Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

Buongiorno a tutti,

vorrei chiedervi gentilmente un'informazione.

Tra le seguenti monete ce ne è qualcuna che non è classificabile come moneta di borsa e che quindi ha un qualche valore numismatico in plus?

Sterlina Inglese oro 1964

20 Franchi svizzeri 1935

10 Corone Austriache 1912

5 Rubli Nicola II 1898

Grazie a chiunque mi dedicherà un pezzetto del suo tempo...


Inviato

Ciao Papero, credo che solo la moneta d'oro russa ha in più, un valore numismatico.


Inviato

si immaginavo,

però sinceramente di estere me ne intendo il giusto...:-)

Attendo qualcuno più esperto di me....anche se, non lo nego, la moneta in questione non mi spiace nemmeno un po'...


Inviato

La russa vale qualcosina in più del valore aureo (20%) se é in condizioni inferiori allo SPL; esemplari SPL o più hanno un prezzo sensibilmente maggiore del solo valore aureo (anche 2/3 volte)


Inviato

la moneta è chiusa nella bustina sigillata originaria....appena posso posto una foto...

Grazie a tutti


Inviato (modificato)

La russa vale qualcosina in più del valore aureo (20%) se é in condizioni inferiori allo SPL; esemplari SPL o più hanno un prezzo sensibilmente maggiore del solo valore aureo (anche 2/3 volte)

Posso aggiungere che ci sono delle monete coniate in anni successivi dalla data riportata, appositamente per investimento. Tipo il 20 Lire 1882 o il 4 Ducati 1915 o il 20 Franchi 1914 Belga il 20 Leke 1970 Albanese. Il nostro marengo Umbertino lo si distingue dall'originale per il 2 distanziato nella data,queste anche in FDC valgono solo il loro oro.

ps: correggetemi se sbaglio! :D

Modificato da favaldar

Inviato

[il nostro marengo Umbertino lo si distingue dall'originale per il 2 distanziato nella data,queste anche in FDC valgono solo il loro oro.

Non abbiamo avuto un intero thread dedicato al marengo 1882, in cui documenti dell' epoca comprovavano il fatto che e' stato coniato solo nel 1882 ?


Inviato (modificato)

il marengo di Umberto del 1882 e' stato coniato SOLO nel 1882...quindi non e' un riconio come il 4 ducati..

che poi valga solo il valore intrinseco dell'oro (specialmente nei tempi attuali...)e' solo per l'alta tiratura

Modificato da R-R

Inviato (modificato)
il marengo di Umberto del 1882 e' stato coniato SOLO nel 1882...quindi non e' un riconio come il 4 ducati.. che poi valga solo il valore intrinseco dell'oro (specialmente nei tempi attuali...)e' solo per l'alta tiratura
Ti riporto il Gigante 1882.Le monete di questo tipo con questa data sono state coniate per Almeno 20 anni quindi anche sotto V.E.III. Si differenziano solo nella data con la cifra 2 che può risultare più o meno distanziata dalla cifra 8.

Se scrivo qualcosa è perchè l'ho letto su qualche libro!

Nel caso è di dirgli di correggere questo punto.Giusto?

Modificato da favaldar

Inviato

un conto é proseguire per alcuni anni a coniare moneta con lo stesso millesimo ed un altro é riprendere, a distanza di tempo, la battitura di una moneta con un conio recante un anno precedente. In quest'ultimo caso si parla di riconio ufficiale di zecca.

Non so a quale fonte abbia attinto Fabio (Gigante); che il 20 Lire del 1882 sia stato battuto anche negli anni successivi al millesimo riportato sulla moneta mi sta bene, ma dubito che la cosa si sia protratta per circa 20 anni, ovvero fino al regno di Vittorio Emanuele III.

Tra l'altro non mi ricordo di una simile notizia sul Carboneri.....andrò a rileggerlo.

Dubito anche che questi esemplari siano riconoscibili per la distanza maggiore dell'ultima cifra da quella precedente.

  • Mi piace 1

Inviato

un conto é proseguire per alcuni anni a coniare moneta con lo stesso millesimo ed un altro é riprendere, a distanza di tempo, la battitura di una moneta con un conio recante un anno precedente. In quest'ultimo caso si parla di riconio ufficiale di zecca.

Non so a quale fonte abbia attinto Fabio (Gigante); che il 20 Lire del 1882 sia stato battuto anche negli anni successivi al millesimo riportato sulla moneta mi sta bene, ma dubito che la cosa si sia protratta per circa 20 anni, ovvero fino al regno di Vittorio Emanuele III.

Tra l'altro non mi ricordo di una simile notizia sul Carboneri.....andrò a rileggerlo.

Dubito anche che questi esemplari siano riconoscibili per la distanza maggiore dell'ultima cifra da quella precedente.

Condivido la cosa, sul Carmoneri non è riportata tale notizia. Che si siano coniati anche in anni successivi è cosa normalissima, anche pezzi di certa rarità furono coniati in anni successivi usanto date anteriori, non per questo sono riconi, anzi.


Inviato

Riporto il link della discussione (purtroppo colpevolmente non messa in evidenza nel settore di appartenenza <_< ) in cui il bravo Bizerba62 ha dimostrato, documenti d'epoca alla mano, che la coniazione dei marenghi 1882 è da ascriversi unicamente a quall'anno:


Inviato

Come vediamo oltre a monete nuove,collezionisti nuovi con l'entrata della Numismatica in internet si rinnovano molti "scritti" andati avanti per anni e anni solo per mancanza di comunicazione e/o per via di distanze difficili da raggiungere ai più.

Speriamo che presto qualche buona penna-numismatica riesca a fornire qualche nuova informazione,magari anche nei formati molto meno costosi dei libri stampati,senza escludere questi ultimi dal mercato. Un conto è avere un DVD comodo ma "distaccato" altro è un libro con il suo fascino di poterlo toccare,odorare....... Una Biblioteca ha il suo impatto visivo che non avrà mai una videoteca!


Inviato (modificato)

Buona sera a tutti.

Paolino ha avuto la bontà di riprendere una discussione nell'ambito della quale erano emersi notevoli riscontri dai quali evincere che l'emissione dei marenghi con il millesimo 1882 avvenne tutta e solo in quell'anno.

Nel frattempo non mi pare che sia mai stata contrapposta alcuna prova documentale a sostegno della tesi contraria.

Mesi fa avevo raccolto un'ulteriore prova scritta a favore della tesi della contestualità dell'emissione, prova che penso non lasci ulteriori margini di dubbio o di incetezza in ordine alla circostanza che vogliamo dimostrare.

Ma, come sovente mi capita, non avendo avuto modo e tempo di proporvela subito, l'avevo smarrita fra le mie "cartacce",; però l'intervento di Paolino mi ha fatto "scattare" il ricordo di dove l'avevo sistemata e quindi ora passo a proporvela.

Come Vi anticipavo, il documento è di quelli che difficilmente possono essere smentiti.

Si tratta di una tabella sulle coniazioni riportata nell'Annuario Statistico Italiano per l'anno 1884.

2nsuzxe.jpg

La tabella contiene, per singola tipologia, l'ammontare di tutte le coniazioni dal 1862 al 1882.

In corrispondenza della colonna delle 20 lire per l'anno 1882, potete notare come il quantitativo dei marenghi emessi sia quello noto e riportato da tutte le fonti: L. 139.400.140 (pari a 6.970.007 pezzi).

Cosicchè, se già nel 1884 il contingente del marengo per il 1882 è indicato con un dato complessivo da tutti considerano definitivo (anche da quelli che sostengono che la moneta sarebbe stata coniata per molti altri anni...), delle due, una:

- o il numero complessivo dei marenghi con il millesimo 1882 non è quello ufficiale di 6.970.007 pezzi (ma questo dato è fornito anche da chi parla di una coniazione prolungata negli anni - Vedi catalogo Gigante);

- oppure la tesi della coniazione prolungata nel tempo è una grandissima bufala!

Da qui non si scappa!..... ;)

Saluti.

Michele

29q0go6.jpg

Modificato da bizerba62

Inviato

Direi che questo è il classico asso di briscola pigliatutto, o per dirla in altri termini, la prova inoppugnabile :D


Inviato

grazie a tutti x la splendida piega che ha preso la discussione....

ne approfitto per postare il 5 rubli..che ne pensate?

oroyes.jpg

Uploaded with ImageShack.us

oroyes2.jpg

Uploaded with ImageShack.us

grazie a tutti....


Inviato (modificato)

grazie a tutti x la splendida piega che ha preso la discussione....

ne approfitto per postare il 5 rubli..che ne pensate?

oroyes.jpg

Uploaded with ImageShack.us

oroyes2.jpg

Uploaded with ImageShack.us

grazie a tutti....

Ma non sono 10 corone austriache? :ph34r:

Si, lo sono :lol:

In alta conservazione, l'hai messa in un oblò vero?

Modificato da ray-ban

Inviato (modificato)

"Direi che questo è il classico asso di briscola pigliatutto, o per dirla in altri termini, la prova inoppugnabile".

Ma certe "leggende" sono dure a morire e non si arrendono neppure davanti all'evidenza.

Sarebbe ora che i sostenitori della tesi "tradizionale" mettessero sul piatto i loro argomenti e non si limitassero alla sola citazione di ciò che riporta qualche Catalogo, pur autorevole e diffuso.

La "sfida" è stata lanciata.....vediamo se sarà raccolta.

Mi sa che prima o poi sarà bene fare un articoletto su questo "mitico" marengo dell'82, in modo da riportare organicamente tutto ciò che abbiamo finora illustrato nelle nostre discussioni.

Magari così ci prenderanno un pò più sul serio....o forse invece non cambierà proprio nulla.

M

Modificato da bizerba62

Inviato

C'è troppa competizione INUTILE fra i più noti numismatici italiani e molta poca umiltà. Tante associazioni ma di Singoli ed allora a cosa servono? Forse è ora di cambiare per il bene della Numismatica.

In 15 anni di intensa pratica Numismatica non ho mai e dica MAI sentito di un provvedimento o notizia numismatica magari che corregge qualcosa o migliori altro che fosse presa da queste Associazioni. Sono sempre e solo singoli individui che dicono la loro e cosi facendo non si arriva mai ad una conclusione se non dopo anni anni e anni con chi aveva ragione dimenticato o quasi e chi torto in silenzioso ritiro. Non va bene. Non va bene per la Numismatica poi non ci lamentiamo se si vendono e si acquistano tante patacche.

Secondo me serve Urgentemente un Associazioni di Numismatici Esperti che prenda in mano la situazione Italiana. Le persone ci sono basta un pò di Unione,questo si sarebbe festeggiare i 150 anni. :)


Inviato

Ciao favaldar.

Quello che scrivi è certamento vero.

Però stai tranquillo che se anzichè trovare i documenti che attestano che i marenghi dell'82 furono coniati tutti e solo nel 1882 avessimo trovato un 20 lire .....chessò... con il segno di zecca spostato un pò a sinistra (faccio per dire), allora sono certo che già dalla prossima edizione del Catalogo avremo visto annotato il nostro ritrovamento, accompagnato naturalmente da un prezzo adeguato e da iun numero consistente di gradi di rarità.

Questo dimostra essenzialmente un fatto e cioè che i Catalogh/Manuali numismaticii servono essenzialmente a soddisfare esigenze commerciali e non si preoccupano più di tanto di riportare (o di correggere) notizie storico-numismatiche che smentiscono tesi tradizionalmente consolidate.

Ma direi anche di più.

Questa situazione, a ben vedere, è incoraggiata da noi stessi collezionisti, che preferiamo appassionarci più alle cosiddette "rarità" (che spesso però sono delle pseudo-rarità....) che all'approfondimento di notizie che magari "sovvertono" conoscenza che i "Padri" numismatici ci hanno consegnato senza mai (evidentemente) verificarle.

Salvo poi scoprire, anche a distanza di pochi anni, che la "rarità" che ci è stata propinata, altro non era che una bufala o una moneta comunissima che però non era stata finoira esaminata con sufficiente attenzione.

Se vuoi degli esempi Te li faccio, ma conoscendoTi, so che non hai bisogno che aggiunga altro.....

Saluti.

Michele


Guest utente3487
Inviato

Come non darti ragione? ma l'assurdità della coniazione per 20 anni gira ancora per il marengo del 1882? I documenti ufficiali che hai prodotto (e che io ho in copia :) ) non lasciano spazio a nessun contraddittorio.

Rimangono però altre domande: ma chi dava origine a queste bufale numismatiche?

Inviato

Però stai tranquillo che se anzichè trovare i documenti che attestano che i marenghi dell'82 furono coniati tutti e solo nel 1882 avessimo trovato un 20 lire .....chessò... con il segno di zecca spostato un pò a sinistra (faccio per dire), allora sono certo che già dalla prossima edizione del Catalogo avremo visto annotato il nostro ritrovamento, accompagnato naturalmente da un prezzo adeguato e da iun numero consistente di gradi di rarità.

Non posso che darti ragione, anche nel paragrafo successivo dove punti l'indice pure alla troppa attenzione per le microvarianti (per me spesso di nullo interesse numismatico, ma tant'è), sulle quali i collezionisti tendono a concentrarsi fin troppo, invece magari di capire la storia che c'è dietro la moneta tipo. Sono straconvinto che molti dei luoghi comuni che si leggono sui cataloghi siano da rivedere, e che ci sia ancora moltissimo da studiare persino su una monetazione che parrebbe già "finita" come quella del regno d'Italia, soprattutto per quel che riguarda l'ottocento. In una discussione recente ad esempio erano saltati fuori dubbi sull'origine dell'officina monetaria Oeschger Mesdach, la famosa OM presente su parte dei palanconi di Vittorio Emanuele II, e che secondo la bibliografia tradizionale era un'officinata monetaria sita a Strasburgo. Da una mia ricerca sul web era saltato fuori un sito francese che poneva grossi dubbi su questa attribuzione: http://www.cercle-numismatique-dainvillois.fr/fonderie_et_laminoir.php5

Visto che, se ho ben tradotto dal mio povero francese, le officine Oeschger-Mesdach erano site non a Strasburgo ma a Biache, nel nord della Francia (più o meno nelle zone dove è stato girato il divertente film giù al nord). La cosa meriterebbe ulteriori approfondimenti che purtroppo io non sono in grado di portare, ma se non altro voglio lanciare il sasso ;)

Per il resto, concordo che tutte queste ricerche vadano pubblicate su una rivista numismatica seria, perchè sinchè non si pubblica è come se nulla di nuovo fosse stato scoperto.


Inviato
Salvo poi scoprire, anche a distanza di pochi anni, che la "rarità" che ci è stata propinata, altro non era che una bufala o una moneta comunissima che però non era stata finoira esaminata con sufficiente attenzione.

Anche questo avrebbe bisogno di una certa stabilità,almeno per il tipo poi per il prezzo si può lasciare al mercato.

Forse sono strano io,però vedo che qui sul forum in molti la pensiamo uguale almeno su certi punti. Forse la prendo troppo sul serio? Forse la numismatica deve rimanere un hobby per ricchi annoiati o avidi collezionisti? " Il mio tesssoro!" come diceva il contorto Smidol del Signore degli anelli? O può diventare un passa tempo culturale di ricerca storica della nostra vita passata con una base ben ferma e stabile ma pronta all'innovazione e di facile apertura per i principianti?!

Io in questi anni nella Numismatica ho visto solo che i più esperti in materia si creano un muro uno con l'altro e si stringono la mano solo nelle fiere,congressi o nelle conferenze d'obbligo. Uno scrive una cosa e uno un'altra e poi ancora un'altro ancora un'altra e il povero numismatico "base" ne fa le spese e a sua esperienza e magari senza mai arrivare ad una conclusione finita.

Purtroppo io non posso farlo altrimenti già avrei iniziato. ;)


  • 3 mesi dopo...

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.