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IGNORED

Le monete più attraenti di Alessandro Magno


apollonia

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Questo tetradramma sempre della CNG 99 proveniente da una zecca di una regione del Mar Nero occidentale unisce alla rarità la presenza della civetta come simbolo nel campo a sinistra del rovescio, una caratteristica condivisa da due soli altri tetradrammi di Pergamo del Grande e da due dramme, una di Alessandro Magno (Magnesia) e una di Filippo III Arrideo (Abido).

 

post-703-0-78395400-1429024816_thumb.jpg

WESTERN BLACK SEA REGION, Uncertain. Mid-late 3rd century BC. AR Tetradrachm (27mm, 16.78 g, 12h). In the name and types of Alexander III of Macedon. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; in left field, owl standing left, head facing. Price 1320. Good VF, lightly toned, a little die wear. Very rare.

CNG 99, Lot: 43. Estimate $500. From the collection of Dr. Will Gordon. Ex Lanz 155 (10 December 2012), lot 111.

 

 

apollonia

 

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Qui http://www.lamoneta.it/topic/84573-le-monete-piu-attraenti-di-alessandro-magno/page-90 , al post # 2237, avevo parlato del tetra Price 3016 che mi ero aggiudicato alla Gorny 229 (riproposto anche nella mia scansione su sfondo azzurro) e che attendevo di ricevere per misurare il diametro del tondello che sembrava piuttosto piccolo.

 

post-703-0-21972200-1429178055_thumb.jpg

GRIECHEN  MAKEDONISCHE KÖNIGE 
Alexander III. der Große, 336 - 323 v. Chr. Tetradrachme (17,32g). 327 - 323 v. Chr. Mzst. Tarsos. Vs.: Kopf des Her­akles mit Löwenfell nach rechts. Rs.: AΛEΞANΔΡOΥ, Zeus mit Adler thront nach links, davor Pflug. Price 3016; Müller [1280]. Vz.

 

 

Il diametro tra h 12 e h 6 misura 23,9 mm e tra h 3 e h 9 misura 23,5 mm.

 

Lo spessore ai quattro punti cardinali è 3,47 mm a Nord (h 12), 3,43 mm a Est (h 3), 3,49 mm a Sud (h 6) e 3,91 mm a Ovest (h 9). Lo spessore al centro della moneta è 5,34 mm.

Il peso è 17,34 g, due centigrammi in più di quello in didascalia.

 

Quindi è lo spessore che ‘porta su’ il peso. Il diametro maggiore del tetra di Cabile preso nella stessa asta, tanto per fare un esempio, arriva a 30 mm, ma il peso della moneta rimane al di sotto dei 17 g.

 

 

apollonia

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Per la par condicio metto anche l'altro tetra della stessa provenienza ( http://www.lamoneta.it/topic/84573-le-monete-piu-attraenti-di-alessandro-magno/page-91 , post # 2251)

 

post-703-0-88715800-1429202988_thumb.jpg

 

GRIECHEN - MAKEDONISCHE KÖNIGE. Alexander III. der Große, 336 - 323 v. Chr. Tetradrachme (16,63g). ca. 225 - 215 v. Chr. Mzst. Kabyle. Vs.: Herakles­kopf mit Löwenskalp n. r. Rs.: BASILEWS ALEXANDROU, thronender Zeus mit Adler, l. im Feld Artemis Phosphoros mit zwei Fackeln, darunter Monogramm H. Price 883; Müller ­. ss-vz.

 

Il diametro tra h 12 e h 6 misura 27,1 mm e tra h 3 e h 9 misura 30,0 mm.

 

Lo spessore ai quattro punti cardinali è 1,55 mm a Nord (h 12), 1,83 mm a Est (h 3), 2,40 mm a Sud (h 6) e 2,46 mm a Ovest (h 9). Lo spessore al centro della moneta è 3,86 mm.

Il peso è 16,63 g, esattamente quello in didascalia.

 

 

apollonia

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Mi collego al post # 2301 per presentare l’unica dramma di Alessandro (o meglio in suo nome) con la civetta come simbolo nel campo a sinistra.

Si tratta della Price 1965 coniata nella zecca di Magnesia al Meandro per Antigono I Monoftalmo nel 319-305 a. C. circa, quindi quando era o stratego d’ Asia o sovrano.

 

post-703-0-89907600-1429285820_thumb.jpg

 

KINGS of MACEDON. Antigonos I Monophthalmos. As Strategos of Asia, 320-306/5 BC, or king, 306/5-301 BC. AR Drachm (16mm, 4.21 g, 1h). In the name and types of Alexander III. Magnesia mint. Struck circa 318-301 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; in left field, owl standing right, head facing; monogram below throne. Price 1965. Near EF, toned.

 

 

apollonia

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Anche questa dramma di Abido ha la civetta come simbolo, ma è stata coniata per Filippo III Arrideo nel 323-317 a. C., durante il regno associato del fratellastro del Grande e di suo figlio Alessandro IV, partorito da Rossane dopo la morte del coniuge. Alessandro IV fu infatti riconosciuto re insieme a Filippo Arrideo, sotto la reggenza prima di Perdicca e poi di Antipatro.

 

post-703-0-44125200-1429287661.jpg

 

KINGS of MACEDON. Philip III Arrhidaios. 323-317 BC. AR Drachm (16mm, 4.28 g, 12h). Abydos mint. Head of Herakles right, wearing lion's skin / FILIPPOU, Zeus Aëtophoros seated left; in left field, owl standing left; below throne, horizontal horse's leg. Price P21; ADM II Series VIII, 122a (same obv. die). EF.

 

Notare la gamba di cavallo orizzontale sotto il trono.

 

 

apollonia

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Questo esemplare della dramma ‘civetta-gamba di cavallo’ sarà battuto alla NAC 82 di Zurigo fra circa un mese.

 

post-703-0-88823800-1429287966_thumb.jpg

 

Lot 110. Estimate: 400 CHF   |   Starting price: 320 CHF

The J. FALM Collection: Miniature Masterpieces of Greek Coinage depicting Animals 
Philip III Arrhidaeus, 323-317 
Drachm, Abydus (?) circa 323-317, AR 4.25 g. Head of Heracles r. wearing lion’s skin headdress. Rev. ΦIΛIΠΠOY Zeus seated l. holding eagle and dotted sceptre; in l. field, owl and below throne, horse’s leg. Price P21. Demeester 53 (this coin). Toned and extremely fine. Ex Vecchi sale 6, 1997, 387.

 

 

apollonia

 

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Davvero splendida la dracma con la civetta.
Nella Nac, il cui catalogo mi è arrivato 2 giorni fa, ci saranno diversi pezzi pregiati.
Non può passare inosservato ad esempio il decadramma coniato a Babilonia, lotto 600.

Greek Coins
Alexander III, 336 – 323
Decadrachm Babylon circa 323, AR 38.47 g. Head of Heracles r., wearing lion’s skin headdress. Rev. AΛEΞANΔΡOΥ Zeus seated l. on throne, holding eagle and sceptre; beneath throne, monogram / M. Price, Mnemata p. 69. Coin Hoards I, fig. 6.3 (these dies). Price 3598.
Exceedingly rare. A decent specimen of this important and desirable issue.
Surface somewhat corroded but the portrait still clear and pleasant,
otherwise very fine / fine
From a Scandinavian private collection
 

post-4998-0-33962700-1429294574_thumb.jp

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Girando invece qua e là in giro per la rete, mi sono imbattuto in questo tetra coniato a Kos, seconda isola del Dodecaneso dalle splendide spiaggie dorate, nel 201 a.C.
Non può non essere notato con quel particolare del granchio nel campo sinistro del rovescio.

La moneta è stata venduta nel 2005 alla CNG e da allora credo non si sia più vista in giro...

Catalogazione Price 2498

Sale: CNG 69, Lot: 176. Estimate $500.
Closing Date: Wednesday, 8 June 2005.
Sold For $625. This amount does not include the buyer’s fee.

KINGS of MACEDON. Alexander III. 336-323 BC. AR Tetradrachm (16.92 gm, 11h). Kos mint. Autonomous issue, struck circa 201 BC. Head of Herakles right, wearing lion's skin / Zeus Aëtophoros seated left; crab in left field. Price 2498. Good VF, obverse struck a little weakly. Rare. ($500)

post-4998-0-62692700-1429295622.jpg

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Supporter

Sì, la zecca di Coo è molto rara. In questo tipo di tetra una clava è tenuta dal granchio.

 

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KINGS of MACEDON, Alexander III. 336-323 BC. AR Tetradrachm (16.77 gm). Cos mint. Struck 201 BC. Head of Herakles right, wearing lion's skin headdress / ALEXANDROU right, Zeus seated left, holding eagle in right hand, sceptre in left; crab holding club in its claws before. Price 2500; Müller -. Lightly toned, good VF. Very rare mint.

 

 

apollonia

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Davvero splendida la dracma con la civetta.

Nella Nac, il cui catalogo mi è arrivato 2 giorni fa, ci saranno diversi pezzi pregiati.

Non può passare inosservato ad esempio il decadramma coniato a Babilonia, lotto 600.

Greek Coins

Alexander III, 336 – 323

Decadrachm Babylon circa 323, AR 38.47 g. Head of Heracles r., wearing lion’s skin headdress. Rev. AΛEΞANΔΡOΥ Zeus seated l. on throne, holding eagle and sceptre; beneath throne, monogram / M. Price, Mnemata p. 69. Coin Hoards I, fig. 6.3 (these dies). Price 3598.

Exceedingly rare. A decent specimen of this important and desirable issue.

Surface somewhat corroded but the portrait still clear and pleasant,

otherwise very fine / fine

From a Scandinavian private collection

 

 

Sono curioso di vedere la risposta dei collezionisti di ‘Alessandri’ all’offerta da parte di una ‘ditta seria’ come la NAC di questo decadramma con segni diffusi di corrosione che ha ‘mangiato’ circa 1,5 g di argento della moneta intatta.

Mi chiedevo se fosse possibile per un collezionista anche con disponibilità finanziare da sceicco, trovare un punto d’incontro tra la notevole rarità e la precarietà di conservazione di questo esemplare sui 30.000 (o al meglio 24.000) franchi svizzeri di hammer.

 

Sempre che la moneta non finisca ‘unsold’, non credo ci sia competizione al di sopra di questo livello. Però, dopo che anche una porzione del 30% di un esemplare del genere ha trovato acquirenti, non si sa mai…

 

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Macedonian Kingdom, Alexander III The Great, 336 - 323 B.C. Silver dekadrachm, VF, cut in ancient times, 12.102g, 26.6mm, 0°, obverse Herakles' head right, clad in Nemean lion scalp headdress tied at neck; reverse AΛEΞANΔΡOΥ, Zeus seated left, eagle in right, scepter in left; extremely rare; SOLD.

 

apollonia

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Alla CNG 99 https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=281997 sarà battuto questo tetradramma di Mesembria di stile raffinato, sul cui conio di diritto c’è la firma dell’incisore ANT-. Queste iniziali si ritrovano naturalmente sul diritto della moneta, precisamente sulla mandibola della pelle di leone che fa da copricapo ad Eracle. I tetradrammi con il diritto firmato sono molto rari.

 

post-703-0-22159800-1429453234_thumb.jpg

Signed Obverse Die

THRACE, Mesambria. Circa 125-100 BC. AR Tetradrachm (29mm, 16.36 g, 1h). In the name and types of Alexander III of Macedonia. Obverse die signed by ANT–. Head of Herakles right, wearing lion skin; ANT on jaw of skin / Zeus Aëtophoros seated left; in inner left field, helmet above HP monogram; monogram below throne. Karayotov I 255 (O74/R251); Callataÿ p. 102, dies D29/R1 (letters on obv. not noted); Topalov, Messambria 18; Price 1095; CNG 69, lot 166 (same dies). Near EF, lightly toned, a few spots of porosity on reverse. Very rare obverse signed issue.

 

 

apollonia

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 ...................sul cui conio di diritto c’è la firma dell’incisore ANT-. Queste iniziali si ritrovano naturalmente sul diritto della moneta, precisamente sulla mandibola della pelle di leone che fa da copricapo ad Eracle................

 

apollonia

 

Mah...Non le riesco a vedere. Pensare che ho pure ingrandito l'immagine al 200%  :pardon:

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Al centro del riquadro azzurro si vede la N, scura. La A e la T non si vedono bene dalla foto perchè in chiaro e sfocate, 

 

post-703-0-39214900-1429523836.jpg

 

apollonia

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La N si vede appena con molta fatica...

Ricordo in passato di esemplari di dracme (quindi più piccoli di tetradrammi) dove le iniziali invece erano molto più visibili...

Mah....

La moneta però è bella a prescindere dalle iniziali o meno.

Mi chiedo che prezzo avrebbe potuto raggiungere invece un tetra di Menfi con rosa nel caso in cui l'incisore avesse lasciato (meritatamente) le sue iniziali su una simile moneta-capolavoro artistico.

Il tetra di Menfi con rosa sarà presente alla prossima NAC con ben due esemplari entrambi sui 3.000 franchi svizzeri.

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Devo dire che questa asta NAC (in realtà sono più di una divisa in più giorni) è quasi sconvolgente per quantità e qualità di materiale presentato. Guardando qua e là tra le romane ho visto un denario di Bruto EID MAR e un sesterzio di Vespasiano IUDEA CAPTA (mai visto in giro personalmente così bello). Tra le greche invece guardate questo 1/4 di statere del Re Euagora coniato a Salamina (Isola di Cipro). Mai visto un Eracle così...Unica pecca che la moneta sia solo da 1/4 di statere e non l'unità altrimenti il ritratto di Eracle di 3/4 sulla moneta dal vivo sarebbe stato ancor più stupefacente.

 

Lotto 682

Cyprus, Kings of Salamis
Euagoras circa 411-374. 1/4 stater, Salamis circa 411-374, AV 2.01 g. u-va-ko-ro in Cypriot characters Youthful head of Heracles wearing lion’s skin headdress, facing three-quarters l. Rev. pa-si-le-wo-se in Cypriot characters Goat lying r. Traité 1150. BMC 51. Tziambasis 110.
Of the highest rarity, apparently only the second specimen known. An issue of great
fascination with a portrait of exquisite style. Good extremely fine
Throughout the 5th and 4th Centuries B.C., up through the arrival of the conquering Macedonians, Cyprus was home to a rich mosaic of coinage, mostly issued in the names of kings based in seven of the island’s most important cities. Thereafter, it remained an active coining center for the Macedonians, the Ptolemies and the Romans.Evagoras I was one of the better-known kings to rule in Cyprus. He began life in exile while Cyprus was under Phoenician control, and as a young man gathered perhaps fifty loyal followers, with whom he was able to claim power in Salamis in 411 B.C. A devotee of Hellenic culture, Evagoras aligned himself with Athens at a time when the Persian Empire was powerful and ruled over much of the mainland near the island. Though he was showered with honors by the Athenians, Evagoras attracted the unwanted attention of the Persians, whom he was able to placate through crafty diplomacy and by providing naval support early in the 4th Century.When conflict with Persia became impossible to avoid by about 391, Evagoras proved a worthy and resourceful opponent, working with allies in Greece and Egypt to such a degree that he actually extended his authority into central Cilicia and Phoenicia. However, within a decade the Persians had overwhelmed him and he sued for peace. He was allowed to rule under terms, surviving another seven years until he was murdered as a consequence of court intrigue.

post-4998-0-72694100-1429538561_thumb.jp

Modificato da andreagcs
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Una dramma era questa di Mileto con la lettera K

 

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KINGS of MACEDON. Alexander III 'the Great'. 336-323 BC. AR Drachm (4.26 g, 12h). Miletos mint. Lifetime issue, struck circa 325-323 BC. Head of Herakles right, wearing lion's skin; K on headdress / Zeus Aëtophoros seated left; monogram in left field. Price 2090A; ADM I 80 (same dies). EF. Extremely rare with obverse symbol, only two specimens noted in ADM I (both in the ANS).

 

 

apollonia

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L'altra con la lettera M era della zecca di Magnesia al Meandro

 

post-703-0-36191500-1429542321.jpg

 

An Exceptional Greek Silver Drachm of Alexander the Great
Though common, this coin, with its particularly powerful portrait and lovely iridescent toning, is a masterwork of Alexandrine numismatics.
KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Drachm (16mm, 4.30 g, 1h). Obverse die signed by M. Magnesia ad Maeandrum mint. Struck circa 325-323 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin; small M at lower edge of inner mane / Zeus Aëtophoros seated left; in left field, ram’s head left above monogram. Price 1922 var. (M not noted); Hersh & Troxell, “A 1993 Hoard of Alexander Drachms” in AJN 5-6 (1993-4), obverse die 5, pl. 6, 5.3 (same dies); SNG Saroglos 761 (same rev. die). Superb EF. Rare.

 

 

apollonia

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Devo dire che questa asta NAC (in realtà sono più di una divisa in più giorni) è quasi sconvolgente per quantità e qualità di materiale presentato. Guardando qua e là tra le romane ho visto un denario di Bruto EID MAR e un sesterzio di Vespasiano IUDEA CAPTA (mai visto in giro personalmente così bello). Tra le greche invece guardate questo 1/4 di statere del Re Euagora coniato a Salamina (Isola di Cipro). Mai visto un Eracle così...Unica pecca che la moneta sia solo da 1/4 di statere e non l'unità altrimenti il ritratto di Eracle di 3/4 sulla moneta dal vivo sarebbe stato ancor più stupefacente.

 

Lotto 682

Cyprus, Kings of Salamis

Euagoras circa 411-374. 1/4 stater, Salamis circa 411-374, AV 2.01 g. u-va-ko-ro in Cypriot characters Youthful head of Heracles wearing lion’s skin headdress, facing three-quarters l. Rev. pa-si-le-wo-se in Cypriot characters Goat lying r. Traité 1150. BMC 51. Tziambasis 110.

Of the highest rarity, apparently only the second specimen known. An issue of great

fascination with a portrait of exquisite style. Good extremely fine

Throughout the 5th and 4th Centuries B.C., up through the arrival of the conquering Macedonians, Cyprus was home to a rich mosaic of coinage, mostly issued in the names of kings based in seven of the island’s most important cities. Thereafter, it remained an active coining center for the Macedonians, the Ptolemies and the Romans.Evagoras I was one of the better-known kings to rule in Cyprus. He began life in exile while Cyprus was under Phoenician control, and as a young man gathered perhaps fifty loyal followers, with whom he was able to claim power in Salamis in 411 B.C. A devotee of Hellenic culture, Evagoras aligned himself with Athens at a time when the Persian Empire was powerful and ruled over much of the mainland near the island. Though he was showered with honors by the Athenians, Evagoras attracted the unwanted attention of the Persians, whom he was able to placate through crafty diplomacy and by providing naval support early in the 4th Century.When conflict with Persia became impossible to avoid by about 391, Evagoras proved a worthy and resourceful opponent, working with allies in Greece and Egypt to such a degree that he actually extended his authority into central Cilicia and Phoenicia. However, within a decade the Persians had overwhelmed him and he sued for peace. He was allowed to rule under terms, surviving another seven years until he was murdered as a consequence of court intrigue.

 

Non credo ci sia l'unità e nemmeno un nominale superiore al quarto di statere. Sicuramente c'è l'1/10 di statere

 

post-703-0-33668400-1429543570.jpg

 

CYPRUS, Salamis. Euagoras I. 411-374 BC. AV 1/10th Stater (0.71 gm). Head of Herakles right, wearing lion's skin headdress / Forepart of goat lying right. SNG Copenhagen 46; BMC Cyprus pg. 56, 52. Good VF. Rare. 

 

 

Quindi va già bene così.

 

 

apollonia

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Della zecca di Coo (v. post # 2308 e 2039) un tetradramma notevole per vari aspetti, non ultimo la presenza del gorytos sul rovescio. E la firma del magistrato è per intero e perfettamente leggibile.

 

post-703-0-49115400-1429545077_thumb.jpg

 

Among the Finest Known

ISLANDS off CARIA, Kos. Circa 285-258 BC. AR Tetradrachm (28mm, 14.85 g, 12h). Xanthippos, magistrate. Head of Herakles right, wearing lion skin / Crab; K-ΩIO-N across upper field, XANΘIΠΠOΣ and bow-in-bow case below; all within dotted square border. Requier 62 (D11/R52); SNG Copenhagen –; Boston MFA Supp. 195 (same obv. die). Choice EF, lightly toned. Amongst the finest known. Struck on a broad flan with excellent metal.

 

 

Ex Patrick H.C. Tan Collection (Classical Numismatic Group 84, 5 May 2010), lot 651; Gorny & Mosch 146 (6 March 2006), lot 249.

The island of Kos attained the zenith of its prosperity during the Hellenistic era, when it was a valued ally of the Ptolemies, who used its port as a naval base. This alliance also contributed to cultural aspects of the island. As a seat of learning, it arose as a provincial branch of the museum of Alexandria, and became a favorite resort for the education of the princes of the Ptolemaic dynasty. Among its most famous residents were the physician Hippokrates, the painter Apelles, the elegaic poet Philitas, and, possibly, the pastoral poet Theokritos.

The Hellenistic tetradrachms of Kos can be, when they are not badly struck or corroded the way so many are, remarkably attractive. The heads of Herakles they bear are of great elegance, reminiscent of those struck on Alexandrine issues of Ptolemy I, as well as those on the much earlier tetradrachms struck by Kamarina (cf. SNG Lloyd 871 or Kunstfreund 84). On the reverse is a crab accompanying Herakles’ bowcase. The crab was an ally of Herakles in Koan myth, but exactly why is unknown. This piece, perfectly centered and struck from fresh dies on a broad flan of excellent metal, is among the epitome of the pieces remaining today.

 

 

apollonia

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L'altra con la lettera M era della zecca di Magnesia al Meandro

 

attachicon.gifDramma con M Magnesia al Meandro Price 1922 var.jpg

 

An Exceptional Greek Silver Drachm of Alexander the Great

Though common, this coin, with its particularly powerful portrait and lovely iridescent toning, is a masterwork of Alexandrine numismatics.

KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Drachm (16mm, 4.30 g, 1h). Obverse die signed by M. Magnesia ad Maeandrum mint. Struck circa 325-323 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin; small M at lower edge of inner mane / Zeus Aëtophoros seated left; in left field, ram’s head left above monogram. Price 1922 var. (M not noted); Hersh & Troxell, “A 1993 Hoard of Alexander Drachms” in AJN 5-6 (1993-4), obverse die 5, pl. 6, 5.3 (same dies); SNG Saroglos 761 (same rev. die). Superb EF. Rare.

 

 

apollonia

Mi sembra tra l'altro proprio la dracma che hai te in collezione? O gli assomiglia?

 

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Della zecca di Coo (v. post # 2308 e 2039) un tetradramma notevole per vari aspetti, non ultimo la presenza del gorytos sul rovescio. E la firma del magistrato è per intero e perfettamente leggibile.

 

attachicon.gifTetra super di Coo.jpg

 

Among the Finest Known

ISLANDS off CARIA, Kos. Circa 285-258 BC. AR Tetradrachm (28mm, 14.85 g, 12h). Xanthippos, magistrate. Head of Herakles right, wearing lion skin / Crab; K-ΩIO-N across upper field, XANΘIΠΠOΣ and bow-in-bow case below; all within dotted square border. Requier 62 (D11/R52); SNG Copenhagen –; Boston MFA Supp. 195 (same obv. die). Choice EF, lightly toned. Amongst the finest known. Struck on a broad flan with excellent metal.

 

 

Ex Patrick H.C. Tan Collection (Classical Numismatic Group 84, 5 May 2010), lot 651; Gorny & Mosch 146 (6 March 2006), lot 249.

The island of Kos attained the zenith of its prosperity during the Hellenistic era, when it was a valued ally of the Ptolemies, who used its port as a naval base. This alliance also contributed to cultural aspects of the island. As a seat of learning, it arose as a provincial branch of the museum of Alexandria, and became a favorite resort for the education of the princes of the Ptolemaic dynasty. Among its most famous residents were the physician Hippokrates, the painter Apelles, the elegaic poet Philitas, and, possibly, the pastoral poet Theokritos.

The Hellenistic tetradrachms of Kos can be, when they are not badly struck or corroded the way so many are, remarkably attractive. The heads of Herakles they bear are of great elegance, reminiscent of those struck on Alexandrine issues of Ptolemy I, as well as those on the much earlier tetradrachms struck by Kamarina (cf. SNG Lloyd 871 or Kunstfreund 84). On the reverse is a crab accompanying Herakles’ bowcase. The crab was an ally of Herakles in Koan myth, but exactly why is unknown. This piece, perfectly centered and struck from fresh dies on a broad flan of excellent metal, is among the epitome of the pieces remaining today.

 

 

apollonia

 

Splendidi questi tetradrammi di Kos riportati. Un grazie a Apollonia per aver scovato questo qui. :)

 

Ecco invece la mia ultima arrivata. Un emiobolo di Sidone, Price 3478, una mini unità da sempre mancante nella mia collezione. 

L'avevo trovata su MA Shop, ma poi sono riuscita a trovarla nello stesso shop on line del venditore di Düsseldorf, Ritter, non uno sconto, nel suo negozio del 22% sul prezzo originario presente su MA Shop. Spedizione compresa e comodo pagamento con bonifico bancario.

E che spedizione!

Non solo mi hanno fatto recapitare con raccomandata assicurata un plico perfetto per la custodia della moneta, ma hanno inserito anche un certificato di autenticità (chi ne ha mai visto uno dagli altri venditori?) senza limite di tempo corredato da foto, descrizione e catalogazione Price della moneta.

Inoltre, dato che l'emiobolo è molto delicato e leggermente ondulato per via della sua sottigliezza lo hanno inserito ben saldo in una capsula protettiva. All'interno della capsula è tenuto fermo da blocchetto nero in gomma piuma.

Fuori della capsula un ulteriore tabellino descrittivo. Il tutto inserito in una elegante bustina bianca della ditta .

Ho riportato qui sotto l'immagine della moneta, della moneta nella capsula protettiva e il certificato di autenticità.

Un plauso quindi per la ditta Ritter di Düsseldorf, davvero i migliori per l' alta professionalità e la grande gentilezza e cordialità nei rapporti col cliente (cosa che a dire il vero non ho trovato spesso in altri venditori).  :good:

post-4998-0-27584400-1429625814_thumb.jp

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Supporter

Mi sembra tra l'altro proprio la dracma che hai te in collezione? O gli assomiglia?

 

La seconda. La mia è questa

 

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GRIECHISCHE MÜNZEN - KÖNIGREICH MAKEDONIEN - ALEXANDER III. DER GROSSE, 336-323

Drachme, Magnesia am Mäander, 325-323. Herakleskopf im Löwenfell n. r. Rv. ALEXANDROU Zeus mit Szepter und Adler n. l. sitzend, im Felde l. Widderkopf n. l. über Monogramm. 4,26 g. Price 1930. Fast vorzüglich.

 

 

apollonia

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La seconda. La mia è questa

 

attachicon.gifMia dramma Magnesia al Meandro lettera M Price 1930.jpg

GRIECHISCHE MÜNZEN - KÖNIGREICH MAKEDONIEN - ALEXANDER III. DER GROSSE, 336-323

Drachme, Magnesia am Mäander, 325-323. Herakleskopf im Löwenfell n. r. Rv. ALEXANDROU Zeus mit Szepter und Adler n. l. sitzend, im Felde l. Widderkopf n. l. über Monogramm. 4,26 g. Price 1930. Fast vorzüglich.

 

 

apollonia

 

Mi ricordavo infatti la testa di Ariete... ;)

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Supporter

 

Splendidi questi tetradrammi di Kos riportati. Un grazie a Apollonia per aver scovato questo qui. :)

 

Ecco invece la mia ultima arrivata. Un emiobolo di Sidone, Price 3478, una mini unità da sempre mancante nella mia collezione. 

L'avevo trovata su MA Shop, ma poi sono riuscita a trovarla nello stesso shop on line del venditore di Düsseldorf, Ritter, non uno sconto, nel suo negozio del 22% sul prezzo originario presente su MA Shop. Spedizione compresa e comodo pagamento con bonifico bancario.

E che spedizione!

Non solo mi hanno fatto recapitare con raccomandata assicurata un plico perfetto per la custodia della moneta, ma hanno inserito anche un certificato di autenticità (chi ne ha mai visto uno dagli altri venditori?) senza limite di tempo corredato da foto, descrizione e catalogazione Price della moneta.

Inoltre, dato che l'emiobolo è molto delicato e leggermente ondulato per via della sua sottigliezza lo hanno inserito ben saldo in una capsula protettiva. All'interno della capsula è tenuto fermo da blocchetto nero in gomma piuma.

Fuori della capsula un ulteriore tabellino descrittivo. Il tutto inserito in una elegante bustina bianca della ditta .

Ho riportato qui sotto l'immagine della moneta, della moneta nella capsula protettiva e il certificato di autenticità.

Un plauso quindi per la ditta Ritter di Düsseldorf, davvero i migliori per l' alta professionalità e la grande gentilezza e cordialità nei rapporti col cliente (cosa che a dire il vero non ho trovato spesso in altri venditori).  :good:

 

Esemplare sicuramente migliore di quello che ho in archivio e che presenta una leggera porosità. Molto poroso invece l'obolo di Sidone (Price 3476) che gli sta accanto nella pagina.

 

Bell'acquisto ma bello anche questo rapporto che la Ritter ha dimostrato con la clientela, e in particolare il 'rispetto' per una moneta di meno di 1 cm di diametro e di qualche decigrammo di peso. Specialmente a confronto con il 'massacro' al quale vediamo sottoposte alcune monete in tutti i sensi.

 

 

apollonia

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Supporter

@@andreagcs che scrive

Mi chiedo che prezzo avrebbe potuto raggiungere invece un tetra di Menfi con rosa nel caso in cui l'incisore avesse lasciato (meritatamente) le sue iniziali su una simile moneta-capolavoro artistico.

 

 

Il conio di diritto di questo tetra (Roma Numismatics 5 del marzo 2013) con una bella rosa sul rovescio è firmato dall’incisore con la sigla di tre lettere che si legge chiaramente dietro l’orecchio di Eracle. Solo che la rosa non è di Menfi ma di Rodi.

 

post-703-0-05267900-1429720147_thumb.jpg

Kingdom of Macedon. Alexander III ‘the Great’ AR Tetradrachm. Rhodes, circa 205-190 BC. Obverse die signed by ‘Dan...’ Head of Herakles right, wearing lion skin headdress signed ΔΑΝ on the lip / ΑΛΕΞΑΝΔΡΟΥ Zeus Aëtophoros enthroned left, holding eagle on extended right hand and sceptre in left; PO beneath throne, monogram above rose in left field. Price 2513 var.; F.S. Kleiner, ANSMN 17, 1971, 106 (H-21) = SNG Berry 320 (same obverse die). 16.57g, 31mm, 12h. Extremely fine. Extremely Rare.

The ΔΑΝ on the lip of the lion’s mouth appears to be the signature of a Rhodian die engraver, who was sufficiently proud of his accomplishment that he felt it was appropriate to sign his name on the die. ΔΑΝ might stand for Danaos, a Rhodian name that is well evidenced in the numismatic record, and which was borne by mythical founder of Rhodos. For the monogram see R.H.J. Ashton, The Coinage of Rhodes 408 - c. 190 BC, in: A. Meadows - K. Shipton (Ed.), Money and its Uses in the Ancient World, Oxford 2001, 107, where it is interpreted as “Ainetor”.

 

Del prezzo e della storia di questo tetra dirò in seguito.

 

 

apollonia

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