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IGNORED

Le monete più attraenti di Alessandro Magno


apollonia

Risposte migliori

Salve a tutti. Ho trovato sulla rete questo bronzetto interessante.

Certo che quell'AB invece di BA è veramente strano...

Non sono riuscito a trovare la catalogazione Price. Inoltre anche la stella argeade come simbolo del rovescio posta in alto non mi ha aiutato affatto....

Che ne pensate? Forse non è Alessandro III?

19 mm. di diametro e peso 6 grammi.

 

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Salve a tutti. Ho trovato sulla rete questo bronzetto interessante.

Certo che quell'AB invece di BA è veramente strano...

Non sono riuscito a trovare la catalogazione Price. Inoltre anche la stella argeade come simbolo del rovescio posta in alto non mi ha aiutato affatto....

Che ne pensate? Forse non è Alessandro III?

19 mm. di diametro e peso 6 grammi.

Ciao,

 Peso e diametro mi paiono corretti. Penso che sia di Alessandro III, se autentica.

http://www.lamoneta.it/topic/139534-moneta-con-iscrizione-retrograda/

Aggiungo un caso in qualche modo simile, un mio scudino macedone con S-I/B-A al posto di B-A/S-I... anche in questo caso non ho trovato alcun confronto... e anche in questo caso c'è la stella argeade...

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Davide

 

Modificato da Caio153
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Awards

Ciao,

 Peso e diametro mi paiono corretti. Penso che sia di Alessandro III, se autentica.

http://www.lamoneta.it/topic/139534-moneta-con-iscrizione-retrograda/

Aggiungo un caso in qualche modo simile, un mio scudino macedone con S-I/B-A al posto di B-A/S-I... anche in questo caso non ho trovato alcun confronto... e anche in questo caso c'è la stella argeade...

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attachicon.gifCattura2.JPG

Davide

 

Grazie Davide per aver tentato di risolvere il rebus, :) ma non mi sembra lo stesso caso.

Le scritte BA sotto e SI sopra sono una cosa (tra l'altro presente anche in diverse piccole emissioni in argento), altro invece lo scrivere prima la A e poi la B.... Ossia non si tratta qui di comporre una stessa parola iniziando prima da sotto invece che da sopra, ma di riportare prima la A (iniziale di Alexandrou) e poi la B (iniziale di Basileos). Non è insomma un sopra sotto ma un opposto o inversione di lettere a tutti gli effetti....

La cosa strana inoltre che mentre i tuoi casi sono registrati nel Price, questo no, o almeno sicuramente non per i bronzi di tipo BA.

La stella argeade su in alto nel campo poi.....Non c'è mai. Nel Price 378 vi è una stella in basso (below) ma mai in alto (above) nel campo del rovescio

Mah... E' un rebus... Mah....

 

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Supporter

Nei bronzi del Price con il titolo regale abbreviato BA la stella argeade si trova in basso a h 6 oppure nel campo a sinistra a h 9, a lato della B. In teoria un bronzo come quello trovato da Andrea può risultare da un esemplare come questo dove la B è stata sostituita dalla sua immagine speculare e la A è stata ruotata sul piano di180°.

 

post-703-0-33214700-1449761571_thumb.jpg

 

Il rovescio così modificato coincide con quello del bronzo strano ruotato di 180°. Credo che questa ‘operazione chirurgica’, o se vogliamo ‘trapianto di lettere’, sul conio o sul bronzo Price 378 sia attuabile in pratica e sia stato attuato in questo caso. E meglio per la A che per la B.

 

 

apollonia

Modificato da apollonia
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Sono completamente d'accordo con Apollonia... Si tratta di un errore dell'incisore, che probabilmente inesperto o distratto, si è dimenticato che l'incisione del conio e' speculare alla moneta coniata... Del resto penso proprio che gli Zoili li destinassero alle monete più importanti...

Voglio comunque far presente che quella variante di scudo non è attestata da nessuna parte, tantomeno nel Price...

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Awards

  • 2 settimane dopo...
Supporter

Nell’attesa che compaia in qualche asta la moneta di Alessandro che il Price chiama ‘statere’ (Price 142) e le Rider ‘tetradramma all’aquila’, posto qui un altro esemplare del Price 142a

(http://www.lamoneta.it/topic/84573-le-monete-piu-attraenti-di-alessandro-magno/page-99 post # 2469)

con il simbolo sul rovescio a sinistra costituito da un corto ramoscello d’olivo con due foglie (da non confondere con un’ape). Il simbolo a destra, presente su tutti gli esemplari noti (otto intatti a conoscenza del Le Rider) è da questi definita un’acconciatura orientale (coiffure orientale).

 

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apollonia

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Supporter

Invece in questo esemplare il simbolo a sinistra è una clava.

 

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apollonia

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Supporter

Qualche notizia su questa interessante moneta dell'aquila tratta da

 

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post-703-0-87592700-1450783960_thumb.jpg

 

 

 

apollonia

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Supporter

Qui Le Rider riporta un'asta nella quale è stato battuto un esemplare

 

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Questo è il catalogo

 

post-703-0-10259000-1450784236.jpg

 

 

apollonia

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Supporter

Qui Le Rider dà conferma dell'origine macedone della moneta dopo la scoperta che un esemplare servì da tondello per una moneta della Peonia

 

post-703-0-97394000-1450784398_thumb.jpg

 

 

apollonia

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Qui Le Rider riporta un'asta nella quale è stato battuto un esemplare

 

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Questo è il catalogo

 

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apollonia

Bene, anzi benissimo Apollonia: come sempre riesci a trovare interessantissimi punti di discussione. Ma non sono presenti foto dello statere nell'asta?

Un buonissimo Natale a te e famiglia, a Skuby e a tutti gli altri greek boys. :D

Andrea

 

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Supporter

Bene, anzi benissimo Apollonia: come sempre riesci a trovare interessantissimi punti di discussione. Ma non sono presenti foto dello statere nell'asta?

Un buonissimo Natale a te e famiglia, a Skuby e a tutti gli altri greek boys. :D

Andrea

 

 

L'asta risale a più di sessant'anni fa e non credo ci sia un'altra foto della moneta oltre a quella sul catalogo.

 

Contraccambio gli auguri.

 

Giampiero

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Supporter

Tetradramma di Alessandro con Zeus rivolto a destra.

 

L’unico tetradramma di Alessandro in cui il padre degli dei sul rovescio viene raffigurato rivolto a destra anziché a sinistra l’ho trovato tra le imitazioni barbariche del Price.

 

post-703-0-06366400-1451498070_thumb.jpg     post-703-0-58930800-1451498091.jpg

 

Con il rovescio riflesso in quadro orizzontale si torna nella norma di un Price 3692 coniato a Babilonia come l’esemplare sotto riportato, con un po' di storia sugli ultimi giorni di vita del Grande.

 

post-703-0-24776400-1451498120_thumb.jpg

 

KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Tetradrachm (17.19 g, 10h). Babylon mint. Struck under Perdikkas, circa 323-320 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; M in left field, LU below throne. Price 3692. Near EF, lightly toned.

Sale: CNG 75, 23 May 2007, Lot: 140. Estimate $750. Sold For $1450.

 

Just prior to his death, Alexander gave his ring to Perdikkas, who gained the support of the other generals and became regent for Philip III and Alexander's unborn son. By 320 BC, his autocratic leadership isolated him from the other Macedonian leaders, who assassinated Perdikkas while he campaigned against Ptolemy in Egypt. His death marked the beginning of the wars of the Diadochs.

 

 

apollonia

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Il bronzo di Alessandro Magno battuto questo pomeriggio alla Pecunem (moneta a destra ruotata di 180° sul piano) presenta il rovescio orientato come quello del bronzo descritto da andreagcs al post # 2576 (a sinistra) per quanto riguarda ai simboli. Sostituendo il nome del sovrano con le iniziali A B, la ‘trasformazione’ fatta.

 

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apollonia

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  • 3 settimane dopo...

Salve a tutti, muovendomi qua e là per l'arredamento della casa nuova, dove sono andato a vivere post nozze, ho pensato di andare a cercare tra le mura della soffitta di mia mamma nella mia vecchia casa da celibe.
Che numero incredibile di stampe che il mio bisnonno, collezionista di libri e stampe antiche aveva messo da parte....
Tra le tante, non poteva mancare una pagina di un libro antico (presumibilmente la Bibbia cap.7 di Daniele) su Alessandro Magno.
La pagina-stampa misura 29 X 24,5 cm. e all'apparenza sembra piuttosto antica.
Riporta anche una frase in latino tardo-medioevale che non sono riuscito ancora bene a tradurre:

Alexander Magnus Monarcha. 3. "Tu quoque gens macedu, tibi nunc, ignobilis ante, disee sub auspiciis subdere regna meis. Orbe, que colimus, tibi dono ostedito plures, plures ipse tuu ferre jubebo jugum. Et ecce alia quasi pardus, et alas habebat quasi avis , quatuor super se: et quatuor capita erant in bestia, et potestas data est ei." Daniel cap.7.
 
Credo comunque si rifaccia alla leggenda del mostro in forma di leopardo narrato da Daniele con 4 ali e 4 teste.
Con una piccola ricerca in rete ho trovato questi particolari:

"Il leopardo con quattro ali e quattro teste, è un quadro del regno Greco, corrispondente al ventre ed alle cosce di rame della statua del sogno di Nebucadnetsar. Il leopardo è conosciuto per la sua agilità e velocità nella corsa e nel catturare le prede, mentre l’aggiunta di quattro ali aumenta la velocità del leopardo che è già di per sé veloce (Hab.1:8). Tuttavia, visto che si tratta delle ali di un uccello qualunque e non di un’aquila, la rapidità di conquista di questo regno non è di natura così regale com’era quella di Nebucadnetsar. D’altra parte, poiché la prima bestia aveva, presumibilmente, solo un paio di ali, mentre questo ne ha due paia, si deve pensare che il regno Greco sarebbe dovuto essere più rapido nelle sue conquiste. Ciò è in accordo con i fatti storici. Il regno di Alessandro Magno non potrebbe essere descritto in modo più appropriato. Infatti, nel tempo incredibilmente breve di circa undici anni, egli estese il proprio dominio dal Mare Egeo all’Indo, dal Mar Nero al Nilo. Alessandro, come il felino che lo designa, era senza posa, inquieto, agitato, intrattabile, insoddisfatto; e questo carattere si è trovato in quasi tutti i suoi successori. Le quattro teste moltiplicano l’idea del dominio, dato che il numero quattro simboleggia la totalità e l’universalità. Ma rappresentano anche la spartizione di questo impero tra i regni di Siria, d’Egitto, di Macedonia e d’Asia Minore. Alla sua morte, inaspettatamente precoce, i suoi generali e i loro successori si contesero il potere di quell’immenso impero fino a che, dopo vent’anni di accese lotte, il regno di Alessandro Magno fu diviso in quattro grandi parti (Dan.8:8,22): 1) il regno di Tolomeo (Egitto, Israelee Arabia); 2) il regno di Seleuco (Siria, Babilonia e l’Oriente); 3) il regno di Cassandro (Grecia, Macedonia); 4) il regno di Lisimaco (Asia Minore, Tracia). Alla fine, Israele è diventata la terra contesa tra gli eredi di Seleuco e Tolomeo. Queste due divisioni dell’impero Greco, diventeranno il soggetto di ulteriori profezie (Dan. capp.8,11).
Alessandro muore giovane, a circa trent’anni, prima di riuscire ad organizzare il suo vasto impero. Sul letto di morte, aveva detto ai suoi generali che gli avrebbero preparato dei funerali sanguinosi. Infatti, le sue conquiste furono divise fra i suoi quattro generali dopo che questi avevano trucidato tutti i suoi legittimi discendenti. Questa interpretazione della profezia è certa, anche perché assolutamente analoga alla rappresentazione che, al cap.8 di Daniele, si fa dello stesso impero."

 

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Supporter

Dall’edizione Vulgata della Bibbia, Profezia di Daniele, Capo VII.6

 

Et ecce alia quasi pardus, et alas habebat quasi avis, quatuor super se: et quatuor capita erant in bestia, et potestas data est ei.

 

Ed eccone un’altra come un leopardo, e avea nella parte sua superiore quattro ali come di uccello, e la bestia aveva quattro capi, e fu data a lei la possanza.

 

post-703-0-45756400-1453737782_thumb.jpg

 

 

apollonia

 

 

 

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Dall’edizione Vulgata della Bibbia, Profezia di Daniele, Capo VII.6

 

Et ecce alia quasi pardus, et alas habebat quasi avis, quatuor super se: et quatuor capita erant in bestia, et potestas data est ei.

 

Ed eccone un’altra come un leopardo, e avea nella parte sua superiore quattro ali come di uccello, e la bestia aveva quattro capi, e fu data a lei la possanza.

 

attachicon.gifBibbia Vulgata Daniele VII,6.jpg

 

 

apollonia

 

M'bè non c'è che dire....Eccellente come sempre Apollonia nelle sue risposte. :good:

Interessantissima inoltre non solo la traduzione ma l'interpretazione storica dei versetti biblici.

Io con i miei vecchi ricordi del latino delle superiori (dove ai tempi mi ricordo ero tra i primi della classe in traduzione.....Poi non so cosa sia successo... :blum:) avevo tradotto:

"Ed ecco un altro mostro, simile al leopardo, che aveva ali come un uccello, quattro ali erano su di essa, e quattro teste erano sulla bestia, e le è stato dato il dominio del mondo".

Il problema è la prima parte dove vi sono dei termini che non ho trovato e che reputo di latino tardo medioevale o comunque latino tardo (ma mi potrei sbagliare perché come ho detto non mi ricordo quasi nulla), ossia:

"Tu quoque gens macedu, tibi nunc, ignobilis ante, disee sub auspiciis subdere regna meis. Orbe, que colimus, tibi dono ostedito plures, plures ipse tuu ferre jubebo jugum."

Pero ora il primo pezzo secondo me dovrebbe essere:

"Quanto a voi popolo macedone, a voi ora, prima della fine, desidero porre sotto miei comandi il mio regno" Rimane il "mistero" di tradurre la parte: "Orbe, que colimus, tibi dono ostedito plures, plures ipse tuu ferre jubebo jugum." In tale parte non sono riuscito a trovare la parola ostedito (sempre che di ostedito si tratti, ossia che abbia letto bene e non sia invece oftedito o altro, vista la diversa calligrafia di allora, pure nella stampa dei caratteri....)Inoltre devo trovare anche un termine appropriato per tradurre "que colimus", all'inizio della frase.

Qualche buon latinista desideroso di farsi avanti?

Grazie sin da ora :) 

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Ciao Andrea

 

Nella versione vulgata della Bibbia non ci sono le due frasi latine della prima parte della didascalia della tua stampa. Fa parte del testo sacro solo la terza frase con il riferimento al cap. 7 dove comincia la sezione profetica del libro di Daniele, precisamente alla visione che il profeta ha in sogno della bestia con quattro teste che si vede emergere dal mare a sinistra. E’ probabile che le prime due frasi siano state riprese da qualche testo sulla Graecorum Monarchia e vogliano esprimere come l'eredità lasciata dal Grande (che campeggia al centro della scena mentre cavalca nel campo di battaglia tra i re sconfitti) al popolo macedone, da lui reso noto e famoso e al quale vuol affidare i molti regni da lui conquistati e le popolazioni da lui sottomesse e grecizzate.

 

La terza frase fa riferimento specifico alla visione di Daniele della bestia a quattro teste (che ricorda l’Idra di Lerna della seconda fatica di Eracle, che però di teste ne aveva quasi il doppio) e al suo significato simbolico già riportato nei dettagli al post # 2590. Riassumendo, il leopardo con quattro ali e quattro teste è un quadro del regno Greco e le due paia di ali ne esprimono la rapidità nelle sue conquiste dimostrata dall’impresa di Alessandro Magno. Le quattro teste moltiplicano l’idea del dominio, ma rappresentano anche la spartizione di questo impero tra i regni di Siria (Seleuco), d’Egitto (Tolomeo), di Macedonia (Cassandro) e d’Asia Minore (Lisimaco) dopo la morte di Alessandro a soli trentatrè anni, prima che riuscisse a organizzare il suo vasto impero.

 

 

apollonia

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Ciao Andrea

 

Nella versione vulgata della Bibbia non ci sono le due frasi latine della prima parte della didascalia della tua stampa. Fa parte del testo sacro solo la terza frase con il riferimento al cap. 7 dove comincia la sezione profetica del libro di Daniele, precisamente alla visione che il profeta ha in sogno della bestia con quattro teste che si vede emergere dal mare a sinistra. E’ probabile che le prime due frasi siano state riprese da qualche testo sulla Graecorum Monarchia e vogliano esprimere come l'eredità lasciata dal Grande (che campeggia al centro della scena mentre cavalca nel campo di battaglia tra i re sconfitti) al popolo macedone, da lui reso noto e famoso e al quale vuol affidare i molti regni da lui conquistati e le popolazioni da lui sottomesse e grecizzate.

 

La terza frase fa riferimento specifico alla visione di Daniele della bestia a quattro teste (che ricorda l’Idra di Lerna della seconda fatica di Eracle, che però di teste ne aveva quasi il doppio) e al suo significato simbolico già riportato nei dettagli al post # 2590. Riassumendo, il leopardo con quattro ali e quattro teste è un quadro del regno Greco e le due paia di ali ne esprimono la rapidità nelle sue conquiste dimostrata dall’impresa di Alessandro Magno. Le quattro teste moltiplicano l’idea del dominio, ma rappresentano anche la spartizione di questo impero tra i regni di Siria (Seleuco), d’Egitto (Tolomeo), di Macedonia (Cassandro) e d’Asia Minore (Lisimaco) dopo la morte di Alessandro a soli trentatrè anni, prima che riuscisse a organizzare il suo vasto impero.

 

 

Apollonia

 

Grazie Apollonia.  :) La prossima settimana porterò questa stampa insieme ad altre (ne ho trovato anche una su monete greche.....Probabilmente la pagina di un catalogo antico che posterò tra poco), a un negozio esperto di stampe antiche qui a Roma, per farmi dire qualcosa a riguardo (periodo di riferimento, come conservarle, ecc. ecc.). Dopodiché le più belle le metterò in una bella cornice nella mia nuova casa....Per ora con pareti di un bel bianco latte. :D

 

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Le mie prime aggiudicazioni in un’asta del 2016 sono due dramme di Mileto Price 2090, ma prima di descriverle volevo segnalare la performance di questa dramma della stessa zecca che alla Heritage Auction # 3045 del 12-13 gennaio scorso ha raggiunto un hammer di ben 1'500 USD, più di sette volte il prezzo di partenza.

https://www.sixbid.com/browse.html?auction=2469&category=51317&lot=2092984

 

post-703-0-86241300-1454024628.jpg

 

MACEDONIAN KINGDOM. Alexander III the Great (336-323 BC). AR drachm (4.25 gm). Posthumous issue of Miletus ca. 295/0-275/0 BC. Head of Heracles right, wearing lion-skin headdress / Zeus seated left on throne, holding eagle and scepter; MI monogram in left field. Price 2151. An exceptionally handsome piece, deeply struck on a broad flan from dies of wonderful style. NGC Choice AU★ 5/5 - 5/5, Fine Style.

 

Come si vede dalla foto, la moneta è inscatolata. Anch’io ho in collezione un esemplare della dramma che anni fa mi era costato 150 €.

 

post-703-0-82625600-1454024641.jpg

IONIA, Miletos. Silver drachm, 4.23 g, posthumous, c. 295 - 275 B.C.; obverse Herakles' head right, clad in Nemean lion scalp headdress tied at neck; reverse AΛEΞANΔΡOΥ, Zeus enthroned left, right foot drawn back, eagle in right, long vertical scepter in left, MI monogram left. Price 2151, Müller 1057. EF.

 

Mi chiedevo se, una volta inscatolato, potesse raggiungere la stessa cifra con uno zero in più. Ma penso proprio che lo lascerò sempre così com’è per farlo respirare.

 

apollonia

 

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Le mie prime aggiudicazioni in un’asta del 2016 sono due dramme di Mileto Price 2090, ma prima di descriverle volevo segnalare la performance di questa dramma della stessa zecca che alla Heritage Auction # 3045 del 12-13 gennaio scorso ha raggiunto un hammer di ben 1'500 USD, più di sette volte il prezzo di partenza.

https://www.sixbid.com/browse.html?auction=2469&category=51317&lot=2092984

 

attachicon.gifDramma Mileto postuma 2151 Heritage gennaio 2016 2092984l.jpg

 

MACEDONIAN KINGDOM. Alexander III the Great (336-323 BC). AR drachm (4.25 gm). Posthumous issue of Miletus ca. 295/0-275/0 BC. Head of Heracles right, wearing lion-skin headdress / Zeus seated left on throne, holding eagle and scepter; MI monogram in left field. Price 2151. An exceptionally handsome piece, deeply struck on a broad flan from dies of wonderful style. NGC Choice AU★ 5/5 - 5/5, Fine Style.

 

Come si vede dalla foto, la moneta è inscatolata. Anch’io ho in collezione un esemplare della dramma che anni fa mi era costato 150 €.

 

attachicon.gifMia dramma Mileto 2151 post-703-0-88435100-1337182818.jpg

IONIA, Miletos. Silver drachm, 4.23 g, posthumous, c. 295 - 275 B.C.; obverse Herakles' head right, clad in Nemean lion scalp headdress tied at neck; reverse AΛEΞANΔΡOΥ, Zeus enthroned left, right foot drawn back, eagle in right, long vertical scepter in left, MI monogram left. Price 2151, Müller 1057. EF.

 

Mi chiedevo se, una volta inscatolato, potesse raggiungere la stessa cifra con uno zero in più. Ma penso proprio che lo lascerò sempre così com’è per farlo respirare.

 

apollonia

Ti converrebbe comprare uno stock di scatolette :rofl: ...

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Salve a tutti, muovendomi qua e là per l'arredamento della casa nuova, dove sono andato a vivere post nozze, ho pensato di andare a cercare tra le mura della soffitta di mia mamma nella mia vecchia casa da celibe.

Che numero incredibile di stampe che il mio bisnonno, collezionista di libri e stampe antiche aveva messo da parte....

Tra le tante, non poteva mancare una pagina di un libro antico (presumibilmente la Bibbia cap.7 di Daniele) su Alessandro Magno.

La pagina-stampa misura 29 X 24,5 cm. e all'apparenza sembra piuttosto antica.

Riporta anche una frase in latino tardo-medioevale che non sono riuscito ancora bene a tradurre:

Alexander Magnus Monarcha. 3. "Tu quoque gens macedu, tibi nunc, ignobilis ante, disee sub auspiciis subdere regna meis. Orbe, que colimus, tibi dono ostedito plures, plures ipse tuu ferre jubebo jugum. Et ecce alia quasi pardus, et alas habebat quasi avis , quatuor super se: et quatuor capita erant in bestia, et potestas data est ei." Daniel cap.7.

Credo comunque si rifaccia alla leggenda del mostro in forma di leopardo narrato da Daniele con 4 ali e 4 teste.

Con una piccola ricerca in rete ho trovato questi particolari:

"Il leopardo con quattro ali e quattro teste, è un quadro del regno Greco, corrispondente al ventre ed alle cosce di rame della statua del sogno di Nebucadnetsar. Il leopardo è conosciuto per la sua agilità e velocità nella corsa e nel catturare le prede, mentre l’aggiunta di quattro ali aumenta la velocità del leopardo che è già di per sé veloce (Hab.1:8). Tuttavia, visto che si tratta delle ali di un uccello qualunque e non di un’aquila, la rapidità di conquista di questo regno non è di natura così regale com’era quella di Nebucadnetsar. D’altra parte, poiché la prima bestia aveva, presumibilmente, solo un paio di ali, mentre questo ne ha due paia, si deve pensare che il regno Greco sarebbe dovuto essere più rapido nelle sue conquiste. Ciò è in accordo con i fatti storici. Il regno di Alessandro Magno non potrebbe essere descritto in modo più appropriato. Infatti, nel tempo incredibilmente breve di circa undici anni, egli estese il proprio dominio dal Mare Egeo all’Indo, dal Mar Nero al Nilo. Alessandro, come il felino che lo designa, era senza posa, inquieto, agitato, intrattabile, insoddisfatto; e questo carattere si è trovato in quasi tutti i suoi successori. Le quattro teste moltiplicano l’idea del dominio, dato che il numero quattro simboleggia la totalità e l’universalità. Ma rappresentano anche la spartizione di questo impero tra i regni di Siria, d’Egitto, di Macedonia e d’Asia Minore. Alla sua morte, inaspettatamente precoce, i suoi generali e i loro successori si contesero il potere di quell’immenso impero fino a che, dopo vent’anni di accese lotte, il regno di Alessandro Magno fu diviso in quattro grandi parti (Dan.8:8,22): 1) il regno di Tolomeo (Egitto, Israelee Arabia); 2) il regno di Seleuco (Siria, Babilonia e l’Oriente); 3) il regno di Cassandro (Grecia, Macedonia); 4) il regno di Lisimaco (Asia Minore, Tracia). Alla fine, Israele è diventata la terra contesa tra gli eredi di Seleuco e Tolomeo. Queste due divisioni dell’impero Greco, diventeranno il soggetto di ulteriori profezie (Dan. capp.8,11).

Alessandro muore giovane, a circa trent’anni, prima di riuscire ad organizzare il suo vasto impero. Sul letto di morte, aveva detto ai suoi generali che gli avrebbero preparato dei funerali sanguinosi. Infatti, le sue conquiste furono divise fra i suoi quattro generali dopo che questi avevano trucidato tutti i suoi legittimi discendenti. Questa interpretazione della profezia è certa, anche perché assolutamente analoga alla rappresentazione che, al cap.8 di Daniele, si fa dello stesso impero."

Molto interessante! Non so se è già stato detto in questa discussione, ma di Alessandro se ne parla anche nel Corano :)

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  • 2 settimane dopo...
Supporter

Molto interessante! Non so se è già stato detto in questa discussione, ma di Alessandro se ne parla anche nel Corano  :) 

 

@@Afranio_Burro

 

Nel Corano, sedici versetti della Sura XVIII riguardano Alessandro Magno, qui chiamato «Dhûl-Qarnain» ossia «Quello dalle due Corna». La quarta domanda rivolta a Mohammed dai rabbini di Medina si riferisce proprio ad Alessandro Magno, un Alessandro però totalmente islamizzato e trasformato, addirittura, in un vero e proprio messaggero divino. Nella risposta, infatti, Mohammed afferma che egli è il difensore della Fede, colui che porta in ogni continente la luce della vera religione e la cui preghiera risuona da Occidente a Oriente, da Mezzogiorno a Settentrione. Il «bicornuto», infatti, è - come appare anche sulle monete del IV secolo avanti Cristo - il dio Ammone; trasformatosi poi in Alessandro, suo divino messaggero. Così, Alessandro - che, come è noto, condusse personalmente una spedizione fino all’Oasi di Siwa, sede di un celebre oracolo di Ammone, in cui (secondo la testimonianza di Diodoro Siculo, storico greco del I secolo avanti Cristo) egli venne sepolto dopo la morte improvvisa, avvenuta a Babilonia il 13 giugno del 323, per sua esplicita volontà - diviene, nel «Corano», la spada fiammeggiante di Dio, il vero credente che separa i giusti dai malvagi e che prepara, da un confine all’altro del mondo, l’avvento della vera religione.

 

 

apollonia

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Le dramme coniate per Alessandro Magno a Mileto nel 325-323 a. C. circa, quindi contemporanee del Grande, e catalogate dal Price col numero 2090, sono di due tipologie che differiscono per la posizione delle gambe di Zeus sul rovescio, parallele in una e incrociate nell’altra.

Nella prima asta Pecunem del 2016 ho avuto modo di acquistare un esemplare di ciascun tipo. Questo è l’esemplare con Zeus a gambe incrociate. 

 

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KINGS OF MACEDON. Alexander III 'the Great' (336-323 BC). Drachm. Miletos. Obv: Head of Herakles right, wearing lion skin. Rev: AΛΕΞΑΝΔΡΟΥ. Zeus seated left on throne, holding eagle and sceptre. Control: Monogram in left field. Price 2090. Condition: Extremely fine, mark on cheek. Weight: 4.27 g. Diameter: 17 mm.

 

Notare il marchio a forma di un amo sulla guancia di Eracle.

 

 

apollonia

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Il Price riporta le foto di due esemplari ‘legs crossed’, il 2090f simile al mio ma senza marchi sulla guancia di Eracle e il 2090g che presenta invece una bella contromarca (prua di nave sopra P greco e Y) sia al diritto sia al rovescio.

 

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apollonia

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