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Parliamo dei mezzi gradi di conservazione?


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Guest enrico_marengo
Inviato
Applicare cioè una classificazione numerica con le opportune varianti.

Così se il fdc assoluto con tondello intatto vale 100 numericamente, uno spl assoluto potrebbe valere 60, tra 60 e 99 stabilire poi i vari difetti (tondello, graffi, ammaccature etc etc) naturalmente ci sarebbero lo stesso delle problematiche ma con regole scritte in maniera chiara e non "lasciate alla buonafede del venditore" si potrebbero magari risolvere molte cose.

Insomma, siamo o non siamo il più grande forum di numismatica italiano? :P

Facciamolo noi ... magari con una formuletta matematica da sviluppare.

Esempio:

100 - valutazione_graffi - valutazione_colpi - valutazione_figure

88721[/snapback]

grande!!! e' qui che volevo arrivare :)

arroghiamoci il diritto di migliorare le regole del gioco.

...non importa come: forse cambiare completamente l'idea che abbiamo oggi dei gradi non e' semplice, ma almeno cominciamo col definire NOI i mezzi gradi.

:D

Inviato

allora perche non iniziamo con il definire quanti gradi e quali di conservazione

(premetto che non sono per le conservazioni intermedie ma il mercato lo impone ed e' giusto che la fonte primaria del mercato , cioe' noi tutti , troviamo un modo per cautelarci da effettivi lucri sulla conservazione delle nostre monete e quelle che acquisteremo , penso che se facciamo un buon lavoro che sia di facile interpretazione riusciremo nell'intento )

allora assodato per fior di conio assoluto FDC.A

quindi espongo le varie ipotesi naturalmente gli interventi a cambiare o anche stravolgere la scaletta che sto per esporre sono i benvenuti , quindi dico :

FDC.A

FDC

QFDC

SPL/FDC

SPL+

SPL

QSPL

BB/SPL

BB+

BB

QBB

MB/BB

MB+

MB

QMB

B/MB

B+

B

QB

pero' magari sotto la B emeglio non andare , ho messo lo / tra due conservazioni per indicare appunto la conservazione a meta' tra le due perche una via di mezzo precisa ci deve essere.

avanti allora :)

ciao

domenico


Inviato

Che ne dite di applicare dei valori? tipo: da 97 a 99 è qFDC e così via?

Poi dovrebbe essere semplice mettere dei "pesi" ad esempio nella mia formuletta per sistemare il tutto ;)


Inviato

la formula mi sembra OK, ancora meglio se si associa poi i gradi di conservazione ai valori :) , poi si potrebbe già testare il sistema con i sondaggi.


Inviato (modificato)
la formula mi sembra OK, ancora meglio se si associa poi i gradi di conservazione ai valori :) , poi si potrebbe già testare il sistema con i sondaggi.

88888[/snapback]

Mirko, Michele! Il lavoro è interessante, ma molto va ancora fatto e discusso...

Attenzione alle formule... Se non vengono criticate a morte prima di passare ad una loro ottimizzazione possono portare chissa dove...

Una prima critica alla tua formula Mirko la devo proprio fare. La consunzione conio la pesi al 50%. Ma perché? mi chiedo.

A me sembrerebbe davvero strano... Non dimentichiamo insomma che l'usura delle superfici è (e deve restare) il criterio principe. Immagina una moneta che non abbia graffi, colpi sui bordi (spero tra l'altro che non vengano proposti troppi tipi di difetto, se no c'è rischio che le macchie rientrino dalla finestra :o...) per la sua consunzione sia una BB, non la si può promuovere a SPL perché la consunzione dei rilievi (preferirei chiamarla consunzione dei rilievi piuttosto che consunzione conio) vale al 50%...

Comunque, restano valide due considerazioni secondo me:

1) una formula di "correzione difetti" può essere utile, ma solo per limitate correzioni della valutazione principe: la consunzione dei rilievi, che è e resterà comunque SOGGETTIVA. Non vi aspettate che una formula possa sostituire la valutazione dell'esperto. Può solo aiutare a valutare una correzione che, qualora non fosse piccola, andrebbe comunque ANNOTATA A LATERE della valutazione. Lo fanno anche i migliori periti, perché è DOVEROSO. Se una moneta ha un colpo o un graffio significativi, va scritto. Puoi usare la formula ma poi DEVI scrivere, BB perché ha un gran brutto graffio sul diritto, se no SPL. Solo così si può fare secondo me. Solo così puo essere un onestissimo strumento di aiuto alla valutazione dell'esperto .

Un salutone a tutti,

Modificato da toto

Inviato (modificato)

ok, in effetti meglio discutere subito eventuali dubbi sulla formula.

Non sono d'accordo sui punti da te espressi, ma devo premettere che sono un tifoso della scientificità :D :

1) la consunzione dei rilievi è oggettiva, infatti persino i nostri cataloghi, secondo me assolutamente vaghi e fumosi nello spiegare i gradi di conservazione, indicano un criterio oggettivo per valutare la consunzione: Spl = almeno i 9/10 di metallo presente nei rilievi, BB = 6 - 7/10 di metallo, etc.

2) graffi e colpetti diventano molto importanti nei gradi alti di conservazione, un FDC con colpetto o graffio chiaramente visibili mi sembra possa essere declassato a Spl, a meno che il colpetto o graffio siano poco importanti, in tal caso si torna all'ambigua dicitura "colpetto o graffio altrimenti FdC" che a me non piace. Non cambierei piu' di tanto i pesi.

ma qui invoco altri pareri :rolleyes: ...

Un salutone anche a te Toto

Modificato da micheleavanzo

Inviato

Non pretendo di spacciare la mia "formula" (chiamiamola così) come oro colato. Certamente l'esperienza di chi vede la moneta resta indispensabile per dare quelle valutazioni sull'importanza di un graffio o di un colpo.

Quanto ai pesi attribuiti ai 3 componenti (conio, graffi, colpi) sono sicuramente da mettere al vaglio della sperimentazione :)

Addirittura non sarebbe balzano prevedere diversi "pesi" a seconda della tipologia: ad esempio in una moneta romana sicuramente i graffi e i colpi hanno una diversa importanza di quelli su una moneta contemporanea (euro).

:)


Guest enrico_marengo
Inviato
allora perche non iniziamo con il definire quanti gradi e quali di conservazione

allora assodato per fior di conio assoluto  FDC.A

quindi espongo le varie ipotesi naturalmente gli interventi a cambiare o anche stravolgere la scaletta che sto per esporre sono i benvenuti , quindi dico :

FDC.A

FDC

QFDC

SPL/FDC

SPL+

SPL

QSPL

BB/SPL

BB+

BB

QBB

(...)

88787[/snapback]

benissimo!!

allora il ''problema'' si sta articolando:

- da una parte c'e' il problema della definizione dei mezzi gradi:

il problema e' piu' complesso di quanto sembri e c'e' da discutere molto. tutti siamo d'accordo su fdc fdc+ (o FDC A) e qFDC (=che ha un colpo, un piccolo graffio, un accidente qualsiasi leggerissimo, ma uno ed uno solo). Pero' i problemi inziano quando si usa ''q'' per gli altri gradi: qSPL che vuol dire? che e' SPL ma ha un piccolo segno? no! che e' quasi SPL? neanche, perche' dobbiamo spiegare perche' non e' BB/SPL o BB+...

-dall'altra la volonta' di utilizzare un metodo piu' ''scientifico'' per valutare lo stato di conservazione delle nostre monete, ed e' una cosa appassionante!! :)

come possiamo agire:

possiamo

1. cominciare a discutere e trovare delle definizioni per tutti i mezzi gradi che intendiamo usare. fatto questo e trovato un accordo, possiamo inserirlo nella monetapedia per rendere accessibili a tutti queste informazioni.

2. PARALLELAMENTE in un'altra discussione/gruppo di studio possiamo pensare a formule, idee per dare una valutazione piu' attendibile della conservazione. Poi dovremmo mettere alla prova queste idee aprendo dei sondaggi e valutando le nostre monete in base a quanto avremo stabilito.

riguardo questo secondo aspetto io ritengo che non dovremmo utilizzare una scala da 1 a 100, ma da 0 al numero massimo di gradi e mezzi gradi che intenderemo definire (sommatoria gradi da i a n= n), ad esempio secondo lo schema di Domenico da MB a FDC+ n=23.

Inviato

Io devo dire che capisco molto meno la conservazione BB/SPL (stesso discorso per MB/BB) che qSPL. Quest'ultima mi pare chiarissima: la moneta si avvicina allo SPL, ma non ci arriva. BB/SPL invece cosa vuol dire? Tra il BB e lo SPL ci passa un oceano... è un grado che non uso mai, perchè lo trovo molto fumoso.


Inviato
Io devo dire che capisco molto meno la conservazione BB/SPL (stesso discorso per MB/BB) che qSPL. Quest'ultima mi pare chiarissima: la moneta si avvicina allo SPL, ma non ci arriva. BB/SPL invece cosa vuol dire? Tra il BB e lo SPL ci passa un oceano... è un grado che non uso mai, perchè lo trovo molto fumoso.

88913[/snapback]

ho messo bb/spl come identificazione della meta' tra bb e spl l'ho fatto senza calcolare come viene valutato normalmente questa dicitura , ma solo per avere un punto fermo in mezzo ai due gradi di valutazione in modo da poterci applicare in seguito una formula o altro , mi sembrava meglio dividere in quinti e non in quarti la scala tra due gradi , pero' si puo cambiare a scanso di equivoci .

ciao

domenico


Inviato

secondo me qSPL è uno splendido con qualche difetto

BB/SPL è una moneta tra il BB è lo SPL, magari l'usura tra le due facce è disuniforme, oppure presenta un bel colpo al D/ o molti graffi per cui dire che è spl è osceno, dire che è bb è troppo pessimistico. questo secondo me

io comunque credo si una cosa oltre che dall'esperienza un pò innata ed intuitiva, per esempio un quadrato tutti lo sanno riconoscere da un rettangolo, ma se la figura fosse 55X50 e non potessimo misurarla, non sapendo le misure ad occhio diremmo che è un quadrato anche se è un rettangolo in realtà. Penso sia analogo in numismatica, una moneta che qspl ci può sembrare uno spl, ma se guardiamo bene magari c'è qualcosa che declassa, magari se la vediamo meglio è solo da un lato che ha un pò di difetti (venuti dopo la coniazione), per cui diciamo che è un BB/SPL o qSPL, comunque è sempre molto molto soggettivo


Inviato

Credo che dovremmo concentrarci per dare una scala numerica.

A quel punto sarà poi possibile assegnare degli intervalli ai ben noti qSPL, BB, ...

La definizione della "formula" e quella dei mezzi gradi possono procedere intanto parallelamente, per poi incontrarsi una volta definiti entrambi.

A quel punto occorrerà un po' di sperimentazione e di aggiustamento.


Supporter
Inviato

DOVREMMO PER PRIMA COSA STABILIRE DEI CONCETTI BASE, PER ESEMPIO IN UN MIO INTERVENTO HO PARLATO DI FDC ASSOLUTO, BENE, INTENDEVO FDC SENZA RISERVE QUINDI CON UN PUNTEGGIO 100, UN FDC COC "RISERVE" DOVREBBE VALERE DA 99 IN GIU'( PARLARE DI FDC ASSOLUTO E DI FDC NON HA A MIO PARERE TANTO SENSO).

FACCIO UNA PROPOSTA.

PERCHE' NON STABILIAMO QUALI SONO I CRITERI DA ADOTTARE PER LA CLASSIFICAZIONE NUMERICA?

SE PER ESEMPIO FDC E'100 E SPL E' 80, QUALI DOVREBBERO ESSERE I DIFETTI DI UN FDC PER NON VALERE 100, UNA MACCHIA ? BOTTA? GRAFFI? ALTRO?

QUALE "PUNTEGGIO" DARE AI DIFETTI (SE UN FDC VALE 100, UN FDC CON GRAFFI VALE 97?)

PENSO CHE UNA COSA IDEALE SAREBBE PRIMA DI TUTTO CATALOGARE I DIFETTI CHE PER I COLLEZZZZIONISTI :) SONO FONDAMENTALI.

LE VIE DI MEZZO SONO PURTROPPO OPINABILI, STATE SICURI CMQ CHE UNA MONETA COMPERATA A QSPL SARA' POI RIVENDUTA A NON PIU' DI BB


Inviato (modificato)

Permettetemi di dare un piccolo contributo polemico a questa discussione molto interessante, e non prendetevela a male se vi sembrerà una critica, vi prego :rolleyes:

1) Non c'è bisogno di riscoprire l'acqua calda: il sistema utilizzato dai periti americani comprende non 15, come è stato scritto, ma 70 (settanta!) gradi diversi di conservazione, ognuno (ognuno!) dei quali è descritto con assoluta precisione, come anche sta scritto nel link segnalato sopra. Ad esempio, MS (mint state) che corrisponde al grado generico UNC (uncirculated) cioè il nostro FDC non è UN grado, ma 11 (UNDICI!) gradi diversi, da MS-60 a MS-70.

2) Ammesso che, per amore di scientificità, si voglia moltiplicare a piacimento il numero di gradi, come si fa a misurarli? Si va al mercatino con un interferometro a raggi X per misurare al micron l'altezza dei rilievi? E se non si ha una moneta FDC per la taratura? Evidentemente questo sistema metterebbe tutto il potere nelle mani dei periti (che non a caso sono quelli che lo hanno inventato): una volta che il perito abbia definito una moneta MS-63 (cioè "FDC ma non troppo"), come si fa a controbattere? E' vero che ai fini di una perizia quello che conta è il grado scritto sulla perizia, e quello fa il valore della moneta, ma se uno si volesse ostinare a collezionare monete "libere", non periziate? I gradi "all'europea" se sono scientificamente meno precisi, lasciano anche più spazio alla discussione... Tutto questo ovviamente finchè qualcuno non si inventerà una macchinetta portatile per la misurazione automatica del grado di conservazione ;)

Che ne pensate?

Ciao, P. :)

Modificato da Paleologo

Inviato
Non pretendo di spacciare la mia "formula" (chiamiamola così) come oro colato. Certamente l'esperienza di chi vede la moneta resta indispensabile per dare quelle valutazioni sull'importanza di un graffio o di un colpo.

Quanto ai pesi attribuiti ai 3 componenti (conio, graffi, colpi) sono sicuramente da mettere al vaglio della sperimentazione :)

Addirittura non sarebbe balzano prevedere diversi "pesi" a seconda della tipologia: ad esempio in una moneta romana sicuramente i graffi e i colpi hanno una diversa importanza di quelli su una moneta contemporanea (euro).

:)

88901[/snapback]

Scusa Mirko, ma non mi hai risposto molto. Prima di tutto la critica che ti ho fatto su quel fattore 0,5 sul termine principe "la conservazione dei rilievi", che tu peraltro consideri anche oggettivo, cosa che io non riesco a fare, ma poi ti dirò. A magfgior ragione se fosse oggetivo, poiché per una moneta che non ha altri difetti deve pesare 1, non lo puoi pesare 0.5 o no? Insomma è uno sbaglio nella tua formula, pensaci bene perché se te lo indico, quello sbaglio, vuol dire che non sono del tutto contrario alla tua formula; non la rigetto completamente. Se pesi meno di 1 la consunzione dei rilievi la tua formula NON FUNZIONA: lo si vede bene nel caso dui una moneta priva di altri difetti oltre alla consunzione per aver circolato. Anche il "pesi esterni" 1/4 ai termini successivi graffi e ai colpi sono inutili. Basterà dare ai graffi e ai colpi pesi più piccoli che alla consunzione (come è logico che sia) e il gioco è fatto. Per un alevato numero di graffi e colpi si tende però così ad andare NEGATIVI o comuque ad esagerare la correzione negativa... Ma se s riduce il peso dei graffi per evitare questo, con pochi graffi non funziona più... Si deve allora introdurre un termine di saturazione delle correzioni negative: è come dire che di LINEARE nelle cose concrete c'è ben poco e lo sappiamo tutti bene... Questo problema quindi non si risolve dividendo né per 4 ne per una costante maggiore di 4. Per quello devi rendere non lineare la dipendenza dividendo ad esempio per la radice quarata del numero dei colpi? ma perchè no: la radice cubica? o la radice quarta del numero dei colpi al cubo? Dimmi come fai a scegliere. Lo vedi che di piccoli spazi soggettivi ne restano quanti ne vuoi?

Passiamo ora a quanto è Michele a definire oggettivo: la consunzione. Prima di tutto vorrei sapere che errore faccio quando riconosco quanti decimi di consunzione hanno quei rilievi. Sicuramente di più che a dire se la moneta è BB o BB+, se non altro perché a dire se è BB o BB+ un po' mi sono allenato, mentre a dire questa moneta presenta i 7/10 ei rilievi un po' meno...

Sicuramente si può fare qualcosa, magari molto, ma il giudizio sulla consevazione non lo sarà mai completamente oggettivo. La consunzione dei rilievi è particolare da moneta a moneta, ognuno di noi conosce un po' i rilievi estremi delle varie minete e "si regola" su quelli. Inoltre, quasi mai le monete sono uniformemente logorate. Un caso tipico è che lo siano diversamente sulle due facce, ma c'è di peggio, come credo che tu sappia meglio di me: consunzioni disuniformi anche sulla stessa faccia, per esempio a causa dei sopra citati punti deboli, ma non solo. Non mi dite che non avete mai visto monete particolarmente consunte sulla corona circolare prima del bordo. Quelle che fanno pensae che anche in epoca di VEII ci fossero le macchintte distributrici di CocaCola... :lol: Quindi i margini di aleatorietà di una prima valutazione ad occhio della "consunzione media", bene quei margini soggettivi ci sono e non è certo sempre facile ridurli.

Un salutone a tutti,


Inviato
poiché per una moneta che non ha altri difetti deve pesare 1, non lo puoi pesare 0.5 o no?

non ha difetti => usura_conio=0

100 - 1/2 x 0 = 100 :D

Per un alevato numero di graffi e colpi si tende però così ad andare NEGATIVI o comuque ad esagerare la correzione negativa

il 4xnumero_graffi a denominatore serve proprio a correggere quanto dici.

Se ho 3 graffi tutti importantissimi (100%), la sommatoria dà 300, che diviso per 4x3 dà 100/4 = 25... proprio il peso massimo che vogliamo attribuire al fattore "graffi".

Comunque, ripeto, non credo assolutamente di aver creato la superformula, ma solo un'idea per discutere :P


Inviato
poiché per una moneta che non ha altri difetti deve pesare 1, non lo puoi pesare 0.5 o no?

non ha difetti => usura_conio=0

100 - 1/2 x 0 = 100 :D

Per un alevato numero di graffi e colpi si tende però così ad andare NEGATIVI o comuque ad esagerare la correzione negativa

il 4xnumero_graffi a denominatore serve proprio a correggere quanto dici.

Se ho 3 graffi tutti importantissimi (100%), la sommatoria dà 300, che diviso per 4x3 dà 100/4 = 25... proprio il peso massimo che vogliamo attribuire al fattore "graffi".

Comunque, ripeto, non credo assolutamente di aver creato la superformula, ma solo un'idea per discutere :P

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Ma Mirko, io dicevo questo...:

non ha difetti => usura_conio=50

100 - 1/2 x 50 = 75 ----> 75 invece di 50 :(

Quanto a porre un massimo costante ai graffi è al quanto opinabile. Capisco non lineare, ma lineare + soglia? E un po' un pasticcio...

Comunque, come ti dicevo, io non intendo buttare nel secchio la tua formula, che reputo utile (corretta degli errori) per valutare delle correzioni dovute ad alcuni (pochi) difetti. Ma da qui a dire che tutto è oggettivo, ci corre parecchio. Per lo stesso motivo, evitiamo di tentare di fare la formula che sostituisce l'esperto... E' meglio per ora valutare bene un termine correttivo dei difetti (pochi), che poi è l'obiettivo principale.

Spero di essermi spiegato meglio questa volta. Ma resto a vostra disposizione.

Un salutone,


Inviato

Ti quoto in tutto, caro Toto, fuorché in questo:

non ha difetti => usura_conio=50

Se l'usura va valutata in una scala da 0 a 100, se non ha difetti --> usura =0 :)


Inviato
Ti quoto in tutto, caro Toto, fuorché in questo:
non ha difetti => usura_conio=50

Se l'usura va valutata in una scala da 0 a 100, se non ha difetti --> usura =0 :)

88966[/snapback]

Mi fa piacere che sia solo questo il punto, Mirko. Perché vuol dire che la NON OGGETTIVITA' è acquisita.

Allora vediamo di capirci sul quello che dici ora... Io avevo capito che i difetti fossero i graffi e i colpi, non l'usura uniforme dei rilievi. Non è vero?

Prendiamo un caso semplice. Una moneta MB/BB, per esempio. Una usura uniforme dei rilievi del 50% circa, ma niente colpi e niente graffi. E' impossibile? Ho scelto MB/BB solo perché nel mio esempio precedente avevo detto usura rilevi 50%, ma se prendi un'altra usura uniforme va bene lo stesso. Se non ha colpi e non ha graffi hai solo un'usura dei rilievi (che tu hai chiamato"usura conio"). In questo modo, separi l'usura rilievi dalle altre correzioni: è il pregio della TUA formula. Separare i diversi termini. Ma non puoi usare 1/2 come coefficiente usura rilievi.

Insomma, io direi che difetti sono tutto ciò che non è usura uniforme rilievi, ossia nella tua formula: graffi e colpi. Se no se si mischia tutto e ne viene una grande confusione, molto difficile da gestire e ottimizzare (altro che oggettività...).

Nel caso della separazione, la tua formula darebbe quello che ho indicato nella risposta precedente. Viene una usura rilievi 75 invece di 50...

A proposito mi sono accorto di altri errori...

La tua formula per errore non consentirebbe di trattare monete senza graffi o monete senza colpi, perché avrebbe valori zero (numero dei graffi o colpi) al denominatore... Non si può dividere per zero, come sai. E' vietato, diciamo così...Ma se al denoninatore dei termini correttivi "graffi" e "colpi" aggiungi + 1 (più uno) sia al numero graffi che al numero colpi, allora può andare. Se poi pesi 1 tutti e quattro i termini della formula, allora può funzionare in casi con pochi difetti (graffi e/o colpi).

Dove sbaglio? E' ancora più facile avere una Spl (tanto per cambiare esempio) senza né graffi né colpi? Se pesi 1/2 l'usura della Spl entri nella zona piatta delle Fdc o quasi.

Dimmi se mi sono spiegato o no. Dimmi dove avessi capito male.

Salutoni,


Guest enrico_marengo
Inviato

...stiamo a fa' 'n casino (come direbbe bonbolo:) )

ci rispondiamo e ci ripetiamo a gruppi di due tre incrociati...

io direi, se siete d'accordo:

mirko chiude questa discussione, poi ne apriamo una per definire i mezzi gradi

(vorrei dire a tutti: NON SI PUO' DIRE BB/SPL E' UNA MONETA CHE NON E' NE' BB NE' SPL, PERCHE' SE CONSIDERIAMO ANCHE BB+ qSPL, ALLORA PUO' ANCHE ESSERE BB+ E qSPL)

e una per provare a cercare una ''formula''. che dite?

Inviato

ma questo è il vecchio paradosso di Zenone, Achille e la tartaruga..

se c'è un BB+ e un qSPL ci deve essere un grado intermedio, chiamiamolo X. dunque ci deve essere un grado tra BB+ e X e tra X e qSPL,

e cosi via all'infinito,

meglio dire che la conservazione non è un continuo divisible all'infinito e limitarci ai gradi consueti :lol:


Guest enrico_marengo
Inviato
ma questo è il vecchio paradosso di Zenone, Achille e la tartaruga..

se c'è un BB+ e un qSPL ci deve essere un grado intermedio, chiamiamolo X. dunque ci deve essere un grado tra BB+ e X e tra X e qSPL,

e cosi via all'infinito,

meglio dire che la conservazione non è un continuo divisible all'infinito e limitarci ai gradi consueti :lol:

89085[/snapback]

anche tutta 'sta discussione non scherza :)

siamo tornati al punto di partenza, laddove io sostenevo che non essendoci una definizione ''universale'' (uguale per tutti) di mezzi gradi era meglio non utilizzarli :D

siamo dei mitiiii :)

Inviato

Io sono d'accordo con tutti coloro che sostengono la tesi delle classificazioni intermedie.In effetti a ben pensarci non sono oggettivi non solo i livelli BB+,BB/SPL,qSPL ma in generale tutti i livelli.Voglio fare un esempio: dire ci sono 7/10 di metallo è sempre relativo, poichè potremmo basarci sui rilievi ma nella realtà dei casi è impossibile ci vorrebbe un rilevatore laser per conoscere con esattezza quante unità sarebbero associate ad un rilievo ed è chiaramente qualcosa di fantascientifico;ci si può basare sul peso, ma questo è più indicato alle monete contemporanee e moderne (infatti molte tipologie di monete medioevali presentano la stessa quantità di peso come stabilito dall'autorità governativa ma sono varianti ad esempio a modulo largo e se il peso diminuisse in una a modulo largo,questa rispetto ad un altra a modulo stretto avrebbe quasi sicuramente i rilievi comunque diversi dall'altra essendo differente la ripartizione specifica del metallo stesso).La valutazione si può dunque realizzare solo ad occhio" e quindi soggettivamente.E' chiaro che poi meno livelli si distinguono più facile è una collocazione.Addirittura le cose si complicano ancor di più per le monete antiche alle quali molti puristi (me compreso) amano associare il limite di conservazione massimo corrispondente all'SPL (e quindi come si fa con le aste che ci mettono anche il FDC?-magari il FDC è valido solo per l'oro che ha più bassa deperibilità???).Il discorso quindi è ricco di vincoli per cui la cosa migliore a mio parere sarebbe inserire in ogni catalogo o testo numismatico un appendice con sopra segnati tutti i livelli di conservazione che is vogliono considerare anche i mezzani e i terzi in modo tale che ad un asta facendo riferimento comune ad un testo magari il più importante per una disciplina ci si possa basare sulla ripartizione da esso proposta.


Inviato
In effetti a ben pensarci non sono oggettivi non solo i livelli BB+,BB/SPL,qSPL ma in generale tutti i livelli.Voglio fare un esempio: dire ci sono 7/10 di metallo è sempre relativo, poichè potremmo basarci sui rilievi ma nella realtà dei casi è impossibile ci vorrebbe un rilevatore laser

89101[/snapback]

Secondo me siamo un po' tutti d'accordo, solo a parer mio dire invece che parlare di "non oggettività", è più corretto parlare di "imprecisione" nella misura. Una moneta con 7/10 di metallo nei rilievi è BB, in questo senso intendo dire che la definizione è assolutamente oggettiva.

Il problema sta nello strumento che la misura, cioè noi, il lamonetiano o il perito, che osservando la moneta possiamo misurare un valore diverso di usura da quello vero, per cui se facciamo vedere la moneta a più persone ognuno dirò un valore più o meno diverso di usura. Si dice allora che siamo "imprecisi". Anche uno strumento al laser ha una sua imprecisione che comporta che ripetendo la misura si ottenga sempre un valore leggermento diverso, ed uno fa almeno 10 misure e prende il valor medio. Ovviamente l'imprecisione dello strumento laser è molto minore di quella dell'uomo.


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