Ti. Pacatianus.

[Caio Ottavio]

TIBERIVS CLAVDIVS MARINVS PACATIANVS.

Nato in una data incerta, Tiberio Pacaziano era figlio di un certo Claudius Sollemnius Pacatianus(?) e di una poco nota Cornelia Optata Flavia. Si sa che il padre, sotto il regno di Alessandro Severo, ricoprì prima la carica di Governatore d'Africa e poi di Governatore Consolare di Celesiria. Una delle fonti epigrafiche più autorevoli è un'iscrizione rivenuta a Bostra, nel sud della Siria, dove viene nominato "Claudius Marinus, clarissimus puer" figlio di "Claudius Sollemnius Pac[...]". Secondo la testimonianza storiografica di Zosimo e Giovanni Zonara, Pacaziano intraprese la carriera militare partendo dai ranghi più bassi dell'esercito, nonostante fosse il figlio di un importante uomo politico. La sua legione fu portata in Mesia, sul limes danubiano, il più esposto, in questo periodo, ai continui attacchi dei Goti, una tribù barbarica di ceppo germanico orientale. I legionari, intimoriti dalle azioni militari dei nemici e stanchi della vita di frontiera, iniziarono a dare origine a fenomeni di insubordinazione. Le legioni della Pannonia e della Mesia, in breve tempo, diventarono ostili alla disciplina dell'esercito e sempre più timorosi nei confronti degli eserciti goti. Una situazione insostenibile che presto sfociò in un'aperta rivolta nel periodo compreso tra il 248 eil 249 d.C. La ribellione raggiunse il suo punto culminante quando i legionari delle due Province decisero di riconoscere come loro imperatore Tiberio Pacaziano che, intanto, era riuscito a mettersi in evidenza. In questo lasso di tempo non sono documentati ritrovamenti monetali presso Viminacium, la zecca che forniva la paga alle legioni di Mesia e Pannonia, a nome del legittimo imperatore Filippo I detto l'Arabo, mentre sono presenti emissioni a nome dell'usurpatore Pacaziano che intraprese un interessante programma propagandistico. Infatti, troviamo elementi fondamentalmente esposti anche da Filippo I come la celebrazione del sostegno dell'esercito, della eternità di Roma e dell'impero, della prosperità e della pace promessa. Furono proprio le ultime due proposte, probabilmente, a portare all'apice del potere Pacaziano che fu incaricato di proteggere le Province di nord-est dalle incursioni dei Goti. Alcuni studiosi hanno pensato che Pacaziano avesse regnato per un breve periodo solamente nell'anno 248 d.C., cioè qunado fu innalzato agli onori della porpora, ma, grazie al ritrovamento di monete a suo nome che celebrano il 1001º anno dalla fondazione di Roma, che coincide con il 249 d.C., furono costretti a datare il regno di questo usurpatore dal 248 al 249 d.C. Intanto, Filippo I era sempre più preoccupato della piega che stava prendendo al situazione, dato che Pacaziano non fu l'unico ribelle attivo in questo periodo. Così, l'Imperatore legittimo si vide costretto a far intervenire il senatore Decio che, però, affermò che tutti gli usurpatori sarebbero morti per mano dei loro stessi uomini. Stranamente, la "profezia" di Decio si avverò: Pacaziano, non essendo riuscito a difendere le Province che l'esercito gli aveva affidato, fu assassinato dai suoi stessi soldati. Non è da escludere, dato che la morte di Pacaziano è avvenuta in circostanze non molto chiare, che Decio avesse avuto degli appoggi tra i seguaci dell'usurpatore e che avesse dato ordine di sobillare la folla e di toglierlo di mezzo, facendolo apparire come un poco di buono, un capo inefficiente che aveva fallito nel suo intento. Con la morte di Pacaziano, però, Filippo affrettò anche la sua: infatti, Decio, ormai sempre più ostile nei confronti dell'imperatore, fu inviato a presidiare le Province lasciate incustodite dalla morte dell'usurpatore. I legionari dell'esercito danubiano, per evitare sicure punizioni da parte del nuovo governatore, elessero Decio imperatore. Le legioni gli furono fedeli fino a quando non marciò contro Filippo I e lo sconfisse prendendo il controllo di tutto l'Imperium Romanum.

Modificato 3 Settembre, 2011 da Caio Ottavio

[Caio Ottavio]

Passando alla parte numismatica, le emissioni di Pacaziano sono tutte provenienti dalla zecca di Viminacium e collocate in uno spazio temporale compreso tra il 248 e il 249 d.C.:

1) AR Antoninianus, 4,07 gr. Al D/ IMP TI CL MAR PACATIANVS AVG, busto radiato corazzato e drappeggiato rivolto a destra; al R/ FIDES MILITVM, la Personificazione della Fede stante a sinistra regge uno stendardo militare, uno per mano. Rif.: RIC 3; C. 4. Rarità: Estremamente Rara.

2) AE antoninianus, 23mm, 5,06 gr. Al D/ IMP TI CL MAR PACATIANVS P F AVG, busto radiato, drappeggiato e corazzato a destra; al R/ CONCORDIA MILITVM, la Concordia assisa a sinistra regge una patera e una doppia cornucopia. Rif.: RIC 1b; Cohen 1. Rarità: Estremamente Rara.

E' presente anche una variante della legenda del Diritto per questa tipologia: AR Antoninianus, 4.28 gr. Al D/ IMP TI CL MAR PACATIANVS AVG, busto radiato corazzato e drappeggiato rivolto a destra; al R/ CONCORDIA MILITVM, al Condordia assisa a sinistra regge una patera e una doppia cornucopia. Rif.: RIC 1a; RSC 2.

[Caio Ottavio]

3) AR Antoninianus, 4.16 gr. Al D/ IMP TI CL MAR PACATIANVS P G AVG, busto radiato, drappeggiato e corazzato rivolto a destra; al R/ FORTVNA REDVX, la Personificazione della Fortuna assisa a sinitra regge un timone e una cornucopia; dietro una ruota. Rif.: RIC IV 4 var.; RSC 5 var. Rarità: Estremamente Rara.

4) AR Antoninianus, 4.22 gr. Al D/ IMP TI CL MAR PACATIANVS F P A, busto radiato, drappeggiato e corazzato rivolto a destra; al R/ PAX AETERNA, la Personificazione della Pace stante a sinistra regge un ramo di olivo e uno scettro trasversale. Rif.: RIC IV 5 var.; RSC 6 var. Rarità: Estremamente Rara.

[Caio Ottavio]

5) AR Antoninianus, 4.38 gr. Al D/ IMP TI CL MAR PACATIANVS P F I(N...), busto radiato, drappeggiato e corazzato rivolto a destra; al R/ ROMAE AETER AN MIL ET PRIMO, Roma seduta su uno scudo rivolta a sinistra regge Vittoria alata con ghirlanda e una lancia. Rif.: RIC IV 6 (IMP TI CL MAR PACATIANVS AVG); Hunter -; Cohen 7 (same); RSC 7. Rarità: Estremamente Rara.

Modificato 3 Settembre, 2011 da Caio Ottavio

[Caio Ottavio]

6) AR Antoninianus, 4.83 gr. Al D/ IMP TI CL MAR PACATIANVS AVG, busto radiato, drappeggiato e corazzato rivolto a destra; al R/ FORTVNA REDVX, la Personificazione della Fortuna assisa a sinistra regge un timone e una cornucopia; dietro una ruota. Rif.: RIC 4; RSC 5. Rarità: Estremamente Rara.

Diritto:

Modificato 3 Settembre, 2011 da Caio Ottavio

[Caio Ottavio]

Rovescio:

[Caio Ottavio]

7) Billon Antoninianus, 2.08 gr. Al D/ IMP TI CL MAR PACATIANVS P F AV, busto radiato, drappeggiato e corazzato rivolto a destra; al R/ PAX AETERNA, la Personificazione della Pace stante a sinistra regge un ramo di olimo e uno scettro trasversale. Rif.: RIC 5; RSC 6a; Cohen 6. Rarità: Estremamente Rara.

Diritto:

[Caio Ottavio]

Rovescio:

[Caio Ottavio]

8) AR Antoniniano della zecca di Viminacium, in Moesia, emesso intono al 248 d.C. (Peso: 4,15 gr. Diametro: 22 mm. Asse di conio: 6 h.) Al D/ IMP TI CL MAR PACATIANVS AVG, busto radiato, corazzato e drappeggiato rivolto a destra; al R/ FELIC-ITAS PVBL, la Personificazione della Felicitas stante a sinistra regge con una mano un caduceo, con l'altra una cornucopia. Rif.: RIC IV-3 Nr. 2 a. (Esemplare custodito al Münzkabinett der Staatlichen Museen zu Berlin: Object number = 18203973, da cui è tratta anche l'immagine).

[cometronio]

Complimenti, una discussione molto interessante, su un imperatore poco conosciuto e ...molto raro. Grazie per il tuo impegno, spero che altri vorranno contribuire a questa discussione.

[Caio Ottavio]

Grazie molte, cometronio. Non è la prima discussione che scrivo su questi usurpatori poco noti. Sono felice che ti sia piaciuta e se trovi qualche novità non esitare a segnalarla: sono importanti i contributi e gli approfondimenti di tutti. :)

Grazie ancora. :D

Modificato 9 Settembre, 2011 da Caio Ottavio

[cometronio]

Infatti, ho visto anche quella su Domiziano II e mi è piaciuta tantissimo. Trovo incredibile che di quell'usurpatore esistano solo 2 esemplari. :o

[Caio Ottavio]

Già, e non è l'unico: vedi, ad esempio, anche Proculo. Di questo imperatore si conosce una sola moneta venduta all'asta nel 1994. La puoi trovare nella biografia che ho scritto su Bonoso, altro usurpatore. :)

Modificato 9 Settembre, 2011 da Caio Ottavio

[cometronio]

Già, e non è l'unico: vedi, ad esempio, anche Proculo. Di questo imperatore si conosce una sola moneta venduta all'asta nel 1994. La puoi trovare nella biografia che ho scritto su Bonoso, altro usurpatore. :)

Quella non l'avevo vista, complimenti anche per quella, è molto interessante. ;) l'1+ è più che meritato!

Modificato 9 Settembre, 2011 da cometronio

[Caio Ottavio]

Già, e non è l'unico: vedi, ad esempio, anche Proculo. Di questo imperatore si conosce una sola moneta venduta all'asta nel 1994. La puoi trovare nella biografia che ho scritto su Bonoso, altro usurpatore. :)

Quella non l'avevo vista, complimenti anche per quella, è molto interessante. ;) l'1+ è più che meritato!

Grazie mille. :) E' stata una tra le prime che ho scritto e dove ho trattato anche gli eventi della vicenda di Proculo che ha molto in comune con quella di Bonoso.