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Inviato

"Lo scenario descritto da rorey36 non è poi così ipotetico.......ma per fortuna mi pare che non si sia ancora arrivati al "baratro".....almeno a giudicare dalla gente che questa estate ho visto andare al mare, affollare i ristoranti o intasare le strade con le macchine."

Il problema, a mio parere è che dopo anni di relativo benessere ben pochi sono disposti a fare sacrifici.

"Da quello che mi raccontavano i miei parenti, che da bambini hanno vissuto la seconda guerra mondiale ed il dopoguerra, le vere crisi sociali, la fame, la povertà, sono ben'altre cose rispetto a ciò che oggi noi siamo portati a considerare un grave disagio."

Io quel periodo l'ho vissuto, e posso dirti che spesso per cena c'era una scodella di latte annacquato in cui galleggiava qualche crosta di pane.

Il dopoguerra? 1948 : Dove abitavo non c'erano le medie e dovevo andare al paese vicino. 10 Km in treno. ( Avevo 12 anni) mi alzavo alle 6,30 attraversavo il paese per andare alla stazione ,prendevo un treno di carri bestiame riadattati,senza riscaldamento e con due finestrelle .

Avevo un panino col salame per pranzo. Tornavo a casa alle tre di pomeriggio.

Ma quello che ricordo con un sorriso,oggi che vedo i nostri giovani alla moda, è una mantella di tela cerata ,ricavata dalla copertura di un camion sfasciato dai belligeranti, che mi riparava dal vento ma non dal freddo.

Eppure siamo sopravvissuti e neanche ci lamentavamo troppo.

Un saluto.

R

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Inviato

"Ma quello che ricordo con un sorriso,oggi che vedo i nostri giovani alla moda, è una mantella di tela cerata ,ricavata dalla copertura di un camion sfasciato dai belligeranti, che mi riparava dal vento ma non dal freddo.

Eppure siamo sopravvissuti e neanche ci lamentavamo troppo."

Caro rorey36,

ritrovo nei Tuoi ricordi di adolescente gli stessi, ingenui, racconti che mi hanno narrato i miei genitori.

E' grazie a queste Vostre comuni esperienze, caratterizzate da grandi sacifici ma anche da una risoluta volontà di rscatto, che il Paese oggi, nonostante tutto, è inserito fra le dieci più importanti economie del mondo.

Chi ha beneficiato di quello slancio (noi) avrebbe dovuto consolidare quei traguardi...ma, si sa, il benessere ha come effetto collaterale quello di "drogare" la volontà delle persone e quindi, dopo un periodo di floridezza, sopraggiunge inevitabilmente, il declino.

E qui torniamo alla teoria del Vico che conferma l'assunto iniziale.

Si tratta quindi, per noi contemporanei, di "contenere i danni"; e non penso che, nonostante tutto, arriveremo mai a dover indossare una mantella ricavata dalla copertura di un camion......

Tutt'alpiù dovremo rinunciare a cambiare il telefonino ogni sei mesi o ad acquistare una maglietta firmata.....

Coraggio....credo che ce la faremo........ ;)

M.


Inviato

Purtroppo il destino degli Stati non è deciso nè dai popoli, nè dai loro governi, ormai sono pochi ,pochissimi che decidono per tutti.... e noi dobbiamo assistere....


Inviato

"Purtroppo il destino degli Stati non è deciso nè dai popoli, nè dai loro governi, ormai sono pochi ,pochissimi che decidono per tutti.... e noi dobbiamo assistere...."

Già. Ma mi pare che sia sempre stato così............... :(

M.


Inviato

Il problema vero è che negli ultimi 15 anni la finanza si è progressivamente distaccata dall'economia reale, guadagli immensi sono stati distribuiti senza che vi corrispondesse pari lavoro, produttività e/o prodotti. Si sono inventati i giochini per moltiplicare il denaro, i ttoli tossici, e quant'altro per fare della finanza un'astrazione.

A quanto pare era solo una bolla, e un grossissimo botto ci aspetta. Nessuno potrà evitarlo, né Berlusconi, nè Bersani, non Vendola né Bossi, perché sarà la fine della finanza mondiale. Francamente non mi dispiace affatto, ho sempre disprezzato gli speculatori e trovo immorale che l'andamento della borsa o un'agenzia di rating dettino la finanziaria di un paese come l'Italia. Ci sarà un gigantesco crak, saremo costretti ad una bella cura dimagrante (e ci farà solo bene) ma tra tutti l'Italia mi sembra il paese che può riprendersi prima. Da bravi risparmiatori, saremo in deficit come stato, ma come famiglie possiamo resistere.


Inviato

siamo sicuri che sparirà "tutta" la finanza ?

già nella crisi, profondissima, del 2008 (ora facile a dire che non era poi cosi grave solo perche , al pari di molte altre, è passata, già a quell'epoca fu evocata la fine della finanza e addirittura del capitalismo. Risultati ..?

Abolire la finanza perche succedono queste crisi è come voler abolire tutte le costruzioni perche ci possono essere dei terremoti,

o meglio, per restare in tema, proibire di collezionare per evitare il pericolo dei falsari.

La finanza è necessaria, senza finanza non compreremmo più casa, le imprese non potrebbero operare (nessuna esclusa) lo Stato non potrebbe funzionare. Vale la pena di rinunciare a tutto questo per colpa di quattro banche che magari si fanno pure fuori da sole ... :lol:

Meglio lasciare la finanza dov'è, quella buona intendo, e rafforzare, questo si i controlli per limitare (evitare sarebbe come dire "aboliamo tutti i furti" bello da dire impossibile da far rispettare) le malversazioni e le operazioni stupidamente rischiose.

In quanto all'Italia speriamo si possa riprendere perche ora come ora la crisi è davvero più profonda del previsto, ma non mi riferisco a quella economica quanto alle condizioni in cui questo povero Paese è costretto ad operare, svantaggiato rispetto ad altri ove un governo centrale forte si batte affinché le proprie imprese occupino posizioni importanti all'estero e godano di vantaggi (guardate cosa riesce a fare la Francia..)

Le nostre invece non solo sono lasciate sole ma fare l'imprendotore oggi in Italia è diventato un travaglio (parlo delle tasse, dell'opprimente burocrazia che mai si è venuta semplificando nonstante le promesse - tutte mancate -, della mancanza di stimoli, incentivi e anche sussidi che un buono stato dovrebbe non far mancare a chi ha voglia di fare). Il miracolo economico degli anni Sessanta ormai ce lo guardiamo nei film di Alberto Sordi... che belli !


Inviato

Il capitalismo, specie se di ultima generazione, non è un sistema perfetto ed ormai lo sanno tutti, anche se lo comprendono in pochi.

Prima o poi si dovrà ricominciare daccapo...qualcosa di nuovo, lo sanno in pochi e nessuno sa come.

Una volta c'erano le guerre: morti su morti, atrocità, distruzione, prevaricazione, orrore...qualcuno vinceva e si ricominciava daccapo.

Oggi non le possono più fare se non delocalizzate...

Meno male...ma il sistema è ancora quello che faceva le guerre, anche se si è affinato nel fare soldi per pochi e nel concedere un po' di briciole a molti. Ad alcuni niente.

Un bel busillis.

C'è però un segreto...che nessuno ha voluto scoprire.

Che la strada in discesa, verso il baratro, è tracciata e pavimentata dagli attacchi della speculazione internazionale. Miliardi in giro che debbono trovare profitto ad ogni costo...e quindi collocazione (Qualcuno che ha denaro negli Hedge...compra anche bellissime monete ;)).

Moloch!

Ma gli stati sovrani venderanno cara la pelle...la frana nel baratro non conviene, non adesso ed in questo modo.

Quindi?

Dubito che la City...la Rive droite, la Fifth avenue, i grattacieli di Shanghai ecc. perderanno questa partita, almeno adesso e per qualche tempo a venire.

Dunque?

In soldoni?

Dunque è probabile che ha ragione l'intuito finissimo del Collega Sardo...in arte Bizerba.

Chi inizia ad acquisire bei titoli ad 1/3 del valore di libro...potrebbe trovarsi a comprare qualche bella moneta da collezione con i guadagni.

Se così non fosse vorrebbe dire che gli speculatori (privati ricchi borghesi) avranno battuto gli Stati sovrani e le multinazionali.

Che rivoluzione sarebbe?

Paradossale.

Scenario biblico.

Moloch padrone del mondo.

Avranno comunque vinto i soldi e la spietata legge del profitto...amici.

Gli Hedge detterebbero legge e si papperebbero tutto.

Non credo che i Servizi lo consentiranno/ebbero.

Tante figure similumane potrebbero volare dalle finestre misteriosamente o cadrebbero dalle scale accidentalmente, od anche sarebbero vittime di pirati della strada se non colpiti da strane crisi fatali.

Per il resto Amen ed in bocca al lupo.

P.S.

Quanto sopra descritto non è assolutamente rispondente alla realtà del nostro mondo. E' stato scritto per gioco e per appunto, in vista della prossima pubblicazione di un soggetto cinematografico di fantaeconomia e fantapolitica e, quindi, di un probabile successivo romanzo che narra la storia di un finissimo Collezionista numismatico milionario.

Grazie.


Inviato (modificato)

Riprendo questa discussione perchè ho visto i risultati dell'Asta tedesca WAG.

Avevo scritto che a mio giudizio viste le basi molto alte,anche se partivano dall'80%, non avrebbero venduto molto.

Col fischio !!

Hanno venduto eccome.

Se può interessare posto qui la pagina . Scrivete Italien in alto a destra, search.

Gli invenduto vanno alla stima (80% più commissioni) ma non c'e molto di avanzato.

Cosa volete farci, è la crisi..................

http://www.wag-auktionen.de/auktion-en/

Modificato da Ospite
Inviato

Buon giorno.

"Avevo scritto che a mio giudizio viste le basi molto alte,anche se partivano dall'80%, non avrebbero venduto molto. Col fischio !!

Hanno venduto eccome".

Habent sua sidera "auctiones".............. ;)

M.


Inviato

Boh....io ho dato una rapida occhiata ai lotti delle italiane, come suggerito da rorey, ma non ho visto alcunché di ecclatante come risultati, anzi....

I prezzi mi sono sembrati in linea col mercato e in più di un caso le monete avrebbero fatto di più, in Italia (ma questo ci sta).

Stupisce in particolare che non abbia trovato estimatori il Tallero di Francesco d'Este emesso dalla zecca di Massa Lombarda; pezzo estremamente raro e di grande qualità, stimato 25.000 (base 20.000), aveva una un gran pedigree.

Altri lotti sono rimasti orfani di un'acquirente, ma quasi sempre il motivo é evidente: la lira del 1883, ad esempio, non mi pare possa meritare una simile valutazione, vista l'usura.


  • 3 settimane dopo...
Inviato

Hirsch ha venduto quasi tutte le monete greche della sua Asta a loro dedicata. Avevo fatto qualche offerta ma le monete che mi potevano interessare non so bene perchè interessano sempre ad un sacco di gente e così non compro niente ( e non posso neanche dire che mi hanno superato per 10 euro perchè mi raddoppiano le offerte fatte).

Kunker ha incassato 12 milioni di euro ( 24 miliardi di lire,non dimentichiamolo) superando le stime del 65%.

Ha venduto il 97,5 % dei lotti.

:( :( :( :( :( :( :( :( :(

Inviato

Ammazza!

E che è!?

Sono diventati tutti numismatici?!

In parte almeno...così sembra.


Inviato

Un mercato in crescita è, a mio avviso, una cosa positiva. Come sempre in economia.

Arka


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