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Inviato

Nel medievale parliamo spesso di cosa ha rappresentato nel tempo la moneta, penso che il discorso si possa ampliare a tutte le epoche storiche e diversi possano essere gli aspetti interpretativi della stessa, che essa sia valore, che diventi strumento, che assuma una simbologia, la moneta nel tempo ha avuto diversi significati interpretativi.

Il primo pensiero quando si parla di moneta è quello di espressione di un valore, un valore economico, ma nei tempi antichi e non solo la possiamo vedere con la funzione di talismano, nel tal caso l'oggetto assume ed assolve al compito di soddisfare le credenze superstiziose con la speranza che serva per esercitare influenze positive e favorevoli, ma può ricoprire anche la funzione di amuleto,questo capita anche ai tempi nostri , la classica moneta portafortuna, in tal caso ha funzione protettiva,difensiva e portatrice di eventi fortunati e belli, ma può avere anche una funzione ornamentale-estetica, la moneta usata come gioiello, questo uso è ricorrente fin dall'antichità, un uso che contemplava l'utilizzo di tesaurizzazione ma anche di gratifica della propria immagine per l'utilizzatore.

Ma la moneta nell'alto medioevo è vista anche come disvalore,incarna un pericolo per l'anima, è vista in taluni casi come strumento del demonio, periodo in cui venivano condannati di peccato gli usurai, gli avari, gli avidi di ricchezze.

Ma abbiamo anche la moneta icona-protettiva, che in base all'iconografia scolpita fungeva a vari scopi, indipendentemente dal loro valore economico,ed allora abbiamo monete considerate protettive con la croce o quelle bellissime lucchesi forate per essere appese con la raffigurazione del Volto Santo che diventano una sorta di immagine sacra personale.

Abbiamo anche la moneta di offerta, che può essere di carità o di rito o come quelle della Fontana di Trevi con lo scopo di assicurare un buon ritorno sul luogo.

A volte sono simbolo propiziatorio, a volte sono simbolo della memoria come nei rituali di fondazione, in uso fin dall'antichità con la deposizione di monete nelle fondazioni degli edifici.

Ma la simbologia alla quale sono maggiormente legato è quella della cosiddetta " moneta buona ",cos'è la moneta buona ? La moneta buona, è la monetina di poco valore, di uso quotidiano, è la moneta che il pellegrino offre come offerta individuale nelle tombe dei Santi.

A questo punto la moneta entra come facente parte di un rito,un rito sacro, e in questo caso questo oggettino venale,di poco conto, personale, perde la sua valenza materiale e diventa improvvisamente uno strumento della fede, un tramite tra il pellegrino e l'altare e il Santo.

Quante simbologie, funzioni, valori, ma anche disvalori incarna la nostra moneta, quante riflessioni o considerazioni ci può portare a fare !


Inviato

Codesti dischetti di metallo nobile o meno nobile, solcarono il tempo lasciandoci immensi messaggi...

Attraverso lo studio e la conoscenza interpretativa tramandataci, sapemmo cogliere l’essenza di tali mute parole..

“Quante meraviglie degne di essere ricordate” scriveva Erodoto parlando di Lidia.

I Lidi furono i primi a inviare messaggi attraverso il loro Statere di Elettro con un semplice segno di punzone, l’emblema dei Mermnadi, una testa di leone..

L’essere poté esprimersi attraverso dei simboli, che diedero voce al primo tondello..

Nacque la simbologia applicata al tondello, il suo veicolo nel mondo civile.

Dal VII sec. a.c. l’evolversi del linguaggio espressivo diede lustro a parecchie civiltà, tutto grazie ai famosi dischetti metallici, e alle loro missive.

Il linguaggio non sempre fu dalla parte di colui che creava, la committenza o l’ente emittente costrinse sempre a seguire parametri ben definiti, e nulla al caso..

Ma la cosa meravigliosa furono i messaggi subliminali dei grandi maestri incisori, che con astuzia e maestria riuscirono a trasmettere, prima attraverso simboli e lettere, e infine mediante veri capolavori presente su alcuni dei più importanti conii dell’area italiana..


Inviato

Grazie del tuo intervento Eros così alto e direi quasi poetico, in qualche caso ammetto di trovarmi solo e isolato,forse sarà bene che mi ritiri sull'Aventino o meglio al Cordusio a riflettere ; tornando a noi quanti messaggi, quanti simboli anche semplici ci invia la moneta dal primo e più famoso,il disvalore per eccellenza " i famosi trenta denari di Giuda " per passare ai valori più belli,anche odierni " quelli della carità cristiana, dell'offerta, dell'aiuto verso i poveri,gli emarginati ".....quante riflessioni si potrebbero fare......


Inviato

Grazie del tuo intervento Eros così alto e direi quasi poetico, in qualche caso ammetto di trovarmi solo e isolato,forse sarà bene che mi ritiri sull'Aventino o meglio al Cordusio a riflettere

Caro Mario

noto una certa delusione dalla frase iniziale del tuo messaggio. Il forum, come tutte le belle donne, soffre anche di periodi che evidenziano un poco di stanchezza. Fortunatamente hanno breve durata. Quindi non ritirarti sull'Aventino e rimani qui con noi e continua a deliziarci con le tue sempre splendide discussioni ;) .

Alle fine anche un solo intervento come quello di Eros (complimenti!) può ripagare i tuoi sforzi.

Cari saluti


Inviato

Grazie anche a te Adolfo, capitano momenti di malinconia.....,ma rilanciamo o cerchiamo di proseguire la discussione , questa è l'essenza del nostro forum, cos'è la moneta, cosa ha rappresentato nel tempo, nella storia,cos'è adesso il denaro, cosa sarà in futuro ?

L'argomento è stato trattato da sfilate di economisti, scrittori, oggi più che mai : cosa rappresentava il denaro nell'antica Roma ? Era un valore, era il segno del potere.

E poi nel tempo ? Abbiamo periodi di anarchia, poi la riforma di Carlo Magno che ristabilisce la coniatura pubblica con un monopolio, costituisce una moneta unica ; poi arrivano i Comuni, si inventano gli strumenti finanziari, nasce il capitalismo, abbiamo il fiorino,che molti chiamano il dollaro dell'epoca,ma dietro a esso mancava uno Stato.

E via nel tempo il denaro acquista altri significati,simbologie, nasce il mercato internazionale,la globalizzazione finanziaria, gli Stati diventeranno succubi del mercato stesso incapaci di controllare l'espansione del credito e della finanza, i debiti non si pagano e vengono procrastinati e siamo a oggi, alle problematiche di oggi.

Ma la domanda che poi ci si pone alla fine è questa, la moneta era, è strumento o un fine, il fine dell'economia o tutti e due insieme ?

Siamo arrivati ai massimi sistemi, ma è anche giusto parlarne, personalmente penso che si debba tornare anche velocemente a una moneta come strumento,ma credo che omai il processo innescato non ce lo permetterà più.....

La moneta come strumento dell'economia e non l'economia al servizio dei poteri : tante domande, tante riflessioni, alcune senza risposte,il futuro è vicino, vedremo cosa ci riserverà e quale significato avrà in futuro la moneta, sempre che possa averne ancora uno.....


Inviato (modificato)

Ho sentito e letto da più parti la voglia (o la volontà) di abolire la moneta reale e di servirci solo di quella virtuale. Cosa lasceremo ai posteri... qualche tessera di plastica? :unsure:

Arka

P. S. Anche qui vedo risvolti filosofico economici interessanti...

Modificato da Arka

Inviato

Ho sentito e letto da più parti la voglia (o la volontà) di abolire la moneta reale e di servirci solo di quella virtuale. Cosa lasceremo ai posteri... qualche tessera di plastica? :unsure:

Arka

P. S. Anche qui vedo risvolti filosofico economici interessanti...

Dopo tutti i significati visti dal più nobile, obolo cristiano o strumento di fede ,ai disvalori, i trenta denari di Giuda o lo sterco del diavolo, potrebbe essere anche vicino il momento dell'assenza della moneta......diventeremo collezionisti di carte di credito, bancomat e altro, così è, così pare.....


Supporter
Inviato

Buona serata

Mamma mia Mario, credo che ci sia da scrivere qualche tomo al riguardo e taluni l'hanno già fatto.

Io ho un mezzo pensierino al riguardo..... :rolleyes: :ph34r: ...... quindi per il momento preferisco fare il lettore. ;)

Ad ogni modo penso che la moneta racchiuda in se tutti i significati che sono stati suggeriti, disegni scelti e plasmati a seconda del periodo e del committente.

Se mai dovesse essere nata solo per praticità e per uno scopo ben definito, credo che da subito sia stata individuata come formidabile veicolo di messaggi, auguri, preghiere, minacce......

Se ci allontaniamo un attimo dalle monete che raffigurano Padreterno, Madonna e Santi e vari simili soggetti liturgici, restano tantissime raffigurazioni di soggetti e oggetti che sono veri disegni parlanti, a volte simboli arcani o sconosciuti, ma che hanno un comune denominatore: dare dell'uomo o del gruppo o della società/nazione che le ha emesse, l'immagine che si vuole venga accreditata.

Circa le carte di credito....ve lo vedete il bambino che va dal panettiere a prendere un quadrotto di cioccolato ed un panino per fare merenda, pagare con una carta di credito? Allucinante.

:blink: :blink: :blink:

Saluti

Luciano


Inviato

Ho sentito e letto da più parti la voglia (o la volontà) di abolire la moneta reale e di servirci solo di quella virtuale. Cosa lasceremo ai posteri... qualche tessera di plastica? :unsure:

Arka

P. S. Anche qui vedo risvolti filosofico economici interessanti...

Dopo tutti i significati visti dal più nobile, obolo cristiano o strumento di fede ,ai disvalori, i trenta denari di Giuda o lo sterco del diavolo, potrebbe essere anche vicino il momento dell'assenza della moneta......diventeremo collezionisti di carte di credito, bancomat e altro, così è, così pare.....

Caro Mario, purtroppo ciò avvenne già qualche decennio addietro, infatti col boom delle carte telefoniche, taluni pensarono di integrare la loro "collezione" con le prime carte di credito e bancomat..

Non corriamo troppo, anche se tempus fugit, il processo sarà lungo, e i nostri beneamati tondelli avranno modo di dimostare la loro utilità..

Le nuove generazioni non potranno in alcun modo eludere, tale testimonianza storico- artistica, e il loro immenso valore culturale, la conoscenza sarà sempre alla base di ogni forma di civiltà prossima, e come tale una realtà..

Infine non dimentichiamoci che questi "magici tondelli" sono dei veri e propri capolavori d'arte, e come ogni forma espressiva essi possiedono del prodigioso..


Inviato

Un aspetto non trascurabile consiste nel fatto che la moneta è simbolo di uno Stato e come tale viene accettata da tutti i protagonisti di questo Stato, è un atto di fiducia nell'appartenenza alla stessa etnia, è uno dei tanti collanti di una società civile. Se si crede nel valore della moneta che si ha in tasca, intendo quella guadagnata col sudore della fronte, quella che ti resta in tasca dopo aver pagato tutte le tue tasse, dopo aver dato a Cesare ciò che è di Cesare....è quella "cosa" che ti dà la soddisfazione di possederla, che ti gratifica, che, quando la guardi, ti fa passare il mal di testa. A volte capita anche chi è disposto a pagare qualcosa in più per poter dire: io l'ho, l'ho messa nel mio forziere, ma questo è un altro capitolo, è un'altra cosa. Poi vengono i collezionisti.....quelli che farebbero di tutto per avere una moneta rara.

Io compro solo qualche moneta, per me, quella che mi piace e basta, meno male che il mondo è vario.

Complimenti. il nocerino


Inviato

La moneta è nata nel tempio e le prime riproducono l'emblema della Divinità quasi a conferire loro una garanzia soprannaturale negli scambi commerciali...poi un Re achemenide, che non disdegnava l'economia, forse il primo bancario d'assalto dell'antichità, pensò bene di dare alla moneta un intrinseco più tangibile ed al posto di Argento ed Elettro (lega Oro/Argento con ca. il 30% di quest'ultimo metallo, si mise ad emettere moneta in Oro puro spiazzando così il mercato a suo favore... Alea Iacta fuit... il percorso era oramai segnato e via via altri valori e simboli hanno interessato la storia del dischetto metallico oggetto delle nostre riflessioni.

A proposito dell'attività di monetieri e zecchieri mi piace ricordare quel tale, non proprio filo-bonapartiano che su di un cinque franchi dell'epoca, trasformò NAPOLEONE in NATOLEONE...anche questo è capitato nel gran mondo della moneta.

Per meglio comprendere ciò che avvenne alla nascita della moneta consiglio la lettura delle opere di Sir Percy Gardner, in particolare "The gold coniage of Asia before Alexander the great" ed almeno l'introduzione della monumentale opera di V.B. Head "Historia Nummorum"... tutta roba di fine 800; ma che ancora conserva intatto il suo messaggio di conoscenze in fatto di numismatica.

Quasi dimenticavo; Allucinante la carta di credito? Assolutamente no, per i futuro prevedo 3 - 4 valori o gettoni in metallo con potere di acquisto crescente, ciascuno dei quali apra ad una fascia di beni necessaria alla quotidianetà: caffè, giornale, pane, pasta ecc...poi le carte di credito... forse non ce ne siamo ancora resi pienamente conto, o rifiutiamo di crederlo; ma questa è oramai la moneta.

Grazie a tutto il forum ed un saluto da Cesare Augusto


Inviato (modificato)

Credo che nemmeno i gettoni per la spesa minuta saranno più necessari, ad esempio esiste in Belgio una carta di credito ricaricabile (il nome è "PROTON") accettata ovunque che consente spese minime, anche di 1 euro, non bisogna essere un futurologo per prevedere a breve-medio termine una diffusione totale con possibilità di acquisti a prezzi divisionali, poi volete mettere i vantagi igenici, la fine dell'evasione fiscale, rapine, delinquenza, prostituzione e gioco d'azzardo, tutto diventa immediatamente tracciabile con rischi personali minimi. Mala tempora currunt per i nostri amati tondelli, tra due, massimo tre generazioni non sapranno nemmeno più a cosa servivano !!! :( :( :cray: :cry:

Modificato da Ramossen

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Aggiungo a quanto detto da altri che forme alternative alla moneta non sono tante le carte e la plastica quanto la moneta digitale ed in particolare tutto il settore che gli specialisti chiamano mobile payment ossia i sistemi di pagamento attraverso i cellulari / smartphone

In svariati paesi del sud-est asiatico come la Corea del Sud ed anche in USA oggi è già una normalità fare micropagamenti (giornale, bar, parcheggio, ecc) con il telefonino. Anche i Italia sono state fatte sperimentazioni in tal senso ma noi paghiamo un ritardo culturale sul digitale e sull'e-commerce. La maggior parte delle persone è ostile a comprare online e non si fida; in realtà le truffe online sono molto più difficile di quelle perpetrate offline e le transazioni con carta di credito online sono estremamente più sicure di consegnare fisicamente la carta al commerciante.

Insomma è tutto pronto per far sparire le nostre amate monete, e credo che sia giusto così. La tracciabilità del denaro o meglio delle transazioni è fondamentale per la lotta alla criminalità, all'illecito, all'evasione fiscale e la moneta digitale risolve buona parte di questi problemi (quindi se la ritardano sarà solo per ragioni di interessi). E poi c'è la comodità per tutti nell'effettuare i pagamenti in maniera più semplice più veloce senza portare denaro.

Le monete rimarranno quello che sono: oggetti culturali, memorie storiche, materiale di studio e collezione,

Awards

Inviato

I mobile payment con il telefonino si avvalgono di una tecnologia detta NFC (near Field Communication)

In pratica si tratta di e-Purse payment , ovvero di utiòlizzare il telefono come borsellino ovvero per piccole transazioni

(fino a 20-30€ , questo per limitare il rischio di furti del terminale e quindi sottrazione di somme consistenti.

La tecnologia per realizzare tali pagamenti esiste gia da diversi anni. Anche i protocolli di sicurezza sono ormai collaudati e perfettamente funzionanti. Non è però ancora diffusa a livello di massa (nemmeno negli USA) per questioni legate soprattutto agli accordi tra i vettori (operatori telefonici) ed operatori finanziari), comprendendo anche i costi di esercizio del terminale da parte degli operatori commerciali

(ovvero il giornalaio che deve ricevere la "strisciata" del telefonino per incassare il pagamento del giornale, o idem il barista per il cappuccino).

Se questa funzione prenderà piede, come ci si attende, nei prossimi anni in pratica il telefonino verrà a coprire un'altra importantissima funzione, quella di borsellino per le spese spicciole permettendo ( a dipendenza della diffusione di questa modalità di pagamento) di potersi dimenticare il portafoglio a casa tranquillamente. In pratica se 10 anni fa uscivamo di casa muniti di orologio, borsellino, penna, rubrica telefonica, etc. domani basterà il telefonino e le chiavi di casa e della macchina per essere completamente autosufficienti ;)

Non vi è dubbio che è in corso un processo di "dematerializzazione" del denaro in quanto funzione di pagamento, né potrebbe essere altrimenti con il progredire della tecnologia e soprattutto l'incremento del numero di transazioni. Tuttavia sarà un processo molto lungo e potrebbe approssimarsi, neio tempi e nei modi , alla graduale sostituzione delle monete metalliche con le banconote. Le monete oggi rappresentano solo una frazione del circolante totale formato da monete e banconote, eppure continua a svolgere la sua funzione e difficilmente potrà scomparire del tutto, almeno con un orizzonte di medio periodo.


Inviato

Aggiungo a quanto detto da altri che forme alternative alla moneta non sono tante le carte e la plastica quanto la moneta digitale ed in particolare tutto il settore che gli specialisti chiamano mobile payment ossia i sistemi di pagamento attraverso i cellulari / smartphone

In svariati paesi del sud-est asiatico come la Corea del Sud ed anche in USA oggi è già una normalità fare micropagamenti (giornale, bar, parcheggio, ecc) con il telefonino. Anche i Italia sono state fatte sperimentazioni in tal senso ma noi paghiamo un ritardo culturale sul digitale e sull'e-commerce. La maggior parte delle persone è ostile a comprare online e non si fida; in realtà le truffe online sono molto più difficile di quelle perpetrate offline e le transazioni con carta di credito online sono estremamente più sicure di consegnare fisicamente la carta al commerciante.

Insomma è tutto pronto per far sparire le nostre amate monete, e credo che sia giusto così. La tracciabilità del denaro o meglio delle transazioni è fondamentale per la lotta alla criminalità, all'illecito, all'evasione fiscale e la moneta digitale risolve buona parte di questi problemi (quindi se la ritardano sarà solo per ragioni di interessi). E poi c'è la comodità per tutti nell'effettuare i pagamenti in maniera più semplice più veloce senza portare denaro.

Le monete rimarranno quello che sono: oggetti culturali, memorie storiche, materiale di studio e collezione,

Hai ragione in tutto , la moneta sparirà e sparirà più velocemente di quello che pensiamo ; avremo un mondo di carte prepagate,carte di credito, bancomat,il mondo cambia,grandi business in vista per il mondo finanziario, tante transazioni anche per le vecchiette e i ragazzi, ma così è.....però pur capendo tutto io rimango dalla parte dei nostalgici, dei grandi romantici, di quelli che io chiamo " i resistenti ", la malinconia per un mondo che c'era questa mi rimarrà e non è detto che tutto quello che c'era prima fosse peggiore.....


Inviato

Orwell ha sbagliato solo di pochi anni.... :unsure:

Arka


Inviato

Ho letto recentemente di Ermanno Arslan l'interessante studio " Celti Padani e Marsiglia : un obolo a Casalecchio di Reno ".

L'articolo ha molti spunti di interesse intanto per la presenza anomala in Emilia in tomba, ma anche per qualche altro caso, di un obolo , o meglio di una imitazione di obolo di Massalia, quello con al D/ una testa virile e al R/ una ruota a quattro raggi con le lettere M e A.

Emissioni databili al 410-385 a.c. e che circolarono ampiamente in Gallia, nella valle del Rodano e divenne un modello ideale di moneta.

Cosa c'entra questo con la simbologia della moneta ? In questi casi di ritrovamenti in tomba di popolazione celtica lontana dal suo territorio portata probabilmente da qualche guerriero dell'epoca, la moneta non assumeva sul posto una funzione monetaria , ma quella di un documento dei luoghi da dove la moneta era presente.

La moneta non aveva quindi valenza economica, usandosi in quei posti le nostre dracme padane, " ma il piccolo oggetto diventa proprio un riferimento simbolico della sua provenienza lontana ".

Difficile intenderlo come " obolo di Caronte " perchè questo darebbe alla moneta una valutazione economica che serviva per " pagare il transito ".

Quindi in una situazione come questa priva di riferimenti economici,la moneta non è " obolo di Caronte ",cessa di essere moneta ed entra nella sfera della moneta assimilabile ad amuleto,gioiello, simbolo di uno status.


Inviato

la moneta è stata in passato una sorta di volantino, di interfaccia per trasmettere appunto simboli e messaggi spesso di propaganda o comunque di comunicazione (mono-direzionale).

Non credete però che ormai questa funzione sia di fatto scemata, consumata, non più compatibile con quello che siamo oggi, e con l'attuale rapporto uomo-rete-media tecnologici? Le persone (intendo i grandi numeri), credo ormai da decenni, sono assolutamente insensibili al messaggio ed al simbolismo delle monete, (a parte noi ovviamente), lo ignorano, non le guardano nemmeno. Se è così non credete che anche questo sia il segnale che la moneta non abbia più ragione d'essere oltre che per le altre ragioni già espresse sopra? Pare strano che dica questo mentre sono l'ideatore di una petizione internazionale per far emettere nel 2012 una moneta commemorativa in omaggio ad Alan Turing

Può sembrare contraddittorio, ma nonostante penso sia utile ed anzi necessario che una tale moneta venga emessa, mi chiedo, qualora accadesse, quanti in realtà se ne accorgeranno e ne trarranno occasione di conoscenza. Certo anche se fossero pochissimi sarebbe meglio di niente, ma il punto, mi pare e lo chiedo a voi, è che la moneta così com'è probabilmente ha esaurito le sue funzioni extra oltre a quella di pagamento ed anche questa è sulla dirittura d'arrivo. Che ne dite?

Awards

  • 3 settimane dopo...
Inviato

Parlare di simbologie delle monete e non parlare di Lucia Travaini è onestamente difficile; in tanti suoi testi ricorre questo tema, forse il più significativo a riguardo e che consiglio caldamente di leggere è " Valori e disvalori simboloci delle monete " sottotitolo

" I trenta denari di Giuda "; in questa discussione, ma anche in quella monete buone, monete cattive, abbiamo analalizzato tante esemplificazioni che la moneta a seconda delle circostanze, dei vari periodi storici ha rappresentato.

In realtà non abbiamo accennato a quello che è il caso più conosciuto da tutti e accennato nello stesso titolo : i trenta denari di Giuda.

In questo caso l'accostamento raggiunge alti e potenti significati ; mi piace e non sarebbe corretto se non spiegarlo con le stesse parole usate dalla Travaini :" I trenta denari di Giuda, prezzo del sangue e prezzo della salvezza ; dobbiamo riflettere sulla funzione monetale del sangue di Cristo, che riscatta la salvezza degli uomini , diventano strumento della Passione e quindi della salvezza e la nostra ricerca fa parte anch'essa del grande tema dell'origine sacrale della moneta e della teoria del sacrificio".

In questo caso si toccano aspetti religiosi, la moneta come sacrificio,in altri abbiamo visto la moneta come dono,in altri simbolo di potere, in questo caso la moneta è prezzo del sangue, e qui entriamo in campi più grandi di noi.

In ebraico la parola sangue - dam - divenne più tardi denaro - damin - e sangue e moneta rimangono un binomio inseparabile e sacro : il sangue è segno di vita, ed è connesso con la morte, è un tramite tra vivi e morti.

Ma abbiamo altre simbologie sempre elevatissime di significato : le monete rifiutate, per esempio, con San Francesco che proibisce ai frati di accettare denari temendo la loro contaminazione.

In questo caso specifico la moneta è nemica dell'anima e solo la povertà salva l'anima.

Le metafore delle monete volendo sarebbero infinite e complesse , Joe Cribb è un altro studioso dell'argomento e ne ricorda altre che vale la pena ricordare :

La moneta è giustizia : " la moneta nasce per quantificare il valore dell'uomo e della donna "

La moneta è tempo : " come indice cronologico, memoria "

La moneta è salvezza : " quando la troviamo in contesti rituali "

La moneta è rito : " quando crea un legame tra presente e futuro "

Forse qualche economista non sarà entusiasta e d'accordo su tutte queste definizioni e simbologie, ma effettivamente la moneta non è un semplice e materiale tondello, ma ha tante implicazioni e variabili che abbiamo visto anche nei precedenti post e che comunque, almeno a parere mio, non può essere disgiunto dall'uomo e dai comportamenti umani nella storia.

  • Mi piace 1

Inviato

Nel precedente post ho visto elevati e anche spirituali aspetti simbolici che assume la moneta ; le monete depositate nelle tombe dei Santi e dei Pontefici sono ricorrenti e assumono funzione di memoria e certificano il tempo della deposizione.

Particolare risulterà per i posteri la deposizione recente nella tomba di Papa Giovanni Paolo II, dove inverce di monete furono depositate medaglie, perchè ?

Il Cerimoniere Monsignore Piero Marini risponde : di solito si mette nel caso di Pontefici un sacchetto do monete rappresentative dell'epoca in modo di lasciare una traccia precisa ; in questo caso con l'avvento dell'euro le cose si sono complicate perchè si sarebbe dovuto lasciare vecchie lire insieme agli euro, quindi non avremmo lasciato omogeneità . Per cui si decise di lasciare 26 medaglie di quegli anni che rappresentavano meglio l'epoca e il Pontificato di Wojtyla.

Quindi monete- memoria, abbiamo visto le monete rifiutate di San Francesco, ma abbiamo anche le monete preferite.

Patrizia Mainoni in suo saggio ci spiega che nella Milano Viscontea c'erano utilizzi per le monete in oro ,altri per le monete di argento.

In quel tempo lìoro è la moneta di Stato,delle Curie Ecclesiastiche, dei Signori, delle tasse, della guerra e degli Ufficiali, mentre per il commercio locale è usato e prefeito l'argento.

Ma la moneta può essere anche strumento del male, anzi direi proprio misura del male.

Nell'arte medievale viene spesso raffigurato una bilancia con sui piatti delle anime e vicino delle monete : San Michele aveva il compito di pesare sulla bilancia le anime da mandare in Paradiso o all'Inferno.

Quindi buone azioni da una parte o il peso delle ricchezze accumulate, che rappresentano avidità dall'altra ?

Probabile, quindi moneta che rappresenta anche il vizio e i cattivi comportamenti nella vita


Supporter
Inviato

Buona Domenica e buon anno

quante volte sono state postate nel forum monete ridotte a spille o appiccagnolate?

Tantissime; spesso riguardavano monete con una effige sacra, ridotta a spilla per devozione, ma spesso si trattava di monete che hanno riguardato momenti storici.....in primis le monete coniate nel 1848.

Una stagione che vide popoli insorgere contro il potere costituito; che fosse quello austriaco o papalino, poco importa. La moneta fungeva da aggregatore e simbolo per riconoscersi

in un fulgido, seppur fuggevole, anelito di liberta'

saluti

luciano


Inviato

Orwell ha sbagliato solo di pochi anni.... unsure.gif

Arka

Orwell ha sbagliato solo di pochi anni.... unsure.gif

Arka

Per quale motivo?

In "1984", ad esempio, c'é una intera pagina di descrizione di una moneta con l'effige del Grande Fratello.

La moneta di Oceania si chiama Dollaro, diviso in cento cents, e il protagonista riflette su come il Grande Fratello sia onnipresente.

Anche quando Winston entra nella locanda dei prolet, se non ricordo male, paga con delle monete.

Quindi, se ti riferisci a "1984", nel libro la moneta esiste sempre, ma con potere ridimensionato.

Se invece ti riferivi al controllo che le carte di credito potrebbero avere sulla popolazione, tutto tracciabile e trasparente, è un altro discorso, questo sì anticipato dal grande scrittore britannico.


Inviato (modificato)

Oggi e in futuro che simbologia ha o avrà la moneta ?

Vediamo qualche simbologia ancora per il momento attuale :

La moneta lanciata nella Fontana di Trevi, simboleggia un prossimo ritorno in un posto che si ama, che piace, un rito che resiste

La moneta elemosina, questua, in Chiesa, ai poveri, a chi ha bisogno, per fortuna utilizzata ancora

La moneta portafortuna tenuta ancora da molti nel portafoglio, foriera di buone nuove

La moneta vecchia ( buttata via a Capodanno ) raccontata in una recente discussione sul forum, foriera di speranze di beni materiali nuovi per il futuro

Ma oggi il tempo e le consuetudini cambiano a una velocità incredibile e allora si entra nell'era della moneta - contante simbolo del sospetto, che rappresentano o potrebbero rappresentare in qualche caso operazioni sospette ,non regolari dal punto fiscale e quindi ritorniamo a rivedere la moneta con occhi diversi

Ma tutto cambia,ecco le teorie economiche che vedono la moneta-merce utile per gli scambi al servizio del mercato finanziario, della produzione, delle transazioni, dal dischetto di metallo si passa alla registrazione digitale all'interno di una memoria elettronica.

Oggi tutto si crea e si distrugge col tratto di una penna o battendo un tasto, la moneta avrà sempre meno spazio, si riduce alle piccole transazioni, per i piccoli acquisti, la china è questa.

La speranza mia personale è che rimanga ancora per un pò al nostro servizio, che rimanga ancora strumento reale al servizio del bene comune.

Alla fine vecchia moneta che hai resistito per secoli, dai vecchi trenta denari di Giuda, accompagnaci ancora per un pò, per fare contenti i romantici, i vecchi nostalgici, " i resistenti "che non vorrebbero che tu possa diventare un ricordo e nulla più!

Auguri anche a te vecchia nostra moneta, ne hai bisogno !

Modificato da dabbene
  • Mi piace 1

Inviato

Ma qualche volta la moneta puo' dare messaggi sociali, politici, può fare parte della propaganda per sovvertire o contestare gli assetti di uno Stato .

E' abbastanza conosciuta per esempio la contromarca che risulta in diversi pezzi come piastre e mezze piastre di Ferdinando II di Borbone di Napoli.

La contromarca apposta sotto la testa del re era spesse BOMBA, in qualche caso BOIA ; tutto è conseguente alla rivolta della Sicilia

che portò come conseguenza il bombardamento della città di Messina ; di certo la popolazione non fu grata e per dileggio e protesta verso lo stesso gli furono assegnati questi due appellativi che risultano sulla moneta ; diciamo che la contestazione e la protesta poteva essere fatta anche tacitamente con delle monete.

Nel 1848 nelle famose e gloriose 5 Giornate di Milano, i patrioti si ribellarono contro il potere e la dominazione austriaca ; usarono tutti i mezzi possibili i milanesi per scacciare gli austriaci, ma il più irriverente fu quello ( tra l'altro raccontato nel mio post " la moneta patriota " ) in cui i milanesi mettevano nei loro cannoni le monete degli austriaci i kreuzer e gliele sparavano contro.

Allontanati praticamente tramite le loro monete.

E qui effettivamente la moneta assurge a un qualcosa di ancora più elevato,si va oltre la politica, la protesta, la moneta assurge a simbolo della rivolta, in pratica diventa PATRIOTA, la moneta PATRIOTA.

P.S. Ho la fortuna di avere una di queste monete, un 2 kreuzer del 1848, tutta bocciardata, una moneta che può a diritto dire IO LA STORIA L'HO VISTA E VISSUTA.


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