Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

Un secondo gruppo presenta una peculiarità, che non credo sia mai stata segnalata da altri, e cioè la presenza di due piccoli globetti in alto, ai lati del fulmine. Non si comprende ancora il reale significato di questi segni, troppo piccoli per essere altri scudi. Sembrano globetti a guisa di segni di valore, che però in questo caso non hanno senso trattandosi sempre di semplici litre.

Forse sono globetti "traccianti" talvolta impiegati dall'incisore per meglio disegnare la figura e che dovevano essere poi rimossi in fase di rifinitura del conio:

post-7204-0-18795500-1311893655_thumb.jp

post-7204-0-37934800-1311893674_thumb.jp

post-7204-0-56095600-1311893705_thumb.jp

(continua)


Inviato

Ora c'è un terzo gruppo che presenta uno stile diverso, sicuramente opera di un secondo artista ancora sconosciuto, forse della scuola di Prokles:

post-7204-0-22311300-1311893834_thumb.jp

post-7204-0-66547600-1311893860_thumb.jp

post-7204-0-86989500-1311893880_thumb.jp

(continua)


Inviato

E un quarto gruppo, con stile ancora diverso e piuttosto particolare:

post-7204-0-52683700-1311893961_thumb.jp

post-7204-0-48724300-1311893980_thumb.jp

post-7204-0-47241700-1311894002_thumb.jp

post-7204-0-86295600-1311894026_thumb.jp

(continua)


Inviato

magnifico Acraf, un excursus "reale" ;)

torno a riproporre la validità della raccolta in due articoli separati ma complementari del materiale e delle discussioni presentati sulel litre di Katane e di Aitna. Sarebbero un ottimo apparato a beneficio di quanti desiderano approfondire la monetazione delle litre specifica a queste zecche.

Buona montagna !


Inviato

E ora gli ultimi colpi di coda prima del disarmo vacanziero.

Vorrei qui evidenziare due diverse litre dello stesso periodo di cui sopra, che sono autentici capolavori dei "Maestri firmanti".

Il primo non ha segni di firma, ma presenta una tale accuratezza di dettagli e di espressività, che non è forse sbagliato pensare a un'opera del sommo Euainetos (Eveneto), che comunque ha firmato alcuni coevi tetradrammi di Katana, come suggerito dal curatore dello stesso catalogo dell'asta Leu, la compianta Silvia Hurter, che era preparatissima anche nell'identificazione di possibili falsi. Non c'è assoluta certezza, ma esiste un'alta probabilità che è un pezzo autentico:

post-7204-0-71674800-1311926665_thumb.jp

Forse è lo stesso incisore dell'esemplare Boehringer Li 7 (con la benda), che è apparentemente noto solo nella famosa collezione Pennisi, ora nel museo di Siracusa (e al solito si spera di avere il relativo catalogo dettagliato, ricco come è di autentici gioielli).

Il secondo esemplare, che richiama da vicino quello del secondo gruppo delle litre del IV° Periodo, ma con una maggiore accuratezza stilistica, ha l'importantissima peculiarità di recare dietro la nuca della testa di Sileno una lettera in pi greco, che sicuramente costituisce l'iniziale del famoso incisore Prokles, che ha firmato nelgli stessi anni anche su altri tetradrammi di Katana e su didrammi, emidramme e litre di Naxos:

post-7204-0-88774200-1311926906_thumb.jp

E' allo stato attuale l'unico caso di litra katanese del V secolo con firma (iniziale) di un incisore. Evidentemente Prokles era rimasto soddisfatto del suo lavoro, rispetto anche agli altri simili conii, che ha voluto imprimere a imperituro ricordo l'iniziale del suo nome.


Inviato (modificato)

Dopo la dura sconfitta siceliota ad opera dei Cartaginesi, le ultime litre del V° secolo, emesse nell'ultimo quinquennio di quel secolo, presentano, come già accennato, un totale cambiamento tipologico.

Ecco una semplice rassegna di alcuni esemplari ddi queste litre, tutte del tipo Boehringer Li 8:

post-7204-0-68036000-1311927763_thumb.jp

post-7204-0-44333700-1311927800_thumb.jp

post-7204-0-47495600-1311928013_thumb.jp

(continua)

post-7204-0-93763700-1311928127_thumb.jp

Modificato da acraf

Inviato

e per finire:

post-7204-0-48834600-1311928186_thumb.jp

post-7204-0-44470100-1311928204_thumb.jp

Notevole la bellezza dell'ultimo esemplare, della NAC, che mostra tutti i dettagli di questa ultima emissione.

Ciao a tutti


  • 2 settimane dopo...
Inviato

Complimenti Vivisssssssimi ad Acraf anche per questa eccellente discussione parallela a quella su Aitna!! Ho votato entrambe 5 stelle! :)

Qui un piccolo contributo all'esaustiva discussione..., tornando alle litrae della prima sottoserie del III° Periodo (430-415 a.C.) - Boehringer Li 5 .. …

Per le litre del III° Periodo (430-415 a.C.) il Boehringer cita un solo tipo, Li 5.

In questo periodo lo stile della testa di Sileno è ancora leggermente diverso da quello del periodo precedente e presenta una certa uniformità stilistica.

Molto interessante e caratteristico di questo periodo è la particolare foggia del fulmine alato. Non risulta presente il gorytos, né sul fulmine né come simbolo a parte a fianco del fulmine.

Al suo posto fa la comparsa di un nuovo elemento, due globetti ai lati del fulmine, che in realtà sono due scudi, mantenendo quindi sempre una componente di natura militare.

E' posibile riconoscere due sottoserie. La prima sottoserie è la più comune ed è caratterizzata dalla presenza sulla sommità del fulmine di una punta a forma di freccia:

post-7204-0-59067700-1311889944_thumb.jp

post-7204-0-56246900-1311889965_thumb.jp

post-7204-0-15905700-1311889990_thumb.jp

post-7204-0-10930400-1311890022_thumb.jp

post-7204-0-90133100-1311890061_thumb.jp

(….) la leggenda KATANAION presenta inizialmente, specialmente nella prima sottoserie, l'omicron, che in alcuni esemplari e costantemente nella seconda sottoserie diventa un omega.

Quindi molto probabilmente la prima sottoserie, quella con la punta di freccia, precede la seconda sottoserie, con pennacchio.

In ogni caso diversi autori avevano constatato che verso il 430 a.C. o meglio tra il 430 e 420 a.C. in diverse città siceliote aveva luogo questo cambiamento della forma della vocale O, che da omicron diventa appunto omega. Questo cambiamento ha una notevole importanza nella numismatica siceliota in quanto può costituire un importante indicatore cronologico che aiuta a meglio definire la possibile datazione di alcune emissioni.

Ecco un esemplare della prima sottoserie con fulmine a punta di freccia dove nell'etnico compare chiaramente OMEGA al post di omicron….

post-6487-0-52241600-1312727539_thumb.jp post-6487-0-86434300-1312727809_thumb.jp

Litra di Katane di 0,63g, Gerhard Hirsch Nachfolger Auction 272 (04.05.2011), Lotto 71. Realizzo: 120 euro. Immagine cortesia Acsearch.info

Un caro saluto a tutti!

Valeria

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

Per esaurire la provvisoria galleria delle varianti del tipo Boehringer Li 3 bisogna accennare anche al seguente, che presenta una strana forma epigrafica dell'etnico, con forma retrograda.

Non è sicura la lettura per Katana oppure addirittura per Aitna (e sarebbe un conio sconosciuto):

post-7204-0-53016500-1311719707_thumb.jp

Riprendo questa litra postata da Acraf per sottoporre alla Vostra attenzione un altro assai curioso esemplare (0,63g ) dall'etnico incerto e di assoluta rarità…, presente sia in coinarchives che in acsearch, proveniente dalla Gerhard Hirsch Nachfolger Auction 272 (4-5-2011) - Lotto 70, realizzo: 650 EUR.

L'etnico poco leggibile (presente sul rovescio) viene sciolto in AITN tanto che nel catalogo si ipotizza sia stata battuta da "KATANA. Unter dem Namen Aitna?" e viene proposta una datazione intorno al 476-461 aC (????)…..

post-6487-0-74269000-1312727976_thumb.jp

Restando sull'analisi del R/ …., se l'etnico appare a dir poco misterioso, l'iconografia risulta invece più consueta e del tutto simile a quella delle litrae della prima sottoserie del III° Periodo, datata però dal Boehringer intorno al 430-415 a.C….: fulmine alato con due globetti /scudi ai lati e con sommità a punta di freccia. Confrontate con la descrizione e gli esemplari postati da Acraf al post 22.

Al D/ troviamo però un altro enigma…. :rolleyes: :

al posto del profilo di Sileno…, compare una imprevedibile... Arpia !!! :P

Che ne pensate??? Di Arpie, sulle monete, non ne compaiono certo di frequente…

Qui un arpia sul R/ di un triobolo asiatico incerto:

post-6487-0-78793200-1312728417_thumb.jp

Ecco un confronto con le effigi delle Arpie su una coppa calcidese del V secolo:

post-6487-0-05850000-1312728478_thumb.jp

Sarei curiosa di leggere se avete ulteriori notizie su questo ennesimo mikron kerma singolare .... :rolleyes:

Un caro saluto a tutti!!!

Valeria

Modificato da medusa
  • Mi piace 1

Inviato

Carissima Medusa, sono ancora in alta montagna, sulle Dolomiti, e quindi per le connessioni uso una chiavetta che ha ore piuttisto contingentate e quindi riprenderò i miei contatti solo al mio ritorno a casa, subito dopo Ferragosto.

Colgo l'occasione della tua interessante e pertinente segnalazione per avvisarti che questa emissione resta ancora molto discussa e se appartiene piuttosto a Katana con nome di Aitna (ipotesi più verosimile).

Ma al diritto non c'è l'arpia (un tipo invero molto raramente rappresentato e mai in Sicilia), ma più verosimilmente una Nike (Vittoria alata), come si nota nell'unico altro esemplare noto (oltre a quello che hai postato tu), quasi sicuramente autentico.

Si tratta di un esemplare, una litra di 0,65 g, comparso per la prima volta su Sternberg 31/1996, n. 542, poi transitato su NAC 25/2003, n. 57 (stima ben 4000 CHF, ma poi invenduta, e ricordo che lo stesso responsabile dell'asta, Roberto Russo, dava grande importanza a tale emissione, anche se non l'aveva poi adeguatamente illustrata nel catalogo) e infine nell'asta Busso Peus 392/2007, n. 4003 (stima addirittura 5000 euro, ancora rimasta invenduta). Allego l'immagine da NAC:

post-7204-0-67564600-1313331861_thumb.jp

Qui si vede bene la particolare forma del'etnico, A I T.

L'esemplare Hirsch è di minore conservazione. Quando tornerò a casa controllerò meglio se i conii sono gli stessi (magari verifichi tu).


Inviato

ottima disamina da parte di Valeria e Acraf.

Nell'ultimo esemplare postato mi colpisce lo scrso livello artistico, cosi diverso dalle emissioni, poche ma di alto stile, aitnee

e anche quel che apparirebe come un metallo un pò poroso e slavato, anche se occorrerebbe esaminare da vicino il pezzo e

in ogni caso potrebbe essere anche conseguenza di una pulitura eccessiva che ha rimossso patina etc.

Quanti esemplari si conoscono dell'emissione con la litra, e esoprattutto quanti in collezioni pubbliche o con provenienza accertata ?

Scusate ma ultimamente sono divenuto un pò prudente rispetto a tante litrae unicum o rarissime che compaiono come funghi nei cataloghi d'asta con prezzi d'amatore e belle descrizioni per allettare i collezionisti, con pochi o nessun riferimento o paralleli per poi risultare regolarmente invendute . Per carità gli unici o i pezzi rari/rarissimi in questo campo ancora cosi poco esplorato abbondano (pensiamo a Naxos ad esempio )

tuttavia temo che al buon grano qualche chicco di loglio si mischi ogni tanto ;)


Inviato

Sono perfettamente d'accordo con la prudenza di Numa, che sembra condivisa anche da altri collezionisti che infatti hanno regolarmente snobbato questo esemplare, soprattutto per l'altissimo prezzo di stima.

Quando siamo di fronte a degli unicum per di più di stile scarso e senza una chiara "storia" alle spalle, è necessario essere molto prudenti.

Posto ora i due esemplari in confronto, prima quello della NAC e poi quello di Hirsch.

Il rovescio sembra provenire da un conio in comune, mentre il diritto di Hirsch sembra diverso, ma molto più scadente e sembra che l'incisore abbia "dimenticato" la parte inferiore della Vittoria, anche se essa tiene in mano gli stessi attributi.

L'esemplare di Hirsch appare veramente "sospetto", mentre quello della NAC non ha particolari elementi di evidente falsità, anche se ovviamente dovrebbe essere attentamente esaminato dal vivo, specialmente per quanto riguarda la struttura del metallo, che sembra piuttosto poroso.

Poi, se autentico, bisognerebbe anche spiegare il suo contesto storico e tipologico, che non appare agevole, considerando che per Katane a nome di Aitna esiste un'altra litra, con Gambero/Ruota.

post-7204-0-17707800-1313430115_thumb.jp

Il giudizio per questa emissione quindi per forza deve rimanere sospeso.


Inviato (modificato)

Vorrei ora fare un passo indietro e completare il mio messaggio n. 25, ove viene accennato la variante del Sileno con benda anziché con corona di edera (Boehringer Li7).

Finora era noto un unico esemplare, autentico e nella vecchia famosa collezione Pennisi (ora nel Museo di Siracusa), del quale non avevo ancora postato la relativa immagine. Recentemente un altro esemplare è apparso su un'asta ebay di Lanz, da poco conclusa con aggiudicazione a 67 euro.

Ovviamente, come sempre, sarebbe necessario procedere a un accurato esame della moneta dal vivo, ma dal confronto fotografico che allego emergono seri dubbi sull'effettiva autenticità dell'esemplare Lanz. Ho messo le frecce in rosso su alcuni dettagli che appaiono almeno discutibili.

Il metallo appare piuttosto poroso e i rilievi troppo "morbidi" e non sempre spiegabili con la normale usura della monetina.

Al diritto la benda appare appena accennata e la barba piuttosto grossolana. Al rovescio l'etnico è praticamente illeggibile e le poche lettere visibili, sulla destra, appaiono poco conformi al modesto stato di conservazione. Molto importante, considerando che la coppia dei conii è la medesima, è l'irregolare contorno del bordo al diritto, che diventa praticamente lineare anziché perlinato come nell'originale.

post-7204-0-04629900-1313533022_thumb.jp

post-7204-0-39286800-1313533041_thumb.jp

In ogni caso l'esemplare Pennisi, grazie anche all'ottimo stato di conservazione, appare essere opera di un grande maestro incisore.

Modificato da acraf

Inviato

Vorrei ora fare un passo indietro e completare il mio messaggio n. 25, ove viene accennato la variante del Sileno con benda anziché con corona di edera (Boehringer Li7).

Finora era noto un unico esemplare, autentico e nella vecchia famosa collezione Pennisi (ora nel Museo di Siracusa), del quale non avevo ancora postato la relativa immagine. Recentemente un altro esemplare è apparso su un'asta ebay di Lanz, da poco conclusa con aggiudicazione a 67 euro.

Ovviamente, come sempre, sarebbe necessario procedere a un accurato esame della moneta dal vivo, ma dal confronto fotografico che allego emergono seri dubbi sull'effettiva autenticità dell'esemplare Lanz. Ho messo le frecce in rosso su alcuni dettagli che appaiono almeno discutibili.

Il metallo appare piuttosto poroso e i rilievi troppo "morbidi" e non sempre spiegabili con la normale usura della monetina.

Al diritto la benda appare appena accennata e la barba piuttosto grossolana. Al rovescio l'etnico è praticamente illeggibile e le poche lettere visibili, sulla destra, appaiono poco conformi al modesto stato di conservazione. Molto importante, considerando che la coppia dei conii è la medesima, è l'irregolare contorno del bordo al diritto, che diventa praticamente lineare anziché perlinato come nell'originale.

post-7204-0-04629900-1313533022_thumb.jp

post-7204-0-39286800-1313533041_thumb.jp

In ogni caso l'esemplare Pennisi, grazie anche all'ottimo stato di conservazione, appare essere opera di un grande maestro incisore.

Non posso che condividere le attente considerazioni di Acraf e rilevare , una volta di più, come apparentemente vi sia un proliferare di esemplari di litra rari o rarissimi apparsi in alcune case d'asta o siti che presentano tutti caratterstiche simili:

a) tipi inediti (cfr. Aitna) o rarissimi

b) stile misto o non all'altezza di maestri incosori dell'epoca o comunque peggiorativo rispetto agli esemplari autentici conosciuti del tipo

c) etnico non chiaro o con lettere poco leggibili

d) metallo spesso poroso, mai cristallizzato (sicuro indice di autenticità) con incisioni deboli

e) concentrazione dell'offerta di questi esemplari in pochi siti e case d'asta


Inviato

Vorrei ora fare un passo indietro e completare il mio messaggio n. 25, ove viene accennato la variante del Sileno con benda anziché con corona di edera (Boehringer Li7).

Finora era noto un unico esemplare, autentico e nella vecchia famosa collezione Pennisi (ora nel Museo di Siracusa), del quale non avevo ancora postato la relativa immagine. Recentemente un altro esemplare è apparso su un'asta ebay di Lanz, da poco conclusa con aggiudicazione a 67 euro.

Ovviamente, come sempre, sarebbe necessario procedere a un accurato esame della moneta dal vivo, ma dal confronto fotografico che allego emergono seri dubbi sull'effettiva autenticità dell'esemplare Lanz. Ho messo le frecce in rosso su alcuni dettagli che appaiono almeno discutibili.

Il metallo appare piuttosto poroso e i rilievi troppo "morbidi" e non sempre spiegabili con la normale usura della monetina.

Al diritto la benda appare appena accennata e la barba piuttosto grossolana. Al rovescio l'etnico è praticamente illeggibile e le poche lettere visibili, sulla destra, appaiono poco conformi al modesto stato di conservazione. Molto importante, considerando che la coppia dei conii è la medesima, è l'irregolare contorno del bordo al diritto, che diventa praticamente lineare anziché perlinato come nell'originale.

post-7204-0-04629900-1313533022_thumb.jp

post-7204-0-39286800-1313533041_thumb.jp

In ogni caso l'esemplare Pennisi, grazie anche all'ottimo stato di conservazione, appare essere opera di un grande maestro incisore.

Concordo sui dubbi espressi da Acraf. Mi sembra di ricondurla per stile nella raffigurazione dei particolari ad altre già segnalate.....come dire... la stessa mano del "maestro" incisore... <_<

ciao

sku


Inviato

Non sono un esperto, ma mi piace leggere di monete antiche. Volevo segnalare questa litra apparsa nel sito di cui allego il link. http://www.vauctions.com/auctions/APViewItem.asp?ID=8988

Ringrazio per la segnalazione!

Anche questo esemplare induce alcuni dubbi, specie per la ridotta "plasticità" dei rilievi e poi appare incongruo il bordo al diritto intorno alla testa. Al rovescio i due scudi e le ali del fulmine sono molto strani e anche la forma di alcune lettere dell'etnico risulta dubbiosa, specialmente l'ultima, la E, che è scritta male.

O è un esemplare di un modesto incisore oppure è una moderna falsificazione. In ogni caso la sua quotazione a 600 dollari appare esagerata e finora non risultano pervenute offerte.


  • 1 mese dopo...
Inviato

Ciao Acraf, spero di non contaminare questa discussione, ma volevo segnalare questa moneta con sileno che somiglia moltissimo alle coniazioni catanesi. Da profano, volevo chiedere se ci sono legami fra queste 2 città, se è possibile che qualche incisore abbia lavorato in più di una zecca, o se è solo un caso questa somiglianza tra queste 2 monete coniate molto distanti fra loro.

La foto è tratta da http://www.vcoins.com/firstnumismatics/store/viewItem.asp?idProduct=97

post-21682-0-53284100-1316626932_thumb.j


Inviato

Lo escluderei senz'altro.

Mytilene è un'isola del Dpodecaneso prossima alle coste della Turchia.

Si parla oltretutto di epoche diverse.

Lo stile della raffigurazione è diversissimo.

Infine Sileno è una raffigurazione molto popolare nella monetazione classica greca.

Molti sono i simboli o le divinità che sono state rappresentate in monetazioni di città diverse

e molto distanti tra loro, oltre a classici esempi tra i quali Zeus, Apollo, etc, pensiamo anche

al grappolo d'uva che caratterizza i rovesci di molte monete nassie ma compare anche in un

discreto numero di zecche della Grecia continentale che nulla hanno a che spartire con Naxos.

Altro esempio è il fulmine alato.

Più facile invece che un artista che lavorava in una zecca sicula prestasse la sua opera

presso una o più zecche limitrofe. Purtroppo dobbiamo basarci solo sull'evidenza stilistica

per sostenere tali paralleli.


Inviato

III° PERIODO: 430 – 415 a.C.

La litra di questo periodo presenta ancora la testa di Sileno a destra, più “piena”, ma la leggenda al rovescio risulta ora essere completa, KATANAIΩN, con omega al posto dell’omicron (una importante variazione epigrafica che sembra avvenire appunto intorno al 430 a.C.) (Li 5):

post-7204-0-03022300-1311520037_thumb.jp

Li 5 = Londra, BMC 45 0,81 g

Per l’emilitra ci sono poche variazioni rispetto al periodo precedente, salvo forse che ora l’etnico non è più retrogrado e si legge normalmente K A (Hl 9-11):

post-7204-0-15215900-1311520083_thumb.jp

Hl 9 = Münster 0,32 g

Ancora persiste l’assenza di tetrantes.

Per l’hexas compare invece una nuova testa, di Apollo, con cetra e due globetti e KA (Hx 4):

post-7204-0-47684700-1311520182_thumb.jp

Hx 4 = MuM liste 406, 33 0,17 g

Probabilmente a questa emissione è seguita un’altra, sempre con Apollo, ma con fulmine e apparentemente due globetti e K A (la seconda lettera non visibile). L’unico esemplare noto presenta diametro compatibile per un hexas, ma il peso appare essere molto basso, forse per corrosione (Hx 5):

post-7204-0-28342900-1311520213_thumb.jp

Hx 5 = MuM liste 373, 12 0,06 g

Per il Boehringer, in questo periodo non sono note onkiai.

(continua)

Grazie Numa per la tua risposta, mi era sembrato di vedere una certa somiglianza con la testa del sileno (Li 5) del post n.5 di questa discussione.


Inviato

Concordo pienamente con Numa, che praticamente mi ha anticipato quando stavo preparavo una risposta molto simile alla sua.

E' sempre interessante osservare eventuali somiglianze fra emissioni che sono battute in luoghi molto distanti. Talvolta possono indicare una influenza l'una sull'altra, ma simili confronti sono spesso complessi e anche fuorvianti, specialmente quando si ha che fare con rappresentazioni iconografiche di divinità bene identificabili.

Nel caso di Sileno, nel V secolo a.C. la sua iconografia ha seguito modelli che possiamo definire "canonici" e cioè con una testa semicalva e con caratteristici lineamenti con tanto di naso camuso.

Il discorso diventa complesso quando si vuole definire chi è stato il primo a creare una simile iconografia, ma quando essa raggiunge buon successo, esso viene praticamente copiato da altri successivi artisti, con risultati più o meno apprezzabili.

Ad esempio l'artista Prokles, attivo in Sicilia, conosceva già questa caratteristica iconografia, ma l'ha portata a livelli veramente eccelsi e con dettagli molto accurati che non sono rinvenibili nella moneta di Mytilene, anteriore di almeno un ventennio.


Inviato

Grazie Acraf per la tua risposta molto convincente (per un profano come me), ma che sono molto attratto da questi argomenti.


  • 11 mesi dopo...
Inviato

Salve acraf, sono Aureliano ti volevo ringraziare ancora per i consigli che mi hai dato sul denario di Vespasiano con al rovescio il tripode, presto ti farò sapere!!!.

Veniamo al dunque sono un collezionista soprattutto di monete romane non disdegno la magna grecia e Sicilia, soprattutto per le piccole rarità ( collezione pericolosa se non si è esperti), comunque ultimamente ho una vera e propria ossessione per le rarità,( come puoi vedere dagli scritti sulle imperiali romane), tempo fa ho scannerizzato questa monetina su asta del titano 19 del 2005, nike al dritto e fulmine alato al rovescio purtroppo, non vengono indicati peso e diametro che ne pensi, mi sembra comunque interessante e mancante dalle immagini della tua illustrazione.

Saluti Andrea.

post-31782-0-95077000-1348081416_thumb.j


Inviato

Molte grazie per la segnalazione e in effetti sembrerebbe il terzo esemplare noto della rara e strana variante già esposta nei miei posts 34-35 e 37.

Purtroppo non ricevo i cataloghi Titano della nuova serie e le foto sono disponibili solo mediante scansione. Inoltre in questi cataloghi spesso mancano gli importanti dati ponderali.


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.