La crisi dell'Euro

[ART]

Non mi preoccupa la caduta dell'euro

Invece faresti bene a preoccuparti, e molto, perchè quello sarebbe il "colpo di grazia" di una catastrofe che è difficile immaginare.

Come giudicate la scelta della perfida Albione? E soprattutto, quali le sue conseguenze? Può essere un preambolo per l'uscita dall'UE?

A quanto pare molti, "City" compresa, sono convinti che questa non sia stata proprio una mossa furba...

Non credo che almeno per ora questa cosa possa preludere a un'uscita dall'UE.

Queste tendenze pseudo isolazioniste, o comunque altamente autonomiste dell'Inghilterra e, più in generale dei britannici sono certamente un retaggio storico ben radicato negli animi dei sudditi della Regina Elisabetta, derivante in buona parte dal fatto che per secoli le loro isole sono state il motore economico e politico di un impero che trascendeva completamente l'Europa e la sua storia. Molti sono probabilmente ancora convinti che è più semplice farcela da soli piuttosto che andare a braccetto con gli altri paesi del continente...

Questo non è esatto al 100%, perchè c'è stato almeno un periodo in cui gli inglesi avevano forte tendenza contraria a quella attuale. Negli anni '30 si era diffuso un forte movimento d'opinione (non elitario, se ne discuteva apertamente anche sui giornali ad esempio) favorevole alla formazione di un'Europa unita a livello federale a partire dalla Francia come partner, che potesse in qualche modo cercare di fermare la Germania hitleriana, destinato in ogni caso a sistemare definitivamente le cose alla fine della guerra che tutti avevano capito essere imminente. Il federalismo europeo, che aveva il principale esponente nell'ambasciatore britannico in USA, Philip Kerr, era popolarissimo. La fine della guerra e gli anni '50 hanno visto raffreddarsi gli entusiasmi e ricadere nell'illusione di poter fare tutto da soli col mitico impero, ma quando la situazione era disastrosa... "la necessità aguzza l'ingegno".

Modificato 17 Dicembre, 2011 da ART

[luke_idk]

Negli anni '30 si era diffuso un forte movimento d'opinione (non elitario, se ne discuteva apertamente anche sui giornali ad esempio) favorevole alla formazione di un'Europa unita a livello federale

La sosteneva, addirittura, un ultranazionalista come Churchil...