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Inviato
1 ora fa, matteo95 dice:

 conoscendo il forum e le proprie regole di tutela : capire lo posso anche capire ...

Io, proprio e solo a quelle mi riferivo, per il resto, condivido tutto ;)

petronius :)


Inviato
Va bene che per legge uno potrebbe vendere un limone a 15 euro però qui mi sembra davvero di essere dinanzi al "Paranormale" :D

image.png


Mi ero perso questo Post "Paranormale". :)
Credo che valga più di 1000 parole.
Che dire... complimenti a loro, pura invidia la mia.... riuscire a vendere un "Mascagni" a 15 volte il valore di mercato ( e chi la vende a 60€ ci guadagna non la regala) non è da tutti.
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Inviato
9 ore fa, matteo95 dice:

 conoscendo il forum e le proprie regole di tutela : capire lo posso anche capire ... da studente di economia però no :)  mancaza di indicazione dei valori nell'asse delle ordinate, dati utilizzati non ben precisati ( titoli di stato quali ? italiani , greci , a breve o lunga scadenza ) e fonti utilizzate ...

...Se ti vendo una cosa per un'altra, questo si chiama con un nome ben preciso. Editato, giustamente, ma preciso ?


Inviato

Io tempo fa, ( per capirci circa 10 anni fa) acquistavo spesso da Bolaffi. Ricevevo periodicamente il catalogo del club, e attratto dalle belle immagini e dalle belle presentazioni delle stesse ho acquistato diverse monete. Prezzi che oggi considero folli. Purtroppo all'epoca non usavo internet, non lo avevo proprio, e non avevo metri di confronto se non quelli di un piccolo negozio del posto ugualmente caro quasi quanto Bolaffi. Alcune cose all'epoca le trovavo convenienti con questi parametri. Cose che non ho mai acquistato le banconote: avevano dei prezzi spaventosi, non so ora, inavvicinabili, anche le più comuni. Non oso immaginare ora in quale conservazione sarebbero arrivate, si diceva buona conservazione, mah!! Si, perché si compra tutto a scatola chiusa. Meno male che io quelle banconote le avevo già tutte: avevo " un tesoro " credevo!!

Poi acquistai "le monete dei 3 re", 495 euro se non ricordo male. 48 monete del Regno (o 24, ora non ricordo), contenute in splendidi oblò che si inserivano in 3 stupendi album a 22 anelli per la raccolta tipologica del Regno con fogli in cartoncino con su riprodotte le monete. Be, posso dirvi che sono magnifici.....però attenzione, gli album, non le monete, le monete alcune erano in buona conservazione le più comuni, tutte le altre, forse non arrivavano al BB. Poco mi importava, perché la quasi totalità già le avevo, forse oggi con 50 euro le potrei acquistare in lotto. Quello a cui miravo erano gli album.

Quel giorno mi portò il pacchetto a casa un rappresentante Bolaffi che mi mostrò un 50 lire cinquantenario, 50 e 100 littore ed altre, invitandomi a proseguire la raccolta con le restanti monete. Io però rifiutai perché non avevo intenzione e capacità per farlo, infatti ancora oggi queste monete non le ho.

La mia intenzione era quella di entrare in possesso dell'album per proseguire autonomamente di mio la raccolta. Ora io colleziono per millesimi ma questo album contiene ancora la mia prima collezione tipologica e ne vado fiero perché l'album è bellissimo e sembra fatto da un artigiano. Non so se in commercio esiste qualcosa di simile. Se esiste vi prego di mostrarmelo. 

Per inserire le monete in questi album ho usato i normali oblò di cartoncino inseriti negli appositi spazi.

Insomma, per concludere, ma forse è stato già detto, Bolaffi è un approccio al collezionismo, niente più!! Bolaffi ti invoglia, ti stimola e ti fa crescere la passione con i suoi cataloghi e le belle parole, le belle immagini, ma poi stà ad ognuno di noi prendere la strada giusta anche con sbagli ed errori. A me è successo questo!

Io devo ringraziare Bolaffi perché una parte di merito di questa mia passione la devo anche a lui, ma se dovessi acquistare altre monete, no!! Preferisco ORA rivolgermi altrove.

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Inviato
1 ora fa, Acqvavitus dice:

Io tempo fa, ( per capirci circa 10 anni fa) acquistavo spesso da Bolaffi. Ricevevo periodicamente il catalogo del club, e attratto dalle belle immagini e dalle belle presentazioni delle stesse ho acquistato diverse monete. Prezzi che oggi considero folli. Purtroppo all'epoca non usavo internet, non lo avevo proprio, e non avevo metri di confronto se non quelli di un piccolo negozio del posto ugualmente caro quasi quanto Bolaffi. Alcune cose all'epoca le trovavo convenienti con questi parametri. Cose che non ho mai acquistato le banconote: avevano dei prezzi spaventosi, non so ora, inavvicinabili, anche le più comuni. Non oso immaginare ora in quale conservazione sarebbero arrivate, si diceva buona conservazione, mah!! Si, perché si compra tutto a scatola chiusa. Meno male che io quelle banconote le avevo già tutte: avevo " un tesoro " credevo!!

Poi acquistai "le monete dei 3 re", 495 euro se non ricordo male. 48 monete del Regno (o 24, ora non ricordo), contenute in splendidi oblò che si inserivano in 3 stupendi album a 22 anelli per la raccolta tipologica del Regno con fogli in cartoncino con su riprodotte le monete. Be, posso dirvi che sono magnifici.....però attenzione, gli album, non le monete, le monete alcune erano in buona conservazione le più comuni, tutte le altre, forse non arrivavano al BB. Poco mi importava, perché la quasi totalità già le avevo, forse oggi con 50 euro le potrei acquistare in lotto. Quello a cui miravo erano gli album.

Quel giorno mi portò il pacchetto a casa un rappresentante Bolaffi che mi mostrò un 50 lire cinquantenario, 50 e 100 littore ed altre, invitandomi a proseguire la raccolta con le restanti monete. Io però rifiutai perché non avevo intenzione e capacità per farlo, infatti ancora oggi queste monete non le ho.

La mia intenzione era quella di entrare in possesso dell'album per proseguire autonomamente di mio la raccolta. Ora io colleziono per millesimi ma questo album contiene ancora la mia prima collezione tipologica e ne vado fiero perché l'album è bellissimo e sembra fatto da un artigiano. Non so se in commercio esiste qualcosa di simile. Se esiste vi prego di mostrarmelo. 

Per inserire le monete in questi album ho usato i normali oblò di cartoncino inseriti negli appositi spazi.

Insomma, per concludere, ma forse è stato già detto, Bolaffi è un approccio al collezionismo, niente più!! Bolaffi ti invoglia, ti stimola e ti fa crescere la passione con i suoi cataloghi e le belle parole, le belle immagini, ma poi stà ad ognuno di noi prendere la strada giusta anche con sbagli ed errori. A me è successo questo!

Io devo ringraziare Bolaffi perché una parte di merito di questa mia passione la devo anche a lui, ma se dovessi acquistare altre monete, no!! Preferisco ORA rivolgermi altrove.

immagino che insieme alle 5 lire dell' 11 e i littori,avesse già pronto un atto di stipula mutuo?


Inviato
Il 2/2/2017 at 19:27, papalcoins dice:

immagino che insieme alle 5 lire dell' 11 e i littori,avesse già pronto un atto di stipula mutuo1f602.png

Penso proprio di sì. Ma non lo feci parlare più di tanto....mi lustrai gli occhi vedendole soltanto!!


Inviato

@Acqvavitus

il suo ragionamento può starci... però chissà quanti altri, dopo esserci accorti di essere stati "lavati e stirati" da Bolaffi hanno abbandonato ogni interesse per la numismatica...

 


Inviato
2 minuti fa, viganò dice:

@Acqvavitus

il suo ragionamento può starci... però chissà quanti altri, dopo esserci accorti di essere stati "lavati e stirati" da Bolaffi hanno abbandonato ogni interesse per la numismatica...

 

Conoscevo una persona, oggi non più in vita, che ha acquistato molto, moltissimo, da Bolaffi, monete e francobolli, forse cifre folli. Le ha tenute fino alla sua morte non sapendo mai quale era l'effettivo valore. Alle mie domande rispondeva sempre che se voleva venderle le avrebbe vendute immediatamente e a cifre ugualmente abbastanza alte. Solo che la signora non ha mai venduto nulla, non ci avrà mai provato ed è morta pure contenta. La sua passione le ha dato solo soddisfazioni pur avendo acquistato solo da Bolaffi. Poveri eredi.....

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Supporter
Inviato

Ho comprato qualcosina una trentina di anni fa, roba per una quindicina di mila lire spese postali comprese, nient'altro, oggi penso che ci vorrebbero almeno 5 euro per comprare le stesse cose... non ci ho perso così tanto :D


Certo che chi ne mastica anche solo un pochettino di numismatica o filatelia scopre subito, sia dagli spot televisivi, sia dai depliant e/o dai cataloghi di vendita vari, che si tratta solo ed eclusivamente di una editato.

Awards

Inviato
1 ora fa, Acqvavitus dice:

Conoscevo una persona, oggi non più in vita, che ha acquistato molto, moltissimo, da Bolaffi, monete e francobolli, forse cifre folli. Le ha tenute fino alla sua morte non sapendo mai quale era l'effettivo valore. Alle mie domande rispondeva sempre che se voleva venderle le avrebbe vendute immediatamente e a cifre ugualmente abbastanza alte. Solo che la signora non ha mai venduto nulla, non ci avrà mai provato ed è morta pure contenta. La sua passione le ha dato solo soddisfazioni pur avendo acquistato solo da Bolaffi. Poveri eredi.....

e perchè poveri eredi scusa...?Se la passione l'aveva per le slot allora cosa avrebbero dovuto dire???

Certo mi dirai che acquistando con più cognizione di causa avrebbe avuto molto più valore con gli stessi soldi spesi,

ma non si può avere tutto.Avere una passione che ti regala serenità non ha prezzo...per tutto il resto c'è Bolaffi?

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Inviato

Ciao.

Francamente non capisco perché prendersela con Bolaffi....Loro fanno una proposta commerciale e nessuno è obbligato ad accettarla.

M.

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Inviato

Nessuno è obbligata ad accettarla ma parecchi neofiti ci cascano, questo è il problema... Certo sbaglia chi non si informa sui prezzi ma anche chi "getta l'amo" a mio parere. Legalmente nulla da ridire, anche io potrei vendere una penna Bic a 300 euro, ma è un fatto di discutibile etica

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Inviato
2 ore fa, nikita_ dice:

Ho comprato qualcosina una trentina di anni fa, roba per una quindicina di mila lire spese postali comprese, nient'altro, oggi penso che ci vorrebbero almeno 5 euro per comprare le stesse cose... non ci ho perso così tanto :D


Certo che chi ne mastica anche solo un pochettino di numismatica o filatelia scopre subito, sia dagli spot televisivi, sia dai depliant e/o dai cataloghi di vendita vari, che si tratta solo ed eclusivamente di una editato.

Scusa ma non capisco: trent'anni fa 15.000 lire valevano almeno 25-30 euro di oggi quanto a potere di acquisto. Adesso le compreresti a 5 euro (e quindi le venderesti ancora a meno) e dici che non ci hai perso tanto? In valore assoluto è ovvio, ma in termini relativi eccome! Mi spieghi? 

Grazie 


Inviato
17 minuti fa, Erdrückt dice:

Nessuno è obbligata ad accettarla ma parecchi neofiti ci cascano, questo è il problema... Certo sbaglia chi non si informa sui prezzi ma anche chi "getta l'amo" a mio parere. Legalmente nulla da ridire, anche io potrei vendere una penna Bic a 300 euro, ma è un fatto di discutibile etica

I beni numismatici Filatelici sono beni voluttuari per definizione e se un neofita decide di spendere i propri soldi per monete o francobolli senza neppure preoccuparsi di operare quel minimo confronto tra i prezzi, che tutti oggi possono eseguire con qualche click da casa propria, beh mi pare che il problema non sia quello di chi fa una proposta commerciale (magari anche "indecente") ma semmai quello di chi non ha la minima idea di cosa sta comprando.

A questo punto, considerato che non si muore di fame né si cade in depressione se non si acquistano monete o francobolli, direi che sarebbe auspicabile che chi vuole comprare materiale filatelico o numismatico si sforzi, prima di farlo, di documentarsi almeno un poco, facendosi quanto meno un giretto sul web per capire che cosa vuole comprare.

Ma, a quanto pare, c'è chi non solo non si accorge di aver pagato 5 volte di più una moneta o un francobollo ma è persino contento dell'acquisto che ha fatto.

Pertanto non vedo perché noi dovremmo esprimere giudizi severi nei confronti della politica commerciale di una Ditta che è sul mercato da svariati decenni....anzi, forse è la Ditta italiana del settore che è sul mercato da più tempo in assoluto.

Qualcosa vorrai dire.

M.  


Inviato
1 minuto fa, bizerba62 dice:

I beni numismatici Filatelici sono beni voluttuari per definizione e se un neofita decide di spendere i propri soldi per monete o francobolli senza neppure preoccuparsi di operare quel minimo confronto tra i prezzi, che tutti oggi possono eseguire con qualche click da casa propria, beh mi pare che il problema non sia quello di chi fa una proposta commerciale (magari anche "indecente") ma semmai quello di chi non ha la minima idea di cosa sta comprando.

A questo punto, considerato che non si muore di fame né si cade in depressione se non si acquistano monete o francobolli, direi che sarebbe auspicabile che chi vuole comprare materiale filatelico o numismatico si sforzi, prima di farlo, di documentarsi almeno un poco, facendosi quanto meno un giretto sul web per capire che cosa vuole comprare.

Ma, a quanto pare, c'è chi non solo non si accorge di aver pagato 5 volte di più una moneta o un francobollo ma è persino contento dell'acquisto che ha fatto.

Pertanto non vedo perché noi dovremmo esprimere giudizi severi nei confronti della politica commerciale di una Ditta che è sul mercato da svariati decenni....anzi, forse è la Ditta italiana del settore che è sul mercato da più tempo in assoluto.

Qualcosa vorrai dire.

M.  

Sul Forum si sono spesi fiumi di parole e di critiche su Bolaffi. Personalmente tutto sommato tendo a concordare con bizerba. In particolare stante l'infinita possibilità che ha chiunque di documentarsi e di non cadere in tentazione. 


Inviato
1 minuto fa, min_ver dice:

Sul Forum si sono spesi fiumi di parole e di critiche su Bolaffi. Personalmente tutto sommato tendo a concordare con bizerba. In particolare stante l'infinita possibilità che ha chiunque di documentarsi e di non cadere in tentazione. 

Più che di "non cadere in tentazione", mi pare che si tratti semplicemente di avere la consapevolezza di quello che si sta comprando e di quanto lo si sta pagando.

Altrimenti la sensazione sembra quella di voler dipingere il "neofita" come una specie di "minus habens", che butta i suoi soldi per qualcosa di cui non ha la minima idea di ciò che sia.

Una sorta di prodigo, un "pericolo pubblico" che dissipa i suoi soldi senza nessuna consapevolezza e per oggetti che non conosce, incapace di distinguere una normale proposta di mercato da una proposta "indecente".

Spero vivamente che il "neofita" non corrisponda a questa descrizione.....più che altro lo spero per lui...

M

 


Inviato (modificato)

Concordo anche io sul fatto che principalmente sbaglia chi non si informa (e l'ho anche scritto) ma a mio parere non è nemmeno molto corretto vendere a cifre esorbitanti aspettando che qualcuno abbocchi. Non è illegale, non si costringe nessuno a comprare siamo daccordo ma moralmente, da come la vedo io, non è bello. Il discorso dell'operare da diversi decenni non centra niente... anzi seguendo la mia logica diverrebbe un aggravante :D

Modificato da Erdrückt
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Inviato
Adesso, bizerba62 dice:

Più che di "non cadere in tentazione", mi pare che si tratti semplicemente di avere la consapevolezza di quello che si sta comprando e di quanto lo si sta pagando.

Altrimenti la sensazione sembra quella di voler dipingere il "neofita" come una specie di "minus habens", che butta i suoi soldi per qualcosa di cui non ha la minima idea di ciò che sia.

Una sorta di prodigo, un "pericolo pubblico" che dissipa i suoi soldi senza nessuna consapevolezza e per oggetti che non conosce, incapace di distinguere una normale proposta di mercato da una proposta "indecente".

Spero vivamente che il "neofita" non corrisponda a questa descrizione.....più che altro lo spero per lui...

M

 

Chiedo scusa se la mia allocuzione è apparsa impropria, ma il senso era quello da Te così minuziosamente ed esaurientemente descritto


Inviato
2 minuti fa, Erdrückt dice:

Il discorso dell'operare da diversi decenni non centra niente... anzi seguendo la mia logica diverrebbe un aggravante :D

Vorrà  dire che i loro clienti, da decenni, sono tutti inconsapevoli?

Beati Loro che hanno clienti così!

M.


Inviato (modificato)

Chi è consapevole che una cosa costa 10 non la va a pagare 100 quindi evidentemente non sono consapevoli mi pare ovvio... Se tu sei consapevole del prezzo di un bene lo vai a comprare dove costa di più?

Modificato da Erdrückt

Inviato
2 minuti fa, Erdrückt dice:

Chi è consapevole che una cosa costa 10 non la va a pagare 100 quindi evidentemente non sono consapevoli mi pare ovvio... Se tu sei consapevole del prezzo di un bene lo vai a comprare dove costa di più?

Appunto.

E questo la dice lunga sulla competenza numismatico-commerciale di una larga fetta di clientela, che da decenne continua a strapagare le monete......

Torno a ripetere....Beati Loro....Ad averne clienti così.....

M. 


Supporter
Inviato
1 ora fa, min_ver dice:

Scusa ma non capisco: trent'anni fa 15.000 lire valevano almeno 25-30 euro di oggi quanto a potere di acquisto. Adesso le compreresti a 5 euro (e quindi le venderesti ancora a meno) e dici che non ci hai perso tanto? In valore assoluto è ovvio, ma in termini relativi eccome! Mi spieghi? 

Grazie 

Non ho perso tanto in valore assoluto naturalmente, erano una ventina di monetine straniere che ho ancora nella mia raccolta, oggi a 4 pezzi un euro (non valgono più di tanto) fanno su per giù cinque euro, quindi non sono così stato tanto.... "editato" :rofl:

Giusto per dire che fortunatamente non ci ho speso qualche centinaio di mila lire.

Awards

Inviato
8 ore fa, bizerba62 dice:

Altrimenti la sensazione sembra quella di voler dipingere il "neofita" come una specie di "minus habens", che butta i suoi soldi per qualcosa di cui non ha la minima idea di ciò che sia.

Una sorta di prodigo, un "pericolo pubblico" che dissipa i suoi soldi senza nessuna consapevolezza e per oggetti che non conosce, incapace di distinguere una normale proposta di mercato da una proposta "indecente".

Spero vivamente che il "neofita" non corrisponda a questa descrizione.....più che altro lo spero per lui...

M

 

Ciao Michele, concordo su quanto dici ma sono perplesso circa il tipo di platea che il messaggio pubblicitario vuole raggiungere. 

Il 31/1/2017 at 15:42, vickydog dice:

La promo Bolaffi. Una serie di affermazioni che fanno lo slalom tra vero e verosimile, mischiando termini assoluti: le monete antiche aumentano di valore  e relativi: le quotazioni B. salgono costantemente (vabbè, se le fa B. da sé aumentando un prezzo già gonfiato all'origine di 3/4 volte*)

Fino all'induzione a credere: se compro una moneta da B. essa aumenta di valore di >5%/anno.

Niente meno che "L'alternativa ai tuoi risparmi"?  Addirittura un "Bene rifugio" !! ?

Fantastico! ?? 

bolaffispot.JPG

http://www.monete.it/quotazioni-romane/?gclid=CMnh_aLK7NECFSsz0wodP0IIsg

*fatto già ampiamente dimostrato sulla base di monete vendute da B. e acquistate poche settimane prima in aste.

Non mi sembra che questo messaggio sia rivolto tanto al collezionista quanto al "risparmiatore". Chiaramente buttando la rete sulle masse il cosiddetto "minus habens" potrebbe restare affascinato. Esiste un regolamento per quanto riguarda la pubblicità delle proposte assicurative e d'investimento. Non ti pare si possa pensare ad una "pubblicità ingannevole"? Non esiste un "garante" proprio per questi casi? Personalmente ritengo le critiche da muovere a Bolaffi comparabili, a questo punto, a quelle espresse verso Editalia.

Buona domenica

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Inviato
1 ora fa, Cinna74 dice:

Non mi sembra che questo messaggio sia rivolto tanto al collezionista quanto al "risparmiatore". Chiaramente buttando la rete sulle masse il cosiddetto "minus habens" potrebbe restare affascinato. Esiste un regolamento per quanto riguarda la pubblicità delle proposte assicurative e d'investimento. Non ti pare si possa pensare ad una "pubblicità ingannevole"? Non esiste un "garante" proprio per questi casi? Personalmente ritengo le critiche da muovere a Bolaffi comparabili, a questo punto, a quelle espresse verso Editalia.

Ciao Enzo.

Poco sopra si parlava di "neofiti" della numismatica e concordo con Te che la Ditta propone alcuni dei suoi prodotti anche a potenziali "investitori".

Questa seconda categoria mi sembra ben diversa dalla prima (mi pare infatti alquanto improbabile che esista la categoria dei "neofiti investitori"....quasi una contraddizione in termini).

Non so chi, completamente digiuno di numismatiche e relative dinamiche commerciali, possa investire i propri risparmi con un minimo di raziocinio per acquistare prodotti che una Ditta privata descrive come in continua ascesa, sulla base di un grafico che tiene conto dei prezzi registrati dai cataloghi pubblicati dalla stessa Ditta.

Mi pare un po' come sostenere che le buone performances di quel prodotto (nel caso specifico le monete degli imperatori romani) sono tali perché....te lo dico io e mi devi credere.

Non so. Esiste veramente chi, guardando quel grafico, si convince che il dato fornito risponde ad un andamento oggettivo delle quotazioni di quelle specifiche monete e solo per questa ragione costui è disposto ad "investire" i propri risparmi.

Ma, per essere ancora più chiari: è possibile "investire" in un prodotto offerto da una ditta privata, del quale "l''investitore" ignora tutto?

Certo, qualcuno potrà anche dire, con qualche ragione, che se i risparmiatori di Banca Etruria o delle altre Banche venete in crisi, anziché sottoscrivere obbligazioni strutturate proposte da quegli Istituti, avessero comprato le "monete degli imperatori" di Bolaffi, oggi avrebbero quanto meno limitato i danni.

Ciò che a me "affascina " di questa ditta, dalla quale non ho mai comprato nulla e mai comprerò nulla (parlo di acquisti dai loro listini...dalle loro aste non si sa mai...un giorno potrei anche comprare.... se mi conviene), è la capacità di stare sul mercato da decenni ,con prodotti venduti a prezzi imbarazzanti e con una forza di persuasione che in tempi di informazione "a portata di tutti" e di mercato globalizzato, su di me desta ammirazione.

In ultimo vorrei ricordare come la Ditta torinese sia riuscita in un "impresa" a dir poco titanica, ovvero nell'impresa di ottenere da un Tribunale italiano una sentenza a se favorevole circa la lecita presenza sul mercato di monete da un centesimo di euro coniate dalla zecca su tondelli da due centesimi.

Insomma, sono riusciti a dimostrare che non c'era nulla di strano nel fatto che dalla zecca siano usciti aborti di monete in modo del tutto legittimo; aborti di monete che ovviamente erano già nelle loro mani e che quindi potevano legittimamente commercializzare (a prezzi - giustamente - "amatoriali").

Non so se siano dei Giusti....ma certamente sono dei Grandi! 

Saluti.

M.

 

 

 


Inviato

bizerba62, cinna74

è ovvio che non fanno niente di illegale. altrimenti chi di dovere avrebbe già preso i dovuti provvedimenti. Nelle pagine precedenti, tutti gli interventi critici si sono focalizzati su di un punto a mio avviso importante.

E cioè sull'ingannevole messaggio commerciale che viene proposto, che tende un'esca apparentemente invitante al cosiddetto "buon padre di famiglia", magari un onesto lavoratore che fatica a risparmiare 2-3000 euro e che investe in BUONA FEDE spinto dal marchio e dalla pubblicità tentatrice. Il buon risparmiatore crede cosi facendo di fare un ottimo investimento da lasciare ai figli e "investe" con fatica e sacrificio, ma sicuro d'aver fatto una cosa saggia. Credo sia questa la categoria verso la quale la politica commerciale bolaffi attui una sorta di accanimento terapeutico, a mio avviso assolutamente deprecabile e odioso. è ovvio che la stessa politica risulta meno odiosa verso il ricco professionista con notevole disponibilità economica, che non ha assolutamente cura di dover butta i soldi e magari ha anche "bisogno" di buttarli. Per lui pagare 3000 una moneta che vale 1000 non è un problema né motivo di preoccupazione.

Capisco che tu bizerba62 sia sempre informato su tutto, che ti documenti, che non ti "lasci" buggerare, ma purtroppo non vale la stessa cosa per tutti. Ci sono (ancora e nonostante tutto) in Italia decine di migliaia di onesti lavoratori, buoni padri di famiglia per l appunto (ma anche i famosi nonni che credono di lasciare qualcosa di valore a figli e nipoti), che magari esercitano professioni "umili" e che non sono necessariamente (nonostante siamo nel 2017) esperti di e bay social internet aste on line etc etc etc. Vedono una bella pubblicità in tv, vedono il nome, vedono magari un attore famoso che ci mette il faccione in primo piano, vedono i figli, pensano di garantirgli una qualche stabilità futura...et voilà la frittatone è fatta. Ovviamente non sta a noi prenderci cura delle loro sostanze né dei loro interessi, ma trovo inappropriato avallare e quindi accettare siffatte politiche commerciali, che rientrano esattamente nel comportamento "all'italiana" che più volte tu stesso hai stigmatizzato nei tuoi interventi. La logica del "io provo a fregarti" se mi riesce tanto meglio che ci ha reso tristemente famosi in tutto il mondo. E farlo nei confronti dei "minus habens" (che esistono, è inutile negarlo) è particolarmente odioso.

 

 

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