oppure la mancanza di un 1,5 grammi può essere dovuto alla semplice usura?

[apollonia]

Un tetradramma che pesa sui 17 g non può ridursi a quel peso per usura, a meno che la moneta si spezzi e perda un frammento di circa 1,5 g. E' verosimile che una moneta in quelle condizioni (illeggibile) e a quella stima sia una imitazione o un suberato.

 

[apollonia]

Tetradrammi di Alessandro Magno di zecche che hanno emesso una sola o due tipologie: Ambracia, Price 664, c. 219 a. C.

Simbolo: obelisco nel campo a sinistra

Ambracia (odierna Arta) fu un’antica città greca, capitale del regno d’Epiro durante il regno di Pirro, che ne fece la sua residenza abituale adornandola di molte opere d'arte e costruendovi un palazzo fortificato che da lui prese il nome. In precedenza Ambracia si era schierata con Atene contro Filippo II nel 341-340, ma fu conquistata dal re macedone e vano fu il tentativo si ribellarsi quando salì al trono Alessandro nel 336 a. C.

 

[apollonia]

Tetradrammi di Alessandro Magno di zecche che hanno emesso una sola o due tipologie: Caristo, Price 666A, c. 225-c. 200 a. C.

Il Price riporta anche il tetradramma 666B, senza il tridente ma con lo stesso delfino nel campo a sinistra e lo stesso monogramma sotto il trono.

Antica città greca situata presso l'estrema punta meridionale dell'isola di Eubea, Caristo prende il nome dall'omonimo figlio del centauro Chirone. La città era nota anche per le prossime cave di marmo detto appunto caristio (oggi cipollino).

 

[apollonia]

Tetradrammi di Alessandro Magno di zecche che hanno emesso una sola o due tipologie: Laodicea al mare, Price 3236, c. 225-a. C. (Triton XVIII).

SELEUKID KINGS of SYRIA. Seleukos III Soter (Keraunos). 225/4-222 BC. AR Tetradrachm (31.5mm, 16.75 g, 6h). In the name and types of Alexander III of Macedon. Laodikeia mint(?). Head of Herakles right, wearing lion skin / [AΛ]EΞANΔPOY, Zeus Aëtophoros seated left; in left field, dolphin left above TA monogram. SC 926a; Price 3236; HGC 9, 411; SNG Saroglos 561. Near EF, toned. Struck on a wonderfully broad flan. Very rare.

Triton XVIII, Lot: 717. Estimate $750. Sold for $6000.

 

[apollonia]

Tetradrammi di Alessandro Magno di zecche che hanno emesso una sola o due tipologie: Laodicea al mare, Price 3237, c. 225-a. C. (collezione ANS: v. http://www.coinproject.com/coin_detail.php?coin=330355 ).

 

 

[apollonia]

Laodicea al mare (già Lakatia) è una città della Siria settentrionale che acquisì particolare importanza con Alessandro Magno e i suoi successori. Seleuco I diede a Lakatia un nuovo assetto urbanistico, ribattezzandola con il nome della madre, Laodicea.

Il territorio di Laodicea al mare era molto florido, specialmente per la coltivazione della vite i cui prodotti erano esportati in gran parte ad Alessandria; famosi i tessuti fabbricati nella città.

 

Notare che Seleuco I fondò cinque Laodicea in onore della madre, oltre a sedici Antiochia in onore di suo padre e nove Seleucia e tre Apamea in onore della moglie.

 

[apollonia]

Tetradrammi di Alessandro Magno di zecche che hanno emesso una sola o due tipologie: Nisiro, tetradramma Price 2507, c. 201 a. C.

Alexander III, AR tetradrachm, Nisyros, Caria mint. 201 BC. 16.93 g. Head of Herakles right, wearing lionskin headdress / AΛEXANΔΡOY, Zeus seated left, holding eagle and sceptre. N in left field. Price 2507; Gaziantep hoard 1363; Mektepini hoard 421.

 

[apollonia]

Nisiro è un’isola vulcanica appartenente geograficamente al Dodecaneso, posta tra Coo e Piscopi, dalle quali dista una quindicina di chilometri. La sua popolazione in epoca storica era formata da Dori venuti da Rodi, con la quale isola Nisiro palesa grande comunità di cultura e d'istituzioni. Unita alla Lega attica durante la guerra del Peloponneso, pagando un tributo mensile di 100 dracme, dopo Egospotami passò agli Spartani, ma fu ricondotta alla lega di Atene già da Conone nel 394 a. C.; al tempo di Filippo V riappare libera. Erano famose anche nell'antichità le sue fonti calde sulfuree.

La leggenda (più volte rappresentata nella ceramica attica) narra della sua formazione per opera di Poseidone che avrebbe staccato con il suo tridente un pezzo della vicina Coo per scagliarlo contro il gigante Polibote, rimasto seppellito sotto all'isola che lo abbatté.

Poseidone lotta contro il gigante Polibote - Anfora greca a figure nere - 540-530 a. C. circa – Museo del Louvre – Parigi (fonte wikipedia).

La città principale omonima era situata sulla punta nord-occidentale, e si conservano cospicui resti della cinta della sua acropoli, mentre tutto intorno sono state scavate importanti tombe delle sue necropoli, che risalgono fino all'epoca arcaica; al contrario il suo porto è oggi insabbiato.

Fonte http://www.treccani.it/enciclopedia/nisiro_(Enciclopedia-Italiana)/

 

[apollonia]

Tetradrammi di Alessandro Magno di zecche che hanno emesso una sola o due tipologie: Antiochia, Caria, Price 2469, c. 190- c. 180 a. C.

 

 

Per la descrizione si rimanda alla fonte http://www.coinproject.com/coin_detail.php?coin=328950

 

 

 

 

[apollonia]

Tetradrammi di Alessandro Magno di zecche che hanno emesso una sola o due tipologie: Antiochia, Caria, Price 2470, c. 190- c. 180 a. C. (Nomos 3).

Coins of the Greeks
Kings of Macedon
Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. Tetradrachm (Silver, 16.94 g 12), Probably Antioch in Caria, but possibly from Tabai, c. 190-170. Head of Herakles in lion skin headdress to right. Rev. ALEXANDROU Zeus seated left on backless throne, holding eagle in his right hand and scepter in his left; to left, thyrsos above humped-back bull to left, with head facing. Price 2470. Very rare. About extremely fine. From a European collection.
This coin has been attributed to Antioch in Caria because the humped bull also appears on the city’s autonomous issues. However, it lacks the maeander pattern that usually appears on Antioch’s coins, and Price has suggested that it might, alternatively, have been struck in Tabae.

 

[apollonia]

Antiochia di Caria è una città dell’Asia Minore sorta nel periodo dei Seleucidi per opera di Antioco Sotere, da cui trasse il nome.

Antiochia è anche il nome di una città della Turchia (Antiochia di Siria, turco Antakya) fondata dopo la battaglia di Ipso (301 a. C.) da Seleuco I Nicatore, che fu sin dall’inizio capitale del nuovo regno di Siria e residenza abituale dei suoi re. Il Price riporta col n. 3196 un solo tetradramma coniato dalla zecca di Antiochia di Siria nel 290 a. C. circa e descritto sul sito dell’ANS alla pagina http://numismatics.org/pella/id/price.3196

 

[apollonia]

Tetradrammi di Alessandro Magno di zecche che hanno emesso una sola o due tipologie: Samotracia, Price 662 e 663.

Esemplare Price 662 var. della CNG 66, una variante della moneta pubblicata in quanto manca il monogramma sotto il trono.

KINGS of MACEDON. Alexander III. 336-323 BC. AR Tetradrachm (17.17 gm). Samothrace mint. Autonomous issue, struck circa 200 BC. Head of Herakles right, wearing lion's skin headdress / Zeus seated left, holding eagle and sceptre; caduceus in left field. Price 662 var. (monogram under throne); Hersh, Additions -; Müller -. Good VF, broad flan, some striking weakness on reverse. Unpublished variety from a rare mint. ($500)
From the Tuck Pittman Collection. Ex The New York Sale V (16 January 2003), lot 94.

 

[apollonia]

Tetradramma Price 663 (foto dal testo).

 

[apollonia]

Samotracia è un’isola della Grecia posta nella parte settentrionale del Mar Egeo, di fronte alla costa macedone, che pare fosse abitata prima da Cari, poi da Traci, infine da coloni di Samo (8° sec. a. C. ca.). Partecipò alla prima lega navale attica (478 a. C.) e alla seconda (378); cadde poi in potere dei Macedoni e in seguito fu contesa tra le varie dinastie ellenistiche.

Samotracia era celebre nell’antichità soprattutto per il culto misterico in onore dei Cabiri e per il santuario nel quale Demetrio Poliorcete dedicò la celeberrima statua della Nike a ricordo della vittoria navale di Salamina di Cipro.

Bronzo, ca. II sec. a. C.

D/ Kabeiros seduto con martello e serpente

R/ Toro che carica

 

Nike di Samotracia

Autore Pitocrito, II sec. circa, marmo pario, Museo del Louvre (Parigi).

Fonte delle figure: wikipedia

 

[apollonia]

Tetradrammi di Alessandro Magno senza simboli: Price 217, zecca di Pella (CNG 72).

KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Tetradrachm (17.07 g, 8h). ‘Pella’ mint. Struck under Antipater, Polyperchon, or Kassander, circa 325-315 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left. Price 217. VF.

 

[apollonia]

Tetradrammi di Alessandro Magno senza simboli: Price 844, zecca incerta della Grecia o della Macedonia (CNG 90).

KINGS of MACEDON. temp. Kassander – Antigonos II Gonatas. Circa 310-275 BC. AR Tetradrachm (29mm, 17.06 g, 1h). In the name and types of Alexander III. Uncertain mint in Greece or Macedon. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; no control marks. Price 844. Good VF, lightly toned. Well centered.

 

[natopigro]

Il 30/8/2018 alle 17:56, apollonia dice:

Tetradrammi di Alessandro Magno di zecche che hanno emesso una sola o due tipologie: Laodicea al mare, Price 3236, c. 225-a. C. (Triton XVIII).

SELEUKID KINGS of SYRIA. Seleukos III Soter (Keraunos). 225/4-222 BC. AR Tetradrachm (31.5mm, 16.75 g, 6h). In the name and types of Alexander III of Macedon. Laodikeia mint(?). Head of Herakles right, wearing lion skin / [AΛ]EΞANΔPOY, Zeus Aëtophoros seated left; in left field, dolphin left above TA monogram. SC 926a; Price 3236; HGC 9, 411; SNG Saroglos 561. Near EF, toned. Struck on a wonderfully broad flan. Very rare.

Triton XVIII, Lot: 717. Estimate $750. Sold for $6000.

 

Ciao Apollonia, volevo dirti intanto gran lavoro questo post, prima o poi inizierò a leggermelo in modo sistematico.

Due domande:
_perchè specifichi "zecche che hanno emesso una sola o due tipologie", queste zecche sono più rare o più apprezzabili?
_è possibile effettuare una ricerca per classificazione Price all'interno di questo post?

[apollonia]

Il libro di Martin Jessop Price “The Coinage In The Name Of Alexander The Great and Philip Arrhidaeus” pubblicato dal British Museum e dalla Swiss Numismatic Society nel 1991 documenta circa 4000 monete di Alessandro e loro varianti, che secondo il Newell furono coniate da 25 zecche quando Alessandro era in vita. La coniazione proseguì anche dopo la morte del Macedone (323 a. C.) e il numero delle zecche che se ne occuparono salì a 51. Di alcune zecche il Price riporta una sola tipologia di tetradramma coniato, di altre solo due. Dato che questi tetradrammi hanno minor probabilità di comparire nelle aste rispetto a quelli di zecche che ne hanno coniate diverse tipologie e quindi che la loro ‘casa madre’ ha meno occasioni per essere conosciuta, ho pensato di descriverli singolarmente all’interno di questa discussione. Va da sé che la zecca viene considerata una ‘rare mint’. Non c’è un elenco di queste zecche che io ho riconosciuto sfogliando il testo, con beneficio d’inventario se me n’è sfuggita qualcuna.

Ora ho voluto aggiungere anche alcuni tetradrammi caratterizzati dall’assenza di simboli di controllo.

 

[natopigro]

Grazie della risposta.

Cos'è un "simbolo di controllo"?

Sai consigliarmi libri che trattino in maniere discorsiva (/non esclusivamente catalogativa, mi immagino qualcosa con riferimenti storici alle zecche) delle monetazione di Alessandro? A parte questi interventi sul forum tu hai mai scritto qualcosa di "ordinato" per caso? tipo un libro?

[apollonia]

I simboli di controllo (o semplicemente simboli) sono dei marchi che, unitamente ad eventuali lettere e monogrammi, servono a identificare le monete e ad attribuirle a una determinata zecca.

Per avere un’idea della varietà di simboli nella monetazione del Grande, si pensi che il Price dedica più di venti pagine alla loro descrizione, oltre alla pagina che illustra i simboli che non sono immediatamente chiari al lettore.

Quanto alle lettere greche e ai monogrammi, le pagine della loro descrizione sono addirittura una sessantina.

 

Ho solo scritto vari report sulle monete che ho in collezione e che vorrei mettervi, per quanto ora ho tirato i freni nella partecipazione alle aste con l’aria che tira.

Quanto ai libri, qui trovi una rassegna bibliografica

Un testo che ti consiglio è il Morkholm al post # 5.

 

[natopigro]

Come mai hai smesso con le aste? che aria tira? Io ho appena inziato e mi sto appassionando sempre di più.

Vorrei partecipare alla prossima di Savoca Coin che mi sembra abbia delle belle monete...

[apollonia]

Una volta si leggeva di una moneta di una certa importanza che lo stile grossolano rivelava trattarsi di un’imitazione. Oggi capita di leggere per la stessa moneta (o una simile) che è di stile grossolano ma autentica.

Una volta sembrava impossibile che una casa d’aste di nome proponesse alcune monete al massimo grado di conservazione che non fossero autentiche. Oggi è fuori di dubbio che alcune monete erano dei 'falsi FDC', con tanto di documentazione di condanna ufficiale.

Una volta le monete… respiravano! Oggi alcune le devi accettare con la… cintura di castità. E se la togli, diventi tu il profanatore perdendo ogni garanzia.

Oggi il collezionista potrebbe modificare la frase della prima Catilinaria di Cicerone Quo usque tandem abutere, Catilina, patientia nostra? mettendo qualcun altro al posto di Catilina.

 

[apollonia]

Tetradrammi di Alessandro Magno senza simboli: Price 1132A, Odessa (Gorny & Mosch 186).

GRIECHEN
MAKEDONISCHE KÖNIGE
III. der Große, 336 - 323 v. Chr.
Tetradrachme (16,88 g.), 3. Jh. v. Chr. Mzst. unbest. (Sinope?) Vs.: Herakleskopf mit Löwenskalp n. r. Rs.: ΑΛΕΞΑΝΔΡΟΥ, thronender Zeus mit Adler. Vgl. Price 1132A (Odessos, Armenak 147, etwas anderes Stil) und 1275A (Sinope).
Zustand: Leichte Tönung, Vs. kleiner Kratzer, ss
Estimate: EUR 200

 

[apollonia]

Tetradrammi di Alessandro Magno senza simboli: Price 1275A, Sinope (CNG 417).

PAPHLAGONIA, Sinope. Circa 275 BC. AR Tetradrachm (29mm, 17.03 g, 11h). In the name and types of Alexander III of Macedon. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; no control marks. Newell, Sinope –; Price 1275A (same obv. die as illustration of 1276); Black Sea Hoard 325–6 var. (with control marks, but same obv. die [OC]). Good VF, toned, small nick on obverse. Very rare issue, none in Pella, only five in CoinArchives.

From the Colin E. Pitchfork Collection. Ex Dr. Will Gordon Collection (Classical Numismatic Group 99, 13 May 2015), lot 161.