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IGNORED

denario si,ma a che peso?


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Inviato

Ciao Massi,

non son veri e propri denari. Ma una moneta in argento di origine greco-anatolica equivalente, questo si, al denario.

Il cistoforo, detto anche tetradracma, era una moneta emessa nell’Asia minore a partire dal 200 a.C. (probabilmente per prima da Efeso per poi estendersi a tutto il dominio degli Attalidi), dal valore equivalente a quattro dracme. Le prime monete presentavano al dritto una “cista mitica”, oggetto di vita quotidiana molto diffuso, ricopriva anche una funzione rituale legata al culto dionisiaco (vedi foto allegata: MYSIA, Pergamon. Circa 166-160 BC. AR Cistophoric Tetradrachm (12.71 gm). Cista mystica with serpent; all within ivy wreath / Bow-case with serpents; amphora to the right. Kleiner-Noe Series 8; SNG von Aulock 7461. EF.): veniva utilizzata per contenere i serpenti sacri da impiegare durante i riti per la divinità. La cista, conosciuta fin dall'età preistorica, poteva essere realizzata in materiali diversi, quali vimini intrecciati, legno, cuoio, ma soprattutto in metallo parzialmente aperta parzialmente aperta. Il cistoforo si diffuse molto rapidamente in tutta l'Asia minore e fu emesso da moltissimi centri. Era de facto la moneta dell'Asia classica. Era accettato dai Romani negli scambi, in qualità di "moneta coloniale" regolare, già sotto Augusto era la moneta d'argento di maggiori dimensioni e quindi un ottimo mezzo per la propaganda imperiale. Era ancora in circolazione ed emesso sotto l'imperatore Adriano.

(tratto dalla discussione "Altri edifici templari... dall'area greco-orientale AR Tetradracme e templi":

Ciao

Illyricum

:)


Inviato (modificato)

Salve. In effetti, facendo una ricerca su LaMonetaPedia mi risulta che un <<cistoforo era una moneta del valore di circa tre dracme o tre denari>>, ma, vedendo lo stesso argomento su Wikipedia, mi dice che il cistoforo valeva ben quattro dracme. Ecco il link: http://it.wikipedia.org/wiki/Cistoforo

Inoltre, ho notato che molte frasi di LaMonetaPedia sull'argomento sono state copiate da Wikipedia, eccetto il valore che differisce... :unsure:

Modificato da Caio Ottavio

Inviato (modificato)

Ritengo più corretta la relazione cistoforo = 3 dracme, considerato che in epoca Flavia il loro peso medio si aggirava sui 10,5 grammi, mentre quello delle tetradracme sui 14 grammi.

Modificato da FlaviusDomitianus

Inviato (modificato)

grazie delle risposte,solo una cosa non capisco,se nasce a partire dal 200a.c come moneta emessa in asia,perche' farla circolare successivamente riconiata con l'effige dell'imperatore in quanto coloniale,a questo genere di peso?propagande imperiali o esubero d'argento?

Modificato da massi75rn

Inviato
...propaganda imperiale...

Esattamente. Diffondeva l'effigie imperiale in Asia Minor. Promulgava ciò che l'Imperatore aveva fatto in loco (templi, ad esempio). Adriano, essendo Antinoo nativo della Bitinia, ne emise molti, anche per pubblicizzare ciò che aveva fatto costruire nella regione, dove aveva investito molti soldi pubblici.

Inoltre era una moneta di scambio privilegiata nei traffici con Roma, in quanto veniva cambiato in denarii romani (mi pare 3:1, ma vado a memoria...).

Qualcuna è stata rinvenuta anche in hoards inglesi (dalla Lydia).

Ciao

Illyricum

:)


Inviato

Ritengo più corretta la relazione cistoforo = 3 dracme, considerato che in epoca Flavia il loro peso medio si aggirava sui 10,5 grammi, mentre quello delle tetradracme sui 14 grammi.

Non so se vi siano studi recenti che non conosco, ma il cistoforo è definito dalla maggior parte degli autori come tetradrammo (quindi 4 dracme), coniato su piede di Rodi e pari a circa 12,60 g.

Sulla corrispondenza del cistoforo a tre denari di circa 4,1 g. concordano, per citare solo alcuni tra gli studiosi dell'argomento) Kleiner e Noe (The early Cistophoric Coinage 1977), Kraay (Greek Coins History 1969) e Mattingly (Roman Coins from the earliest Times to the Fall of the western Empire 1928). Mattingly in particolare afferma che "Augusto, Claudio, Vespasiano, Domiziano, Nerva e Traiano emisero tetradrammi di piede cistoforico, corrispondenti al valore di tre denari."

La mia opinione discorda quindi da quella di FlaviusDomitianus e concorda con quella degli autori citati.


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