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Risposte migliori

Inviato

Sia chiaro, la moneta non arriva alla conservazione MB. Ma per il 1829 il Gigante non ha censito pezzi zecca "L" con testina d'aquila.

Personalmente, quella "L" sul rombo mi pare poco verosimile, ma c'è da dire che si conosceva l'esistenza della "L" con testina per l'anno 1828 (comune) e 1830 e 1831 (entrambe R5). Il Gigante 2012 lasciava un buco per il 1829, censendo solo il 1829 "P" in ovale.

In quella conservazione, purtroppo, la situazione si fa equivoca.

Qualcuno pensa che si debba considerare un inedito, venuto fuori solo ora?

Parliamone!


Inviato

In effetti sia il Losanga che la L sono strani ma da una foto cosi piccola e con una moneta cosi usurata non si possono trarre conclusioni sicure. Sarebbe da visionare dal vero.

Io diffido sempre con queste monete "rare" o "inedite" vendute senza uno straccio di perizia di un'esperto nella monetazione in questione ma è anche vero e parlo per esperienza personale, che non bisogna mai dire mai nella Numismatica prima di Vittorio Emanuele II.

La casa d'asta che l'ha venduta è abbastanza nota sarebbe stato opportuno chiedergli da dove veniva.

http://cgi.ebay.fr/ITALIE-CARLO-FELICE-50-CENTESIMI-1829-TURIN-/160438541283


Inviato

Da mesi era in vendita come "compralo subito".

Non l'ho presa perché oltre al peso calante - ma può essere conseguenza della notevole usura,

il colore del metallo che non mi piaceva come accaduto in un altro caso di un 50c. 1831 falso e rispedito indietro ad altro venditore - ma il colore può essere anche un fatto di luce nella foto,

c'era soprattutto la "L" che invece di avere la punta anteriore rialzata, aveva la gamba fin troppo lunga al punto da uscire dalla losanga.


Inviato

Ciao Paolo,intanto complimenti per la liretta 1860 per Firenze titolatura entro la barba che mi hai soffiato..un bel R2.Quanto a questa moneta la L non mi convince piu' di tanto in ogni caso anche il Simonetti mi da per il 1829 Torino solo il P in ovale e testina d' Aquila.

Awards

Inviato (modificato)

ciao a tutti,prima di tutto ci tengo a precisare che non è il mio settore e potrei dire delle sciocchezze quindi la mia è solo un'opinione,sicuramente la moneta in oggetto ha circolato visto l'usura,poi considerando anche i vostri dubbi sull'autenticità della stessa non potrebbe essere semplicemente un falso d'epoca?anche il colore sembra tipico di un falso,per il peso bisogna sapere di quanto è differente dall'originale per capire se è calante data l'usura o perche è una lega e non argento come gli esemplari originali,per quanto riguarda la casa d'asta non non mi esprimo perchè non ho mai comprato da loro però ne ho sentito parlar bene,infine volevo ricordare che spesso l'usura rende i particolari differenti da quelli di una moneta in bella conservazione e questo spesso trae in inganno....

Modificato da gennydbmoney

Inviato

Grazie Andrea. Ma tu hai fatto colpetti migliori, negli ultimi tempi! Che mi dici di quel 10 lire 1928 2 rosette almeno SPL? ;) Ora che ho anche questa liretta R2, ed è pure doppione, non vedo l'ora di trovare qualcuno che mi chiederà convinto se gliela vendo a 50 euro... perché è il prezzo suo, essendo secondo lui un brutto MB! :angry:

Forse qualcuno di questi è pure iscritto al forum e fa parte di quella razza di sciacalli che vede una persona che appare onesta, buona, paziente e senza grossa esperienza (è sola apparenza, si capisce!) e pensa: "vai, ecco un cog*ione da fregare!". Come a Riccione, quando qualcuno fuori dall'ingresso del convegno pretendeva di comprare i miei 40 e 20 lire d'oro di Napoleone BB (anche rari) appena a peso d'oro e poi, 5 minuti dopo, per cercare di vendermi qualcosa apriva cataloghini con i SUOI pezzi in identica conservazione pretendendo 70-80 euro in più rispetto a quel che voleva darmi per i miei, esclamando sorridente "guarda che è un affare!". :bash:

A Gennydbmoney: è un'analisi che condivido. Per questo, alla fine la monetina non l'ho presa io.

A me quella "L" così netta in una moneta così usurata non faceva una buona impressione. E poi il falso d'epoca del 50 c. 1831 che presi a suo tempo, già prima dell'acquisto mi dava le stesse sensazioni di questa.

Il fatto che il venditore sia un francese rinomato non esclude che possa capitargli tra le mani un falso italiano d'epoca. In genere trattano tantissime monete e in casi del genere una moneta piccola, usurata, che in vari cataloghi è descritta come 50 cent 1829 Torino e basta, può sempre passare inosservata.

Del resto, se si fosse accorto prima lui del fatto che poteva trattarsi di un inedito, se autentica l'avrebbe messa a ben altro prezzo, se riconio l'avrebbe ritirata dalla vendita.

Il fatto che all'estero possano accadere casi del genere è dimostrato, ad esempio quando su sixbid troviamo medaglie (anche emissioni private!) descritte come monete :nea:


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