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Inviato

Le bratteate mi hanno sempre attirato, in realtà mi attirano più o meno tutte le monete ; volevo averne una , l'ho trovata a Verona all'ultimo Convegno,il cartellino di chi me l'ha venduta indica un Federico II ( mette anche come riferimento Berger 2675 ),da verificare e chiederei conferma a chi conosce bene queste monete.

Diciamo qualcosa intanto sulle bratteate , sono sottili monete d'argento battute solo da un lato, diffuse dal XI secolo al XIV secolo in area germanica ; il nome viene dal latino bractea ( foglia ).

Oltre a chiedere una conferma sulla moneta e un commento mi vengono nell'esaminarla in mente tante domande, per esempio le facevano così sottili per un risparmio sull'argento, servivano per essere impilate meglio,l'immagine dell'imperatore che in Italia compare solo a Bergamo, Como , nell'Augustale, qui è evidente ed è di fronte con corona stilizzata,l'iconografia è effettivamente del tipo stilizzato ma gradevole,inoltre perchè in Italia non si diffuse, ma ci fermammo alle scodellate o a quelle con bordo rialzato ?

Non mancano in questo post le domande...... :D

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Inviato (modificato)

Io penso di saper rispondere (forse) solo ad una di queste domande. Mi pare che poco prima le monete fossero diventate talmente sottili che per far sì che i tipi delle due facce non si "mischiassero" si decise di coniarle solo su un lato. Comunque sono monete affascinantissime!

Modificato da Follis Anonimo

Inviato

Ho letto, non ricordo dove, che le battevano impilando un certo numero di tondelli e poi davano un colpo solo. Così si spiegherebbero raffigurazioni più o meno nette e precise su monete simili come conservazione.

Inviato

Avevo una bracteata di 0,13 gr... E' volata via con un colpo di vento! :D

Credo che Follis abbia ragione. Su una sottiletta del genere due lati non potevano essere battuti.

Vorrei anche ricordare gli incusi della Magna Grecia, tanto per citare nobili antenati per le bracteate.

Arka


Inviato

Ho letto, non ricordo dove, che le battevano impilando un certo numero di tondelli e poi davano un colpo solo. Così si spiegherebbero raffigurazioni più o meno nette e precise su monete simili come conservazione.

Anch'io ricordo di averlo letto, forse nell'Introduzione alla numismatica di Philip Grierson ma non sono sicuro.


Inviato (modificato)

Grierson . " In talune regioni della Germania furono introdotti denari sottili battuti su una sola faccia, che i numismatici chiamano bratteati ( da bractea, foglia )."

"Queste monete, nonostante il loro basso peso, ebbero tavolta un diametro di 2,50/5 cm. I tipi piuttosto elaborati che quest'area piuttosto grande consentiva di imprimere fanno sì che queste monete possano essere annoverate fra i capolavori minori dell'arte numismatica. "

Quindi grande elogio di Grierson per i bratteati.

Modificato da dabbene

Inviato

La tecnica utilizzata per le bratteate (dieci-dodici tondelli sottilissimi impilati e battuti insieme) permetteva di velocizzare molto le operazioni di coniazione. Il prezzo da pagare era che in genere solo le prime due-tre monete della pila avevano una impressione chiara, mentre il conio delle altre poteva risultare più o meno debole; inoltre le monete così ottenute erano fragilissime. Questo però aveva un senso, perché le bratteate erano monete "a rendere": la loro circolazione era limitatissima nel tempo, sei mesi o un anno al massimo, dopo di che l'intero circolante veniva ritirato, demonetizzato e sostituito con una nuova emissione. A chi portava le monete in zecca venivano restituite nuove monete in pari numero ma a titolo inferiore, oppure a pari titolo ma in numero inferiore: in pratica la via tedesca medievale alla tassa patrimoniale...

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Supporter
Inviato

Buona Domenica

accipicchia; monete "a tempo"; monete che duravano in circolazione 6 mesi - 1 anno e poi bisognava cambiarle.....con altre che, per giunta, erano svalutate.

Se ci pensate è terribile avere una svalutazione così rapida; cose da tempi di guerra.

Grazie. Argomento interessante e del quale non so nulla; certo è che quella postata è bellina :)

Saluti

Luciano


Inviato

complimenti Mario,anche io non ne conoscevo l'esistenza e la coniazione è fenomenale per i " tempi" che usavano all'epoca.

saluti Roberto


  • 10 anni dopo...
Inviato

Mi sono accorto sono oggi di questa discussione e Vi mostro la mia bracteata che sarebbe stata coniata sotto il re d'Ungheria Béla IV. (1235-1270) anche se per alcuni Autori potrebbe essere attribuita anche ad altri re ungheresi (Béla II - III ), riferimento ÉH: 119 , peso 0,26 g e diametro 12mm, considerato RR, ma su questo si può aprire una discussione.

Screenshot_20220425-140033~2.png

Screenshot_20220425-140049~2.png


Inviato

C'è un pezzo molto bello (meglio del mio) in asta e lo allego così si può fare un confronto.

bela-iv-1235-1270-8125570.jpg


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