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Il ghetto di Theresienstadt


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Inviato

Il ghetto di Theresienstadt, vicino Praga, fu una creazione di Reinhard Heydrich, Reichprotector per la Boemia e la Moravia.

Originariamente era pensato come un campo “modello” per internati di alto profilo (ebrei illustri, eroi della Prima Guerra Mondiale, ecc.): fu in effetti l’unico campo in cui vennero ammesse visite della Croce Rossa: di queste visite rimane un film di propaganda “Il Fuhrer dona una città agli Ebrei”.

In seguito divenne uno dei più grossi ghetti per ebrei dei vari paesi occupati dal Terzo Reich, ed in ultimo servì solo come punto di transito per Auschwitz.

Del resto, quale fosse la funzione dei ghetti è già ben specificato in questa dichiarazione, del dicembre 1939, di Friedrich Ubelhor, responsabile civile del ghetto di Lodz, in Polonia:

“Ovviamente, la creazione del ghetto non è che una misura transitoria. Sarò io a stabilire in quale momento e con quali mezzi il ghetto dovrà essere ripulito dagli ebrei, L’obiettivo finale, comunque, deve essere la completa cauterizzazione di questo bubbone pestilenziale”.

A Theresienstadt circolarono biglietti emessi da un Consiglio degli Anziani (Judenrat) responsabile della gestione del ghetto, che rispondeva alle SS.

I biglietti, datati 1 gennaio 1943, ma consegnati solo nel maggio dello stesso anno, furono realizzati dagli ebrei stessi e recano la firma del capo del Consiglio, Jakob Edelstein.

Più che buoni in acquisto possono essere considerati delle ricevute per beni requisiti in quanto non avevano alcun potere di conversione in merci: “Quittung uber” ricevuta per, è appunto la scritta che compare su di essi.

petronius.

27 gennaio 2006 Giornata della Memoria

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Inviato

Originariamente si ritenne che fossero sopravvissute alla guerra non più di 200-300 serie (una serie completa è composta dai biglietti da 1-2-5-10-20-50 e 100 kronen) ed erano molto ricercate.

Nel 1973 furono vendute in asta a Londra 941 serie complete e oltre 9.000 biglietti sciolti, nei valori fino a 50 kronen; poco dopo, un bulldozer americano, che stava distruggendo gli ultimi resti delle strutture del ghetto, rinvenne una cassa piena di biglietti, che finirono anche questi sul mercato numismatico.

Il confronto tra i biglietti sopravvissuti e quelli rinvenuti negli anni ’70 dimostra che sono tutti originali e, di conseguenza, dopo i ritrovamenti, il prezzo è sensibilmente diminuito.

Attualmente la serie completa può essere acquistata, a seconda della conservazione, tra i 40 e i 60 euro.

petronius.

27 gennaio 2006 Giornata della Memoria

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Inviato

Ciao Petronius,

oggi si celebra il ricordo di una delle pagine più nere della storia dell'umanità,si sono commesse atrocità inimmaginabili,ma l'uomo dimostra di non aver capito la lezione,visto che ancora oggi oltre alle guerre che tutti conosciamo perchè i mass media quotidianamente ce ne danno conto,nel mondo ci sono ancora tanti conflitti dimenticati,dove le nefandezze compiute non sono inferiori a quelle perpetrate dai nazifascisti.

Tornando al nostro hobby,non sapevo che nella città che Hitler donò agli Ebrei circolasse una sorta di cartamoneta,sicuramente fatta apposta per renderla più credibile agli occhi del mondo,visto che all'interno di questa città c'erano anche le scuole,ma era tutto finto,tutto verosimile,per nascondere una terribile,feroce verità.

Saluti da Max65 ;)


Inviato
Tornando al nostro hobby,non sapevo che nella città che Hitler donò agli Ebrei circolasse una sorta di cartamoneta,sicuramente fatta apposta per renderla più credibile agli occhi del mondo,visto che all'interno di questa città c'erano anche le scuole,ma era tutto finto,tutto verosimile,per nascondere una terribile,feroce verità.

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Prima ancora i tedeschi avevano fatto stampare cartamoneta e moneta metallica per il ghetto di Lodz, in Polonia.

Ce ne dà testimonianza Primo Levi, in questa discussione che avevo inserito per la Giornata della Memoria dello scorso anno.

Il ghetto di Lodz

ciao.

petronius :)

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Inviato

Questo è il retro di un biglietto da 50 kronen, nel quale è ben visibile la firma di Jakob Edelstein.

I biglietti hanno tutti la stessa grafica, cambiano le dimensioni e il colore.

petronius :)

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Inviato

Esistono anche monete metalliche del ghetto di Litzman, sono molto rare e hanno quotazioni piuttosto alte (l'ultima volta che ne ho seguita una ad un asta è stata venduta per 250.00 €). Anche queste riportano la dicitura "Quittung über..." che, come dicevi giustamente, intende essere una ricevuta, utilizzabile all'interno del ghetto come moneta. Leggevo su un catalogo tedesco che proprio la dicitura "Quittung" creò per un breve periodo la speranza nei reclusi, di una futura liberazione e di una restituzione dei loro averi al termione della guerra. Purtroppo sappiamo tutti come è andata poi a finire...

Tempo fa avevo postato in questa discussione alcune immagini di tali monete...


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