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Salve a tutti. Dopo questa settimana, in cui non ho potuto usufruire del computer perchè guasto, mi ritrovo nuovamente sul Forum a parlarvi di un altro usurpatore poco noto ai più. Il suo nome è P.C. Regalianus. Non si è ancora sicuri se il nome per intero sia stato Publius Cornelius Regalianus o Publius Cassius Regalianus. Non mancano altre ipotesi, ma la più accreditata, a mio avviso, è la prima. Visse e operò durante un periodo difficile per l'Impero. Era l'anno 260 d.C. e l'imperatore Valeriano era stato sconfitto con un tranello e, caduto in una trappola, catturato da Shapur, il Re dei Re della casa di Sasan. Suo figlio Publio Licinio Egnazio Gallieno, prima regnante col padre, dopo la cattura di questi, rimase il solo padrone di Roma. Senonchè proprio in questo periodo, approfittando della catastrofe, molti soggetti ambiziosi e coraggiosi tentarono la scalata al potere, vedendo in Gallieno solo un imperatore debole, con molti vizi e legato fin troppo alle truppe che comandava, spesso in prima persona. Un ottimo momento, quindi, per approfittare dello scossone subito dal governo centrale dell'Imperium. Non perse l'occasione il nostro Regaliano. Di lui non si sa nulla prima di questi eventi. Si crede solamente che, forse, fu il discendente del re dei Daci Decebalo, morto suicida all'epoca dell'invasione romana del suo Paese a opera di Traiano, che portò l'Impero alla sua massima espansione territoriale. Dato che le poche fonti che parlano di Regaliano sono incerte e spesso inaffidabili, si possono esplicare più ipotesi sul suo conto che certezze. Più sicura è, ad esempio, la sua nomina al rango senatoriale che ottenne solo grazie al matrimonio con Sulpicia Dryantilla. Costei, figlia di Sulpicius Pollio, generale sotto Caracalla, apparteneva ad una famiglia di origini orientali (proveniente dalla Licia, per l'esattezza), che deteneva questo rango fin dal II secolo d.C. Il suo nome ci è noto solo grazie al ritrovamento di alcune monete rinvenute nel territorio dell'antica Pannonia. Questi antoniniani sono perlopiù ribattuti su esemplari coniati da precedenti imperatori. Aprendo questa breve parentesi, di seguito, provo a descrivere i principali esemplari emessi a nome dell'Augusta Dryantilla, moglie di Regaliano, con successive loro immagini tratte dal web:

1) Antoniniano della zecca di Carnuntum coniato intorno al 260 d.C. Con un peso di 3.36 gr., esso è stato ribattuto su una moneta di Massimino il Trace. Presenta al D/ la legenda SVLP DRYANTILLA AVG, con il busto dell'Augusta diademato e drappeggiato rivolto a destra, poggiante su di una falce di luna crescente; al R/ [iVN]ONI RED[iNE], la dea Giunone stante verso sinistra regge una patera e lo scettro. Rif.: RIC V pt. 2, 2; Göbl C11, pl. 4, 11 (same dies); Cohen 1.

2) Antoniniano della zecca di Carnuntum coniato intorno al 260 d.C. Conosciuto come AR 20 mm, presenta al D/ la legenda SVLP DRYANTILLA AVG, con il busto dell'Augusta diademato e drappeggiato verso destra, poggiante su di una falce di luna crescente; al R/ IVNONI REDINE, Giunone stante verso sinistra regge una patera e lo scettro. Rif.: RIC V pt. 2, 2; Göbl C11, pl. 4, 11 (same dies); Cohen 1. Questo esemplare è stato coniato su un denario di Settimio Severo sul cui D/ si legge la dicitura SEVERVS e si intravede parte della riccia capigliatura e al R/ si può vedere ciò che rimane di una figura in piedi rivolta a sinistra che regge una patera sopra un tripode su cui arde una fiamma. Nel prossimo post indicherò di che moneta si potrebbe trattare.

Stando alla storiografia moderna, si crede che il centro della rivolta di Regaliano fosse Carnuntum (anche se la sua influenza arrivava fino al centro di Vindobona), in quanto, tra le rovine di questa città, furono rinvenute la maggior parte delle monete emesse a suo nome. La sua impresa maggiore fu di sconfiggere in battaglia la popolazione dei Sarmati che minacciavano il confine. Con l'elevazione di sua moglie Dryantilla al rango di Augusta, Regaliano volle principiare una vera e propria dinastia regale in grado di contrastare la famiglia imperiale di Gallieno che, in quel periodo, si trovava nei pressi di Mediolanum a respingere gli Alamanni invasori. L'esecuzione del suo piano, però, fu stroncata dalla sua morte: egli, infatti, fu assassinato dai suoi stessi uomini. La sua scomparsa, in verità, per gli storici moderni è un punto oscuro: non si sa cosa accadde di preciso e l'unica fonte che si esprime in merito e l'immancabile "Historia Augusta" che lo vede perire sotto i colpi dei suoi seguaci. Con la sua morte, Regaliano lasciava indifeso il limes danubiano: le province che vi si affacciavano erano in balia delle invasioni di tribù barbare e le popolazioni locali non esitarono ad appoggiare successive rivolte contro Gallieno e il potere di Roma, che vedevano come un centro lontano e indifferente alle loro problematiche.

Passiamo ora ad analizzare le emissioni di Regaliano, tutte riconducibili alla zecca di Carnuntum e tutte ribattute su monete precedenti alla sua epoca:

1) AE Antoniniano, ribattuto su moneta di un precedente imperatore, risalente al 260 d.C. Rarità: R5. Al D/ IMP C P C REGALIANVS AVG, busto radiato e drappeggiato a destra; al R/ LIBERA...AVGG, la personificazione della Liberalità in piedi verso sinistra con una borsa e uno scettro. Rif.: RIC V 6, RSC 3.

2) AE Antoniniano, ribattuto su moneta di un precedente imperatore, risalente al 260 d.C. Rarità: R5. Al D/ IMP C P C REGALIANVS AVG, busto radiato e drappeggiato a destra; al R/ ORIENS AVGG, il Sole radiato stante verso sinistra con mantello che cade dalle spalle, regge una sferza nella mano destra alzata. Rif.: RIC V 7, RSC 4a, Sear 3101.

3) AE Antoniniano in Billon, risalente al 260 d.C., ribattuto su moneta di un precedente imperatore. Rarità: R5. Al D/ IMP C P C REGALIANVS PF AVG, busto radiato e drappeggiato a destra; al R/ PROVIDENTIA AVG, la personificazione della Provvidenza stante verso sinistra regge delle spighe di grano con un modius sulla sinistra. Rif.: Cohen 6; RIC VI-2 8.

4) AE Antoniniano risalente al 260 d.C., ribattuto anche questo. Rarità: R5. Con un peso di 3.44 gr., questa moneta presenta al D/ il busto radiato e drappeggiato di Regaliano con le sembianze di Caracalla, forse a causa della precedente moneta su cui è stato ribattuto. Il R/ con la figura dell'Annona stante a sinistra che regge una cornucopia e delle spighe di grano, con modius sulla sinistra e la legenda PROVIDENTIA AVGG, richiama alcune tipologie di conii emessi da Alessandro Severo. Rif.: RIC-8 corr., pl. XX.8 (same dies); Cohen 5 (400 Fr.); Gobl pl. I, A1-5 (same dies).

5) AE Antoniniano risalente al 260 d.C. Rarità: R5, ribattuta su moneta precedente. Al D/ IMP C P C REGALIANVS AVG, busto radiato e drappeggiato verso destra; al R/ ...AVGG, Marte elmato stante verso sinistra, regge una lancia e ha uno scudo ai propri piedi, reggendo nell'altra mano qualche oggetto poco chiaro. Rif.: RIC- manca; Cohen- manca; KHM RO 90448.

Modificato da Caio Ottavio

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Monete a nome dell'Augusta Dryantilla: RIC V pt. 2, 2; Göbl C11, pl. 4, 11 (same dies); Cohen 1.

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E ancora Dryantilla: RIC V pt. 2, 2 che è stata ribattuta su questo denario di Settimio Severo: Ref Septimius Severus Denarius, RIC 308, RSC 791, BMC 375

Septimius Severus Denarius. 207 AD. SEVERVS PIVS AVG, laureate head right / VOTA SVSCEPTA XX, emperor standing sacrificing from patera over altar left. RSC 791.

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Modificato da Caio Ottavio

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Monete a nome di Regaliano: RIC V 6, RSC 3.

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RIC V 7, RSC 4a, Sear 3101.

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Cohen 6; RIC VI-2 8.

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RIC-8 corr., pl. XX.8 (same dies); Cohen 5 (400 Fr.); Gobl pl. I, A1-5 (same dies).

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Modificato da Caio Ottavio

Inviato

KHM RO 90448.

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Inviato

Ciao Caio Ottavio,

per questo sguardo su un evento storico "minore" della travagliata metà del III secolo d.C.

...le emissioni di Regaliano, tutte riconducibili alla zecca di Carnuntum e tutte ribattute su monete precedenti alla sua epoca...

Le monete note ed emesse a nome suo o della moglie sono circa 25, tutte ribattute su monete precedenti.

Brutte, quasi barbariche nei tratti. Ma sai che festa averne una nel raccoglitore? :P

Ciao

Illyricum

:)

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Inviato (modificato)

Ciao Caio Ottavio,

per questo sguardo su un evento storico "minore" della travagliata metà del III secolo d.C.

...le emissioni di Regaliano, tutte riconducibili alla zecca di Carnuntum e tutte ribattute su monete precedenti alla sua epoca...

Le monete note ed emesse a nome suo o della moglie sono circa 25, tutte ribattute su monete precedenti.

Brutte, quasi barbariche nei tratti. Ma sai che festa averne una nel raccoglitore? :P

Ciao

Illyricum

:)

Ciao Illyricum,

grazie per il tuo intervento. Nonostante le sue monete siano un po' rozze nei tratti, a causa, forse della ribattitura, sono molto rare e, quando compaiono sul mercato, molto ambite. Io personalmente non colleziono monete, ma le emissioni di questo usurpatore rappresentano di sicuro un ottimo e soddisfacente traguardo per i collezionisti. :rolleyes: :)

Modificato da Caio Ottavio

Inviato

Ottimo lavoro! Ma potresti spiegarmi come tecnicamente avveniva una ribattitura?Grazie!


Inviato (modificato)

Salve, SporaN27. Forse potresti dare un'occhiata a questo indirizzo: http://manuali.lamoneta.it/MANUALI.html

P.S. Devi andare nell'area con il titolo:" La monetazione imperiale romana" e cliccare "Tecniche di coniazione". E' tutto qui. Purtroppo il link diretto non me lo fa inserire.

:)

Modificato da Caio Ottavio

  • 4 settimane dopo...
Inviato

Resto dell'idea che tutte le monete di Regaliano e Sulpicia Dryantilla siano dei falsi.

Inoltre se ci fate csa ancora un pò sono più comuni le monete della moglie che dell'imperatore..un pò insolito non trovate ?

Soprtattutto per un usurpatore.


  • 3 anni dopo...
Inviato (modificato)

"Riesumo" questa discussione perchè ho da poco trovato un interessante articolo che riferisce di alcuni piccoli ma significativi ritrovamenti monetali presso Carnuntum, sia per Regaliano che per Driantilla ( il più recente nel 2013).

Tenuto conto dell'esiguità di tracce lasciate da questo usurpatore, il ritrovamento di monete in un contesto archeologico accertato mi pare importante.

Allego il pdf, il cui autore è Cristian Găzdac, del Institute of Archaeology and Art History Cluj-Napoca.

Il testo è in inglese, ma la sua comprensione è abbastanza semplice anche per chi lo mastica in maniera non eccezionale.

 

 

Antoniniano a nome di Driantilla con Aequitas al rovescio, ribatutto su un denario di Settimio Severo.

 

Untitled_1.jpg

109-463-1-PB.pdf

Modificato da Druso Galerio
  • Mi piace 2

Inviato

"Riesumo" questa discussione perchè ho da poco trovato un interessante articolo che riferisce di alcuni piccoli ma significativi ritrovamenti monetali presso Carnuntum, sia per Regaliano che per Driantilla ( il più recente nel 2013).

Tenuto conto dell'esiguità di tracce lasciate da questo usurpatore, il ritrovamento di monete in un contesto archeologico accertato mi pare importante.

Allego il pdf, il cui autore è Cristian Găzdac, del Institute of Archaeology and Art History Cluj-Napoca.

Il testo è in inglese, ma la sua comprensione è abbastanza semplice anche per chi lo mastica in maniera non eccezionale.

 

 

Antoniniano a nome di Driantilla con Aequitas al rovescio, ribatutto su un denario di Settimio Severo.

 

Untitled_1.jpg

@@Druso Galerio

grazie di aver condiviso quest'articolo molto  interessante..come al solito, ritrovamenti studiati e classificati sono essenziali per lo studio della monetazione imperiale...


Inviato

Salve , vorrei prendere spunto dalla prima descrizione di apertura Post per fare un po' di chiarezza sulla figura storica del personaggio iniziando dal vero nome che era : Regiliano ; per fare questo mi affido all' unica fonte storica che tratta di questo "Tiranno" , cioe' a Trebellio Pollione , uno degli autori della Storia Augusta , colui che tratta della Vita di tutti i cosi' detti "Trenta Tiranni" :
 
"Era destino che al tempo di Gallieno chiunque potesse tentare la scalata all' Impero . Per esempio Regiliano governatore dell' Illiria , fu eletto Imperatore dai Mesii i quali , battuti insieme con Ingenuo , avevano dovuto subire con le famiglie la dura repressione di Gallieno . Poi pero' Regiliano sebbene avesse sconfitto i Sarmati , venne ucciso su istigazione dei Rossolani e con il tacito consenso dei soldati e dei provinciali , timorosi di una nuova e piu' feroce rappresaglia da parte di Gallieno .Regiliano era arrivato all' Impero in un modo veramente insolito per colpa o per merito di una specie di scherzo . Stava cenanado con alcuni soldati quando un vice tribuno usci' con questa domanda : <Da che cosa viene il nome Regiliano ? e un altro subito : Da regno io penso> , tra i presenti ce ne era uno piuttosto istruito il quale comincio a declinare come fanno i grammatici : <Rex Regis Regi ......Regilianus> , allora i soldati facili ad entusiasmarsi per la prima cosa che viene loro in mente esclamarono : Dunque puo' essere Re ?> e un altro : Non ci puo' governare dunque ?> e poi ancora : E' stato un Dio a darti questo nome profetico !> . Insomma di discorso in discorso il mattino del giorno successivo quando egli compari' in pubblico venne salutato Imperatore dallo stato maggiore dell' esercito . Cosi' grazie ad una battuta scherzosa si trovo' ad avere cio' che gli altri avevano ottenuto solo con l' audacia o con l' intelligenza . Indubbiamente comunque egli era un soldato di provata esperienza tanto che Gallieno gia' da tempo lo teneva d' occhio perché vedeva in lui un potenziale concorrente all' Impero . Egli era un Dacio di nascita e anzi a suo dire , discendeva da Decebalo in persona . Possediamo una lettera in cui il Divo Claudio allora semplice cittadino privato si congratula con Regiliano gia' comandante militare dell' Illirico per la riconquista di quella regione , un successo davvero notevole se si tiene conto della rovinosa inerzia di Gallieno . La lettera e' autentica e ho pensato di riportarla visto che si tratta di un documento ufficiale : <Claudio saluta Regiliano . Felice lo Stato cui e' toccato di avere al suo servizio un uomo come te , felice Gallieno , anche se mai nessuno gli dice la verita' né in bene né in male . Bonito e Celso guardie del corpo del nostro Principe mi hanno parlato del tuo comportamento durante la battaglia presso Scupi e mi hanno riferito tutte le prodezze che hai compiuto nell' arco di un solo giorno . Nei tempi antichi ti avrebbero onorato con il Trionfo . Ma pazienza , tu ricorda sempre che sorta di uomo e' colui che ci governa e percio' cerca di essere sempre cauto anche nella vittoria . Mandami se ti e' possibile qualche arco Sarmatico , due mantelli militari ma con fermaglioio te ne ho spediti dei nostri> . Questa lettera dimostra la considerazione che Claudio , indubbiamente la persona piu' atta ad esprimere simili giudizi , aveva per Regiliano . Il nostro uomo non aveva fatto carriera con Gallieno , ma sotto il padre di lui Valeriano , come del resto Claudio , Macriano , Ingenuo , Postumo ed Aureolo , tutti personaggi che pagarono con la vita l' avere ottenuto un potere che del resto meritavano . C'e infatti qualcosa di straordinario nell' intuito di Valeriano, tutti coloro che furono da lui eletti generali , giunsero poi all' Impero per volonta' dei soldati e questo dimostra se non altro che quanto fosse abile il vecchio principe nello scegliersi i collaboratori ideali per il bene dello stato romano che purtroppo non pote godere a lungo del governo di un sovrano accorto come lui . E magari avessero potuto regnare coloro che salirono al potere o almeno non fosse rimasto cosi' a lungo sul trono quel suo ignobile figlio , cosi' che lo stato avesse potuto restare quello di una volta ! Ma la fortuna volle seguire il proprio capriccio e cosi' ci ha portato via Valeriano e tanti altri ottimi Principi ( i Tiranni sopra citati ) per lasciarci Gallieno piu' a lungo del necessario"  
 

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

Ciao Legio, io non farei troppo affidamento sulla Historia Augusta: secondo me il nome Regilianus è una deformazione voluta, quasi per creare per l'usurpatore una sorta di omen imperii in chiave minore..non sarebbe il primo caso di operazione simile, nella HA e non. Tanto più che nelle legende delle poche monete mi pare di leggere "Regalianus", se non sbaglio.

Modificato da Druso Galerio

Inviato

Interessante articolo, che aggiunge importanti dettagli e soprattutto evidenze archeologiche sull'esistenza di queste emissioni.

Ovviamente servirebbe il Corpus di Dembski et al del 2007, anche se scritto in tedesco....

Ho trovato solo l'indice del volume che comprende questo articolo (e si vede che parla anche dei falsi noti). E' molto riduttivo affermare che tutte le monete di Regaliano e Driantilla siano dei falsi....

 

inhaltsverzeichnis-veroffentlichungen-der-numismatischen-kommission-numismata-carnuntina-forschungen-und-material.pdf

 

Peccato che questo volume sia pure piuttosto costoso... come certi volumi accademici (e Dembski è curatore del medagliere di Vienna...)


Inviato

Grazie della segnalazione, leggerò al più presto.


Inviato

Interessante articolo, che aggiunge importanti dettagli e soprattutto evidenze archeologiche sull'esistenza di queste emissioni.

Ovviamente servirebbe il Corpus di Dembski et al del 2007, anche se scritto in tedesco....

Ho trovato solo l'indice del volume che comprende questo articolo (e si vede che parla anche dei falsi noti). E' molto riduttivo affermare che tutte le monete di Regaliano e Driantilla siano dei falsi....

 

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Peccato che questo volume sia pure piuttosto costoso... come certi volumi accademici (e Dembski è curatore del medagliere di Vienna...)

 

Aggiungo che nello stesso volume c'è anche un buon studio sulle monete romane repubblicane depositate nel museo di Carnuntinum.

Bernhardt Woytek è il maggiore studioso austriaco sulle monete romane repubblicane ed è una persona simpatica e capisce bene l'italiano...


Inviato

Ciao Legio, io non farei troppo affidamento sulla Historia Augusta: secondo me il nome Regilianus è una deformazione voluta, quasi per creare per l'usurpatore una sorta di omen imperii in chiave minore..non sarebbe il primo caso di operazione simile, nella HA e non. Tanto più che nelle legende delle poche monete mi pare di leggere "Regalianus", se non sbaglio.

 

Ciao @@Druso Galerio , in parte hai ragione , pero' la Storia Augusta per tanti aspetti risulta l' unica fonte antica che ci racconta dettagli altrimenti ignoti ; specialmente per quanto riguarda appunto le Vite dei "trenta tiranni" di Trebellio Pollione .


Inviato

Questo è giusto, però servono anche altre informazioni, che vengono fornite per lo più da dati epigrafici e archeologici.

Sarebbe bello che qualcuno riesca a tradurre il lavoro di Dembski et al., anche per verificare come hanno ricostruito la biografia di questo usurpatore e della moglie....


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