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Informazioni su monete Ferdinando II di Borbone


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Salve volevo sapere dei 120 grana di ferdinando ll quali anni valgono di più se è possibile indicatemi un sito dove trovo tutte le informazioni sulle monete del regno delle due sicilie

Grazie

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Ops.....dimenticavo....le Piastre:

1831 - 1839 - 1845 - 1851 NC

1832 - 1837 R

1841 - 1849 R3

;)

Ottima l'analisi di Pietro, aggiugerei a titolo informativo che i millesimi più duri da trovare in FDC sono i seguenti (in ordine decrescente di rarità in FDC):

1847 reimpressa (R davanti la data)

1847 reimpressa (R davanti Ferdinandus)

1848 reimpressa

1832 reimpressa

1849

1832

1837

1841 testa grande

1839

La statistica non è un dogma ma è scritta in base alla mia esperienza personale. Se sfogliate i vari cataloghi d'asta vi renderete conto.:)

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Ciao Francesco,

ma sulla "durezza" in Fdc dei millesimi da trovare........... dove vanno inserite e semprechè fanno mercato le seguenti Piastre:

Anno 1834 R2 GRTIA anzichè GRATIA;

Anno 1834 R2 REGN anzichè REGNI;

Anno 1835 R2 PROVIDENTIOAPTIMI PRINCIPIS;

Anno 1843 R4 G 20 anzichè G 120;

Anno 1847 R4 PROVEDENTIA O PRINCIPIS;

Anno 1856 R2 data con due 8 sovrapposti.

:)

Modificato da peter1
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Ciao Francesco,

ma sulla "durezza" in Fdc dei millesimi da trovare........... dove vanno inserite e semprechè fanno mercato le seguenti Piastre:

Anno 1834 R2 GRTIA anzichè GRATIA;

Anno 1834 R2 REGN anzichè REGNI;

Anno 1835 R2 PROVIDENTIOAPTIMI PRINCIPIS;

Anno 1843 R4 G 20 anzichè G 120;

Anno 1847 R4 PROVEDENTIA O PRINCIPIS;

Anno 1856 R2 data con due 8 sovrapposti.

:)

Ciao Pietro, grazie, ma io ho fatto un'analisi delle piastre più difficili da trovare FDC riferendomi esclusivamente ai millesimi. Di queste varianti da te elencate considero personalmente appetibili solo le prime due, trattandosi di veri e propri errori di punzonatura. Le restanti sono scaturite da difetti di batitura o di punzonatura maldestra, quindi di poco interesse.

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Ciao Francesco,

ma sulla "durezza" in Fdc dei millesimi da trovare........... dove vanno inserite e semprechè fanno mercato le seguenti Piastre:

Anno 1834 R2 GRTIA anzichè GRATIA;

Anno 1834 R2 REGN anzichè REGNI;

Anno 1835 R2 PROVIDENTIOAPTIMI PRINCIPIS;

Anno 1843 R4 G 20 anzichè G 120;

Anno 1847 R4 PROVEDENTIA O PRINCIPIS;

Anno 1856 R2 data con due 8 sovrapposti.

:)

Ciao Pietro, grazie, ma io ho fatto un'analisi delle piastre più difficili da trovare FDC riferendomi esclusivamente ai millesimi. Di queste varianti da te elencate considero personalmente appetibili solo le prime due, trattandosi di veri e propri errori di punzonatura. Le restanti sono scaturite da difetti di batitura o di punzonatura maldestra, quindi di poco interesse.

Buongiorno Francesco, daccordissimo con te ;)

P.S. ieri ho dimenticato di inserire la Piastra TVR di Iachille (se non sbaglio), considererei anche questa abbastanza raruccia.......che ne pensi ? :)

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Ciao Francesco,

ma sulla "durezza" in Fdc dei millesimi da trovare........... dove vanno inserite e semprechè fanno mercato le seguenti Piastre:

Anno 1834 R2 GRTIA anzichè GRATIA;

Anno 1834 R2 REGN anzichè REGNI;

Anno 1835 R2 PROVIDENTIOAPTIMI PRINCIPIS;

Anno 1843 R4 G 20 anzichè G 120;

Anno 1847 R4 PROVEDENTIA O PRINCIPIS;

Anno 1856 R2 data con due 8 sovrapposti.

:)

Ciao Pietro, grazie, ma io ho fatto un'analisi delle piastre più difficili da trovare FDC riferendomi esclusivamente ai millesimi. Di queste varianti da te elencate considero personalmente appetibili solo le prime due, trattandosi di veri e propri errori di punzonatura. Le restanti sono scaturite da difetti di batitura o di punzonatura maldestra, quindi di poco interesse.

Buongiorno Francesco, daccordissimo con te ;)

P.S. ieri ho dimenticato di inserire la Piastra TVR di Iachille (se non sbaglio), considererei anche questa abbastanza raruccia.......che ne pensi ? :)

Si lo so, ma da quando la piastra 1856 TVR è uscita allo scoperto (un paio di anni fa circa) ne ho viste già quattro, di cui due in q.spl e due molto belle. La statistica che ho fatto io prende in considerazione millesimi da sempre noti e mai (o quasi mai) apparsi in conservazione eccezionale.

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Buongiorno a tutti... :)

A mio avviso le monete preunitarie in FDC (però no il FDC che spacciano molti commercianti,ma il FDC vero) sn tutte più o meno rare, di certo ci sono quelle che appaiono molto meno rispetto ad altre, ma questo è dato anche dalla rarità stessa della moneta...

Comunque le monete meridionali del periodo borbonico in FDC possegono tutte un fascino irresistibile! Magari :D sarò di parte, inquanto le colleziono, ma sono veramente ricche di fascino.....

Ho solo una pecca da fare ai FDC, non possegono il fascino che lascia ad una moneta anche una breve circolazione.. Pultroppo, sono monete che la funzione per cui sono nate non l'hanno mai svolta..

:( una piccola ma importante pecca a qualcosa di veramente fantastico.......

Modificato da 12tarì
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A mio avviso le monete preunitarie in FDC (però no il FDC che spacciano molti commercianti,ma il FDC vero) sn tutte più o meno rare.

Mah....non sono daccordo su questa affermazione :(

Le monete sono Rare, non per il loro grado di conservazione, ma dalla frequenza di apparizione sul mercato o dalla quantità esistente.

Chi compila i cataloghi segue una metodologia abbastanza logica.

La moneta se Fdc può valere di più, ma se Comune rimane sempre C e così a seguire nella scala di gradazione.

Ciao

Modificato da peter1
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ciao peter nn sono d accordo :P ricordiamo che alcune monete anche se comuni sono molto ma molto difficile reperirle in fdc,e di conseguenza diventano molto rare :rolleyes: a presto.......giuseppe

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ciao peter nn sono d accordo :P ricordiamo che alcune monete anche se comuni sono molto ma molto difficile reperirle in fdc,e di conseguenza diventano molto rare :rolleyes: a presto.......giuseppe

Ok Giuseppe non lo metto in dubbio che le monete in Fdc sono difficili da reperire, ma in nessun catalogo si vede indicata una doppia valutazione o tripla in base allo stato di conservazione.

Il prezzo di tale monete lo fanno le aste, di conseguenza riportato nei vari cataloghi prezziari.

Se dovessimo trovare sul mercato le suddette monete in Fdc le pagheremmo giusto il loro valore indicato dai vari cataloghi per il Fdc e non certamente di molto, molto superiore tale prezzo. (anche perchè i vari cataloghi per tali monete hanno già indicato un prezzo elevato in base a tale stato di conservazione, ma la moneta rimane sempre Comune ecc. ecc.)

Mi voglio spiegare meglio (forse fino ad adesso mi sono fatto capire male):

quello che voglio intendere è che non troveremo mai una moneta che Comune si potrebbe pagare X e poi passa Rara se in Fdc, credo che la pagheremo Y ma rimane comunque Comune.

Il grado di rarità (a mio parere) non è un risultato di un grado di conservazione.

Farei solo un eccezzione: le Napoleonidi ;)

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Inizio con augurare una buona serata a tutti :) ....

peter1 la tua osservazione teoricamente è perfettamente coretta, ma in pratica un pò meno secondo me.....

Molto spesso anche sè una moneta è comune (Parliamo sempre di monete di una certa epoca) trovarla in alta conservazzione non è facile, inquanto è vero la moneta può essere statata coniata in decine di milioni di pezzi, ma i pezzi che ad oggi sono rimasti in perfetta conservazzione sono un residuo numero rispetto a quelli di bassa conservazzione..... su questo punto mi trovo daccordo con il signor giuseppe3!!!

La mia opinione sulle monete rare o meno rare rimane però una e una sola: una moneta non è rara perchè costa tanti soldi o perchè il catalogo la riporta R2 o R3 , la vera rarità di una moneta la detta il mercato....

Ti faccio un esempio: prendi un 5 lire del 1914, moneta da eloggiare in ogni suo particolare, stupenda, spettacolare che dir si voglia classificata dal catalogo GIGANTE R2, eppure se hai in mano il giusto presto stai sicuro che sul mercato ne trovi parecchie....

Il termine raro molte vote lo si usa in maniera sproporzionata, inquanto raro si avvicina ad unico.......

Secondo il mio parere magari un pò eccessivo la monete veramente rare sono quelle che difficilmente si trovano pure pagandole fior di quattrini, esistono poi monete meno comuni e monete più comuni.... :D :D

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Ti faccio un esempio: prendi un 5 lire del 1914, moneta da eloggiare in ogni suo particolare, stupenda, spettacolare che dir si voglia classificata dal catalogo GIGANTE R2, eppure se hai in mano il giusto presto stai sicuro che sul mercato ne trovi parecchie....

Trovati anche rotolini della quadriga......

Attenzione a questo argomento, il percorso e irto di ostacoli.....

Il grado di rarità dovrà in futuro tener conto anche della reperibilità di un tondello in conservazioni elevate, pur considerato da sempre comune....

Questo purtroppo non avviene ancora, monete considerate comuni con valutazioni in fdc ridicole, e mi riferisco a parecchi tondelli del periodo preunitario....

Come già accennato, ora il percorso e minato........

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Concordo con lei eracle62 sul fatto che la rarità di una moneta dovrebbe, in qualche modo essere legata alla conservazzione della medesima, ma mi rendo conto che creare un catalogo con le raratà per ogni conservazzione diverrebbe estremamente difficoltoso.....

Resto dell'idea che uno dei migliori mezzi per capire la rarità effettiva di un tondello sia il mercato numismtico......

Modificato da 12tarì
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Buongiorno a tutti :D

Credo che le rarità riportate nei cataloghi siano in realtà le rarità degli esemplari nella conservazione più comunemente reperebile, ma che i compilatori di tali cataloghi sappiano bene che a seconda dei casi le rarità cambiano anche radicalmente con lo stato di conservazione.

Giusto per curiosità ho dato un'occhiata al mio vecchio Gigante, a quelle note iniziali del volume che spesso non si leggono per intenderci, ed a proposito dell'argomento in discussione ho letto "Conservazioni particolarmente alte possono cambiare, come dimostrano le valutazioni, le rarità"; difatti i rapporti fra le valutazioni di un MB/BB/SPL non sono fissi.

D'altra parte chi colleziona specialmente i periodi meno recenti, tipo i preunitari, sa bene che alcune tipologie si trovano facilmente in una data conservazione "media" ma sono praticamente introvabili in alte od altissime conservazioni; dipende dal tipo ed anno, dipende dal metallo, dipende dalla tiratura... non è semplice.

Modificato da Giuseppe
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Sono della semplice e categorica opinione che ogni millesimo ha una storia ed una statistica a sè. A titolo di esempio potrei citare la piastra 1805 capelli ricci disponibile nel 40% dei casi in conservazione eccezionale, o la piastra 1832 (non rara) vista una sola volta in vita mia in q.FDC, ma potrei andare avanti col dire che la mezza piastra del 1846 (entrambi i tipi) è rara ma nel 95% dei casi la si trova in FDC/q.FDC.

Forse Pietro, con il suo intervento, si riferiva alle piastre di Ferdinando II del periodo 1854-1857, queste ultime sicuramente comuni in FDC e comunissime in conservazione inferiore. Il discorso diventa quanto ma complesso se alla conservazione associamo il discorso "difetti": ma per questo esiste la classificazione secondo il metodo "Gigante", dove nella schedatura di ogni moneta troviamo elencate le varie tipologie di difetti riscontrati. Ma questo è un altro discorso, ed anche in questo caso ogni moneta ha una sua storia ed una sua statistica.

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Buongiorno a tutti :D

Credo che le rarità riportate nei cataloghi siano in realtà le rarità degli esemplari nella conservazione più comunemente reperebile, ma che i compilatori di tali cataloghi sappiano bene che a seconda dei casi le rarità cambiano anche radicalmente con lo stato di conservazione.

Giusto per curiosità ho dato un'occhiata al mio vecchio Gigante, a quelle note iniziali del volume che spesso non si leggono per intenderci, ed a proposito dell'argomento in discussione ho letto "Conservazioni particolarmente alte possono cambiare, come dimostrano le valutazioni, le rarità"; difatti i rapporti fra le valutazioni di un MB/BB/SPL non sono fissi.

D'altra parte chi colleziona specialmente i periodi meno recenti, tipo i preunitari, sa bene che alcune tipologie si trovano facilmente in una data conservazione "media" ma sono praticamente introvabili in alte od altissime conservazioni; dipende dal tipo ed anno, dipende dal metallo, dipende dalla tiratura... non è semplice.

Quoto e sottolineo quanto detto da Giuseppe. ;)

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Rifaccio l'ultimo intervento in questa discussione solo per farmi capire meglio.

Sostegno in definitiva che chi compila (e soprattutto chi ci lavora dietro) i cataloghi/ prezziari tipo Gigante - Montenegro ecc. non è uno spovveduto e che in definitiva tiene conto di tutto quello che è stato scritto fino ad adesso. ;)

Ciao

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