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IGNORED

Le monete più attraenti di Alessandro Magno


apollonia

Risposte migliori

Stavo dando uno sguardo ai falsi del Price, le modern imitations, della tavola 155 e guardate cosa è spuntato fuori.... :shok:.....E' spuntato fuori l' F66: colpiti e affondati tutti (almeno 5 su 6) dei tetradrammi incriminati. :diablo:

Guardate qua cosa c'era in giro già ai tempi in cui Martin Jessop Price scriveva la sua opera:

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Modificato da andreagcs
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Supporter

Io mi sono fermato al tetra di Arione dopo essermi aggiudicato il precedente per non cadere in tentazione, dato che nella sessione mattutina mi ero già aggiudicato due tetra e due dramme. D’altra parte nella Kunker precedente avevo realizzato un bello zero su tre, ma a questo punto mi dovevo fermare

Complimenti Apollonia, spero che poi appena ti arrivano ce le mostrerai in discussione :)

La parte anteriore di un cinghiale alato è il simbolo di Clazomene e non di Colofone come nella didascalia, anche se le due città sono vicine. Mi chiedo come si possano prendere certe cantonate e come chi esborsa cifre considerevoli per questa moneta non l'abbia notato. Il Price 1742 in asta fa parte del gruppo di coniazione più remota assieme al 1741 e 1740 che differiscono per il simbolo accanto al cinghiale. Coniazioni successive sempre col cinghiale ma diversi monogrammi sono catalogate nel Price dal 1743 al 1749. Il Price riporta foto e peso (17,12 g) solo del tetra 1741. Questo e tutti gli altri sono descritti in

Ancient History, Numismatics and Epigraphy in the Mediterranean World

Studies in memory of Clemens E. Bosch and Sabahat Atlan and in honour of Nezahat Baydur Istanbul, 2009, pp. 247-262.

The Hellenistic silver coinage of Clazomenae

by Andrew R. Meadows

apollonia

Grazie Apollonia per la segnalazione, pensi che si possa trovare in rete? L'altro approfondimento della Israel Numismatic Research l'ho finito ieri sera di leggere: interessante, peccato le immagini non siano così nitide.

Faccio prima se mi mandi una tua e-mail e ti invio l'articolo in reply.

apollonia

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Supporter

Stavo dando uno sguardo ai falsi del Price, le modern imitations, della tavola 155 e guardate cosa è spuntato fuori.... :shok:.....E' spuntato fuori l' F66: colpiti e affondati tutti (almeno 5 su 6) dei tetradrammi incriminati. :diablo:

Guardate qua cosa c'era in giro già ai tempi in cui Martin Jessop Price scriveva la sua opera

Urca!!

Sono molto parco nell'uso del punto esclamativo, e mai più di uno secondo le buone norme. Qui però un altro come minimo ci vuole.

apollonia

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Supporter

La scoperta di andreagcs al post # 2001 merita un approfondimento di carattere generale. Le ultime quattro pagine del vol. 1 del Price sono dedicate alle ‘Modern Forgeries’. Questo gruppo di 110 falsi moderni, lungi dall’essere completo, è un avvertimento per il lettore a stare in guardia di fronte a esemplari non conformi allo stile e ai dettagli dei pezzi pubblicati nel catalogo principale. Le semplici fusioni di monete antiche non sono comprese nel gruppo e la maggior parte dei pezzi è stata prodotta con l’intenzione di ingannare lo studioso e il collezionista.

Le tavole CLIV, CLV e CLVI del vol. 2 del Price contengono 59 fotografie di queste imitazioni moderne e quella catalogata come F66 si riferisce al tetradramma autentico Price 109.

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Nella tav. XXII dello stesso volume sono riportate le fotografie di tre esemplari del tetradramma autentico con i rovesci che differiscono per lo stile e per la disposizione delle scritte BASILEOS ALEXANDROY.

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L’esemplare 109a è molto simile a quello dell’imitazione moderna F66, ma la differente posizione della statuetta di Atena è evidente dal gomito del braccio che impugna la lancia tra la B e la A nel tetra autentico e tra la A e la Sigma nell’imitazione. Per non dire dei dettagli come le frange dell’egida di Atena, ben visibili nel 109a ma molto labili nell’imitazione.

La corrispondenza dei rovesci dei ‘magnifici sei’ sub iudice all’imitazione moderna F66 è stata messa in evidenza da andreagcs al post # 2001.

apollonia

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Carissimi @andragcs e @@apollonia

Scusatemi l'intromissione, ma mi sembra che il falso F66 sia molto più "cicciotto" nei vari rilievi e soprattutto con particolari differenti ( testa e capigliatura, panneggio, sedia, aquila etc.), rispetto agli incriminati, pur condividendo la disposizione relativa di tutti i rilievi.

A questo punto mi chiedo: ma F66 è falso da conio moderno o da riproduzione di conio antico od anteriore ?

Un cordiale saluto,

Enrico

P.S. anche a me non piacciono un gran chè i sei pezzi, ma volevo capire bene di che tipo di produzione stiamo parlando...

Modificato da vitellio
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Ciao Enrico

Il riferimento bibliografico al quale il Price rimanda per l’F66 è BM (1986) dove BM sta per The British Museum, London e quindi dovrebbe trattarsi di un falso moderno documentato nella biblioteca del dipartimento di monete e medaglie. Personalmente credo sia di scuola libanese per la somiglianza con questo rovescio di un altro tetra descritto in Bulletin on Counterfeits, Vol. 5, No. 1/2 (1980), No. 3.

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E’ logico ritenere che la figura di Zeus sui vari conii di rovescio prodotti possa presentare differenze come quelle da te notate sia che provenga dalla stessa mano sia che provenga da mani diverse della stessa scuola.

apollonia

Modificato da apollonia
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Supporter

L’osservazione di andreagcs che ci informa come il tetradramma Price 109 sia stato preso da modello per una ’modern forgery’ e, aggiungo io, di scuola libanese piuttosto che bulgara o altro, è sicuramente interessante e importante. Non è però che dobbiamo cercare la perfetta corrispondenza nei particolari iconografici tra la forgery pubblicata e i tetradrammi sub iudice per trarre conclusioni in quanto i dubbi più che legittimi sorgono da altre fonti. Si può dire che con questa osservazione ‘piove sul bagnato’.

Ci siamo soffermati molto sulle immagini di questi esemplari ma poco sulle didascalie che riporto dal catalogo con riferimento ai cinque tetradrammi dell’asta con la statuetta di Atena nella stessa posizione (le immagini con il numero corrispondente a quello del lotto in asta sono al post # 2001).

Lot 389. Kingdom of Macedon, Alexander III 'the Great' AR Tetradrachm. Amphipolis, circa 325-323/2 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin headdress / Zeus Aëtophoros enthroned left, holding sceptre, Palladion to left in left field, ΒΑΣΙΛΕΩΣ AΛEΞANΔPOY around. Price 105; Troxell, Studies, Issue F4. 17.23g, 26mm, 3h. Good Extremely Fine.

Lot 390. Kingdom of Macedon, Alexander III 'the Great' AR Tetradrachm. Amphipolis, circa 325-323/2 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin headdress / Zeus Aëtophoros enthroned left, holding sceptre, Palladion to left in left field, ΒΑΣΙΛΕΩΣ AΛEΞANΔPOY around. Price 105; Troxell, Studies, Issue F4. 17.27g, 25mm, 1h. Extremely Fine.

Lot 391. Kingdom of Macedon, Alexander III 'the Great' AR Tetradrachm. Amphipolis, circa 325-323/2 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin headdress / Zeus Aëtophoros seated left, holding sceptre, Palladion to left in left field, ΒΑΣΙΛΕΩΣ AΛEΞANΔPOY around. Price 105; Troxell, Studies, Issue F4. 17.23g, 26mm, 12h. Extremely Fine.

Lot 392. Kingdom of Macedon, Alexander III 'the Great' AR Tetradrachm. Amphipolis, circa 325-323/2 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin headdress / Zeus Aëtophoros seated left, holding sceptre, Palladion to left in left field, ΒΑΣΙΛΕΩΣ AΛEΞANΔPOY around. Price 105; Troxell, Studies, Issue F4. 17.30g, 26mm, 11h. Extremely Fine.

Lot 394. Kingdom of Macedon, Alexander III 'the Great' AR Tetradrachm. Amphipolis, circa 325-323/2 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin headdress / Zeus Aëtophoros seated left, holding sceptre, Palladion to left in left field, ΒΑΣΙΛΕΩΣ AΛEΞANΔPOY around. Price 105; Troxell, Studies, Issue F4. 17.24g, 26mm, 1h. Extremely Fine.

Non credo proprio che i cinque esemplari provengano da diversi committenti o da diversi acquisti. Se provengono tutti come è logico da un ritrovamento o da una collezione privata, non è strano che la cosa sia passata sotto silenzio? Io penso poi che se in un ritrovamento fossero stati presenti cinque esemplari con quelle caratteristiche iconografiche e ponderali come leggiamo nelle rispettive didascalie e le differenze solo nell’orientamento degli assi, la cosa avrebbe fatto scalpore nel mondo numismatico invece di passare inosservata. E anche gli esperti della casa d’aste non devono averci fatto caso più di tanto, anzi, non si sono nemmeno accorti che l’attribuzione ‘Price 105’, che si riferisce al tetradramma con il nome del sovrano senza il titolo regale, è sbagliata.

apollonia

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Supporter


Mi sono accorto che un esemplare del tetradramma autentico corrispondente al falso pubblicato in Bulletin on Counterfeits, Vol. 5, No. 1/2 (1980), No. 3. (rovescio al post # 2006) è stato battuto alla Gorny & Mosch 225 da poco conclusa.

Dal confronto del tetra libanese con quello dell’asta si può notare la differenza tra un falso moderno di Beyrut (sopra) e una moneta autentica.

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RIECHEN - MAKEDONISCHE KÖNIGE

Alexander III. der Große, 336 - 323 v. Chr. Tetradrachme (17,25g). 336 - ca. 323 v. Chr. Mzst. Makedonien ("Amphipolis"). Vs.: Kopf des Herakles mit Löwenfell n. r. Rs.: AΛEΞANΔΡOΥ, Zeus mit Adler thront n. l., davor Hahn. Price 79; Müller 392. ss-vz.

apollonia

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Mi sono accorto che un esemplare del tetradramma autentico corrispondente al falso pubblicato in Bulletin on Counterfeits, Vol. 5, No. 1/2 (1980), No. 3. (rovescio al post # 2006) è stato battuto alla Gorny & Mosch 225 da poco conclusa.


Dal confronto del tetra libanese con quello dell’asta si può notare la differenza tra un falso moderno di Beyrut (sopra) e una moneta autentica.

RIECHEN - MAKEDONISCHE KÖNIGE
Alexander III. der Große, 336 - 323 v. Chr. Tetradrachme (17,25g). 336 - ca. 323 v. Chr. Mzst. Makedonien ("Amphipolis"). Vs.: Kopf des Herakles mit Löwenfell n. r. Rs.: AΛEΞANΔΡOΥ, Zeus mit Adler thront n. l., davor Hahn. Price 79; Müller 392. ss-vz.


apollonia

Tra l'altro gran bel tetradramma il P.79 della G&M. Complimenti a chi se lo è aggiudicato. :)

Osservando bene il tetra riportato nel Bulletin on Counterfeits (a proposito come si può in qualche modo reperirlo?), ossia il P.79 dichiaratamente falso, ho notato anche la pericolosità del simbolo del gallo nel campo sinistro del rovescio. Davvero pericoloso perché molto molto simile a quello di diversi esemplari autentici. Certo poi, osservando altri particolari, specialmente al dritto, si capisce che...

Nei prossimi giorni invece ho in mente di presentare una moneta secondo me non proprio dubbia ma quantomeno non facilmente determinabile; moneta attualmente presente in asta. Vediamo alla fine della discussione quale sarà il responso.

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Ciao Andrea,

Complimenti per l approfondimento.

Ti/vi chiedo una cortesia. Onde evitare di appesantire troppo le discussioni, e anche poi per facilitare le ricerche, aprite discussioni a Doc (ad esempio su questi falsi), che poi possono essere approfondite, rimanendo nella argomento. Cosa ne pensate?

Grazie

Skuby

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Completo la descrizione del ritrovamento in Siria ai post # 1985 e # 1990 con le nove coppie di esemplari dei tetradrammi pubblicati, allo scopo di illustrare le differenze nell’iconografia e nel peso. Può capitare che i tetradrammi di una coppia abbiano un peso praticamente identico, ma l’iconografia non è mai tale.

Zecca di Side, Price 2949

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Zecca di Ake, Price 3286

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Zecca di Biblo, Price 3424

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(segue)

apollonia

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Zecca di Babilonia, Price 3692

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Zecca di Babilonia, Price 3746

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Zecca di Babilonia, Price 3747

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(segue)

apollonia

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Supporter

Zecca di Babilonia, Price 3761

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Zecca incerta, Price 4037

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Zecca di Susa, Crf. Price 3846

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apollonia

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Supporter

E’ arrivato il bronzo da Ancient Imports e adesso posso fare il punto sui bronzi gorytos con la torch-race in esergo che ho in collezione.

La torch-race o lampadedromia, che significa gara con la fiaccola, era la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi nell’antica Grecia che si teneva ad Atene, nella quale i corridori in gara con le fiaccole accese partivano dal Pireo verso l’Acropoli. La corsa era a staffetta ed era vinta dalla squadra che arrivava prima con la fiaccola ancora accesa, che faceva quindi da testimone. Il vincitore della gara avrebbe poi acceso la fiamma ufficiale che dava inizio ai giochi olimpici.

Inizialmente la cerimonia era in onore di Atena, Efesto e Prometeo, ma dopo la prima guerra persiana (490 a. C.) venne onorato anche il dio Pan perché quando il messaggero ateniese Fidippide stava correndo verso Sparta per chiedere aiuto alla città, incontrò Pan il quale gli promise che avrebbe aiutato gli Ateniesi nell’imminente battaglia contro l’esercito persiano di re Dario nella piana di Maratona. Infatti gli Ateniesi e i loro alleati sconfissero i Persiani senza l’aiuto degli Spartani.

La fiaccola nella forma, per così dire, classica si trova su molte monete di Alessandro Magno e tra quelle in bronzo del tipo Eracle-Gorytos con la scritta BASILEOS, è raffigurata in esergo con la fiamma rivolta a sinistra, dalla parte del manico della clava che sta sopra.

Il Price attribuisce il bronzo a una zecca incerta dell’Asia Minore settentrionale con data di coniazione 323-310 a. C. circa. Il numero di catalogo del bronzo che può anche essere contromarcato sul rovescio con una testa di leone è Price 2800.

La fiaccola può anche essere ornata con dei nastri sul manico (filleted race-torch) e in tal caso la forma richiama quella della fiaccola su una dramma del Grande di Magnesia al Meandro. Notare che l'orientamento del gorytos, della clava e della fiaccola è l'opposto di quello sui bronzi con la fiaccola semplice.

Il numero di catalogo dei bronzi con fiaccola e nastri è Price 2799 e anche in questo caso possiamo avere degli esemplari contromarcati con una testa di leone sul rovescio.

A seguire posterò i miei bronzi Price 2800 (2) e Price 2799 (3).

apollonia

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Supporter

Bronzi Price 2800 (due foto dello stesso esemplare con contromarca)

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Uncertain Western Asia Minor mint, circa 323-310 BC. AE: 5,830 g, 19-20 mm. Price 2800.

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Uncertain Western Asia Minor mint, circa 323-310 BC. AE: 5,849 g, 19-20 mm. Price 2800 countermarked.

apollonia

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Bronzi Price 2799 (due foto del primo esemplare)

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Uncertain Western Asia Minor mint, circa 323-310 BC. AE: 5,591 g, 18-19 mm. Price 2799.

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Uncertain Western Asia Minor mint, circa 323-310 BC. AE: 5,875 g, 19 mm. Price 2799.

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Uncertain Western Asia Minor mint, circa 323-310 BC. AE: 5,069 g, 18-19 mm. Price 2799 countermarked.

apollonia

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Sulla fiaccola in esergo dei Gorytos Price 2800

La fiaccola è il simbolo tipico del rovescio delle monete di Anfipoli, a ricordo del culto di Artemide Tauropolos o Brauronia che era specialmente venerata in questa città e in onore della quale si svolgevano le gare della fiaccola o Lampadephoria.

Silver Circ. B.C. 424-358.

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FIG. 129.

Head of Apollo, three-quarter face; various symbols in field: Bee, tripod, Boeotian shield, plant, or ear of corn, crab, dog, &c. [b. M. Guide, Pl. 21. 7, 8; Berl. Cat., II. 34. [1]]

ΑΜΦΙΠΟΛΙΤΕΩΝ (rarely, and on the earlier (?) issues, ΑΜΦΙΠΟΛΙΤΩΝ) written on a raised frame in an incuse square. In the midst, a race-torch and various symbols or letters. (Fig. 129).

apollonia

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Sulla fiaccola in esergo dei Gorytos Price 2799

Questa fiaccola con lacci e nastri legati al manico ha una forma diversa da quella della classica fiaccola di Anfipoli e sulle altre monete di Alessandro Magno pubblicate dal Price compare esclusivamente nel campo a sinistra del rovescio di una dramma di Magnesia al Meandro catalogata Price 1955. Credo che il bronzo 2799 si possa attribuire alla zecca di questa città invece che a una generica zecca dell’Asia Minore occidentale come dice il Price.

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MACEDONIAN KINGDOM. Alexander III the Great (336-323 BC). AR drachm (4.16 gm). Magnesia, ca. 319-305 BC. Head of Heracles right, wearing lion's skin headdress / Zeus seated left, holding eagle and scepter; in left field, torch with fillets; below throne, monogram. Price 1955. Well centered and struck. Lightly toned. Extremely fine.

apollonia

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Sul gorytos

Sappiamo che il gorytos era un fodero per arco e frecce usato dagli Sciti, un antico popolo della Russia meridionale, ma l’abbiamo sempre trovato raffigurato sulle monete.

Nelle figure seguenti vediamo un gorytos reale ‘caricato’ con arco e frecce e un gorytos indossato da un soldato a piedi e a cavallo.

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apollonia

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Sulla fiaccola in esergo dei Gorytos Price 2800

La fiaccola è il simbolo tipico del rovescio delle monete di Anfipoli, a ricordo del culto di Artemide Tauropolos o Brauronia che era specialmente venerata in questa città e in onore della quale si svolgevano le gare della fiaccola o Lampadephoria.

Silver Circ. B.C. 424-358.

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FIG. 129.

Head of Apollo, three-quarter face; various symbols in field: Bee, tripod, Boeotian shield, plant, or ear of corn, crab, dog, &c. [b. M. Guide, Pl. 21. 7, 8; Berl. Cat., II. 34. [1]]

ΑΜΦΙΠΟΛΙΤΕΩΝ (rarely, and on the earlier (?) issues, ΑΜΦΙΠΟΛΙΤΩΝ) written on a raised frame in an incuse square. In the midst, a race-torch and various symbols or letters. (Fig. 129).

apollonia

Penso che la moneta da te riportata sia tra le più belle rappresentazione di testa "frontale" mai realizzata (al pari dei maestri siracusani). L'idea di inarcare leggermente il viso per dare più profondità visiva è stato veramente geniale!

ciao

skuby

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Sulla patina dei bronzi gorytos Price 2799 e 2800

I colori tipici delle patine del bronzo sono illustrati in questa carta mentre la carta successiva riguarda i colori della patina che il rame assume a seconda del tempo di esposizione agli agenti atmosferici.

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Si tratta in ogni caso di ‘patina vera’, nel senso che è dovuta alla formazione in superficie di composti del rame dal caratteristico colore (es. solfato basico o carbonato basico di rame verde, acetato di rame verde scuro, sottilissimo strato ossidi di rame di colore rosso e nero che formano una patina color marrone). La ‘patina falsa’ è invece dovuta a incrostazioni di materiale che si deposita e aderisce alla superficie, la quale assume un colore simile a quello di una vera patina ma dovuto in questo caso a sostanze estranee e a un processo di natura fisica e non chimica.

apollonia

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Acquisti Asta Gorny 225

Seguendo l’ordine di aggiudicazione, il primo è un tetradramma di Babilonia catalogato dal Price come 3685 ma erroneamente riportato nella didascalia dalla Gorny come Price 3650. Il tetra con quest’ultimo numero è infatti di tipo (A) (ALEXANDROY al rovescio), mentre il 3685 è di tipo (BA) (BASILEOS ALEXANDROY al rovescio).

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GRIECHEN MAKEDONISCHE KÖNIGE Alexander III. der Große, 336 - 323 v. Chr. Tetradrachme (17,25g). 325 - 323 v. Chr. Mzst. Babylon. Vs.: Kopf des Herakles im Löwenskalp n. r. Rs.: BAΣIΛEΩΣ - AΛEΞANΔΡOΥ, Zeus mit Adler und Zepter n. l. thronend, links im Feld Pileus über M, unter dem Thron Monogramm. Price 3650; Müller 707. Gutes ss

Lo stile babilonese è evidente da Eracle sul diritto che richiama il profilo sui decadrammi, come pure dai monogrammi sul rovescio nel campo a sinistra e sotto il trono, che sono caratteristici della zecca di Babilonia.

Il simbolo caratteristico di questa emissione nel campo a sinistra sopra la M è il pileo, il berretto di pelle, di feltro, di stoffa di forma generalmente allungata a cono ma a volte anche ovale o di semplice calotta (spesso con un risvolto o una piccola falda, ordinariamente rialzata) in uso nell’antichità. Talvolta il pileo ha sulla cima un anello, destinato ad appenderlo, e in basso un nastro per legarlo sotto il mento. In età storica è il copricapo di confidenza, e delle persone di condizione umile. I Greci lo attribuivano a Efesto, ai Dioscuri, a Ulisse e Diomede, forse con riferimento alla loro condizione di operai, viaggiatori, marinai, ecc.

Dai Romani invece, come dagli Etruschi e da altri popoli italici, il pileo è considerato parte del costume nazionale. È usato nei saturnali e si conserva come insegna di sacerdozio per i flamini, i pontefici, i salî, e come simbolo di libertà e di cittadinanza nella cerimonia dell'emancipazione e in mano alla personificazione della Libertà rappresentata su monete. Lo stesso significato ha il pileo che Bruto fece rappresentare sui denari coniati dopo la morte di Cesare, e quello che il popolo inastò per le vie di Roma dopo la morte di Nerone.

apollonia

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Supporter

Però....Complimenti Apollonia, gran bell'acquisto. :D Che diametro ha per curiosità?

27-27,5 mm. Lo spessore va da un minimo di 2,3 mm a un massimo di 2,8 mm.

apollonia

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Questo è un esemplare (non mio) di tetra di tipo (A) (ALEXANDROY al rovescio) catalogato Price 3650

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Well Centered. KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Tetradrachm (26mm, 17.20 g, 5h). Babylon mint. Struck under Stamenes or Archon, circa 324/3 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; in left field, pileos above M; monogram below throne. Price 3650. EF.

apollonia

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