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Risposte migliori

Inviato

Quanta tristezza!

Caspita il 50 lire 1911 a 4900 euro..., l'AN9 a 4500 euro

Questo catalogo è fatto per durare negli anni.

:o :o :blink:


Inviato

Spesso qui sul forum abbiamo parlato di questa famosa Casa... Io stesso pochi giorni fa ho aperto a tal proposito una discussione nella sezione delle monete greche... Eppure, a ben pensarci, questa azienda si comporta come un qualsiasi marchio conosciuto.. Faccio un esempio: un paio di jeans di una qualsiasi marca comune (non faro nomi) costa non più di 100€; i jeans d'alta moda costano invece ben piu di questa cifra (spesso e volentieri dai300€ in su).. Ed è "divertente" notare come non esistano sostanziali differenze tra un paio di jeans e l'altro (se non nel prezzo :P). Quindi, anche se è giusto indignarsi per un comportamento scorretto (prezzi altissimi, pezzi non catalogati,ecc), bisogna anche capire che tutto questo risponde alle dinamiche di mercato... Non trovate?

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Inviato

ASSOLUTAMENTE SI'.....


Inviato

Spesso qui sul forum abbiamo parlato di questa famosa Casa... Io stesso pochi giorni fa ho aperto a tal proposito una discussione nella sezione delle monete greche... Eppure, a ben pensarci, questa azienda si comporta come un qualsiasi marchio conosciuto.. Faccio un esempio: un paio di jeans di una qualsiasi marca comune (non faro nomi) costa non più di 100€; i jeans d'alta moda costano invece ben piu di questa cifra (spesso e volentieri dai300€ in su).. Ed è "divertente" notare come non esistano sostanziali differenze tra un paio di jeans e l'altro (se non nel prezzo :P). Quindi, anche se è giusto indignarsi per un comportamento scorretto (prezzi altissimi, pezzi non catalogati,ecc), bisogna anche capire che tutto questo risponde alle dinamiche di mercato... Non trovate?

Direi di no perche nell'esempio fatto i due jeans non sono eguali, "paiono" eguali (e magari possano anche usare materiali eguali o simili)

ma piccoli dettagli e soprattutto il marchio fanno una differenza abissale.

Per le monete si tratta solo di conservazione (a parità di nominale/anno/zecca etc.) per cui se per una moneta da collezione è possibile chiedere anche 4-5 volte il valore ove la condizione di conservazione/patina/etc sia determinante, per una moneta "seriale" coem dei marenghi tale condizione non è giustificata.

Non vi è ragione , o meglio differenziazione sufficiente, che giustifichi prezzi cosi differenti vengano applicati allo stesso bene come nel caso in questione.

Non sono esperto di tale monetazione ma se tali monete rientrassero addirittura in quelle cosiddette "bullion" (sterline d'oro; 20 franchi francesi; kruegerrend; 20 dollari americoani, etc.) pe queste monete vi è addirittura un listino ove i prezzi vengono aggiornati quotidianamente in funzione delle oscillazioni del prezzo dell'oro.

Conosciamo bene la Casa in questione e anche in passato ha spesso brillato per i supi comportamenti "opachi" in questa materia ;)


Inviato

Dal sito di B

Si può affermare con certezza che questo Denaro d’argento sia stato utilizzato per pagare il tradimento di Giuda Iscariota? Sì. La moneta era senza dubbio in circolazione in quel periodo, perchè coniata durante il regno di Tiberio, dal 14 al 37 d.C. E nel 33 d.C. Gesù Cristo fu crocifisso.

Dal sito di un'Istituto religioso:

Trenta monete. Non trenta denari romani, ma trenta sicli pari a ben centoventi denari romani. Trenta stateri. Suppergiù il prezzo del nardo prezioso di Maria Maddalena. Il prezzo del tradimento è pari a quello dell'amore.

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Due monete dell'epoca

Inviato (modificato)

Pensa invece, caro numa, che spesso i marchi di moda commissionano alle stesse aziende la produzione dei loro pantaloni.. Succede cosi che il povero Ahmed confezioni sia i jeans del marchio A, sia quelli del marchio B.. E quei 200 euro di differenza sono dovuti a ciò che viene scritto sulla toppina sul dietro dei pantaloni.. :P ad ogni modo, il mio voleva essere solo un esempio schematico che rappresentasse, mutatis mutandis, il modo di agire della nota Casa torinese :)

Modificato da Afranio_Burro

Inviato

Qualcuno sa se a Pisa sono ricevibili le fantastiche televendite di B-----i di cui si vocifera? Sono curioso


Inviato (modificato)

Ahahahah non credo, forse su canale50 :P

Modificato da Afranio_Burro

Inviato (modificato)

Macchè su canale50 solo tappeti, chiromanti e recite delle elementari di Livorno. :P

Modificato da santini

Inviato

Non penso che il paragone fra i jeans e le monete sia congruo. La differenza fondamentale sta nel fatto di far credere che le monete che venogono proposte abbiano un plus valore rispoetto alle altre che si trovano a un terzo, e che addirittura le loro sono un investimento. Qui sta secondo me la differenza. Inoltre è vero che non si rivolgono a bambini di 5 anni, ma il collezionista inesperto ne capisce di numismatica tanto quanto un bambino di 5 anni, con la differenza che può spendere. E poi sempre per tornare al fatto che commercialmente ognuno può attuare le proprie politiche di vendita, come mai solo loro vendono le monete a quie prezzi? Tutti gli altri commercianti sono degli sprovveduti o dei benefattori? Che poi questo atteggiamento possa configurare un reato non ho la competenza per esprimermi.


Inviato

Per il semplice fatto che la Casa ha ormai un nome, e il nome si paga.. Nessun sommelier direbbe che il crystal è il miglior champagne del mondo, eppure ha il nome e costa cifre folli :P non fraintendete, non voglio difenderli (ci mancherebbe altro), ma credo che una persona inesperta spenderebbe comunque di piu perche ritiene il nome una garanzia. L'esempio dei jeans serviva solo per rappresentare un meccanismo che viene usato sempre (mutatis mutandis,come detto)


Inviato

gli altri commercianti non spendono 50milioni di € l'anno in pubblicità ;)


Inviato

...........e televisione


Inviato

Si ma tanti altri hanno un nome ben più prestigioso e vendono le monete a prezzi più o meno simili. Come detto non saranno prorpio degli sprovveduti o benefattori. Non stiamo parlando di monete uniche che chi le ha può fare il prezzo che vuole. Ribadisco che ognuno può fare quello che vuole dei propri soldi, dico solo che nelle televendite, come già fatto notare da altri, si forniscono informazioni parzialmente corrette, tutto qui.


Inviato

Pensa invece, caro numa, che spesso i marchi di moda commissionano alle stesse aziende la produzione dei loro pantaloni.. Succede cosi che il povero Ahmed confezioni sia i jeans del marchio A, sia quelli del marchio B.. E quei 200 euro di differenza sono dovuti a ciò che viene scritto sulla toppina sul dietro dei pantaloni.. :P ad ogni modo, il mio voleva essere solo un esempio schematico che rappresentasse, mutatis mutandis, il modo di agire della nota Casa torinese :)

certo lo so benissimo e cosi avviene anche per le borse di marchi famosissimi che qui non citerò.

E' proprio questo il putno che volevo fare : è il marchio che differenzia ttotalmente due beni all'apparenza e magari financo nella sostanza eguali

E badate non è banale perche il marchio ha una valenza profondissima nel marketing e nel sistema economico contemporanea basato sulla cultura del consumo.

Per le monete ahimé non è cosi e se due monete eguali , di uso corrente, sono perfettamente fungibili (una vale l'altra) per due monete da collezione si potrà discriminare in base soprattutto alla conservazione, patina, incisore (ove ve ne siano diversi che hanno oerato) e quindi stile,

zecca.


Inviato

Ah siamo d'accordo. Se è per questo le loro monete non sono neanche catalogate.. Io volevo solo dare una mia spiegazione sul perche i prezzi sono cosi gonfiati ;) che poi non ne valga la pena è un'altro discorso (discorso che viene fatto da chi ha un minimo di esperienza)


Inviato

Numa, stiamo dicendo la stesaa cosa :P se due jeans ugualli hanno prezzi diversi e'perche uno porta la marca A, l'altro la marca B. Cosi due monete identiche portano una il cofanetto A e l'altra il cofanetto B. . Il discorso che fai tu sulla conservazione e su altri parametri è giusto e sacrosanto, e comporta una certa differenza nell'accostare il mercato deo jeans a quello delle monete. Infatti ho detto piu volte che il mio è un esempio di massima :)


Inviato

Spesso qui sul forum abbiamo parlato di questa famosa Casa... Io stesso pochi giorni fa ho aperto a tal proposito una discussione nella sezione delle monete greche... Eppure, a ben pensarci, questa azienda si comporta come un qualsiasi marchio conosciuto.. Faccio un esempio: un paio di jeans di una qualsiasi marca comune (non faro nomi) costa non più di 100€; i jeans d'alta moda costano invece ben piu di questa cifra (spesso e volentieri dai300€ in su).. Ed è "divertente" notare come non esistano sostanziali differenze tra un paio di jeans e l'altro (se non nel prezzo :P). Quindi, anche se è giusto indignarsi per un comportamento scorretto (prezzi altissimi, pezzi non catalogati,ecc), bisogna anche capire che tutto questo risponde alle dinamiche di mercato... Non trovate?

...direi proprio di no! <_<

...che la moda abbia in questi anni i suoi lati oscuri potrei essere daccordo....ma dietro ad un capo con "un nome" c'è ben altro rispetto ad un capo del negozio cinese!

l'associazione può essere condivisa in parte ma non sono daccordo!

uno scudo di vittorio emanuele II anno comune e conservazione BB è per la nota ditta in tutto e per tutto uguale a quello che vendono gli altri....con la differenza che la prima lo vende 85 euro...gli altri forse 30.....

renato


Inviato

Ovviamente, renato, non facevo riferimento ai negozi cinesi ma a ditte quali "LEVI'S", "GUESS" o "ENERGIE" :) case conosciute, che vendono ottimi prodotti ma a prezzi molto inferiori rispetto all'alta moda.. Comunque il mio scopo era un altro, non certo quello di vedervi tutti concordi con me :P


Inviato

Secondo me il problema è più diffuso di quello che si crede ne mondo Numismatico. La nota azienda balza agli occhi proprio in quanto nota ma agisce esattamente come tutti gli altri venditori.

Comprano a 100 - vendono a 300

In pratica specula ....

Non capisco la diferenza che ci vedete tra quello che fa la casa di Torino e quello che fa un altro commerciante o un altro venditore privato del settore.

Ragazzi parliamoci chiaro la numismatica è, o meglio stà diventando pura speculazione.... cosa ti puoi aspettare dalla casa più conosciuta del collezzionismo? Per la numismatica io mi preoccuperei più del sistema speculativo chè ormai è diventato il motore del settore.

Pensate ad esempio:

1-Gli euro

2-Le emissioni per collezzionisti

3-Il mercato speculativo che c'è stato sulla lira della Republica

4-Commercinati Numismatici che si riducono a vendere addirittura quelle patacche "la storia della lira"... materiale che dovrebbe stare fuori da un negozio di numismatica.

5-Lo "scandalo" delle perizie... sistema assurdo che il venditore perizi ciò che vende (so che molti qui seguono il forum... il mio non è un attacco a loro personale ma al sistema che trovo assurdo e che porta spesso a situazioni spiacevoli)

6-ecc.

Insomma di che stiamo parlando? il mondo della numismatica è secondo me un mercato di speculazione puro ormai... NON FINGIAMO e non rimaniamo scandalizzati per i casi limite.

Un problema morale dovremmo porcelo tutti per risollevare le sorti di una NOBILE materia di studio e passione ridotta ormai a pura speculazione "monetaria"


Inviato

Quanta tristezza!

Esatto, infinita!

e comunque mi dispiace ma l'età anagrafica e la relativa esperienza contano eccome.

Ciao! :P


Inviato

Non conosco altre "Ditte" in questo settore, la speculazione c'è... però un marengo ed un mezzo marengo a 900€ non ti pare un pò troppo? Ho visto il listino:12 denarii romani a 1800€... in quella conservazione 12 li prendi a molto meno...

Awards

Inviato

Mi pare in linea con i prezzi proposti ad altri negozianti/ditte numismatiche che offrono pezzi molto al di sopra del "valore di mercato"...

Volevo solo dire che la speculazione è proporzionale a quella che fanno altri venditori del mestire. Hai visto alcuni prezzi per gli euro? non è speculazione quella? non tocca livelli altissimi tipo il caso sopra citato? sulle lire della republica... non c'è stata una speculazione della stessa pecentuale perpetrata da tutto il settore numismatico? con l'aiuto di prezziari un pochino.... insomma chi vuol capire capisca.

E' tutto il settore che si muove su queste lunghezze d'onda.

Poi trovi tutto a molto meno... ci sono commercianti che acquistano collezzioni di povere vedove a un decimo del valore ...

Insomma il sistema è lo stesso... cambia l'utente... quella casa si specializza su i non collezionisti... o assoluti neofiti (alle sue aste però mi dicono che cerca di allargare l'utenza anche ai numismatici)


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