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IGNORED

un interessante falso (contemporaneo) ibrido


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Stamane mi sono imbattuto per caso in una moneta molto interessante che volevo condividere con voi. Si tratta di un falso contemporaneo (all'epoca di emissione dei tipi ufficiali) ibrido (argomento discusso in più occasioni recentemente) rinvenuto in Inghilterra e che abbina al dritto di Giulio Cesare un rovescio di Ottaviano.

Questa è la moneta:

suss-ba7f45.jpg

Thickness: 2.5 mm

Weight: 3.65 g

Diameter: 18.1 mm

e questa è la descrizione che ne viene fatta con tanto di annotazione da parte dei compilatori della scheda:

Roman contemporary (or more recent fantasy) forgery, of a silver denarius, based on a posthumous coin of Julius Caesar and a coin of Augustus, struck post c. 29-27 BC.

It appears that this coin is loosely copied from coins of the period. The obverse conflates various elements of coins of Caesar and the inscription DVO IMP is a fantasy, never being used. The reverse is based on a denarius of Augustus, struck in Italy (RIC 275a-b) and the East (RIC 544). However, the inscription normally reads AEGYPTO or AEGVPTO; AEGIPTO suggests the die-cutter is not fully literate. Furthermore, the crocodile is standing left on the copy; the originals have the crocodile right.

The British Museum has a 'fantasy coin' on photo-file which shares the same reverse and a similar obverse with the inscription DIVO IVLIO. Therefore, it does suggest that this might be a piece made in the 17th to 19th centuries, as suggested below by Marvin Tameanko.

There is no evidence on the surface that the coin is plated; however it could be a thickly plated copy where the silver has protected the copper from corrosing and becoming visible. It could also be a copy in a slightly more base silver than the original coins. Recent scientific analysis by Duncan Hook, in the Dept of Conservation and Scientific Research at the British Museum, suggests that the coin is struck from silver and that it is not a plated coin.

Interpreting the coin is difficult. Were it a plated piece, then it would be explicable as an attempt to create a coin for profit by using a smaller amount of silver. However, why would someone create a 'fantasy piece' like this in the ancient period from solid silver? The best explanation seems to be that it was made for people to buy whilst on the Grand Tour in Italy. It was subsequently lost near Brighton.

Notes: A note from the National Finds Adviser, 10.11.2010:

Since this coin appeared in the Press, it has caused some discussion. One suggestion is that it was struck by a Roman general or other leader at the time in support of Octavian. I am not convinced by this argument as Octavian was effectively sole ruler after the Battle of Actium in 31 BC and there would be no need for local issues.

Another interesting communication has come from Marvin Tameanko which I add below. The problem with this interpretation is explaining how this coin ended up in the ground in a wooded area:

I have seen many pieces like this coin before. Twenty years ago I examined a whole coin cabinet of 200 fantasy pieces created by European artists and struck in sterling silver for young noblemen doing the "Grand Tour" of Europe in the 17th to 19th centuries. This was a finishing school, educational tour undertaken by mostly Englishmen who went abroad to examine and sketch ancient ruins, swim the Hellespont, have dinner in the ruins of the Parthenon in moonlight, climb to the top of Trajan's Column, and perhaps later write about their travels. The usual souvenirs they acquired on this tour were artifacts of antiquity like stones from the Coliseum and coins, and when authentic items became scarce merchants stepped in with good copies made from the best materials. The coin artists did imaginative compositions combining elements from several genuine coins. Inscriptions were often garbled. Some families set up coin cabinets of these artistic copies and added to them for generations. These coins often come onto the auction market and are described as "educational sets of coins" but they were more than that. From its style and silver content, the coin under discussion is an orphan example from one of these sets.

(Marvin Tameanko)

Modificato da grigioviola
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Be' ma allora ci sono due scuole di pensiero. La prima e' quella del falso contemporaneo e la seconda quella del falso ottocentesco. Non saprei tra le due ma propendo per la seconda scuola di pensiero: difficile pensare a un falso contemporaneo dato che la moneta essendo di fantasia non avrebbe avuto valore legale, trovo difficile che sia un unicum e che ci sia giunto un solo pezzo finora. Inoltre Giulio Cesare con l'Egitto? L'unica altra possibilita' sarebbe un trial strike o un errore di battitura che non e' stato distrutto, ma come ha fatto ad arrivare in Inghilterra?

L'ipotesi che sia invece un pezzo prodotto come souvenir per il Grand Tour dei nobili inglesi nel 1700/1800 e' invece molto piu' plausibile, non trovo problematico il fatto che questa moneta sia stata trovata nel terreno dato che non sarebbe il primo falso disperso e poi "ritrovato".

Modificato da cliff

Inviato

Straconcordo con Cliff, parrebbe proprio un falso recente, magari anche sei-settecentesco, della serie delle monete di fantasia di scuola padovana atte a stimolare le discussioni degli eruditi, più che a frodare i collezionisti.


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Scusate, ma questo genere di falso ha un interesse collezionistico? E ancora una cosa: ho letto spesso sul forum di questi falsi patavini; di cosa si tratta? Grazie :)


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E'una moneta di fantasia neanche troppo antica. Dieci anni fa ne comprai una simile in spagna. Tra l'altro il ritratto non è di G.Cesare ma una idealizzazione moderna via di mezzo fra Augusto e Cesare. Il rovescio nel suo stile non è del periodo imperatoriale,in particolare per la scritta, tra l'altro errata. Lo stesso Cohen riporta moneta con la scritta Caesar..a queste il fantasioso incisore si è ispirato


Inviato

Escluderei anche I padovanini...se non erro il Cavino non ha fatto denari romani.

E se non sbaglio questa moneta è firmata con una S sul corpo del coccodrillo,lettera girata di 90 gradi...e non sembra una contromarca di saggio. Ovviamente le mie sono ipotesi, di cui però sono abbastanza convinto


Inviato

Escluderei anche I padovanini...se non erro il Cavino non ha fatto denari romani.

assolutamente vero, Cavino coniò bronzi, ma la scuola perseverò per almeno altri due secoli


Inviato

Scusate, ma questo genere di falso ha un interesse collezionistico? E ancora una cosa: ho letto spesso sul forum di questi falsi patavini; di cosa si tratta? Grazie :)

http://www.sesterzio.eu/index.htm

vai su questo link potrai leggere/imparare un po di nozioni.....e molto bello e ben fatto.

ciao


Inviato (modificato)

E'una moneta di fantasia neanche troppo antica. Dieci anni fa ne comprai una simile in spagna. Tra l'altro il ritratto non è di G.Cesare ma una idealizzazione moderna via di mezzo fra Augusto e Cesare. Il rovescio nel suo stile non è del periodo imperatoriale,in particolare per la scritta, tra l'altro errata. Lo stesso Cohen riporta moneta con la scritta Caesar..a queste il fantasioso incisore si è ispirato

potresti postare una foto del tuo esemplare?

ritengo anch'io possa trattarsi con buon margine di sicurezza di una produzione relativamente recente (dall'800 in avanti), sarebbe interessante vedere se si riesce a stringere il campo e risalire alla fabbrica da cui è uscito l'esemplare... se risale al periodo dei Grand Tour inglesi, credo abbia comunque un interesse collezionistico.

Da altre note che ho trovato in rete, pare che la moneta se non suberata, sia di buon argento e quindi questo elemento contrasterebbe non poco con l'ipotesi di un falso contemporaneo... non avrebbe infatti molto senso falsificare una moneta senza cercare di frodare l'autorità emittente!

...ma! da come se ne parla qui http://www.thehistoryblog.com/archives/8262 sembrerebbe che al BM si siano sbilanciati con una valutazione prendendolo come originale...

Modificato da grigioviola
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Inviato

Purtroppo l'avevo venduta poco dopo averla acquistata ad un collezionista di falsi. Al diritto aveva una testa di Augusto praticamente uguale alla moneta oggetto del post, con la legenda IMPERATOR mentre al rovescio aveva se ricordo bene IMP XI con Diana a sinistra.

In ogni caso non mi convince x nulla il parere del BM..una moneta inesistente prima, con legenda e ritratto sconosciuto x Cesare e rovescio mai osservato prima...troppi indizi.

Io continuo a dire che quello non è il ritratto di Cesare, anche considerando una moneta postuma coniata da Ottaviano.

Senza tralasciare la scritta AEGIPTO e non AEGYPTO


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