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IGNORED

Le monete più attraenti di Alessandro Magno


apollonia

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Alessandro I il Molosso, re d’Epiro.

Figlio (362 circa – 330 a. C.) di Neottolemo I, regnò dal 357 a. C. circa grazie anche all’aiuto portatogli da Filippo II di Macedonia, che in quell’anno aveva sposato la sua sorella maggiore Olimpiade, quando le vicende dei Macedoni vennero così a intersecarsi con quelle dei Molossi. Quando Olimpiade e il giovane suo figlio, il futuro Alessandro Magno, vennero in discordia con Filippo che nel 338 o 337 a. C. aveva voluto sposare Cleopatra Euridice, figlia del generale macedone Attalo, Alessandro I accolse in Epiro la sorella col nipote omonimo. Nel 336 a. C. fu celebrato il matrimonio tra Alessandro I d’Epiro e Cleopatra, figlia di Olimpiade e di Filippo II (quindi sorella di Alessandro Magno e nipote dello sposo): in questa circostanza Filippo fu vittima di una congiura e suo figlio Alessandro fu acclamato dall’esercito come nuovo re di Macedonia.

 

Alessandro I apparteneva quindi alla casa reale dei Molossi, un popolo che abitava l’Epiro dalla fine dell’Età del bronzo e la cui storia, secondo Plutarco, si intreccia con il mito di Deucalione e Pirra, la variante greca del diluvio universale ( http://www.miti3000.it/mito/collabora/deucalione.htm ).

 

Un giorno Zeus decise di visitare la terra sotto sembianza umana. Andò in Arcadia dove regnava Licaone. Questi, avendo sentito dalla gente che si trattava non di un viandante ma di un dio, volle farne la prova. Ordinò che venisse imbandita la tavola e gli servì le membra di un giovanetto, affidatogli come ostaggio dai Molossi, popolo dell'Epiro, i quali erano stati vinti da lui in guerra. Zeus allora rovesciò la tavola, colpì Licaone col fulmine e mandò in rovina tutta la casa. Licaone atterrito fuggì ululando per la campagna, si sforzò di parlare ma non ci riuscì, perché era stato già trasformato in lupo. Secondo un'altra tradizione, le membra del fanciullo furono offerte a Zeus dai 50 figli di Licaone, che gli diedero le interiora mescolate ad altre di pecore e capre in una zuppa. Zeus allora li trasformò tutti in lupi e ridiede vita al fanciullo. Poi scatenò una grande alluvione. Deucalione, re di Ftia, avvertito da suo padre Prometeo, costruì un'arca e vi salì con la moglie Pirra, figlia di Epimeteo. Dopo 9 giorni l'arca si posò sul monte Parnaso o sull'Etna o sul monte Athos. Rassicurato da una colomba mandata in esplorazione, Deucalione sbarcò con la moglie, offrì un sacrificio a Zeus e chiese che il genere umano potesse rivivere. Zeus mandò loro Temi, che disse: "Gettate dietro le spalle le ossa di vostra madre". Poiché entrambe le loro madri erano morte, capirono che si trattava della Madre Terra, e che le ossa non potevano essere che le pietre, allora presero le pietre e le gettarono alle spalle. Le pietre lanciate da Deucalione si trasformavano in uomini, quelle buttate da Pirra in donne. Il maggiore e più famoso dei figli di Deucalione fu Elleno, padre di tutti i Greci. Un altro dei suoi figli, Anfizione, accolse Dioniso e fu il primo uomo che mescolò il vino con l'acqua.

 

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apollonia

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Pirra è stata raffigurata su un bronzo di Lesbo. Non so se c'è una moneta che raffiguri Deucalione.

 

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GRIECHISCHE MüNZEN
LESBOS
PYRRHA
No.: 617
Schätzpreis/Estimate: EUR 120
Kleinbronze, 4. Jh. Kopf der Nymphe Pyrrha n. l., das Haar in einer Sphendone. Rv. PUR Ziegenbock n. l., davor Mohnkapsel(?). 1,37 g. BMC 1. SNG Cop. 428. SNG München 805. Sehr selten. Guter Stil. Dunkelgrüne Patina. Am Rand leicht korrodiert.
Fast vorzüglich
Erworben von Colosseum Coin Exchange, Inc., Hazlet.

 

 

apollonia

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Altro bronzo di Pirra ma con Eracle sul diritto.

 

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GRIECHISCHE BRONZEMüNZEN
INSEL LESBOS
PYRRHA
No.: 833
Schätzpreis/Estimate: EUR 70
d=14 mm
Kleinbronze, 4. Jh. Jugendlicher Herakleskopf im Löwenfell n. r. Rv. PUR-R Keule. 1,87 g. Unediert. Schwarzgrüne Patina, leichte Korrosionsstellen.
Sehr schön
Die Zuweisung an Pyrrha ist nicht gesichert. Von der sehr ephemeren Münzprägung der kleinen Stadt Pyrrha auf Lesbos war bisher nur ein einziger Typ bekannt: Av. weiblicher Kopf n. l., Rv. PUR oder PURRA und Ziegenbock, vgl. BMC 216, 1ff. Auf Kreta gibt es Münzen einer Stadt Pyranthos, s. BMC 75, 1, die aber mit einem Stadtmonogramm signiert sind. Pyrrhos, König in Epiros kommt kaum in Frage, ähnliche Typen sind nicht bekannt.

 

 

apollonia

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Il rovescio di un tetradramma di Alessandro è stato utilizzato come simbolo dell’argento in un poster fotografico della tavola periodica degli elementi

( http://www.periodictable.com/Items/047.26/index.html )

 

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Ag è il simbolo chimico, 47 il numero atomico e 107.87 (107,87 nei nostri testi) è la massa atomica relativa.

 

La moneta è accompagnata da questo commento.

 

The British Museum has a much nicer example of this coin from about 60 years earlier. Slight differences indicate that mine might be a version from a different region, or possibly a forgery, though if it is fake it's probably an ancient fake, which is just as interesting as an old real coin.
In any case, my primary reason for buying this (not cheap) coin was to use a photograph of it in a periodic table poster. Bizarrely, it's cheaper to buy a stunning 2,267 year old pure silver coin than it is to license a photograph of one, plus you get to keep the coin. Look at the rotatable image to see the other side.

 

Chi l’ha acquistata per il suo poster non esclude che possa trattarsi di un falso, ma non è che la cosa gli importi granchè: stessa spesa per il copyright di una foto e in più la moneta che gli rimane.

 

 

apollonia

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Dalla CNG 322

 

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KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Tetradrachm (24mm, 17.17 g, 7h). Amphipolis mint. Struck under Antipater, circa 332-326 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; bow in left field. Price 48; Troxell, Studies, Issue C6. VF, toned.

 

 

apollonia

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Omaggio ad Alessandro.

 

Alexander the Great Contorniate. Orichalcum, 39 mm (28.22 gr). Rome. ALEXANDER, bust of Alexander right, wearing lion's skin over head, its paws knotted on his chest / Four chariots racing around the spina of the Circus Maximus. The first two chariots are above the spina, racing left, the second two below the spina, racing right; the first three charioteers hold whips above their horses, while the winning charioteer, on lower right, holds the palm and wreath of victory and is crowned by a figure standing in the arena. The spina has three turning posts on a base at each end, and bears the following ornaments from left to right: an arch topped by seven dolphins for indicating the laps run; a statue of Cybele riding a lion; a tall obelisk in the center; and the figures of a man attacking a wild boar, probably to indicate the animal hunts which were also carried out in the circus arena. Alfoldi 40 (22 specimens). Spectacular high relief obverse. Choice extremely fine.
Ex CNG 45, 18 March 1998, lot 2404.
Estimate: US$7500

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Sì, ci sono vari tipi di contorniati con il busto del Grande. Questo l’avevo postato al # 549 circa quattro anni fa.

 

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ROMAN COINS - ROMAN EMPIRE - CONTORNIATES, 360-425

d=40 mm
Alexander the Great. Bronze. AE 30.43 g. ALEXA-NDER Bust of Alexander r., seen from rear, wearing lion's skin; in field r., palm, incuse. Rev. Aerial view of chariot race in the Circus Maximus: Spina with large obelisk between statues; r. lap-counter, on both ends, metae; above, two quadrigae in full speed l., the charioteers holding whip, below, two quadrigae r. Alföldi, KM 9, 31.15 (this specimen, illustrated on pl. 11, 3). Very rare, of exquisite style, outstanding condition and with an extraordinary pedigree. Nice dark, olive patina.
Extremely fine

Ex Robert; Th. Prowe; Consul E. F. Weber; Herzfeld; H. P. Hall and W. Niggeler collections; and ex G. Sambon, Rome June 6, 1898, 1168; Brüder Egger, Vienna 17 (1904), 2856; J. Hirsch, Munich 24 (1909), 3638 and 29 (1910), 1618; P. & P. Santamaria, Rome November 29, 1920, 284; Glendining & Co., London November 16, 1950, 2131; and Münzen und Medaillen AG, Basel Bank Leu & Co. AG, Zurich, Niggeler 3, (Basel 1967), 1589 sales.


apollonia

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Noto una leggera differenza di pedigree tra i due esemplari...

Nel primo, in particolare, vista l'evidente disparità di conservazione tra dritto e rovescio, non è che al dritto (spectacular high relief of obverse) Alessandro ha subito un piccolo lifting?

La N e la seconda E poi mi paiono un po' strane, soprattutto la N che sembra quasi una M...

Probabilmente l'ennesimo engraver's error...

O forse hanno imbruttito il rovescio per far risaltare di più il dritto?

Modificato da Caio153
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Questo è un altro esemplare del contorniato postato da King, proveniente dalla Gorny & Mosch 185 del marzo 2010.

 

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Objekt-Nr.: 329
AE Kontorniat (27,71 g.), Vs.: ALEXANDER, Büste des Alexander mit Löwenskalp n. r. Rs.: Ansicht des Circus Maximus in Rom mit der Spina, deren Enden die Metae markieren. Im Zentrum ein großer Obelisk. Auf der Spina sind desweitern der Rundenzähler mit den Delfinen, die Statue der Kybele und ein Mann, der einen Eber attackiert, zu sehen. In der Arena fahren vier Quadrigen, wobei der siegende Wagenlenker rechts unten bereits den Siegeskranz erhält. Nash, Bildlexikon zur Topographie des antiken Rom p. 236. Alföldi, Kontorniaten 40 Taf.13.9ff.

 

Provenienz: Ex Liste Jacquier 22, 1999, 857.
Zustand: Tönung, Vs. runder Gegenstempel, ss

 

Objekt wurde verkauft
Versteigerungspreis : € 2.800,00

 

 

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Opss... sorry...

appena 2.500 post fa.....

 

Il tuo però è diverso da quello che avevo postato io... temporibus illis.

 

 

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La diffusione dei cosiddetti 'contorniati', medaglie caratterizzate da un solco che segue il contorno di entrambe le facce, è un fenomeno circoscritto: localizzato nell’ambito dell’urbanitas romana, è limitato, anche da un punto di vista cronologico, a un periodo che va dalla seconda metà del IV secolo d.C. fino alla metà del V secolo.

Si tratta di medaglie che, per le particolari tipologie iconografiche che ne caratterizzano il recto, sono state definite come "pseudomoneta": prive cioè di un valore economico corrente, ma destinate a usi specifici e celebrativi. Infatti la maggior parte dei contorniati riporta sul recto non tanto i profili degli imperatori del Basso Impero sotto cui vennero coniati (tipo iconografico peraltro presente in parte delle medaglie), quanto piuttosto altri particolari soggetti: Alessandro Magno oppure la madre Olimpiade con i serpenti; capita di imperatori del passato (in particolare Nerone e Traiano); aurighi o venatores del circo; divinità e personificazioni (da Serapide alla dea Roma); personaggi della cultura letteraria e filosofica (è stato riconosciuto un 'canone' formato da sei intellettuali greci e sei romani, da Omero ad Apuleio).

 

Dovrei avere da qualche parte quello di Olimpiade con i serpenti: se lo trovo lo posto.

 

 

P.S. Personalmente non mi fido molto di questi contorniati nelle aste.

 

 

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Olimpiade sulla kliné con i serpenti (al recto: Nerone).

 

 

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D/ Olimpiade sulla kliné con i serpenti

R/ Personificazione di Roma 

 

apollonia

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Collezione del British Museum

 

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Copper alloy contorniate.

(obverse) Veiled and draped bust of Olympias, left, holding sceptre in right hand; behind, countermark.
(reverse) Alexander, seated right on a cuirass, resting a shield on his knees, decorated with a mythical scene; before him, helmet.

 

 

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Dedicato alla mamma di Alessandro il Grande

 

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Olympias

 

The girl who was later to be called Olympias was the daughter of Neoptolemus, the king of the Molossians, one of the greatest tribes in Epirus. They lived in the neighborhood of modern Ioannina in Greece. During Neoptolemus' reign, the tribe became more sedentary; urbanization started and we hear about scribes and other administrative officials. In 358, the Molossians became the allies of the Macedonian king Philip II (360-336); the alliance was strengthened by a diplomatic marriage. In 357, Olympias became Philip's wife.

Next year, a chariot that Philip had sent to the Olympic games, was victorious. Therefore, the queen received the name Olympias. In the same summer, she gave birth to her first child: Alexander. According to the Greek author Plutarch of Chaeronea (46-c.122), these events took place on the same day (text).

In Antiquity, people believed that the birth of a great man was accompanied by portents. They are mentioned by Plutarch:

The night before the consummation of their marriage, Olympias dreamed that a thunderbolt fell upon her body, which kindled a great fire, whose divided flames dispersed themselves all about, and then were extinguished. And Philip, some time after he was married, dreamt that he sealed up his wife's body with a seal, whose impression, as be fancied, was the figure of a lion.note.

 

 

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Altro contorniato della collezione British con Olimpiade.

 

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Copper alloy contorniate.

(obverse) Head of Alexander III, wearing lion's skin headdress, right; inlaid silver countermark before.
(reverse) Olympias seated left on couch, feeding snake from patera.

 

 

apollonia

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Esemplare del British di tipo Alessandro-Circo Massimo come quello con cui King John ha aperto le danze.

 

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Copper alloy contorniate.

(obverse) Bust of Alexander III, wearing lion's skin headdress, right; before, countermark.
(reverse) View of the Circus Maximus, with central spina and both metae; to the left of the central obelisk is a statue of Cybele on a lion; in the circus are four quadrigas.

 

 

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e balliamo....

 

Alexander the Great Contorniate. Contorniate, 28.39g. (h). . , Later 4th cent., perhaps c. 370 AD. Obv: ALEXANDER MA - [GNVS MACEDON] Bust of Alexander right wearing lionskin; palm branch engraved in rihgt field. Rx: A man wearing tunic and cloak leading a saddled and bridled horse right; the man looks back at the horse. From Alfoldi's obverse die Alexander V (pl. 5.2), reverse die 197 (e.g. pl. 69.11-12), a new die combination; also not in the addenda in Alfoldi's second volume, nor in the addenda in P.F. Mittag's contorniate monograph, Alte Kopfe in neuen Handen (Bonn, 1999). This is a beautiful contorniate with a glossy black patination. In ancient times, a piece was broken out of the edge of the coin, not affecting its beauty or any of its design. EF.
This obverse die is scarce, being recorded by Alfoldi in only eleven specimens, coupled with four other reverse dies. The same reverse die had previously been known combined with the two obverse dies Homer and Nero XII. The new die combination fits easily into the established die sequence; the obverses Alexander V and Nero XII, for example, were already known to share two other reverse dies, and reverse 170 now becomes a third reverse die that they share .

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Contorniate, Rome, AE, gr. 25,7, mm 36,26, ALEXANDER MA-GNVS MACEDON diademed bust of Alexander the Great r.; ivy leaf in field, Rape of the Sabinae. Two male figures in the act of kidnapping two women, one of which, in the l., and kneeling, and behind other groups of women who flee, the background, the metae of a circus in exergue SABINA. Alfoldi 1990, p. 18, n. 60, pp. 62, 83-84; tav. 21, 7. Cfr. Gnecchi 1912, I, p. 147, n. 16, tav. 136, 9; Toynbee 1986, p. 158.Etremely rare. Green patina. Very fine."Contorniati" with the type of Alexander the Great to the right (and the mother's Olympiade) are the most common. The portrait of the sovereign is then divided into two main categories: Alexander with the lion's skin (leontŽ), represented with the iconography of Hercules, and the Hellenistic type, with the diadem. In the latter case, the shape of the hair is part of the second group (Alfšldi 1990, pp. 83-84), which can be tied behind his head - as in the type in question - or holding firm on the head. The type of the reverse is the rape of the Sabinae. This goes out to fit into the type of ÒcontorniatiÓ that represent some of the highlights of the legendary history of Rome (Alfšldi 1990, p. 62) and are very popular among the second and fourth century A.D. Considered in the sample can be seen in the foreground, two men, respectively d. and s. who kidnap two women, one of which (l.) is kneeling and behind other women who are fleeing. In the background the scene is closed from mid-found on the spina of the circus. The "contorniati" are known with this kind of iconography from the age of Antoninus Pius, especially after the death of Faustina Maior (105-141 AD): in fact the legend on the obverse is DIVA. Another example we find in an issue of Constantius II (327-361 AD) (Gnecchi, 1912, p. 147). The types of the reverse side are very various: the one represented is related most likely to mimic that took place in the circus (represented by metae), to recall, in this case, the rape of the Sabinae and the establishment of the Consulia by Romulus (Liv., I, 9). The presence of an ivy leaf in the obverse field is not found on emissions known until now: this would suggest that the "contorniato" in question could be a variant of the types known at present.

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Esemplare del British di tipo Alessandro-Circo Massimo come quello con cui King John ha aperto le danze.

 

 

 

 

L'hai trovata nei dintorni del Circo Massimo?

 

 

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