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Nella giornata di Studio ai Musei di Villa Baciocchi a Capannoli ,il 19 novembre 2011 si è parlato di monete antiche, della monetazione dai Romani ai Medici, in particolare grazie al Prof.Catalli si è parlato di monete e tesori monetali di epoca romana, ed è stato trattato il tema ripostiglio con particolare attenzione a quello di Fornacette ( Pisa) 1913.

Seguiro', perchè credo interessante, quanto riportato dal Prof. Catalli e da altri nell'ambito del dibattito, cercando di sintetizzare il più possibile :

Cos'è un RIPOSTIGLIO? Per descrivere l'azione dobbiamo riferirci a " riporre ", la causale e l'intenzionalità non è invece chiara ; possiamo parlare in generale di " nascondimento " anche se questo presuppone un qualcosa in più di un riporre, ma anche di " un togliere dalla circolazione " e in questo caso possiamo riferirci anche alle monete.

IL RIPOSTIGLIO può essere :

1) UN DEPOSITO VOTIVO e in questo caso se è consacrato alla divinità non verrà più raccolto ma può anche esssere un

2) GRUZZOLO , un TESORETTO, nascosto con l'intento di un recupero a breve o lunga scadenza e seppellito in un'unica soluzione o in più

I ripostigli di monete antiche non rispecchiano la reale circolazione monetaria del tempo, ma rispecchiano le scelte del suo proprietario che nascondeva il gruzzolo per vari motivi.

Potrebbe essere visto come un salvadanaio dell'epoca, o a sorta di banca uno metteva e toglieva; il proprietario potrebbe avere avuto un comportamento di scegliere il semplice circolante dell' epoca, ma essere stato anche una sorta di " collezionista " dell'epoca, cioè aver depositato le monete in miglior stato di conservazione e di peso.

Molti di questi RIPOSTIGLI avrebbero avuto un carattere APERTO, cioè il proprietario potrebbe avere fatto un numero non quantificabile di operazioni di versamento e di prelievo a seconda del cambiamento delle sue esigenze.

Non necessariamente i ripostigli sono stati formati in periodi di maggior pericolo, guerre, rivolte, piuttosto che in periodo di pace ; anche all'epoca la paura di un furto o di uno smarrimento può essere stata l'origine della formazione di un gruzzolo.

E' ovvio che un ripostiglio considerato INTEGRO sarà più interessante di uno che non lo è o di cui non siamo sicuri della sua integrità.

Tante possono essere le ulteriori osservazioni a riguardo, ho cercato di sintetizzare quelle che mi sembravano più importanti e rilevanti.

Concluderei sull'argomento con quanto detto a proposito da Fulvia Lo Schiavo ,Soprintendente per i Beni Archeologici della Toscana :

"La lettura archeologica del territorio incrementa la comprensione del tesoretto monetale, e viceversa, lo studio numismatico del " gruzzolo " aiuta ad attribuire profondità storica al territorio. Due parti della scienza archeologica che non possono essere disgiunte. "


Inviato

"La lettura archeologica del territorio incrementa la comprensione del tesoretto monetale, e viceversa, lo studio numismatico del " gruzzolo " aiuta ad attribuire profondità storica al territorio. Due parti della scienza archeologica che non possono essere disgiunte. "

Quoto quanto scritto da Dabbene. Ho sempre cercato per la mia

biblioteca libri che parlassero dei ripostigli trovati nel territorio e sono

molto utili.

Massimo

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