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IGNORED

1 LIRA 1813 GIACCHINO NAPOLEONE


Risposte migliori

Buonasera a tutti,

vorrei un vostro parere su questa lira appena acquistata:

conservazione e suo "giusto costo".

Aspetto i vostri commenti, massimiliano.

dritto.jpg

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rovescio.jpg

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Dimenticavo: secondo voi cosa sono quelle gocioline di metallo in rilievo che partono dalla U e scendono sopra il ramo di laurro al R/?

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Guest fabrizio.gla

Ciao e complimenti per la moneta. Queste monete sono molto belle, ed il periodo storico per me è molto appassionante. Venendo alla tua moneta, dalla foto sembrerebbe essere stata pesantemente pulita, ed in modo disomogeneo, conferendogli una brillantezza innaturale. A mio giudizio, il parere di conservazione è intorno al qBB. Le goccioline di metallo a cui fai riferimento, sembrerebbero essere dei piccoli esuberi di metallo, probabilmente dovuti ad una rottura del conio. Metti la moneta in un bel cassetto di legno, o all'aria (se era in inverno ti avrei detto appoggiala sul termosifone). Questo favorirà il processo di formazione di una patina superficiale. ciao! :)

F.

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Ti hanno già detto tutto sulla conservazione. Peccato davvero per i numerosi graffi sui fondi e particolarmente sullo splendido ritratto di Murat. Il prezzo massimo che sborserei per un esemplare in questo stato non supererebbe comunque i 50 euro, ma gli esperti di mercato di certo sapranno darti una stima più realistica.

E' pur sempre un nominale della più bella divisionale italiana del periodo napoleonico e, a dispetto della facile reperibilità, resta uno degli evergreen del mercato numismatico. Sono anni che cerco un esemplare da una lira davvero spettacolare ma, appena la conservazione supera lo spl, i prezzi si impennano in modo esponenziale.

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Già in una precedente discussione mi era stato detto che era normale quando si acquistava una moneta da una casa d'asta che tra la conservazione dichiarata e quella effettiva ci poteva essere un mezzo punto di differenza; ma da qui a passare da uno SPL dichiarato dalla casa d'asta e un qBB, mi sembra eccessivo.

Quindi credo, da inesperto, che queste case d'asta se si comportano in questo modo non dovrebbero + continuare a gabbare con conservazioni troppo di parte.

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Io non sarei così tirato sulla conservazione. Per me è un ottimo BB. La foto ad alta risoluzione, mette in risalto negligenze che ad occhio nudo sarebbero trascurabili. Anche sul prezzo credo che almeno un centone li valga.

Modificato da dareios it
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Il tondello è in conservazione discreta per tipologia, questo nominale lascia sempre qualche perplessità sul suo reale stato conservativo.

Tutta la monetazione del grandissimo Gioacchino, nasce con particolari debolezze e carenze di conio, di conseguenza quando non vi sono colpi sul bordo e la famosa parrucca, mostra in gran stile i suoi riccioli, il tondello può essere considerato più che accettabile.

Lo Spl e ben altra cosa......

In ogni caso il tempo ti sarà amico, dando al tuo bagaglio numismatico, quelle capacità di valutazione che ti permetteranno di comprendere al meglio cosa ti verrà proposto..

Complimenti rimane pur sermpre un pezzo collezionabilissimo.

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Il tondello è in conservazione discreta per tipologia, questo nominale lascia sempre qualche perplessità sul suo reale stato conservativo.

Tutta la monetazione del grandissimo Gioacchino, nasce con particolari debolezze e carenze di conio, di conseguenza quando non vi sono colpi sul bordo e la famosa parrucca, mostra in gran stile i suoi riccioli, il tondello può essere considerato più che accettabile.

Lo Spl e ben altra cosa......

In ogni caso il tempo ti sarà amico, dando al tuo bagaglio numismatico, quelle capacità di valutazione che ti permetteranno di comprendere al meglio cosa ti verrà proposto..

Complimenti rimane pur sermpre un pezzo collezionabilissimo.

grazie per le tue parole eracle62,

comunque l'avevo valutato un BB ed il prezzo mi sembrava adeguato (75 euro+ diritti).

Per me resta "scandaloso " metterlo all'asta come SPL.

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E' una delle monete più collezionate del periodo napoleonico, considera che la 1812 non è mai apparsa in FDC, mentre una del 1813 in FDC, pur non essendo rara, diventa anch'essa di rara apparizione sul mercato. Il tuo esemplare è classificabile intorno al BB, ma per stabilire se più, o meno, andrebbe visto dal vivo ed accertarsi della vericità dei fondi e la loro eventuale brillantezza. Il prezzo da te pagato è a mio parere giusto. :)

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Ciao Massi per me la tua moneta è un buon BB, i capelli di Gioacchino (termometro per questa monetazione) si vedono ancora benissimo, il rovescio è quasi Ok ma con tracce di pulitura, peccato per la barba che è quasi completamente sparita e secondo me è proprio quello che le fa perdere qualche gradino sulla conservazione.

Il bordo del dritto si presenta leggermente più consumato rispetto al rovescio, ma in conclusione dire una buona moneta da tenere in collezione.

Per il prezzo direi che l'hai pagata anche qualche decina di euro inferiore al prezzo dell'attuale quotazione.

Per le goccioline poi, di cui ne vedo alcune anche nel campo del dritto davanti alla testa di Gioacchino, penso che sia tutto normale come ti ha ben detto Fabrizio: escrescenze di metallo in fase di coniazione.

Credo sinceramente che il prezzo da te pagato sia un ottimo acquisto. ;)

Modificato da peter1
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Non sono d'accordo con alcune affermazioni sopra riportate:

Eracle :" Tutta la monetazione del grandissimo Gioacchino, nasce con particolari debolezze e carenze di conio"

A questo proposito faccio presente che i conii adoperati per battere moneta in oro da 40 e 20 lire ed in argento per i 5, 2,1 e 1/2 lira sono un numero ancora imprecisato per accoppiamento. A fronte di ciò esitono alcune coppie di conii utilizzate che non presentano alcun problema di battitura. Sono state esitate monete nel corso degli anni che possono essere considerate dei fior di conio senza alcun problema di debolezza, e di carenza di impronta, principalmente ai bordi, difetto piuttosto comune ed in questo Eracle ha perfettamente ragione.

Francesco 77 : " considera che la 1812 non è mai apparsa in FDC, mentre una del 1813 in FDC, pur non essendo rara, diventa anch'essa di rara apparizione sul mercato. etc."

Sebbene il quantitativo ufficialmente battuto di una lira del 1812 sia esiguo, circa 26.800 pezzi, questi appare spesso in bella conservazione, esemplari in FDC esistono, mentre personalmante ho riscontrato grandissima difficoltà nel reperire una lira del 1813 in tale conservzione sebbene l'emissione sia stata molto più abbondante.

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Caro picchio, il forum è bello anche per questo...

L'esprimere pareri discordandi e soggettivi anima l'interesse....

Di conseguenza l'idea è sacra e come tale và rispettata, ma i coni sono un'alta cosa, così come il disegno e l'incisione......................................................................................

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Non sono d'accordo con alcune affermazioni sopra riportate:

Eracle :" Tutta la monetazione del grandissimo Gioacchino, nasce con particolari debolezze e carenze di conio"

A questo proposito faccio presente che i conii adoperati per battere moneta in oro da 40 e 20 lire ed in argento per i 5, 2,1 e 1/2 lira sono un numero ancora imprecisato per accoppiamento. A fronte di ciò esitono alcune coppie di conii utilizzate che non presentano alcun problema di battitura. Sono state esitate monete nel corso degli anni che possono essere considerate dei fior di conio senza alcun problema di debolezza, e di carenza di impronta, principalmente ai bordi, difetto piuttosto comune ed in questo Eracle ha perfettamente ragione.

Francesco 77 : " considera che la 1812 non è mai apparsa in FDC, mentre una del 1813 in FDC, pur non essendo rara, diventa anch'essa di rara apparizione sul mercato. etc."

Sebbene il quantitativo ufficialmente battuto di una lira del 1812 sia esiguo, circa 26.800 pezzi, questi appare spesso in bella conservazione, esemplari in FDC esistono, mentre personalmante ho riscontrato grandissima difficoltà nel reperire una lira del 1813 in tale conservzione sebbene l'emissione sia stata molto più abbondante.

Mi sembra un ottimo intervento, talvolta lo scambio di opinioni aiuta a capire meglio il mercato, sono sicuro che esistono esemplari da una lira del 1812 in FDC ma io non ne ho mai viste passare sul mercato numismatico, al massimo ne ho viste un paio più di SPL con fondi lucenti e graffi di conio. D'accordissimo su quella del 1813 che in conservazione eccezionale è di difficile (ma non impossibile) apparizione sul mercato. Non va dimenticato che le lire di Murat si presentano sempre con difetti adiacenti ai bordi (talvolta deturpati) scaturiti dalle operazioni d'incusione nel taglio. Tale difetto è molto più raro per le 2 lire, questo perchè avendo un tondello più spesso riesce ad assorbire con maggiore equilibrio e solidità la pressione orizzontale.

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