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Cristo sulle monete bizantine


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Inviato

Una delle iconografie più utilizzate dagli incisori delle monete bizantine è quella di Cristo. La prima immagine compare sotto il primo regno di Giustiniano II (685 - 695). Sul solido (D.O. 7, Sear 1248) coniato negli ultimi tre anni di questo regno, compare l'immagine frontale del Cristo Pantocrator a mezzo busto. Questa rappresentazione del Redentore è quella tipica degli absidi delle chiese a partire dal VI secolo (mi viene in mente il Cristo di S. Apollinare in Classe vicino a Ravenna). Cristo benedice chi lo sta guardando e trasmette una sensazione di serenità... Solo le braccia della croce che si intravvedono dietro la testa ci ricordano la crocifissione. Nell'insieme un'immagine di profondo significato. Ne seguiranno altre...

Arka


Inviato

Ringrazio Mirkoct per l'immagine che completa il testo.

Arka


Inviato

non è rarissima, ma è un mercedes della numismatica, mantiene il prezzo :lol:

http://www.acsearch.info/ext_image.html?id=524678

questo è un esemplare stupendo recentemente passato in asta

http://www.acsearch.info/ext_image.html?id=524682

il volto di Gesù dovrebbe essere una riproduzione fedele tratta dalla Sindone o dal Mandilion

anche nei seguenti solidi viene rappresentato il Cristo in trono con il piede torto, sempre perché dalla Sindone si era diffusa questa immagine del Cristo con il piede torto

http://www.acsearch.info/ext_image.html?id=4071

http://www.acsearch.info/ext_image.html?id=4260

http://www.acsearch.info/ext_image.html?id=4261

http://www.acsearch.info/ext_image.html?id=4397


Inviato

guardate qui Bolaffi presenta la moneta di Gesù Cristo - YouTube


Inviato (modificato)

Continuando la sequenza iconografica di Cristo, Giustiniano II, tornato dall'esilio, ripropone sulla nuova monetazione del secondo regno (705 - 711) un busto del Pantocrator, ma di stile notevolmente differente (D. O. 1 e 2, Sear 1413 e 1414). I capelli sono formati da una doppia fila di ricci, il volto riprende i tratti caratteristici dei ritratti imperiali dell'epoca, perdendo così quella gentile umanità che possedeva il primo ritratto.

Arka

Modificato da Arka

Inviato

non è rarissima, ma è un mercedes della numismatica, mantiene il prezzo :lol:

http://www.acsearch.info/ext_image.html?id=524678

questo è un esemplare stupendo recentemente passato in asta

http://www.acsearch.info/ext_image.html?id=524682

il volto di Gesù dovrebbe essere una riproduzione fedele tratta dalla Sindone o dal Mandilion

anche nei seguenti solidi viene rappresentato il Cristo in trono con il piede torto, sempre perché dalla Sindone si era diffusa questa immagine del Cristo con il piede torto

http://www.acsearch.info/ext_image.html?id=4071

http://www.acsearch.info/ext_image.html?id=4260

http://www.acsearch.info/ext_image.html?id=4261

http://www.acsearch.info/ext_image.html?id=4397

Questo è interessante , ma il telo della Sindone risale al periodo medioevale , secondo la datazione del carbonio 14.

Riporto quanto presente in wikipedia :

Quanti credono che essa sia un falso ritengono semplicemente che essa non esistesse prima di tale epoca. Un importante elemento a sostegno di questa tesi è il risultato dell'esame del carbonio 14 eseguito nel 1988, secondo il quale il telo risale al periodo compreso tra il 1260 e il 1390.

Quanti invece credono che la Sindone sia l'autentico lenzuolo sepolcrale di Gesù rifiutano la validità della datazione al carbonio 14 e ne collocano l'origine nella Palestina del I secolo. Secondo un'ipotesi che gode di molto credito tra di essi, essa coinciderebbe con il Mandylion o "Immagine di Edessa", un'immagine di Gesù molto venerata dai cristiani d'Oriente, la cui esistenza è documentata dal VI secolo fino al 1204: questo spiegherebbe l'assenza di documenti che si riferiscano alla Sindone in tale periodo.

Il Mandylion, se non sbaglio (almeno dalle raffigurazioni che compaiono su diverse monete ) ritraeva solo il volto di Cristo.

Interessante la connessione dell apostura del piede tra la sua raffigurazione monetale (risalente al principio dell'VIII secolo e la Sindone, che potrebbe deporre a favore di un'origine più antica del telo rispetto alla datazione esperita.

Giustiniano II emise un altro solido con un'altra rappresentazione del Christo Pantokrator , diversa da quella ortodossa ma altrettanto affascinante

Riporto l'esemplare venduto nell'asta della Golden Horn collection (STack's 2009)

post-4253-0-39512500-1321969498_thumb.jp


Inviato

L'esame al carbonio 14 è stato effettuato su parte del tessuto che era frutto di un restauro successivo, la sindone è stata contaminata da milioni di fedeli che l'hanno toccata e baciata, oltre a questa alterazioni ha anche subito l'esposizione ad un'altissima fonte di calore, in parte si bruciò.

Probabilmente il Il Mandylion e la sindone sono la stessa cosa, infatti, se hai letto tutto su wikipedia,

"In questo caso, occorre ipotizzare che il telo di Edessa, che è descritto come un fazzoletto, fosse esposto solo ripiegato più volte e in modo tale da mostrare unicamente l'immagine del volto"

Quindi che sia vera o falsa è solo una questione di fede.........secondo me è vera :D

sono stato all'ostensione del 2010 , per un fedele è una bella esperienza..........

Tornando alle monete,

quella che hai postato mi piace un po meno, l'altra somiglia tanto al volto della sindone, mi colpisce di più


Inviato

sulla Sindone si potrebbe scrivere un'enciclopedia e vi sarebbe ancora da dire.. :)

discorsi di stile a parte , ho postato il ritratto proprio per attirare l'attenzione su un'interpretazione artistica/stilistica diversa.

Sappiamo quella che si è affermata e che è stata ripresa per secoli dall 'arte successiva. Ma questa è interessante proprio perche diversa.

Chissà perche filologicamente non ha avuto epigoni.


Inviato (modificato)

Vorrei solo aggiungere che la seconda raffigurazione di Cristo risponde alla cosiddetta tipologia del "Cristo siriaco". E' vero, è una variante poco comune che non avrà molto seguito sulle testimonianze artistiche successive sia in Oriente, sia in Occidente ma non è un caso isolato. Ad esempio, un Cristo crocifisso con volto di questo tipo - anche se in cattivo stato di conservazione - è dipinto sull'arcone absidale in Santa Maria Antiqua a Roma, intervento databile al 705-707, quindi proprio durante gli anni del secondo regno di Giustiniano II. Purtroppo non ho l'immagine da mostrare

Modificato da Follis Anonimo
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Inviato

Vorrei solo aggiungere che la seconda raffigurazione di Cristo risponde alla cosiddetta tipologia del "Cristo siriaco". E' vero, è una variante poco comune che non avrà molto seguito sulle testimonianze artistiche successive sia in Oriente, sia in Occidente ma non è un caso isolato. Ad esempio, un Cristo crocifisso con volto di questo tipo - anche se in cattivo stato di conservazione - è dipinto sull'arcone absidale in Santa Maria Antiqua a Roma, intervento databile al 705-707, quindi proprio durante gli anni del secondo regno di Giustiniano II. Purtroppo non ho l'immagine da mostrare

ottimo Follis grazie!

ero proprio alla ricerca di testimonianze pittoriche di questa tipologia

bellissimo scoprirne un a proprio a roma

alla prima visita non mi scapperà

grazie


Inviato (modificato)

Di nulla, se riesco a recuperare un'immagine la mostrerò. Purtroppo, ripeto, lo stato di conservazione non è dei migliori.

Modificato da Follis Anonimo

Inviato (modificato)

Dopo Giustiniano II per più di un secolo imperversano gli iconoclasti. Bisogna arrivare fino a Michele III, dapprima in associazione con la madre Teodora poi da solo, per ritrovare di nuovo su un solido un busto del Pantokrator molto simile a quello del primo regno di Giustiniano II (D. O. 2 e 3, Sear 1687 e 1688).

Ma una vera rivoluzione del ritratto di Cristo si ha con Basilio I. Infatti sul solido dei primi anni di regno è raffigurato il Cristo in trono (D. O. 2, Sear 1704), ben noto anche agli appassionati di monete veneziane con il nome Matapan (l'immagine è visibile in un post precedente di Mirkoct).

Arka

Modificato da Arka

Inviato

... Ad esempio, un Cristo crocifisso con volto di questo tipo - anche se in cattivo stato di conservazione - è dipinto sull'arcone absidale in Santa Maria Antiqua a Roma, intervento databile al 705-707, quindi proprio durante gli anni del secondo regno di Giustiniano II. Purtroppo non ho l'immagine da mostrare

E' quella presente in questo sito?

http://www.duepassinelmistero.com/Santa%20Maria%20Antiqua%20al%20Foro%20di%20Roma.htm


Inviato

Interessantissime queste informazioni

un vero gioiello e quasi sconosciuto

per un appassionato di Roma e della sua storia come me una preziosa chicca :)


Inviato (modificato)

... Ad esempio, un Cristo crocifisso con volto di questo tipo - anche se in cattivo stato di conservazione - è dipinto sull'arcone absidale in Santa Maria Antiqua a Roma, intervento databile al 705-707, quindi proprio durante gli anni del secondo regno di Giustiniano II. Purtroppo non ho l'immagine da mostrare

E' quella presente in questo sito?

http://www.duepassinelmistero.com/Santa%20Maria%20Antiqua%20al%20Foro%20di%20Roma.htm

No, questa crocifissione è in una cappella mentre quella che intendo io è sull'arcone dell'abside. Purtroppo è in uno stato di conservazione davvero malandato ma mi pare esistano delle incisioni che documentano quella parte di pitture. La storia del monumento è davvero affascinante, soprattutto per i vari strati della decorazione alto-medievale in certe parti ancora ben intuibili. E per gli amanti del paelocristiano c'è pure un interessante sarcofago.

A chi è interessato segnalo la bibliografia essenziale, con anche delle immagini:

- P. ROMANELLI, P.R. NORDHAGEN, S. Maria Antiqua, Roma 1964.

- Santa Maria Antiqua al Foro Romano cento anni dopo, atti del Colloquio internazionale, Roma, British School of Rome e Istituto di Norvegia in Roma, 5-6 maggio 2000, a cura di J. Osborne, J. Rasmus Brandt, G. Morganti, Roma 2004.

Modificato da Follis Anonimo

Inviato

... Ad esempio, un Cristo crocifisso con volto di questo tipo - anche se in cattivo stato di conservazione - è dipinto sull'arcone absidale in Santa Maria Antiqua a Roma, intervento databile al 705-707, quindi proprio durante gli anni del secondo regno di Giustiniano II. Purtroppo non ho l'immagine da mostrare

E' quella presente in questo sito?

http://www.duepassinelmistero.com/Santa%20Maria%20Antiqua%20al%20Foro%20di%20Roma.htm

No, questa crocifissione è in una cappella mentre quella che intendo io è sull'arcone dell'abside. Purtroppo è in uno stato di conservazione davvero malandato ma mi pare esistano delle incisioni che documentano quella parte di pitture. La storia del monumento è davvero affascinante, soprattutto per i vari strati della decorazione alto-medievale in certe parti ancora ben intuibili. E per gli amanti del paelocristiano c'è pure un interessante sarcofago.

A chi è interessato segnalo la bibliografia essenziale, con anche delle immagini:

- P. ROMANELLI, P.R. NORDHAGEN, S. Maria Antiqua, Roma 1964.

- Santa Maria Antiqua al Foro Romano cento anni dopo, atti del Colloquio internazionale, Roma, British School of Rome e Istituto di Norvegia in Roma, 5-6 maggio 2000, a cura di J. Osborne, J. Rasmus Brandt, G. Morganti, Roma 2004.

non è l'affresco del Cristo.. ma guardate che meraviglia ..

post-4253-0-59285600-1322084801_thumb.jp


Inviato

l'Angelo Annunziante , ovvero ... Gabriele..

fine ottavo secolo

post-4253-0-44839000-1322084943_thumb.jp


Inviato

Un esempio di raffigurazione iconografica di Cristo nello stile del periodo dell'imperatore Giustiniano può essere questo particolare del dittico Barberini in avorio e che è conservato al Louvre.

La datazione di questo dittico è ancora un pò dibattuta, ma la maggior parte degli studiosi è propensa a considerarlo di epoca Giustinianea.

post-3690-0-81860000-1322146264_thumb.jp

Enrico :)

  • Mi piace 1

Inviato

Certamente Minerva

è molto simile alla seconda tipologia postata.

Un altro capolavoro di arte bizantina. Buffo come tali testimonianze , di valore estetico assoluto, siano poco conosciute e popolari , schiacciate fporse dalla prepotenza dell'arte imperiale romana che ci ha lasciato innumerevoli e importanti reperti. Ma la finezza di certe rappresentazioni bizantine di alta epoca e anche dell'arte barbarica e longobarda non teme molti confronti..


Inviato (modificato)

Questa però è una tipologia ulteriore e la più antica, ossia il Cristo giovane e imberbe, le cui prime attestazioni in campo artistico si hanno già in età paleocristiana. Per quanto riguarda l'avorio barberini se ne sono dette tante ma ormai l'attribuzione a Giustiniano I è assodata. Proprio in rapporto allo stesso periodo, per citare una testimonianza altrettanto nota, il Cristo imberbe ritorna infatti nei mosaici di San vitale a Ravenna. Per quanto riguarda la numismatica questa tipologia appare sorprendentemente sulle monete di Manuele I: http://www.acsearch.info/record.html?id=33516 , quindi nel XII secolo in un periodo nel quale le altre arti hanno ormai dimenticato da tempo il Cristo imberbe.

Modificato da Follis Anonimo

Inviato

si ma , anche se imberbe , questo è la tipologia classica di Christo Pantokrator, abbastanza immbile come modello nel tempo (barba a parte naturalmente)

Vado fuori OT ma l'argomento è particolarmente interessante. Qual'è e a quando risalgono le prime immagini di Cristo nell'epoca paleocristiana ? Parlo su tutti i medi (pittura/scultura etc.)

Per le monete le prime a esibire i simboli cristiani : la croce ( lo dissi molto tempo addietro in altra discussione ) sono con tutta probabilità le monete axumite.


Inviato (modificato)

La domanda è molto difficile. Per semplificare al massimo, diciamo che le prime immagini cristiane sono attestate dal III secolo (un tempo i più ottimisti le assegnavano all'inizio del secolo) e riguardano sostanzialmente due contesti sempre in ambito funerario: le pitture delle catacombe e i sarcofagi istoriati. Paradossalmente - ma a pensarci bene neanche tanto - le raffigurazioni di Cristo all'inizio sono poco diffuse e il più delle volte per via allegorica, ossia in veste di buon pastore (con evidenti allusioni "paganeggianti"), il Cristo-filosofo (anche se è un'iconografia molto dibattuta), il Cristo docente tra gli Apostoli (ma dal IV secolo), qualche scena di miracolo; a questi vanno poi aggiunte le prefigurazioni dell'antico testamento, una tra tutte la storia di Giona. Le tappe successive, una volta che il Cristianesimo diventò religione di Stato, furono le grandi decorazioni parietali delle basiliche romane e non solo con l'esaltazione della regalità di Cristo.

Qualche immagine tra le più antiche:

Il buon pastore dalle catacombe di Marcellino e Pietro:

http://www.atlantedellarteitaliana.it/artwork-939.html

Cristo tra Pietro e Paolo (altro tema che si sviluppa relativamente presto) dal sarcofago di Giunio Basso (particolare):

http://it.wikipedia.org/wiki/File:1058_-_Roma,_Museo_d._civilt%C3%A0_Romana_-_Calco_sarcofago_Giunio_Basso_-_Foto_Giovanni_Dall%27Orto,_12-Apr-2008.jpg

Cristo docente tra gli Apostoli in Sant'Aquilino presso San Lorenzo, Milano:

http://en.wikipedia.org/wiki/File:1398_-_Milano_-_S._Lorenzo_-_Cappella_S._Aquilino_-_Traditio_Legis_-_Dall%27Orto_-_18-May-2007.jpg

Cristo in Maestà a Santa Pudenziana, Roma:

http://www.pitturaedintorni.it/ldg/010rosini.htm

E anche se siamo più in là, il buon pastore nel mausoleo di Galla Placidia a Ravenna:

http://www.pastoralescuolafo.110mb.com/immagini_1.html

E visto che è stato nominato l'avorio barberini, mostriamolo in tutto il suo splendore:

http://www.giustiniani.info/imperatore.html

Modificato da Follis Anonimo

Inviato

Grazie mille Follis

tema interessante vero ? ;)

quello di Samta Pudenziana con il Christo Pantokrator e molto interessante ma anche molto (troppo) restaurato almeno a giudicare dalle foto.

Grazie !


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