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IGNORED

Le monete più attraenti di Alessandro Magno


apollonia

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Supporter

La statistica dei pesi dei quattro esemplari dà come risultato 8,55 g ± 0,02 g, vale a dire una variazione dello 0,24%.

Gli assi sono a 12 h in tutti e quattro gli esemplari.

Tu quoque, aurum!...

apollonia

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La statistica dei pesi dei quattro esemplari dà come risultato 8,55 g ± 0,02 g, vale a dire una variazione dello 0,24%.

Gli assi sono a 12 h in tutti e quattro gli esemplari.



Tu quoque, aurum!...






apollonia






Bravo Apollonia, ottimo esame anche per gli stateri.

E quindi anche Bruto......O meglio, anche l'oro invischiato in queste clonazioni....Mah e poi...Ma chi agisce in questo modo? Come creano questi cloni? Ma può essere che nessuno se ne accorga se non noi? Cosa dicono negli altri forum americani e tedeschi? E queste moltiplicazioni sono presenti anche in altri settori come monete romane o altre monete greche? (Io non lo so perché guardo solo distrattamente monete che non riguardino il Grande).

Chi altro vuol dire la sua?

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Nella prossima Gorny & Mosch, sarà presente questo tetradramma:
Lotto 1533:

GRIECHEN
LESBOS
MYTILENE
Alexander III. der Große, 336 - 323 v. Chr. Tetradrachme (14,60g). 188 - 180 v. Chr. Mzst. Methymna Vs.: Kopf des Herakles im Löwenskalp n. r. Rs.: AΛEΞANΔΡOΥ, Zeus mit Zepterstab und Adler n. l. thronend, im Feld links der Dichter Arion mit der Lyra auf einem Delfin und einer Prora, im Abschnitt zwei Monogramme. Price 1695 (var., Monogramme). Müller 982 (var.). R! ss

Il leggendario tetradramma di Arione su delfino.

Perché però il peso di 14,60?

E' vero che è solo una variante del Price 1695, con monogrammi leggermente diversi, ma è pur vero che il peso di 14,60 grammi suona un po' strano, o no?

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Questo è invece un bel Price 1691 regolare (coniato a Methymna e non a Mytilene come gli altri), apparso qualche mese fa, prima dell'estate da H.J. Berk con un peso di 16,6 grammi.

post-4998-0-22082400-1412868683_thumb.jp

post-4998-0-36845000-1412868708_thumb.jp

Modificato da andreagcs
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Infine quest'ultimo è apparso in asta Elsen nel 2007.
Trattasi di un Price 1695 (ma a vederlo bene è anch'esso una variante del 1695) del 2007 venduto a 1200 Euro.
Peso: 16,77 grammi.

ROYAUME DE MACEDOINE, Alexandre III le Grand (336-323), AR tétradrachme, 188-180 av. J.-C. Méthymne. Droit : Tête d'Héraclès à droite, coiffé de la dépouille de lion. Revers : ΑΛΕΞΑΝΔΡΟY Zeus aétophore assis sur un trône à gauche, tenant un long sceptre. A gauche, Arion tenant une lyre, assis sur un dauphin à droite. En dessous, une proue. A l'exergue, [..]. Ref.: Price, 1695; Müller, Alexandre, 982. 16,77g. Provient de notre vente 50, 14 juin 1997, 229. Traces d'étiquette de collection au revers.
Provient de notre vente 50, 14 juin 1997, 229.
Selon la tradition, Arion, poète originaire de Méthymne dans l'île de Lesbos, était l'inventeur du dithyrambe. Il vécut longtemps à la cour de Périandre, tyran de Corinthe. Il est fait ici allusion à un épisode célèbre de sa vie. Il participa à un concours de musique en Sicile dont il remporta le premier prix. Sur la route du retour, les marins essayèrent de l'assassiner pour lui voler ses cadeaux. Arion les supplia alors de pouvoir jouer une dernière fois de la cithare. Il se plaça à la proue du navire avec son instrument pour invoquer les dieux, et se jeta à la mer. Des dauphins, attirés par son chant, le sauvèrent et le ramenèrent sain et sauf à Corinthe.
presque Superbe
a. EF

Tradotto dal francese:

Secondo la tradizione, Arione, un poeta dal Molyvos sull'isola di Lesbo, è stato l'inventore del ditirambo. Visse alla corte di Periandro, tiranno di Corinto. Si allude a un celebre episodio della sua vita. Partecipò a un concorso musicale in Sicilia, arrivando a vincere il primo premio. Sulla via del ritorno, i marinai cercarono di assassinarlo per aver rubato i suoi doni. Arione l'allora pregò loro di suonare un'ultima volta la cetra. Rimase a prua della nave con il suo strumento per invocare gli dei, e si gettò in mare. Un delfino, attratto dal suo mirabile canto, lo salvò e lo riportò in modo sicuro a Corinto. Spiaggiato il delfino morì ma Arione ebbe salva la vita.

post-4998-0-78165500-1412869225_thumb.pn

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Supporter

Nella prossima Gorny & Mosch, sarà presente questo tetradramma:

Lotto 1533:

GRIECHEN

LESBOS

MYTILENE

Alexander III. der Große, 336 - 323 v. Chr. Tetradrachme (14,60g). 188 - 180 v. Chr. Mzst. Methymna Vs.: Kopf des Herakles im Löwenskalp n. r. Rs.: AΛEΞANΔΡOΥ, Zeus mit Zepterstab und Adler n. l. thronend, im Feld links der Dichter Arion mit der Lyra auf einem Delfin und einer Prora, im Abschnitt zwei Monogramme. Price 1695 (var., Monogramme). Müller 982 (var.). R! ss

Il leggendario tetradramma di Arione su delfino.

Perché però il peso di 14,60?

E' vero che è solo una variante del Price 1695, con monogrammi leggermente diversi, ma è pur vero che il peso di 14,60 grammi suona un po' strano, o no?

E' una delle monete che m'ero appuntato tra quelle da seguire nell'asta. Però non mi risulta di Mytilene ma di Methymna, come in effetti si legge nella didascalia. Quanto al peso, so che il Price riporta qualche tetradramma di peso inferiore a 15 g ma devo ancora controllare se questo è uno di essi. Ricordo invece che una moneta come questa ma di peso prossimo ai 17 g l'avevo già postata qui, al # 1229

http://www.lamoneta.it/topic/84573-le-monete-piu-attraenti-di-alessandro-magno/page-82

apollonia

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Supporter

@@Andrea

Da ricordare inoltre gli interventi tuoi e miei sul mito legato a questi tetradrammi qui

http://www.lamoneta.it/topic/84573-le-monete-piu-attraenti-di-alessandro-magno/page-60

dal post # 888 al post # 893.

apollonia

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E' una delle monete che m'ero appuntato tra quelle da seguire nell'asta. Però non mi risulta di Mytilene ma di Methymna, come in effetti si legge nella didascalia. Quanto al peso, so che il Price riporta qualche tetradramma di peso inferiore a 15 g ma devo ancora controllare se questo è uno di essi. Ricordo invece che una moneta come questa ma di peso prossimo ai 17 g l'avevo già postata qui, al # 1229



http://www.lamoneta....o-magno/page-82





apollonia

Stilisticamente direi che ci siamo eccome. Il peso però non mi convince. Che si tratti semplicemente di un loro errore di inversione di cifra? Ad esempio hanno riportato 14,60 quando invece era 16,40?

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Supporter

Ho controllato e questo tetra non rientra tra i pochissimi di peso < 15 g pubblicati dal Price.

Ho visto che del Price 1691 è pubblicato un esemplare di 16,60 g e uno di 15,37 g, ma del Price 1695 (nè peso nè foto nel testo) conosciamo solo quello da 16,86 g del post # 1229 (che è poi lo stesso di quello di un post precedente, il # 888 e segg.) e quello da 16,77 g della Elsen. Questo di 14,60 g è quindi una novità. Potrebbero aver sbagliato, come del resto hanno fatto mettendo quel MYTILENE nel titolo della descrizione quando questa zecca non ha nulla a che fare con la moneta dato che Arione compare esclusivamente sui tetra coniati a Metimna, la sua città natale. Ho chiesto conferma del peso e poi ti saprò dire.

Aggiungo che i monogrammi in esergo di questo e degli altri due Price 1695 sono gli stessi, e quindi si tratta della stessa variante del Price 1695 pubblicato, che nella descrizione presenta due monogrammi diversi da questi. Quindi, se i 14,60 g sono effettivi, l'esemplare in asta è una versione 'light' del Price 1695 var. Per la precisione più leggera di più di 2 g.

apollonia

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Supporter

In un ritrovamento di 75 tetradrammi di Alessandro Magno, Filippo III Arrideo e Seleuco I in Siria sono presenti quattro esemplari del tetradramma Price 3074 di Alessandro di una zecca babilonese.

Per un confronto delle caratteristiche iconografiche e ponderali che possono presentare più esemplari di un tetradramma ritrovati in un tesoretto, riporto le foto dei quattro tetra di Alessandro numerati da 39 a 42 con i rispettivi pesi fra parentesi: 39 (17,07 g), 40 (16,99 g), 41 (17,08 g) e 42 (16,95 g).

post-703-0-78371300-1413139432_thumb.jpg

apollonia

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Supporter

Ho controllato e questo tetra non rientra tra i pochissimi di peso < 15 g pubblicati dal Price.

Ho visto che del Price 1691 è pubblicato un esemplare di 16,60 g e uno di 15,37 g, ma del Price 1695 (nè peso nè foto nel testo) conosciamo solo quello da 16,86 g del post # 1229 (che è poi lo stesso di quello di un post precedente, il # 888 e segg.) e quello da 16,77 g della Elsen. Questo di 14,60 g è quindi una novità. Potrebbero aver sbagliato, come del resto hanno fatto mettendo quel MYTILENE nel titolo della descrizione quando questa zecca non ha nulla a che fare con la moneta dato che Arione compare esclusivamente sui tetra coniati a Metimna, la sua città natale. Ho chiesto conferma del peso e poi ti saprò dire.

Aggiungo che i monogrammi in esergo di questo e degli altri due Price 1695 sono gli stessi, e quindi si tratta della stessa variante del Price 1695 pubblicato, che nella descrizione presenta due monogrammi diversi da questi. Quindi, se i 14,60 g sono effettivi, l'esemplare in asta è una versione 'light' del Price 1695 var. Per la precisione più leggera di più di 2 g.

apollonia

Peso confermato dalla Gorny: 14,57 g da una seconda determinazione.

apollonia

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Peso confermato dalla Gorny: 14,57 g da una seconda determinazione.





apollonia

Il peso è un po' strano e lascia qualche dubbio, sebbene lo stile sembri proprio quello, ossia se non conoscevo il peso, così vedendola su internet la davo proprio per buona. Certo magari se uno la potesse prendere in mano...Però ripeto, a vederla sembra proprio un bel tetradramma.

Tu Apollonia, che ne pensi?

Ossia, con la tua esperienza ti sono capitati casi simili, ossia monete buone ma con peso decisamente più basso del normale?

C'è comunque da dire a favore che la Gorny la considera buona e loro non sono proprio gli ultimi, anzi....

Inoltre la moneta è piuttosto rara, difficile rivederla a breve in vendita.

Io non farò offerte comunque, non perché non sono sicuro, ma perché ho altre monete "sotto osservazione" che spero (tra l'altro) di poterle prendere spendendo meno di quanto credo possa arrivare questa.

Modificato da andreagcs
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Supporter

Non so se offrirò per questa moneta: bisogna vedere cosa succede nelle 200 battute prima di essa dato che tra queste ne ho qualcuna in osservazione.

Quanto al peso < 15 g, è insolito per un tetra autentico ma non impossibile dato che il Price ne riporta cinque o sei casi. Neanche a farlo apposta, nel ritrovamento di 75 esemplari di cui ho riferito sopra c'è un tetra di Filippo III Arrideo che pesa 14,80 g con altri due di peso normale, tutti e tre classificati come P208.

Li descriverò in un post successivo.

apollonia

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Supporter

Questi sono i tre esemplari del tetradramma Price P208 di Filippo III della zecca di Susa presenti nel ritrovamento di 75 tetradrammi in Siria di cui ho detto sopra.

post-703-0-87154200-1413284811_thumb.jpg

Riporto i pesi fra parentesi accanto al numero d’ordine: 68 (16,72 g), 69 (17,05 g), 70 (14,80 g).

Quindi il 70 fa parte della categoria dei tetra < 15 g anche se, a occhio, sembra di diametro addirittura maggiore rispetto agli altri due. Sarà sicuramente più sottile di spessore.

Dello stesso ritrovamento fanno parte nove coppie di esemplari di monete di Alessandro coniate rispettivamente a Babilonia (4), Biblo (1), Side (1), Ake (1), Susa (1) e da una zecca incerta (1).

Il riferimento bibliografico del ritrovamento è

Zlotnik, Y. A hoard of Alexander the Great from the region of Syria. INR 5 (2010) 31-39.

apollonia

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Supporter

Ho assistito senza intervenire all’aggiudicazione del tetra col poeta Arione a un hammer di 600 €, non solo perché avevo esaurito le finanze con l’aggiudicazione del lotto prima di esso ma anche perché non ero proprio convinto del peso così basso di 14,60 g. I tetra di peso < 15 g documentati dal Price provengono dalle zecche di città della Licia e della Panfilia come Perga, Aspendo, Faselis, quindi dell’Asia Minore meridionale.

Qui invece siamo nell’Asia Minore occidentale, e anche se sono pubblicati tetra sotto i 15 g di Asso e di Cime, il peso più basso di un tetra di Metimna è 15,37 g.

Del resto un tetra di questa zecca di peso standard non è impossibile da trovare.

post-703-0-68047000-1413303730_thumb.jpg

MACEDON, Kings of. Alexander III. 336-323 BC. AR Tetradrachm (16.91 gm). Methymna mint. Struck 215-200 BC. Head of Herakles right, wearing lion's skin headdress / Zeus seated left, holding eagle and sceptre; Arion holding a lyre on a dolphin right before. Price 1691; Müller 981; Mektepini 3 (same obverse die). Good VF, light field marks. Rare.

E’ vero che questo esemplare è di un’asta di dodici anni fa, ma perché non sperare che prima o poi ne esca un altro? Naturalmente, se capitasse, tutti con gli occhi ben aperti!

apollonia

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Io avevo puntato a questo interessante tetra con la protome di Crisaore (il cinghiale volante fratello di Pegaso); moneta alquanto rara. La particolarità di questa moneta è secondo me, a parte la caratteristica del cinghiale alato, l'enorme modulo. Tondello probabilmente sui 33-34 mm. L'ho notato osservando il cartaceo. Altri tetra ugualmente molto belli non raggiungevano simili diametri.

Il problema è che qualcuno da casa ha fatto, prima che iniziasse l'asta un'offerta monstre, tant'è che la base è andata subito a 700 e allora......Ciao cinghiale, tanto più che ho dovuto proprio ieri effettuare il pagamento della fattura dell'ultima asta Kunker: una dracma e neanche tanto cara, ma sempre un esborso.

GRIECHEN
IONIEN
KOLOPHON
Alexander III. der Große, 336 - 323 v. Chr. Tetradrachme (16,17g). 280 - 275 v. Chr. Vs.: Kopf des Herakles im Löwenskalp n. r. Rs.: AΛEΞANΔΡOΥ, Zeus mit Zepterstab und Adler n. l. thronend, im Feld links Monogramm über geflügelter Eberprotome und Kranz. Price 1742. R! ss

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Modificato da andreagcs
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Quest'altra con la sfinge è rimasta invece invenduta.

Probabilmente non convincevano alcuni particolari come il volto di Zeus stranamente appiattiti quando invece altri particolari erano ben definiti.

Non so però, perché la moneta mi è sembrata e mi sembra tuttora buona.

GRIECHEN
INSELN VOR IONIEN
CHIOS
Alexander III. der Große, 336 - 323 v. Chr. Tetradrachme (16,92g). 190 - 165 v. Chr. Vs.: Kopf des Herakles im Löwenskalp n. r. Rs.: AΛEΞANΔΡOΥ, Zeus mit Zepterstab und Adler n. l. thronend, im Feld links Monogramm AP über sitzender Sphinx auf Amphora, im Abschnitt AΡIΣTOΔIKOΣ. Price 2434. R! ss

post-4998-0-73658100-1413369426_thumb.jp

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Questi sono i tre esemplari del tetradramma Price P208 di Filippo III della zecca di Susa presenti nel ritrovamento di 75 tetradrammi in Siria di cui ho detto sopra.

3 esemplari tetra Filippo III Price P208 Susa.JPG

Riporto i pesi fra parentesi accanto al numero dordine: 68 (16,72 g), 69 (17,05 g), 70 (14,80 g).

Quindi il 70 fa parte della categoria dei tetra < 15 g anche se, a occhio, sembra di diametro addirittura maggiore rispetto agli altri due. Sarà sicuramente più sottile di spessore.

Dello stesso ritrovamento fanno parte nove coppie di esemplari di monete di Alessandro coniate rispettivamente a Babilonia (4), Biblo (1), Side (1), Ake (1), Susa (1) e da una zecca incerta (1).

Il riferimento bibliografico del ritrovamento è

Zlotnik, Y. A hoard of Alexander the Great from the region of Syria. INR 5 (2010) 31-39.

apollonia

Ciao il 70 non potrebbe suberato.?

Sembrerebbero esserci dei punti scuri..

Skuby

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con un più di tempo e guardando bene, direi che sia effettivamente suberato... pertanto il peso di questo esemplare potrebbe essere giustificato. Probabilmente al tempo e considerando il numero di esemplari che circolavano, si mischiavano bene nel gruzzolo.

post-7579-0-94244700-1413393435_thumb.jp

ciao

skuby

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Supporter

con un più di tempo e guardando bene, direi che sia effettivamente suberato... pertanto il peso di questo esemplare potrebbe essere giustificato. Probabilmente al tempo e considerando il numero di esemplari che circolavano, si mischiavano bene nel gruzzolo.

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ciao

skuby

Nella discussione l'autore del lavoro non fa menzione di questo esemplare 'sotto peso'. Nel ritrovamento ci sono anche due tetra di Alessandro di peso < 15 g di cui domani potrò produrre le foto dall'ufficio. Del resto tetra 'light' con pesi di questo ordine di grandezza sono noti e pubblicati dal Price. Credo che il loro numero sia inferiore a 10.

Sul Price - guarda caso - sono riportati proprio tre esemplari di questo P208 rispettivamente di peso 17,07 g, 16,95 e 15,99 g. Ciò dimostra una non trascurabile variabilità di peso di queste emissioni lifetime della zecca di Susa, senza nulla togliere al fatto però che l'esemplare da te individuato sia effettivamente un suberato ben mescolato con gli argenti autentici.

Ciao

apollonia

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Supporter

Tetra 'sotto peso' (14,89 g) di Pella (Price 249)

post-703-0-19601100-1413473143_thumb.jpg

Tetra 'sotto peso' (14,44 g) probabilmente di Babilonia (non pubblicato: crf Price 3692)

post-703-0-64979800-1413473154_thumb.jpg

apollonia

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Supporter

@skubidu

Sono andato a ripassare le foto dei tetra ‘fourree’ di Alessandro Magno che ho in archivio notando che la maggior parte di essi mostra in superficie, come ben ricordavo, i segni del suberato, cioè fratture più o meno estese o anche puntiformi del rivestimento d’argento che rivelano il substrato di rame/bronzo dal colore verde, bruno rossastro o marrone. I segni si possono manifestare anche lungo il bordo o sul contorno. Naturalmente le monete sono anche sotto peso di almeno un paio di grammi (con l’eccezione di un suberato dello stesso peso del prototipo).

Per essere sicuri che quel tetra n. 70 di Filippo III Arrideo che hai isolato al post # 1995 è un suberato servirebbe una foto a colori.

apollonia

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Supporter

Io avevo puntato a questo interessante tetra con la protome di Crisaore (il cinghiale volante fratello di Pegaso); moneta alquanto rara. La particolarità di questa moneta è secondo me, a parte la caratteristica del cinghiale alato, l'enorme modulo. Tondello probabilmente sui 33-34 mm. L'ho notato osservando il cartaceo. Altri tetra ugualmente molto belli non raggiungevano simili diametri.

Il problema è che qualcuno da casa ha fatto, prima che iniziasse l'asta un'offerta monstre, tant'è che la base è andata subito a 700 e allora......Ciao cinghiale, tanto più che ho dovuto proprio ieri effettuare il pagamento della fattura dell'ultima asta Kunker: una dracma e neanche tanto cara, ma sempre un esborso.

GRIECHEN

IONIEN

KOLOPHON

Alexander III. der Große, 336 - 323 v. Chr. Tetradrachme (16,17g). 280 - 275 v. Chr. Vs.: Kopf des Herakles im Löwenskalp n. r. Rs.: AΛEΞANΔΡOΥ, Zeus mit Zepterstab und Adler n. l. thronend, im Feld links Monogramm über geflügelter Eberprotome und Kr

Io mi sono fermato al tetra di Arione dopo essermi aggiudicato il precedente per non cadere in tentazione, dato che nella sessione mattutina mi ero già aggiudicato due tetra e due dramme. D’altra parte nella Kunker precedente avevo realizzato un bello zero su tre, ma a questo punto mi dovevo fermare.

La parte anteriore di un cinghiale alato è il simbolo di Clazomene e non di Colofone come nella didascalia, anche se le due città sono vicine. Mi chiedo come si possano prendere certe cantonate e come chi esborsa cifre considerevoli per questa moneta non l'abbia notato. Il Price 1742 in asta fa parte del gruppo di coniazione più remota assieme al 1741 e 1740 che differiscono per il simbolo accanto al cinghiale. Coniazioni successive sempre col cinghiale ma diversi monogrammi sono catalogate nel Price dal 1743 al 1749. Il Price riporta foto e peso (17,12 g) solo del tetra 1741. Questo e tutti gli altri sono descritti in

Ancient History, Numismatics and Epigraphy in the Mediterranean World

Studies in memory of Clemens E. Bosch and Sabahat Atlan and in honour of Nezahat Baydur Istanbul, 2009, pp. 247-262.

The Hellenistic silver coinage of Clazomenae

by Andrew R. Meadows

apollonia

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Io mi sono fermato al tetra di Arione dopo essermi aggiudicato il precedente per non cadere in tentazione, dato che nella sessione mattutina mi ero già aggiudicato due tetra e due dramme. D’altra parte nella Kunker precedente avevo realizzato un bello zero su tre, ma a questo punto mi dovevo fermare



Complimenti Apollonia, spero che poi appena ti arrivano ce le mostrerai in discussione :)

La parte anteriore di un cinghiale alato è il simbolo di Clazomene e non di Colofone come nella didascalia, anche se le due città sono vicine. Mi chiedo come si possano prendere certe cantonate e come chi esborsa cifre considerevoli per questa moneta non l'abbia notato. Il Price 1742 in asta fa parte del gruppo di coniazione più remota assieme al 1741 e 1740 che differiscono per il simbolo accanto al cinghiale. Coniazioni successive sempre col cinghiale ma diversi monogrammi sono catalogate nel Price dal 1743 al 1749. Il Price riporta foto e peso (17,12 g) solo del tetra 1741. Questo e tutti gli altri sono descritti in

Ancient History, Numismatics and Epigraphy in the Mediterranean World

Studies in memory of Clemens E. Bosch and Sabahat Atlan and in honour of Nezahat Baydur Istanbul, 2009, pp. 247-262.

The Hellenistic silver coinage of Clazomenae

by Andrew R. Meadows


apollonia


Grazie Apollonia per la segnalazione, pensi che si possa trovare in rete? L'altro approfondimento della Israel Numismatic Research l'ho finito ieri sera di leggere: interessante, peccato le immagini non siano così nitide.

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