Medaglia S.GEORGIUS EQUITUM PATRONUS IN TEMPESTATE SUCURITAS

[degladio]

Salve a tutti, scusate se disturbo,sono nuovo a scrivere nel forum quindi perdonate qualche mio errore .Ho sempre comprato nei vari mercatini cose strane ,cose che mi incuriosivano e adesso mi rendo conto che non e' facile capire a volte da dove provengono ,l'anno ,ecc.......quindi mi sa che ogni tanto vi disturbero' per qualche parere :rolleyes: ...dunque ...possiedo questa medaglietta diametro all'incirca 20 mm e peso sempre all'incirca 4,7 gr ,in argento,riuscite a dirmi qualcosa? al dritto riporta la scritta S.GEORGIUS EQUITUM PATRONUS al rovescio IN TEMPESTATE SUCURITAS..grazie in anticipo per qualsiasi vostro commento che potra' aiutarmi a mettere un po' di ordine fra le mie cianfrusaglie

[degladio]

questo e' il dritto....

[borghobaffo]

Medaglia devozionale di protezione tonda,in argento,del XX sec. (1900 -1925 circa). detta anche medaglia del navigante- D/San Giorgio a cavallo che trafigge il dragone,scritta; S.GIORGIUS EQUITUM PATRONUS. R/ Nave sul mare agitato,con Gesù che dorme. e due apostoli,scritta;IN TEMPESTATE SICURITAS.Medaglia molto diffusa in passato tra i marinai e naviganti.ciao Borgho.

[apollonia]

apollonia

[degladio]

Interessante la discussione che mi hai postato "Apollonia"...sono andato anche su google immagini ma non ne ho trovate con le lettere V al posto delle U mentre la mia ha tutte V ! Strano e non solo l'atra cosa strana e' che la mia appare piatta mentre molte di quelle che ho visto su google hanno il bordo molto in rilievo..la misura del diametro ed il peso non corrispondono a nessuna di quelle che ho trovato.. :confused: ma' mi sa che capire esattamente di che periodo e' sara' un po' complicato..pazienza,speriamo che intervenga qualcuno che e' molto ferrato sull'argomento e che faccia un po' di chiarezza Grazie comunque per gli interventi ,siete stati gentili :)

[borghobaffo]

Vorrei fare una precisazione circa L'uso della lettera V al posto della U in questo tipo di medaglia,ho avuto modo di riscontrare tale caratteristica su medaglie dal 1900 al 1940,vedi L'opera di R.Martini,Collezione TAM "Medaglie devozionali cattoliche moderne e contemporanee(1846-1978),N.4232.-ciao Borgho.

[degladio]

Grazie Borgobaffo ,pazienza,visto che e' in argento la lucido ,la metto in una scatola e la regalo al mio nipotino,cosi' si ricordera' di me ,almeno quell'euro che l'avevo pagata non va buttato :rolleyes: alla prossima! :)

[borghobaffo]

Grazie Borgobaffo ,pazienza,visto che e' in argento la lucido ,la metto in una scatola e la regalo al mio nipotino,cosi' si ricordera' di me ,almeno quell'euro che l'avevo pagata non va buttato :rolleyes: alla prossima! :)

Se posso permettermi di darti un consiglio,io non la luciderei,basta pulirla con acqua e sapone neutro! Ciao Borgho.

[sandokan]

Grazie Borgobaffo ,pazienza,visto che e' in argento la lucido ,la metto in una scatola e la regalo al mio nipotino,cosi' si ricordera' di me ,almeno quell'euro che l'avevo pagata non va buttato :rolleyes: alla prossima! :)

Ciao : da quando frequento il sito di medaglie come questa ne ho viste molte, ne ho una anch'io che non ricordo come mi sia pervenuta.

Come ha già detto Borgho, sono comunissime soprattutto in Liguria e ne esistono parecchie versioni a seconda della Ditta che le ha coniate.

L'uso della V al posto della U, mutuato dai caratteri romani, è frequentissimo nel periodo indicato da Borgho soprattutto su lapidi, banconote, ecc.

[degladio]

oo) mi vergogno un po' per quello che vi ho postato...mannaggia chi se lo immaginava che la medaglietta che ha al collo mia nonna vale di piu' di questa....pazienza spero che le prossime cose che vi mostrero' siano meglio..sbagliando si impara.. ^_^

[Tiziano]

Vorrei dare un piccolo contributo a ciò che è stato detto, posto il contenuto di un portamonete femminile probabilmente perso tra il 1902 e il 1913 sulle prealpi ad una altezza di circa 1500m, tra le monete c'è la medaglia in questione.

[Tiziano]

Vorrei dare un piccolo contributo a ciò che è stato detto, posto il contenuto di un portamonete femminile probabilmente perso tra il 1902 e il 1913 sulle prealpi ad una altezza di circa 1500m, tra le monete c'è la medaglia in questione.

[degladio]

Interessantissimo Tiziano.. queste combinazioni strane ..mi fanno pensare che il mondo non e' poi cosi' grande come pensiamo,attraverso le nostre mani puo' passare anche una moneta che magari era stata data di resto a Vittorio Emanuele II...e noi manco ce lo immaginiamo..comunque tornando al quid ..mi sa che anche la signora la teneva come medaglietta ricordo......magari aveva avuto una storia con un marinaio ;)

[sandokan]

oo) mi vergogno un po' per quello che vi ho postato...mannaggia chi se lo immaginava che la medaglietta che ha al collo mia nonna vale di piu' di questa....pazienza spero che le prossime cose che vi mostrero' siano meglio..sbagliando si impara.. ^_^

Ciao ! perché "vergognarsi" per aver chiesto notizie su una medaglia ?

Il sito è un luogo di discussione fra appassionati e non è solo riservato a dotte discussioni tra esperti.

Hai fatto benissimo ad inviarla :)

[sandokan]

Vorrei dare un piccolo contributo a ciò che è stato detto, posto il contenuto di un portamonete femminile probabilmente perso tra il 1902 e il 1913 sulle prealpi ad una altezza di circa 1500m, tra le monete c'è la medaglia in questione.

Un ritrovamento fortunato, peccato che le monete rechino tracce vistose di ossidazione.

L'unico oggetto che sembra perfettamente conservato è proprio la medaglietta "marinara" di San Giorgio : non sarà d'oro, per caso ! :)

[gigetto13]

Salve a tutti, c'e un esemplare simile alla prossima InAsta (lotto 2243), viene indicata nel catalogo come moneta da catalogare in oro (peso 3.28g), risultano essere state emesse anche in oro o hanno preso una cantonata gli estensori del catalogo? (non viene riportato il diametro e in effetti il buco è abbastanza esteso).

[MrlucaMD]

ciao ragazzi mi chiamo luca sono nuovo del forum, io ho trovato una S.GIORGIUS EQUITUM PATRONUS raffigurante un cavaliere a cavallo con un drago vorrei sapere chi portava questo bottone?  io abito in provincia di bergamo

[sandokan]

7 ore fa, MrlucaMD dice:

ciao ragazzi mi chiamo luca sono nuovo del forum, io ho trovato una S.GIORGIUS EQUITUM PATRONUS raffigurante un cavaliere a cavallo con un drago vorrei sapere chi portava questo bottone?  io abito in provincia di bergamo

Un bottone con l'effige di San Giorgio ? Puoi mandarne una foto ? Grazie.

[uzifox]

Ciao a tutti,

riporto su questa vecchia discussione perchè ho acquistato questa bella medaglia in un formato più grande (35 mm) rispetto a quelle che mi sono capitate fino ad ora con la stessa tematica e direi anche molto ben conservata.

Mi ha incuriosito però il nastrino con spillo che l'accompagna: è la prima volta che lo vedo su una medaglia di questo tipo. 

E' riconducibile forse all'uso in qualche ordine o gruppo specifico? Dai colori rosso e blu e dal motivo scozzese potrei pensare all'area inglese ma è solo una supposizione buttata là.

Saluti

SImone

 

Modificato 7 Agosto, 2020 da uzifox

[uzifox]

Aggiungo qualche nota trovata online per arricchire la discussione.

Saluti

Simone

Cita

 

"Si tratta di una medaglia devozionale che proteggeva chi si metteva in mare da un eventuale naufragio, tale tipologia si trova sia coniata che fusa a partire dal 1400 fino al 1800.
Il metallo va dal rame, all'argento, all'oro (molto raro) . Così pure è variabile la dimensione della medaglia.
Al dritto compare il famoso episodio di Gesù dormiente sulla barca del mare in tempesta di Galilea ( IN TEMPESTATE SECVRITAS).
Al rovescio la classica effigie di San Giorgio che sconfigge il drago (SAN GEORGIVS EQVITVM PATRONVS).
Può essere divertente capire il periodo in cui è stata fabbricata la medaglia dallo stile dell'armatura di San Giorgio, dai caratteri utilizzati, dai vestiti degli apostoli e la forma della barca.
Alcune sono dei piccoli capolavori artistici per la bellezza del mare in tempesta e l'accuratezza dell'armatura di San Giorgio. "

Questo è l'episodio della tempesta:

"La Tempesta acchetata sul lago di Tiberiade. La sera stessa, mentre Gesù coi suoi discepoli attraversava il lago su una piccola navicella, dirigendosi verso la riva orientale, levossi improvvisamente una furiosa tempesta che mise a repentaglio le vite di quanti erano a bordo. Stanco delle fatiche della giornata, Gesù dormiva profondamente, finché lo risvegliarono le grida d'angoscia dei discepoli, che gli chiedevano aiuto. Una sua parola bastò perché i venti e le onde riconoscessero in lui il loro Creatore e Signore, e tosto obbedissero! "Si fece gran bonaccia". Sempre tenero e pieno di compassione, il Signore prima scacciò il timore dal cuore dei suoi discepoli, e poi rimproverolli della loro mancanza di fede Marco 4:35-41"

Riguardo al rovescio con S.Giorgio che sconfigge il drago:

"Si narra che in una città chiamata Selem, in Libia, vi fosse un grande stagno, tale da poter nascondere un drago, che, avvicinandosi alla città, uccideva con il fiato tutte le persone che incontrava. Gli abitanti gli offrivano per placarlo due pecore al giorno, ma quando queste cominciarono a scarseggiare furono costretti a offrirgli una pecora e un giovane tirato a sorte. Un giorno fu estratta la giovane figlia del re, la principessa Silene. Il re, terrorizzato, offrì il suo patrimonio a metà del regno, ma la popolazione si ribellò, avendo visto morire tanti suoi figli. Dopo otto giorni di tentativi, il re alla fine dovette cedere e la giovane si avviò verso lo stagno per essere offerta al drago. In quel momento passò di lì il giovane cavaliere Giorgio, il quale, saputo dell'imminente sacrificio, tranquillizzò la principessa, promettendole il suo intervento per evitarle la brutale morte. Poi disse alla principessa Silene di non aver timore e di avvolgere la sua cintura al collo del drago; il quale prese a seguirla docilmente verso la città. Gli abitanti erano atterriti nel vedere il drago avvicinarsi, ma Giorgio li tranquillizzò dicendo loro di non aver timore poiché «Iddio mi ha mandato a voi per liberarvi dal drago: se abbraccerete la fede in Cristo, riceverete il battesimo e io ucciderò il mostro». Allora il re e la popolazione si convertirono e il cavaliere uccise il drago e lo fece portare fuori dalla città trascinato da quattro paia di buoi.

Questa leggenda era sorta al tempo delle Crociate, e probabilmente, fu influenzata da una falsa interpretazione di un'immagine dell'imperatore cristiano Costantino, trovata a Costantinopoli, in cui il sovrano schiacciava col piede un enorme drago, simbolo del «nemico del genere umano». La fantasia popolare ricamò sopra tutto ciò, e il racconto, passando per l'Egitto, dove san Giorgio ebbe dedicate molte chiese e monasteri, divenne una leggenda affascinante, spesso ripresa nell'iconografia. San Giorgio tuttavia non è l'unico personaggio che uccide un drago: anche ad altri santi le leggende riconoscono simili imprese. È facile confondere san Giorgio con san Demetrio o san Teodoro.

Nell'iconografia San Giorgio spesso compare con l'epiteto "O Τροπαιοφόρος" (il vittorioso).

Nel Medioevo la lotta di san Giorgio contro il drago diviene il simbolo della lotta del bene contro il male e per questo il mondo della cavalleria vi vide incarnati i suoi ideali. La leggenda del soldato vincitore del drago contribuì al diffondersi del suo culto che divenne popolarissimo in Occidente ed in tutto l'Oriente bizantino, ove è per eccellenza il «grande martire» e il «trionfatore». Rapidamente egli divenne un santo tra i più venerati in ogni parte del mondo cristiano. Vari Ordini cavallereschi portano oggi il suo nome e i suoi simboli: l'Ordine della Giarrettiera, l'Ordine Teutonico, l'Ordine Militare di Calatrava; il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e molti altri.

Secondo vari studiosi, San Giorgio e San Michele sono eredi dell'immagine dell'eroe radioso che uccide un drago, parte della fase solare del mito della creazione il cui archetipo fu il dio babilonese Marduk[3]."

 

 

[sandokan]

4 ore fa, uzifox dice:

Ciao a tutti,

riporto su questa vecchia discussione perchè ho acquistato questa bella medaglia in un formato più grande (35 mm) rispetto a quelle che mi sono capitate fino ad ora con la stessa tematica e direi anche molto ben conservata.

Mi ha incuriosito però il nastrino con spillo che l'accompagna: è la prima volta che lo vedo su una medaglia di questo tipo. 

E' riconducibile forse all'uso in qualche ordine o gruppo specifico? Dai colori rosso e blu e dal motivo scozzese potrei pensare all'area inglese ma è solo una supposizione buttata là.

Saluti

SImone

 

Buonasera Uzifox.  Il nastro di questa medaglia mi lascia alquanto perplesso.

L'unica medaglia analoga che avevo già visto appesa ad una lungo nastro è quella  dell' "Ordo Equitum Sancti Georgii"  del Dogatum Genuense, un Ordine Goliardico della Università di Genova, ed i colori bianco e rosso sono quelli della città. 

Quello appeso alla medaglia che hai mostrato sembra derivare da un tartan scozzese ed anche lo spillo necessario per appenderla sembra denotare una creazione artigianale, casalinga.   

Che un esemplare di questa medaglia possa essere arrivato in Gran Bretagna non mi stupisce, con il traffico navale che Genova ha sempre avuto: è una medaglia molto popolare tra la gente del  Mare  Tirreno, magari un marinaio inglese se l'è portata con sé per ricordo e l'ha tramutata in una sorta di decorazione portativa, con tanto di nastro.

La tua supposizione è ampiamente plausibile e la penso così anch'io : dubito che sia stato un italiano a prendere una iniziativa del genere, sarebbe quasi irridente avere appeso una medaglia religiosa ad un lembo di un indumento.  Saluti.

[Mattianumis]

Ho più di 35 medaglie di questa tipologia,tutte diverse, le sto raccogliendo proprio per questo motivo e poi mi piace molto esteticamente. Appena posso ve ne posto qualcuna!