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Repubblica Napoletana - 15 Grana


Risposte migliori

Carissimi amici oggi avrei bisogno di un vostro cortese aiuto. :help: :help:

Sono in procinto di terminare il mio lavoro sui Nominale da 15 Grana ed ecco che non riesco a capire cosa possa esserci raffigutato a sinistra del busto di San Gennao come simbolo del conitaore di questa moneta.

Il MIR al n° 281 in nota riporta oltre alla consuete lettere questi simboli: corona, rosetta, pisside, mezza luna e giglio araldico.

Ma questo cos'è ?

Fonte dell’immagine: Asta Nac 50 del 15 novembre 2008 lotto 349.

Grazie per la collaborazione.

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Modificato da peter1
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Se fossi Peter Kolosimo o un suo epigono, ti direi che si tratta senza dubbio di un UFO che sta per disintegrare San Gennaro.

Ma il mio parere è che si tratti di un punzone di lettera A riempito. Oltre ai segni che hai elencato, il CNI a sinistra del Santo riporta anche numerose lettere dell'alfabeto: A, doppia A, H, O, P, M, X, Y...persino un 4 (!).

Ad avercela una monetina bella come quella che ci hai fatto vedere in foto! :rolleyes:

Modificato da JunoMoneta
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Sarei curioso di vedere un esemplare con la pisside, particolarmente raro se si considera un solo esemplare censito sul Corpus.

Credo di non aver mai osservato questo segno di zecca su monete napoletane, e mi vengono in mente solo le pissidi effigiate su numerosi quattrini mantovani. La pisside potrebbe avere un coperchio grossomodo triangolare, ma sotto dovrebbe avere una base di qualche tipo.

Curioso notare che anche i punti in legenda presentano in questo tipo una forma triangolare, ma sono molto più piccoli di quello che compare in campo, e meno acuti.

Modificato da JunoMoneta
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Inviato (modificato)

Sarei curioso di vedere un esemplare con la pisside, particolarmente raro se si considera un solo esemplare censito sul Corpus.

Credo di non aver mai osservato questo segno di zecca su monete napoletane, e mi vengono in mente solo le pissidi effigiate su numerosi quattrini mantovani. La pisside potrebbe avere un coperchio grossomodo triangolare, ma sotto dovrebbe avere una base di qualche tipo.

Curioso notare che anche i punti in legenda presentano in questo tipo una forma triangolare, ma sono molto più piccoli di quello che compare in campo, e meno acuti.

Bravo Juno, non so se potrebbe essere, ma io nel mio lavoro non ci crederei, avevo inserito la pisside.

Guarda un pò >

15 Grana sigla GAC/M > NA7c (Rif. P.R. 1; MIR 280; Andreani 1; lamoneta IRN 1/1)

Descrizione > diametro millimetri 28 > grammi 4,72 > Ag. Rarità: R

Simile alla (7) datato 1648 ma al rovescio a sinistra di San Gennaro una pisside.

Fonte dell’immagine: Asta Nac 50 del 15 novembre 2008 lotto 349.

Logicamente questo è solo un pezzettino il resto lo vedrai a lavoro finito nella Sezione Manuali/Articoli ;)

Modificato da peter1
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Davide tu che ne pensi ? a me non sembra essere una A ripiena

A guardarlo è chiaramente quello che si vede, un semplice triangolino, ma è pur vero che questo simbolo (il triangolo) non lo ritroviamo in nessuna moneta di quel periodo (almeno a me nota) quindi a suo tempo anche io ho preferito interpretarlo come una A piena (cosa tra l'altro abbastanza facile a verificarsi - osserva anche la A della sigla GAC /M). Di certo non può essere una pisside per i motivi già esposti da Junomoneta.

La monetazione della Repubblica Napoletana, in considerazione della sua "effimera" durata è molto varia in simboli di coniatori, a dimostrazione del fatto che si è voluto coniare "tanto" a discapito forse della qualità. Però bisogna ammettere che la figura di San Gennaro benedicente ha il suo fascino.

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Sarei curioso di vedere un esemplare con la pisside, particolarmente raro se si considera un solo esemplare censito sul Corpus.

Credo di non aver mai osservato questo segno di zecca su monete napoletane, e mi vengono in mente solo le pissidi effigiate su numerosi quattrini mantovani. La pisside potrebbe avere un coperchio grossomodo triangolare, ma sotto dovrebbe avere una base di qualche tipo.

Curioso notare che anche i punti in legenda presentano in questo tipo una forma triangolare, ma sono molto più piccoli di quello che compare in campo, e meno acuti.

Cari Giuseppe, Pietro e tutti i videospettatori, si tratta di un triangolino a tutti gli effetti, se fosse una lettera A ripiena avremmo trovato al suo interno i segni di bulino o imperfezioni o escrescenze di metallo. Ti faccio i complimenti per lo spirito di osservazione riguardante l'interpunzione, in effetti su molte medaglie barocche e a partire dall'epoca rinascimentali e tardo-rinascimenali troviamo dei triangolini nell'interpunzione delle leggende ma come hai ben detto sono meno acuti. Non ho i testi necessari a portata di mano ma per quanto concerne il simbolo sub judice posso garantirti di averlo già raramente notato nella publica della Repubblica Napoletana. Quindi è simbolo identificativo ben chiaro.

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Allora devo girare i complimenti a Pietro per aver notato una variante apparentemente inedita. :drinks:

Ora voglio sapere da te, Francesco, se ne hai mai visto uno con la pisside...sono curioso. oo)

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Allora devo girare i complimenti a Pietro per aver notato una variante apparentemente inedita. :drinks:

Ora voglio sapere da te, Francesco, se ne hai mai visto uno con la pisside...sono curioso. oo)

Uhhhmmmmm, di preciso non saprei, però anni fa mi passò sottomano un esemplare tosato del peso di appena 2.30 grammi con simbolo molto simile alle ampolle del sangue del Santo già presenti sul busto. Una pisside forse? :unsure:

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Uhhhmmmmm, di preciso non saprei, però anni fa mi passò sottomano un esemplare tosato del peso di appena 2.30 grammi con simbolo molto simile alle ampolle del sangue del Santo già presenti sul busto. Una pisside forse? :unsure:

Un dettaglio storicamente molto interessante, perché credo che l'attuale ampolla e ostensorio in cui è conservata la reliquia siano di fattura posteriore, credo del XVIII secolo. O forse l'ampolla è molto più antica, ma incastonata in una struttura successiva...

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Al momento non dispongo dello scanner, ma ho individuato un altro 15 grana, molto ben conservato con un segno di zecca quasi identico. In questo esemplare, il triangolo presenta un minuscolo foro centrale, ma nella parte inferiore non ha le caratteristiche "zampette" di una A, anzi appare un pochino circolare. Sembra quasi un minuscolo sestante. L'esemplare è pubblicato in una tavola fuori testo nel volume "L'archivio storico del Banco di Napoli" (Banco di Napoli, 1972) . Se qualche spirito volenteroso del forum fosse così gentile da farne una scansione e aggiungerla di seguito, sarebbe interessante un confronto con l'esemplare NAC postato da Pietro.

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