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Un denario di Volterra o Lucca?


Risposte migliori

Non mi occupo di monete medievali, ma un mio amico straniero specializzato in feudali francesi si è imbattuto in questa che a prima vista sembrava essere un denaro di Lucca per la doppia T che si intravedeva, ma che comunque mostrava troppe differenze con quel tipo di monete. L’ha acquistata lo stesso per poterla analizzare, dato che i lucenses sono spesso confusi, nonostante l’epigrafia sia stata pressochè immutata per alcuni secoli.

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Di questa moneta ho creduto di dare una mia spiegazione, che non ha avuto finora nessuna conferma, dato che non si trova da nessuna parte una seppure minima quantità di immagini con la quale fare un confronto.

Quello che ho creduto di individuare è VVLT: monogramma di Volterra (gr 0,40 – dim.13/16, di un bell’argento).

Ecco cosa è scritto in un testo: “L’imitazione delle monete di più larga circolazione nel periodo medievale rappresenta uno dei fenomeni più articolati della numismatica. Gli obiettivi e le modalità erano diverse: il principale scopo era la riproduzione di un nominale già affermato ed accettato da parte del pubblico, ormai abituato a riconoscerlo a colpo d’occhio in un territorio ben definito, per sfruttarne la fama ed entrare facilmente in circolazione. La fiducia in un determinato sistema monetario era di vitale importanza: non possiamo parlare di falsificazione quando il valore intrinseco era uguale, ed in alcuni casi migliore, del modello, quanto piuttosto di imitazione. Ciò non toglie che nel tempo si creasse una certa confusione nel mercato, poiché inevitabilmente il valore del fino tendeva a differenziarsi fra una moneta e l’altra. All’interno di una zona monetaria i fenomeni imitativi di questo tipo finivano per danneggiare e colpire la sovranità dell’emittente consolidato, che quindi cercava di difendersi”…

“Esistono notizie di imitazione del lucchese anche da parte di altre città toscane e delle Marche, visto che Papa Adriano IV vietò loro di coniare moneta lucchese. Volterra per esempio ottenne il privilegio di battere moneta da Enrico VI nel 1186 (diritto di cui non conosciamo però alcun utilizzo sino al 1254); pare però che già da metà del XII sec. ci fossero emissioni arbitrarie da parte dei vescovi della città. Queste monete non sono conosciute, ed è ben possibile che si trattasse di imitazioni del lucchese, come già la vicina Pisa batteva in abbondanza”.

Gradirei una opinione di uno più esperto

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Buonasera acraf,

la sua moneta mi sembra quella già postata da ghira5 nella discussione "denari di Lucca" al post #1279. Ad esso dunque la rimando per eventuali approfondimenti.

cordialmente, Teofrasto

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Salve acraf

come già detto dal buon teofrasto, la moneta da te indicata è già inserita nella discussione sui denari di Lucca della sezione. Ne abbiamo ampiamente parlato anche con interventi di illustri utenti. Le conclusioni ad oggi sono ancora da definire in attesa di una visione diretta della moneta che dovrebbe avvenire tra non molto. Solamente in questo caso potremo giungere ad una risposta ragionevolmente soddisfacente. Nel frattempo puoi leggere gli interventi precedenti. Ed eventualmente darci una tua opinione a riguardo.

Cordialmente

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