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IGNORED

Viterbo ha coniato per Leone X?


Risposte migliori

Inviato

Continuando lo studio sulla zecca di Viterbo, ho notato che il Corpus (ed il Martinori) cita un quattrino emesso a nome di Leone X.

I dati sono scarsi (il CNI ad esempio non riporta peso e diametro, ma solo la fonte).

L'attribuzione alla zecca dovrebbe basarsi sulle lettere DV nel campo; lo Scilla interpreta la sigla come DVCATVS VRBINI invece che DE VITERBIO, ma le monete di Giulio II con le medesime lettere sono attribuite a Viterbo.

Domanda:

Perchè il Muntoni non riporta la moneta neanche in forma dubitativa oppure attribuite ad Urbino?

Si tratta di una moneta non confermata oppure non ho letto bene il Muntoni?

Grazie

Luigi


Inviato

Ho controllato il Muntoni ed anche a me sembra non ve ne sia traccia.

Comunque verificando anche su Le zecche Italiane di recente pubblicazione", nelle pagine su Viterbo (curate da L. Travaini e N. Scerni)

viene riportato quanto segue:

"Anche una moneta di Leone X presenta le lettere DV"

ed ancora:

"Nominali emessi:

.....

Leone X (1513-21). quattrini con iniziali DV"


Inviato

Confermo che Muntoni non riporta coniazioni di Leone X per Viterbo.


Inviato

Grazie.

Secondo voi, si può dire che si tratta di una moneta che richiede conferma?

Luigi


Inviato

Nel compilare il catalogo online di Viterbo ho avuto gli stessi ragionevoli dubbi espressi da Luigi.

Sono giunto alla conclusione che se si accetta il significato delle lettere DV come De Viterbio per Giulio II non vedo motivo per non accettarle tali per Leone X.

Ragionamento elementare ma questo è quanto :) .

Tuttavia se vi fossero altre ipotesi ben vengano.

Saluti


Inviato

Sono giunto alla conclusione che se si accetta il significato delle lettere DV come De Viterbio per Giulio II non vedo motivo per non accettarle tali per Leone X.

Sono d'accordo, non mi convince l'ipotesi "DVCATVS VRBINI" per le lettere DV, che già avevano avuto un altro uso e significato in precedenza.

Del resto Leone X regnò sul ducato solamente per 2 anni (dal 1519, anno della morte del nipote Lorenzo Dè Medici, alla sua morte nel 1521) prima che il ducato tornasse nelle mani di Francesco Maria I, e di lui sono noti mezzi giuli e quattrini coniati a Pesaro, che riportano sempre indicata la zecca (PISAVRVM o PISAVR).

Con tutta probabilità in questo breve periodo la zecca di Urbino rimase inattiva.

Ciao, RCAMIL.


Inviato

Sono d'accordo.

Ma comincio a pensare che Luigi intenda mettere in discussione l'esistenza della moneta stessa.

Effettivamente non sono riuscito a trovare alcuna immagine da mettere in catalogo. Interessante la faccenda!

Ciao


Inviato

Ma comincio a pensare che Luigi intenda mettere in discussione l'esistenza della moneta stessa.

Effettivamente non sono riuscito a trovare alcuna immagine da mettere in catalogo. Interessante la faccenda!

Ovviamente non possiedo le dovute conoscenze per affermare ciò ed è per questo che sto chiedendo l'aiuto dei papalisti del forum.

Mi limito a notare le discrepanze tra i vari autori (o meglio, i pochi che posso consulare direttamente, per essere precisi).

Un esempio simile l'ho notato anche per quanto riguarda le emissioni di Giulio II, sempre per Viterbo; il Corpus cita anche un picciolo (così come il Martinori, che riporta Cinagli), ma il Muntoni no.

Non sto parlando di varianti, ma di emissioni e tipologie che qualcuno ha visto e documentato, che nel tempo sono "sparite" dalla letteratura o da parte di essa.

Non credo sia un fatto trascurabile capire se si tratta di una svista del Muntoni, di una errata lettura degli esemplari studiati nel passato o semplicemente un copia-incolla senza verifica diretta da parte del Corpus..

Luigi


Inviato

Ho capito molto bene cosa vuoi intendere. E reputo senz'altro che l'argomento meriti un approfondimento. Se qualcuno riuscisse a postare le immagini delle monete sarebbe un buon passo avanti. Anche se dubito ve ne siano in giro.

Nel frattempo ti ringrazio per l'intrigante argomento che hai impostato. A presto.

Adolfo


Inviato

Ho provato anch'io a fare delle ricerche, con particolare riferimento anche alla foto del quattrino in oggetto, ma senza risultato.

Sia il CNI che il Martinori fanno riferimento alle segnalazioni del Cinagli il quale "sarebbe" l'unico ad aver visto questa moneta facente parte della "collezione Scilla". Questa purtroppo è andata dispersa per cui ritengo che se il legittimo proprietario non la espone da qualche parte, difficilmente sarà possibile rivederla. Sempre che non venga fuori un'altro esemplare della specie.


Inviato

Prezioso come sempre Miro. Non capisco da dove ho tirato fuori il grado di rarità che ho caricato in catalogo. Màh.... Penso che presto dovrò fare qualche modifica ;)

Speriamo in altre notizie


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