Sottomissione di Aretas

[lord-jon]

M. Aemilius Scaurus e Pub. Plautius Hypsaeus (58 a.C.)

D/ Cammello a destra, dinanzi figura inginocchiata sorregge con la mano sinistra le redini e con la mano destra un ramo d'ulivo legato con un nastro; sopra M·SCAVR / AED CVR (Mareus Scaurus / AEDilis CURulis). In basso REX·ARETAS; sul lato sinistro EX, a destra S·C. Bordo perlinato.

EX SC sta per Ex Senatus Consulto, per decreto del Senato. Poiché tutte le monete venivano battute per decreto del Senato, non è chiara la ragione per cui certe emissioni monetali fossero contrassegnate da questa sigla. Crawford suggerisce l'ipotesi che essa venisse apposta nei casi di emissioni ritardate, decise cioè ad anno finanziario già avviato per esigenze straordinarie di ordine economico o politico.

R/ Giove in quadriga a sinistra sorregge con la mano sinistra le redini e con la destra agita un fulmine; sotto le zampe anteriori dei cavalli, scorpione; sopra P·HVPSAE / AED CVR (Publius Hypsaeus / AEDilis CURulis). In esergo C·HVPSAE·COS / PREIVE (Caius HVPSAEus ConSul / PREIVErnum). A destra CAPTV(m) a salire. Bordo lineare.

La leggenda Caius HVPSAEus COnSul / PREIVE CAPTV commemora il console C. Plautius Decianus, vissuto nella seconda metà del quarto secolo, falsamente attribuendogli il cognomen (Hypsaeus). Nel 329 a.C., il Senato aveva decretato, in onore del console, il trionfo per la presa della città di Priverno. Lo scorpione sotto le zampe dei cavalli, richiama l'antica credenza che gli uomini nati sotto quel segno zodiacale fossero saccheggiatori di città. Ovvio l'intento propagandistico del monetiere P. Plautius Hypsaeus che, conferendo al console il proprio cognomen (Hypsaeus appunto), intendeva dimostrare una discendenza dall'illustre personaggio.

Comune; B. 8 – Syd. 913 - Cr. 422/1b – Var 58.

Questo denario fu battuto nel 58 a.C. da M. Aemilius Scaurus, in occasione dei giochi edili da lui organizzati per celebrare la propria vittoria sul re Aretas III di Nabatea.

M. Emilio Scauro, uomo politico romano vissuto nel 1° secolo a. C., figlio di Marcus Aemilius Scaurus. Da giovanissimo perse il padre ma a provvedere alla sua educazione furono diversi amici di famiglia. Pompeo il Grande ne sposò la sorella Emilia Scaura e si prese cura di lui anche dopo la morte di costei. Durante la terza guerra mitridatica, Pompeo lo scelse personalmente come tribuno militare e gli conferì, lui che al tempo era questore, la responsabilità sulla Giudea. Era allora in corso nell'area una sanguinosa guerra civile che opponeva i fratelli Hyrcanus e Aristobulus. Assediato dal re di Nabatea Aretas III, Aristobulus invocò l'aiuto di Pompeo per il tramite di Scauro offrendo un'enorme ricompensa. Dopo che Scauro ebbe convinto Aretas a porre fine all'assedio (64 a. C.), Aristobulus accusò il primo di avergli estorto 1000 talenti, ma Pompeo dette fiducia al cognato e affidò la Giudea ad Hyrcanus (63 a. C.). Quando nel 62 Pompeo tornò a Roma, Scauro mosse guerra a Petra, capitale del regno di Nabatea, e tolse l'assedio solo dietro un riscatto di 300 talenti. Nel 59 ebbe il trionfo con grande magnificenza ed in tale occasione fu costruito un teatro chiamato theatrum Scauri capace di 80.000 spettatori Nel 58, da edile, Scauro organizzò giochi a lungo ricordati per l'eccessiva prodigalità. Pretore nel 56 e propretore in Sardegna nel 55, Scauro nel 54 ebbe l'appoggio del primo triumvirato per la carica di console ma fu accusato di estorsione nella sua provincia. Nella circostanza fu difeso da Cicerone e assolto nonostante la palese colpevolezza. Successivamente, nel 53, fu accusato di brogli elettorali e condannato all'esilio. Nei rotoli del Mar Morto si fa cenno alla sua morte.

P. Plautius Hypsaeus fu, insieme a M. Aemilius Scaurus, triumviro monetale nel 58, anch'egli in carica come edile curule e organizzatore dei giochi.

Publius Plautius Hypsaeus, uomo politico romano, pretore e alleato di Pompeo, fu processato nel 52 per corruzione in base alle leggi retroattive di Pompeo sulla violenza e la corruzione.

[grigioviola]

a mio avviso è uno dei denari repubblicano più affascinanti ed esotici! è veramente una bellissima moneta.

[Afranio_Burro]

Che meraviglia O.O

[Rapax]

Questa moneta è molto interessante in quanto presenta, a livello iconografico, tracce di conservatorismo, per via del richiamo ad un antenato e, al tempo stesso, sfrutta l'altra faccia per proporre una tematica di natura propagandistica di tipica eredità sillana. Nonostante queste differenze lord-jon ben ci ha fatto capire che, tra dritto e rovescio, vi è comunque un sottile legame, che rivela l'acume dei due monetieri.

Un riferimento alla famiglia, entità superiore per buona parte del periodo repubblicano, usata e sfruttata per storificare miti e per legittimare il compimento delle azioni dei singoli è in questo caso presente, come di norma nella monetazione repubblicana ma, nel contempo, si propongono anche messaggi decisamente più attuali, che di “repubblicano” hanno davvero poco. Catone non avrebbe probabilmente approvato!

[Exergus]

Questa moneta mi aveva affascinato appena vista, al di là del significato e di tutta la storia che ha dietro, non credo sia facile trovare così tanti animali sulla stessa moneta, quattro cavalli, uno scorpione e un dromedario (non è un cammello... <_< )

Propongo il mio esemplare che deve aver circolato a lungo, molto a lungo.

[minerva]

... EX SC sta per Ex Senatus Consulto, per decreto del Senato. Poiché tutte le monete venivano battute per decreto del Senato, non è chiara la ragione per cui certe emissioni monetali fossero contrassegnate da questa sigla. Crawford suggerisce l'ipotesi che essa venisse apposta nei casi di emissioni ritardate, decise cioè ad anno finanziario già avviato per esigenze straordinarie di ordine economico o politico.

Il Babelon a tal proposito scrive che la menzione "ex senatus consulto" è dovuta al fatto che il Senato accordò eccezionalmente, ai due edili curuli, il diritto di coniare un'emissione monetaria in occasione dei Giochi presso il "Theatrum Scauri". Gli storici antichi descrivono le somme enormi che Scauro donò in questa occasione che celebrava il suo ritorno a Roma dopo le sue gloriose vicende nelle battaglie. La grande quantità di monete che si trovano di questi due monetari è dovuta proprio a queste produzioni ed elargizioni divenute poi proverbiali.

Enrico :)

Modificato 17 Settembre, 2011 da minerva

[lord-jon]

Ringrazio tutti per gli interventi alla discussione! :)

[...] un dromedario (non è un cammello... <_< )

Questo mi fa sorgere una domanda... Da laureato in Scienze Naturali, mi piangeva il cuore vedere quell'unica gobba sul dorso e scrivere cammello! :P Però tutte le descrizioni che ho letto (Varesi, Casolari, Catalogo del forum) riportano "cammello"... In questi casi, di fronte ad errori nella descrizione ma perpretati probabilmente per tradizione, cosa è meglio fare? Esistono regole o bisogna "prendere l'iniziativa"? :)

[elgato]

In latino cammello e dromedario si dicono sempre 'camelus'... solo in greco si usa 'dromas' (veloce, agile).

Le prime catalogazioni di monete consolari, magari fatte in latino, potrebbero aver utilizzato sempre camelus ed il termine sarebbe rimasto invariato fino all'utilizzo della lingua italiana, francese, inglese etc... creando di fatto una falsa tradizione :)

Anche io me lo sono chiesto e, a parte i manuali, a volte quando mi capita lo cerco nei cataloghi delle case d'asta.

A quanto mi risulta Freeman & Sear nel 2008 utilizzarono il termine 'Dromedary camel' (asta 15 lotto 276), ma la prima ad aver utilizzato il termine corretto (perchè è di dromedario che si parla) è stata ArtCoins Roma per l'asta 4 (lotto 873) che si terrà il 5 dicembre...

comunque è una bellissima moneta... tra le più affascinanti della serie repubblicana