QUEL RITORNARE FANCIULLI

[dabbene]

Ho sempre pensato che il collezionismo numismatico porta verso chi lo pratica tanti ritorni positivi e anche ,non nascondiamolo, qualche aspetto negativo ; ma oggi voglio parlare solo degli aspetti positivi che sono tanti, per esempio ci porta a studiare di tutto, storia, economia, politica economica, studiamo le varie zecche a cui siamo interessati, le varie monetazioni,apprendiamo tanto e in vari campi e questo è molto positivo, qualcuno ci guadagna collezionando, qualcuno ci perde,ma al momento non ci interessa, i conti li faremo più avanti a tempo debito,di certo ci divertiamo, passiamo del tempo libero in serenità col nostro hobby preferito, ma l'aspetto che ho sempre considerato come il più importante è quel ritornare fanciulli ,il ritorno al passato che ogni forma di collezionismo contiene e che il collezionismo numismatico di certo incarna.

Perchè dici questo, vi chiederete ? Cercherò di spiegarmi meglio con qualche breve esempio: il collezionista che incontro dal commerciante aveva un'agendina, collezionava denari degli imperatori romani, ovviamente aveva segnato con precisione quelli che aveva e quelli che gli mancavano, al commerciante diceva Traiano celo, Vespasiano celo, Nerva manca.....,il commerciante lo guarda e dice Nerva....Nerva ... forse ce l'ho,forse no,il collezionista si agita spera ovviamente che sia un celo e quando il commerciante gli dice lei è fortunato c'è, gli occhi del collezionista brillano,sono felici, in quel momento è tornato un bambino....., d'altronde non assomiglia tutto questo al celo, manca, delle figurine Panini dei calciatori di quando eravamo bambini....di certo ci avviciniamo molto, con gli ovvii contenuti culturali in più della numismatica.

E ai convegni e ai mercatini ? Se non è un ritorno fanciullesco quando ti si avvicina qualcuno,guarda finalmente l'ho trovata, è una vita che la cerco,e in più è anche un affare ....( noi per definizione facciamo sempre affari chissà perchè ! ) ; o anche quando ci scambiamo le doppie o le monete che non vogliamo più o quando ci sono queste cene numismatiche dove girano le proprie monete, e allora facciamo vedere agli amici gli ultimi acquisti di cui siamo fieri, molto orgogliosi....sono i nostri giocattoli culturali ,e quando parliamo di loro mentre mangiamo insieme, tutti per un'ora o due dimentichiamo il quotidiano, spesso difficile, tortuoso e foriero di problemi e allora tiriamo fuori, anche se per poco, quel poco di fanciullesco che è in ognuno di noi ....... un ritorno piacevole al passato,uno stacco dal presente e forse questo è l'aspetto che conta di più per tutti noi.

Concordate ? o sono solo pensieri al vento ?

[Cesare Augusto]

sono parole sante... questo è il collezionar monete... è il far rivivere la storia e cosa vuoi che siano i pochi "anta" anni che ci portiamo sulle spalle, rispetto ai tanti secoli che vediamo, palpiamo, immaginiamo attraverso la moneta... altro che parlar di soldi!

Un saluto da Cesare Augusto

[Ramossen]

Si, certamente c'è anche questa componente: celo, celo, mi manca !!! E' pure rara !! che ci vuoi per questa ? Si, si decisamente un pochino regrediamo ma è pure bello cosi,

Ti abbraccio

Roberto

[vwgolf]

Ciao Dabbene , hai centrato perfettamente il "bersaglio" almeno per quanto riguarda me.

ho un Nipotino di 5 anni, che ovviamente colleziona le figurine dei super eroi, quando ne trova una mancante esulta radioso: ebbene io durante i miei giretti nei vari mercatini mensili di antiquariato, se trovo una monetina che mi interessa ( non importa il valore ) io credo di provare tanta soddisfazione è il mio pensiero va sull`entusiasmo di mio nipote : mi rende molto felice.

GRAZIE .

[chievolan]

e cosa vuoi che siano i pochi "anta" anni che ci portiamo sulle spalle

Aaaaaah si ...... I più giovani fra gli amici del Forum non se ne possono rendere conto, non possono saperlo ........ come da giovani non lo sapevamo noi che ora siamo negli "anta", che la mente, lo spirito, il carattere, rimangano più o meno gli stessi; il tempo le circostanze gli errori le esperienze gli studi gli accadimenti vari li modificano, ma rimangono tali nella loro essenza.

Non è che ritorniamo fanciulli, .... lo siamo rimasti; o almeno conserviamo quel desiderio del gioco proprio non solo del fanciullo ma dell'uomo di qualsiasi età.

E per fortuna noi ci divertiamo con un "gioco" che apre la nostra mente a molte conoscenze e curiosità.

Probabilmente i nostri figli, le nostre mogli, i nostri amici, ci considerano come persone che coltivano un semplice hobby, o un interesse culturale, o una forma di investimento, ....... ma non so se si rendono conto che soprattutto ci divertiamo e che la nostra passione è anche un gioco.

La soddisfazione di cancellare con un tratto di penna la riga di una mancolista, o quella di riempire con una matita colorata il cerchietto su un foglio dove i cerchietti indicano le monete della zecca di proprio interesse, .... la soddisfazione di allontanarsi da un negozio a da un convegno palpando ogni tanto nel taschino della camicia la moneta appena acquistata ...............

Ci sono momenti in cui la nostra passione allontana pensieri ed affanni e problemi ........ come fanciulli che giocano, senza curarsi di altro.

:)

[fabione191]

Salve.

Per quanto mi riguarda io sono ancora negli enta quindi non ho vissuto quanto voi . Nella mia vita, fatta eccezzione per un album Panini iniziato con otto anni e mai finito, non ho mai collezionanato nulla, vuoi perché non ho mai trovato ció che veramente mi interessava, vuoi perché mia mamma non mi sonvenzionava dicendomi che erano cose inutili.

Oggi con la numismatica ho trovato il mio gratificazione, quando torno a casa dopo una dura giornata di lavoro, e solo dopo aver dedicato tempo ai mie bimbi, mi siedo al pc e la prima cosa che faccio é controllare i messagi sul forum di lamoneta, dopo guardo su vari siti se trovo l'affare del "secolo" concludendo cosí la mia giornata.

Io non só come era da bambino soó slo che questo mi piace tanto.

ciao

[dabbene]

Bello il post di Chievolan che rispecchia in pieno il mio pensiero,per Fabione invece,se il collezionismo ti gratifica e ti fa pensare anche ad altro,allora ha raggiunto il suo scopo; ovviamente io ho tratteggiato solo gli aspetti positivi del nostro collezionismo,l'aspetto quasi fanciullesco,l'aspetto coinvolgente che trascina via i pensieri,quasi una sorta di rilassamento,gli aspetti diciamo " puri e sani "del collezionare, ovviamente ci sono anche aspetti meno positivi ,se vogliamo parlarne, parliamone, se no rimaniamo nell'ambito dei Peter Pan ,dei ragazzi,anche un pò cresciuti ,gratificati da tutto questo che forse come immagine ci piace e ci rasserena di più.

[magdi]

per me la cosa è un po' diversa, io ho smesso da 5 o 6 anni di giocare con le figurine dei calciatori... quindi diciamo che ancora non saprei... una cosa in cui credo molto è che il divertimento e la realizzazione personale non siano una cosa che appartiene solamente agli under 20... credo che sia un sentimento sempre costante e uguale per tutte le fasce di età... una sorta di ponte che lega tutti scavalcando le generazioni che vanno dal bambino al nonno... la realizzazione personale e lo svago sono sentimenti senza i quali non è facile affrontare la vita a qualsiasi età... non credo di conoscere qualcuno che non ha un interesse... l' hobby, lo sport, l' attività, sono tutti rifugi sicuri... i bunker della vita... quando ti accorgi che il mondo ti frana addosso, loro sono sempre li pronti per darti rifugio... almeno per me è stato così, e quando ho dovuto passare momenti difficili (e ne ho passati diversi), se non avessi avuto una passione in cui rifugiarmi (che ancora non era la numismatica, ma comunque la musica, il karate, gli scout...) probabilmente non avrei sopportato molte situazioni...

credo quindi che non sia tanto il sentirsi bambini la parte "strana", ma sia, invece, capire che c'è qualcosa che lega le generazioni e non cambia mai per tutta la vita... una parte di noi che è come sottovuoto congelata, che rimane invariata mentre noi cresciamo...

per oggi ho filosofeggiato abbastanza :D

[dabbene]

Hai ragione Magdi , direi che la numismatica è un hobby trasversale, abbraccia tutte le fascie d'età ,dai giovani agli anta, tutte le nazioni, tutti i ceti sociali, quando ci ritroviamo per un convegno e una cena il ragazzino e il " maturo" parlano della loro passione insieme senza alcuna differenza o condizionamento ,in numismatica si è alla pari , e quando commentano il loro " giocattolino " che hanno tra le mani ,oltre alla loro competenza specifica, viene fuori inevitabilmente in tutti " quel ritornare fanciulli " che c'è in ognuno di noi....

[Tm_NPZ]

... quando ho dovuto passare momenti difficili (e ne ho passati diversi), se non avessi avuto una passione in cui rifugiarmi (che ancora non era la numismatica, ma comunque la musica, il karate, gli scout...) probabilmente non avrei sopportato molte situazioni...

io invece devo molto alla Numismatica in questo ambito, perchè ero già attivo nel collezionismo durante alcuni momenti difficili che ho trascorso negli ultimi 2 anni.

Rivedere le proprie monete e pensare a ciò che si è riuscito ad avere, ci fa sentire meglio, ci mantiene saldi in certi momenti in cui è dura mantenere il contatto con la razionalità.

Oltre quindi a tenerci la mente occupata, ci fa sentire soddisfatti e con un po' di autostima in più. Direi che se affrontata nel modo giusto la Numismatica diventa un buon antidepressivo :P

è un'attività che riesce a farmi sentire "elevato" ma anche nello stesso tempo più "bambino".

Più bambino quando ritrovo una moneta (e parlo di Euro) "rara" in circolazione (e lì non riesco a trattenermi dall'esultare) e quando non trovo quello che cerco e mi intestardisco ancora di più, "rincorrendo" qualche emissione :P

[sagida]

[...] e quando il commerciante gli dice lei è fortunato c'è, gli occhi del collezionista brillano,sono felici, in quel momento è tornato un bambino....., d'altronde non assomiglia tutto questo al celo, manca, delle figurine Panini dei calciatori di quando eravamo bambini....di certo ci avviciniamo molto, con gli ovvii contenuti culturali in più della numismatica.

E ai convegni e ai mercatini ? Se non è un ritorno fanciullesco quando ti si avvicina qualcuno,guarda finalmente l'ho trovata, è una vita che la cerco,e in più è anche un affare ....( noi per definizione facciamo sempre affari chissà perchè ! ) ; o anche quando ci scambiamo le doppie o le monete che non vogliamo più o quando ci sono queste cene numismatiche dove girano le proprie monete, e allora facciamo vedere agli amici gli ultimi acquisti di cui siamo fieri, molto orgogliosi....sono i nostri giocattoli culturali ,e quando parliamo di loro mentre mangiamo insieme, tutti per un'ora o due dimentichiamo il quotidiano, spesso difficile, tortuoso e foriero di problemi e allora tiriamo fuori, anche se per poco, quel poco di fanciullesco che è in ognuno di noi ....... [...]

Come non concordare!! Del resto non sia felici come un bambino in un negozio di giocattoli quando ci troviamo di fronte ad un banco ricco di monete appartenenti alla tipologia che collezioniamo?? :rolleyes:

[oento]

Come non quotare quello che hai scritto!