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IGNORED

Le monete più attraenti di Alessandro Magno


apollonia

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Questo tetradramma non è particolarmente attraente per conservazione (sul BB) e qualità (tracce di porosità, segnetti vari) ma è veramente particolare per quella cicala nel campo a sinistra sotto il monogramma sul rovescio. Come documentato in post precedenti, la cicala si può trovare su uno statere del Grande e uno statere di suo padre Filippo II, ma non c'è su altri ‘Alessandri’ d’argento o di bronzo.

attachicon.gifTetra Ale cicala 3030021.jpg

KINGS of MACEDON. temp. Antigonos I Monophthalmos – Lysimachos. Circa 310-290 BC. AR Tetradrachm (28mm, 16.95 g, 11h). In the name and types of Alexander III of Macedon. Uncertain mint in western Asia Minor. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; in left field, monogram above cicada. Unpublished. VF, lightly toned, a hint of porosity, a few light marks. Unique with these control marks.

This coin is probably related to the drachms Price 2762–3 (for illustrations see Armenak 618–9), by virtue of style and control marks. Price 2764 may also belong to this group, but there are no illustrations of that issue. It is also probably related to a slightly earlier group of tetradrachms that has a similar style, but which have a single control symbol in the left field (cf. Seleucus I Hoard 1000–1006). The style of all these coins is very similar to issues of the Ionian coastal mints, although a precise attribution to any of them is not presently possible.

Nella recente CNG 303 questo tetra è stato aggiudicato a 320 $ da una stima di 200 $.

Il fascino dei simboli… Io però non ho fatto offerte prima di tutto perché non ero tanto convinto di questa moneta non pubblicata, eppoi perché mi hanno insegnato a non lasciarsi attrarre ciecamente dai simboli.

apollonia

Interessante comunque, davvero interessante e, aggiungo, per niente cara (anche se poi ci sono i dazi doganali e il trasporto prima in UK e poi in Italia per cui alla fine da 320 dollari si arriverà a circa 380 Euro)

Oggi invece mi è arrivato un recentissimo bronzetto che mancava alla mia collezione.

La moneta è piccolina davvero, ma mi ha colpito per la sua alta conservazione e la sua patina fiume (così si dice giusto? ;) ).

Riporto la descrizione (in lingua tedesca ma intuibile):

GRIECHISCHE MÜNZEN AE 1/2 Unit 336-323

Erhaltung: Vorzüglich

KÖNIGE VON MAKEDONIEN

Alexander III. der Grosse, 336-323 v. Chr. AE 1/2 Unit, Miletus oder Mylasa. Makedonischer Schild. Rv. Aehre, Keule und Köcher, dazwischen Symbol. 3,49 g. Price 2071.

post-4998-0-05332900-1369926340_thumb.jp

post-4998-0-78098300-1369926367_thumb.jp

Modificato da andreagcs
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Supporter

Bel bronzetto, complimenti.

Dev'essere una variante perchè nel Price 2071 a me noto il monogramma non è tra la clava e la faretra ma in alto, sopra la faretra.

post-703-0-37769500-1369928642_thumb.jpg

Macedonian Kingdom, Alexander III, the Great, 336 - 323 B.C.

Bronze 1/2 unit, Price 2071, VF, Miletos or Mylasa mint, 4.111g, 13.7mm, posthumous, c. 320 B.C.; obverse Macedonian shield; reverse bow in quiver and club, monogram above, grain-ear below.

apollonia

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Supporter

Grazie Apollonia. Sì in effetti deve essere una variante ho notato anch'io come il monogramma dovesse essere sopra in alto, ma va bene così. :)

Direi che va meglio così. Nell'1/2 Ae catalogato Price 2071 la collocazione dei simboli è come quella del bronzo postato da me, che probabilmente si può trovare.

Dubito invece che se ne possa trovare un altro come il tuo.

apollonia

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Supporter

Il mio bronzo di cui avevo preannunciato l'arrivo è qui.

post-703-0-60472800-1369999440_thumb.jpg

Macedon, Kings of. Alexander III. 336-323 BC. Æ 18 mm, 5,6 g

Head of Herakles right, wearing lion's skin headdress / ALEXANDROU, Bow, quiver, and club. Good VF.

Nella didascalia riportata che accompagnava la moneta in asta non compaiono nè l’indicazione della zecca (Macedonia mint), nè il simbolo di controllo e la sua collocazione (upright head of caduceus above) nè la catalogazione (Price 273).

Strane queste lacune del dr. Hubert Lanz. Inoltre non è un Æ 18 ma un Æ17 unit, mentre col peso ci siamo (5,547 g).

apollonia

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Direi che va meglio così. Nell'1/2 Ae catalogato Price 2071 la collocazione dei simboli è come quella del bronzo postato da me, che probabilmente si può trovare.

Dubito invece che se ne possa trovare un altro come il tuo.

apollonia

E' pur vero tuttavia, che nel Price vol.2 non viene riportata alcuna immagine del 2071, anche se la descrizione della moneta nel vol.1 sembra indicare il simbolo come su in alto e non in mezzo . Certo se qualcuno avesse il Liampi, a cui fa riferimento M.J. Price, potrebbe in effetti esaminare meglio l'immagine della moneta.

Analizzando invece il peso e limitatamente a quello, il Price indica gr.2,78 e mi sembra che nessuna delle due abbiano un peso identico a quello riportato nel volume, anche se la mia si avvicina molto di più con 3,49 contro 4,11, peso, questo di 4,11 a mio avviso un po' eccessivo per una moneta da 1/2 AE, che generalmente viaggiano sempre sui 3-3,5 grammi. E' pur vero che bisogna sempre vedere con quanta perizia sia stata fatta la misurazione del peso di entrambe le monete e non mi stupirei più di tanto se alla fine il peso reale fosse diverso da quello indicato.

Per me quindi, riassumendo rimane una Price 2071.

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Il mio bronzo di cui avevo preannunciato l'arrivo è qui.

attachicon.gifBronzo Ale testa caduceo Lanz Price 273.jpg

Macedon, Kings of. Alexander III. 336-323 BC. Æ 18 mm, 5,6 g

Head of Herakles right, wearing lion's skin headdress / ALEXANDROU, Bow, quiver, and club. Good VF.

Nella didascalia riportata che accompagnava la moneta in asta non compaiono nè l’indicazione della zecca (Macedonia mint), nè il simbolo di controllo e la sua collocazione (upright head of caduceus above) nè la catalogazione (Price 273).

Strane queste lacune del dr. Hubert Lanz. Inoltre non è un Æ 18 ma un Æ17 unit, mentre col peso ci siamo (5,547 g).

apollonia

Bel bronzo con un'ottima definizione sia dell'arco che della faretra al rovescio. Molto nitida e ben raffigurata la criniera del copricapo Nemeo il che secondo me gli dà un pregio particolare dato che in genere in questo tipo di bronzi spesso si fa anche parecchia fatica già solo per distinguere il Leone sopra la testa di Eracle.

Buon acquisto Apollonia :)

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Supporter

E' pur vero tuttavia, che nel Price vol.2 non viene riportata alcuna immagine del 2071,...

Non è così. La foto (Price, Vol. 2, Plate CXLIX) è quella che, ma è conforme alla descrizione nel Vol. 1: ½ AE shield : <boss> pellet / quiver + bow ║ club : <above> ^: <below> corn-ear

post-703-0-96374700-1370013152_thumb.jpg

apollonia

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Supporter

Questo è un altro esemplare del Price 2071 che pesa sui 3 g.

post-703-0-13852600-1370013420_thumb.jpg

KINGS of MACEDON. Alexander III 'The Great'. 336-323 BC. Æ Half Unit (15mm - 3.32 g). Miletus mint?. Struck circa 320 BC. Macedonian shield; pellet on central boss / Bow behind quiver and club; monogram above, grain ear below. Price 2071; SNG Alpha Bank -. VF, dark green patina with some light earthen highlights. Rare.

apollonia

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Ok perfetto allora, per essere chiari: io alla tavola 149 del Price mentre distinguo benissimo il dritto della moneta che è esattamente identico alla mia, che tuttavia è migliore per centratura, non vedo e non distinguo niente al rovescio. Non so se la foto è venuta male, ma il risultato come detto, è quello che è, ossia nulla.

Conseguentemente non siamo in possesso di una foto del rovescio del Price 2071. Le foto trovate sulla rete sono foto che fanno riferimento a monete che saranno sicuramente delle 2071, ma non fanno parte del catalogo Price e quindi non sono dei 2071 certificati da Price.

Aggiungo allora che se non è una Price 2071, venitemi pure a dare la sua classificazione, vuol dire che sbaglierò. E' forse un falso? Bene indicatemelo e ditemi il perché. Non è di Alessandro III, ma, non so di Alessandro IV o Filippo III o altri ? Ok, attendo lumi.

Tengo comunque a confermare che la moneta a me piace così com'è e cioè in alta conservazione e rara a trovarsi sul mercato.

Buona serata.

Modificato da andreagcs
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Ora presento invece un tetradramma a mio avviso piuttosto raro almeno a vedersi. E' attualmente in vendita in un negozio on-line ma non sono riuscito a classificarlo.

Posto le immagini (al rovescio sembra comparire un tritone)

post-4998-0-18229900-1370028656_thumb.jp

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Supporter

Buon primo giugno dell’anno 2013

C’è un’incongruenza tra l’affermazione del post # 1156 ‘E' pur vero tuttavia, che nel Price vol.2 non viene riportata alcuna immagine del 2071’ e quella al post # 1160 ‘Ok perfetto allora, per essere chiari: io alla tavola 149 del Price mentre distinguo benissimo il dritto della moneta che è esattamente identico alla mia’. Allora l’immagine c’è.

Un’altra incongruenza è tra la conclusione al post # 1160 ‘…non vedo e non distinguo niente al rovescio. Non so se la foto è venuta male, ma il risultato come detto, è quello che è, ossia nulla. Conseguentemente non siamo in possesso di una foto del rovescio del Price 2071’ e quanto è riportato nel Vol. 1 del Price a pag. 275

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Come dire: Siccome io non vedo e non distinguo nulla nella foto alla tavola 149, allora non è.

Martin Jessop Price è molto meticoloso e preciso e non ho mai trovato che alla descrizione del Vol. 1 non corrisponda l’immagine (quando c’è) della tavola alla quale rimanda nel Volume 2, anche se la fotografia è di pessima qualità. Se uno guarda bene alla luce con una lente d’ingrandimento il rovescio della foto 2071 sulla Plate CXLIX, riesce a distinguere quel simbolo simile a due ciliegine attaccate a un rametto <above> cioè sopra, e la spiga di grano <below> cioè sotto, in esergo. Quindi spiga ‘below’ e non ‘between’.

Questo non vuol dire che la moneta non è autentica o che non appartiene ad Alessandro Magno, ma solo che un simbolo ha una collocazione diversa. Tanto per fare un esempio, sui rovesci dei bronzi di Atene con l’anfora e il ramo di palma, le prime tre lettere di ATENE in greco possono essere diversamente collocate ai lati dell’anfora ma è tutto nella norma. Personalmente io cambierei subito il bronzo che ho postato per primo con il bronzo con la spiga al centro. Il primo potrei ritrovarlo (vedi quello postato per secondo), ma per l’altro dovrei vivere una seconda vita. L’altro possiamo chiamarlo come più ci aggrada: variante o 2071 bis o anche 2071: in ogni caso avremmo un binomio eccezionale di bronzi Price 2071, da far invidia a qualsiasi collezionista.

Infine, per quanto concerne il riferimento bibliografico indicato dal Price, credo di riuscire a procurarmi il lavoro di Miss Katerini Liampi sullo Jahrbuch für Numismatik und Geldgeschichte del 1986 e postare l’immagine del bronzo sperando che la foto non sia scadente come quella del Price 2071.

apollonia

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Supporter

Ora presento invece un tetradramma a mio avviso piuttosto raro almeno a vedersi. E' attualmente in vendita in un negozio on-line ma non sono riuscito a classificarlo.

Posto le immagini (al rovescio sembra comparire un tritone)

Il tetradramma fa parte della serie ‘Tritone’ (524-30) che il Price attribuisce ad Anfipoli nel periodo 279/8 a.C. Tutti i rovesci raffigurano nel campo a sinistra un tritone ‘left’ e differiscono per il monogramma sotto il trono. Questo corrisponde al Price 529 che nel testo è accompagnato da molti riferimenti bibliografici (Vol. 1, pag. 143).

apollonia

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Buon primo giugno dell’anno 2013

C’è un’incongruenza tra l’affermazione del post # 1156 ‘E' pur vero tuttavia, che nel Price vol.2 non viene riportata alcuna immagine del 2071’ e quella al post # 1160 ‘Ok perfetto allora, per essere chiari: io alla tavola 149 del Price mentre distinguo benissimo il dritto della moneta che è esattamente identico alla mia’. Allora l’immagine c’è.

Un’altra incongruenza è tra la conclusione al post # 1160 ‘…non vedo e non distinguo niente al rovescio. Non so se la foto è venuta male, ma il risultato come detto, è quello che è, ossia nulla. Conseguentemente non siamo in possesso di una foto del rovescio del Price 2071’ e quanto è riportato nel Vol. 1 del Price a pag. 275

attachicon.gifPrice vol 1 2071.jpg

Come dire: Siccome io non vedo e non distinguo nulla nella foto alla tavola 149, allora non è.

Martin Jessop Price è molto meticoloso e preciso e non ho mai trovato che alla descrizione del Vol. 1 non corrisponda l’immagine (quando c’è) della tavola alla quale rimanda nel Volume 2, anche se la fotografia è di pessima qualità. Se uno guarda bene alla luce con una lente d’ingrandimento il rovescio della foto 2071 sulla Plate CXLIX, riesce a distinguere quel simbolo simile a due ciliegine attaccate a un rametto <above> cioè sopra, e la spiga di grano <below> cioè sotto, in esergo. Quindi spiga ‘below’ e non ‘between’.

Questo non vuol dire che la moneta non è autentica o che non appartiene ad Alessandro Magno, ma solo che un simbolo ha una collocazione diversa. Tanto per fare un esempio, sui rovesci dei bronzi di Atene con l’anfora e il ramo di palma, le prime tre lettere di ATENE in greco possono essere diversamente collocate ai lati dell’anfora ma è tutto nella norma. Personalmente io cambierei subito il bronzo che ho postato per primo con il bronzo con la spiga al centro. Il primo potrei ritrovarlo (vedi quello postato per secondo), ma per l’altro dovrei vivere una seconda vita. L’altro possiamo chiamarlo come più ci aggrada: variante o 2071 bis o anche 2071: in ogni caso avremmo un binomio eccezionale di bronzi Price 2071, da far invidia a qualsiasi collezionista.

Infine, per quanto concerne il riferimento bibliografico indicato dal Price, credo di riuscire a procurarmi il lavoro di Miss Katerini Liampi sullo Jahrbuch für Numismatik und Geldgeschichte del 1986 e postare l’immagine del bronzo sperando che la foto non sia scadente come quella del Price 2071.

apollonia

Mah....A me la posizione della spiga della clava e della faretra non cambiano rispetto all'ordine stabilito dal Price, è solo il simbolo che non è in alto ma al centro tra clava e faretra.

A ogni modo anche se fosse stato nella posizione esatta, ossia con simbolo in alto e peso equivalente a quanto indicato dal Price (cosa finora non presente in alcun immagine riportata, né del mio né degli altri 2071 e il peso non è così tanto da sottovalutare ossia gr.2,78), ossia anche se il mio fosse un 2071 buono, penso che non è che una collezione fatta quasi esclusivamente da bronzi, un paio di dracme e un tetradramma così così, susciti molte invidie. Il mercato almeno non parla così. Sono sempre tutti alla ricerca di stateri e tetradramma. Ho esaminato negli ultimi giorni la cosa e per uno statere buono da tenere in collezione si parla di almeno 3.000 euro. Un tetra di almeno 600 euro, ma se uno vuole qualcosa tipo Menfi con rosa non se la cava con meno di 1200-1500 euro. Ultimamente ho visto anche un bel quarto di statere in vendita da Munzen Und Medaillen GmbH nella loro prossima asta (il venditore da cui proviene la mia fantomatica var.2071). Parte da poco, 360 euro ma non credo si possa fermare prima dei 1000-1200 euro + diritti.

A ogni modo lo posto così ci rifacciamo un po' gli occhi.

Ovviamente si tratta di una delle mie "passioni", il quarto di statere con il Kantharos.

post-4998-0-77073100-1370080826_thumb.jp

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Supporter

Mah....A me la posizione della spiga della clava e della faretra non cambiano rispetto all'ordine stabilito dal Price, è solo il simbolo che non è in alto ma al centro tra clava e faretra.

Sorry, hai ragione: ho scritto a memoria e ho confuso il simbolo 'ciliegine' con la spiga. La spiga è al posto giusto mentre sono le ciliegine 'between' invece che 'above'. Forse sono 'maturate' col tempo e quindi si sono abbassate!

Personalmente non guardo tanto al metallo di una moneta quanto all'emozione e all'interesse che può suscitare. Il bronzo ha spesso dei colori e un calore che manca all'argento e all'oro. Quanto al valore di mercato dei bronzi, alcuni arrivano a prezzi vicini se non superiori a quelli degli stateri. Un esempio? Alcuni bronzi imperiali romani che hanno come tematica le fatiche di Eracle. E le fatiche sono 12. Ma anche qualche bronzo di Alessandro può arrivare a quotazioni di tutto rispetto.

apollonia

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Supporter

post-703-0-88926500-1370083462_thumb.jpg

Hercules’ Fourth Labor – The Erymanthian Boar

post-703-0-25865200-1370083489_thumb.jpg

Hercules’ Penultimate Labor – The Apples of the Hesperides

Ad es., da base 10.000$, questi bronzi sono andati rispettivamente a 13.000$ e 14.000$, e ben cinque anni fa.

apollonia

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Supporter

Quanto ai bronzi del Grande, ne abbiamo visti due in tempi non sospetti proprio agli inizi di questa discussione ai post #38 e 39.

http://www.lamoneta.it/topic/84573-le-monete-piu-attraenti-di-alessandro-magno/page-3

Uno bronzi macedoni più costosi che io ricordi è di un predecessore di Alessandro Magno, Alessandro II, il maggiore dei tre figli di Aminta ed Euridice che fu re di Macedonia dal 370 al 368 a.C. La moneta è stata aggiudicata a un hammer di 6.150$ in un’asta di cinque anni fa.

post-703-0-70367900-1370094110_thumb.jpg

KINGS of MACEDON. Alexander II. 370/69-368/7 BC. Æ Unit (3.34 g, 3h). Young male head right, wearing tainia; small Δ below chin very faint) / AΛE-ΞAN-ΔPO, horse prancing right. Westermark, Remarks p. 308, 1; SNG ANS 110-1. VF, dark green patina, a few rough spots. Rare.

apollonia

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Supporter

Do il link dal quale è possibile scaricare il lavoro al quale il Price rimanda a proposito del bronzo ‘ciliegina’ 2071:Liampi, Katerini: Zur Chronologie der sogenannten "anonymen" makedonischen Münzen des späten 4. Jhs. v. Chr. JNG 36 (1986), 41-65, Tf.4-6

http://www.medievalcoinage.com/pdfbooks/00-Zeitschrift/JNG/JNG-1986_XXXVIBand.pdf

A pag. 61 è descritto questo bronzo appartenente al 'Gruppo 5, Asia Minore, dopo il 232 a.C.' in tre esemplari numerati 160* (l’asterisco significa che la foto c'è e si trova fra le tavole, precisamente la n. 5), 161 e 162 di peso uguale rispettivamente a 3,04 g, 2,85 g e 2,85 g.

La foto è poco chiara (dev’essere un destino dei Price 2071!) ma si vede la spiga in esergo mentre le ‘ciliegine’ sono sì in alto ma non a h 12 bensì nel campo a destra, a lato dell’arco.

Interessante il fatto che, secondo la descrizione della moneta a pag. 61, sul diritto l’elemento al centro è un onfalo di cui ho parlato a proposito della dramma di Alessandro I Bala acquistata poco tempo fa.

apollonia

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Una nota di colore sul bronzo della quarta fatica di Eracle del post # 1166.

Sul rovescio della moneta il personaggio nella grossa giara con le braccia alzate in segno di terrore è il re Euristeo, per così dire il committente delle fatiche di Eracle, che nella quarta di esse aveva chiesto all’eroe di portargli la prova del superamento dell'impresa. Solo che alla vista del terribile cinghiale di Erimanto ancora vivo, Euristeo si era così spaventato da andare a nascondersi in un pithos, specie di botte fittile e seminterrata nella quale si usava conservare il vino, l'olio, il grano o altre derrate.

apollonia

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Una nota storico-stilistica sul bronzo di Alessandro II al post # 1167.

Questo è un esempio dell’unica monetazione sicuramente attribuibile ad Alessandro II. Una caratteristica saliente di questo tipo è la peculiare forma di genitivo greco eolico della scritta AΛEΞANΔPO, che viene normalmente utilizzato sulle monete macedoni fino a Filippo II. Nel suo articolo sull’iniziale monetazione regale macedone, la Westermark (p. 308 e 313) ha notato due tipi con questa caratteristica. Il primo tipo, a cui appartiene questa moneta, ha un cavallo libero rampante a destra, e la legenda si sparpaglia attorno al cavallo. Al contrario, il secondo tipo ha un cavallo montato rampante a sinistra, la legenda è concentrata nel campo sopra il cavallo, e vi è un marchio di controllo sul rovescio. Entrambi hanno anche uno stile artistico particolare per il ritratto di Apollo sul diritto, ma solo il primo tipo ha un ulteriore simbolo, una piccola Δ sotto il mento di Apollo che sembra essere la firma dell’artista.

apollonia

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Dal post # 1164.

Ultimamente ho visto anche un bel quarto di statere in vendita da Munzen Und Medaillen GmbH nella loro prossima asta (il venditore da cui proviene la mia fantomatica var.2071). Parte da poco, 360 euro ma non credo si possa fermare prima dei 1000-1200 euro + diritti.

A ogni modo lo posto così ci rifacciamo un po' gli occhi.

Ovviamente si tratta di una delle mie "passioni", il quarto di statere con il Kantharos.

Io credo invece che questo non arriverà a una quotazione di quattro cifre. Lo stile è grossolano (tanto da destare qualche perplessità), le lettere in basso sono arrotondate, quelle in alto sono impastate tanto da essere difficilmente identificabili.

Qualche domanda a proposito del quarto di statere di Alessandro con il cantaro come simbolo di controllo. Quante tipologie differenti sono note fino ad ora? Quanto sono le tipologie riportate nel classico testo del Price? Come viene catalogata qui ciascuna diversa tipologia?

apollonia

PS. La domanda non è peregrina in quanto attinente alla fantomatica var.2071

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Qualche esempio di tetra-tritone cui ho accennato nel post # 1163.

Questo tetra battuto alla NAC del 2011 è l’unico della serie con Triton fra parentesi tonda nel testo per dire che il Price (che lo cataloga come 525A) non è sicuro dell’identità del simbolo come negli altri casi.

post-703-0-62127100-1370210159_thumb.jpg

Alexander III, 336 – 323 and posthumous issues. Tetradrachm, Pella (?), 280-275, AR 16.63 g. Head of Heracles r., wearing lion’s skin headdress. Rev. Zeus seated l. on throne, holding eagle and sceptre; in l. field, Triton and monogram below seat. Price 525A. Good very fine.

apollonia

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Supporter

Per questo tetra battuto alla Busso del 2006 siamo invece sicuri del tritone. La classificazione è Price 525, Mueller 901.

post-703-0-46163400-1370210320_thumb.jpg

Antigonos Gonatas, 277-239 v. Chr.. Tetradrachme im Namen Alexanders III. d. Gr. 277/275 v. Chr., Pella. Kopf des Herakles / Zeus mit Adler auf Thron, Beiz. Triton und Monogramm. Price 525, Mueller 901. 16.87 g. Selten sehr schön.

apollonia

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Dal post # 1164.

Ultimamente ho visto anche un bel quarto di statere in vendita da Munzen Und Medaillen GmbH nella loro prossima asta (il venditore da cui proviene la mia fantomatica var.2071). Parte da poco, 360 euro ma non credo si possa fermare prima dei 1000-1200 euro + diritti.

A ogni modo lo posto così ci rifacciamo un po' gli occhi.

Ovviamente si tratta di una delle mie "passioni", il quarto di statere con il Kantharos.

Io credo invece che questo non arriverà a una quotazione di quattro cifre. Lo stile è grossolano (tanto da destare qualche perplessità), le lettere in basso sono arrotondate, quelle in alto sono impastate tanto da essere difficilmente identificabili.

Qualche domanda a proposito del quarto di statere di Alessandro con il cantaro come simbolo di controllo. Quante tipologie differenti sono note fino ad ora? Quanto sono le tipologie riportate nel classico testo del Price? Come viene catalogata qui ciascuna diversa tipologia?

apollonia

PS. La domanda non è peregrina in quanto attinente alla fantomatica var.2071

Benissimo basterà aspettare qualche giorno per vedere se la moneta raggiunge almeno i mille euro. Io continuo a ribadire sì (forse perché l'offerta fino a 999 l'ho fatta io...Scherzo :blum: ).

Ovviamente gli iper raffinati abituati solo a esemplari da e.f. in su troveranno la moneta in bassa conservazione e un po' scarsina, diciamolo pure. Tuttavia la moneta è rara, in special modo una Price 169 con il Kantharos invece del solito immancabile e ripetitivo fulmine in alto (la moneta anche con il fulmine rimane comunque interessante e bellissima per carità :hi:). A proposito ma lo sapete che ci sta anche il quarto di statere che riproduce per filo e per segno il tipo del normale statere di Alessandro con la Nike al rovescio?

I prezzi trovati per simili monete in e.f. negli ultimi anni si aggirano su valori elevatissimi intorno ai 2000 euro più commissioni. Ho invece trovato qualcosa di simile in quest'asta del 2007.

La moneta in questione è andata via nel 2007 da Freeman & Sear per 1440 dollari (al cambio 1100 euro più diritti). Non mi pare che la conservazione sia molto superiore a quella della Munzen und Medaillen.

Vi riporto il tabellino:

Description

blank.gif

MACEDONIAN KINGDOM. Alexander III, the Great (336–323 BC). AV quarter stater (2.13 gm). “Amphipolis,” ca. 330–ca. 320 BC. Head of Athena right, wearing triple-crested Corinthian helmet with coiled serpent device on bowl / ΑΛΕΞΑΝ—ΔΡΟΥ (last part inverted), small cantharus above bow above horizontal club. Price pl. xvii, 169b. A few minor edge marks. Very fine

56635.jpg

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