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Risposte migliori

Inviato

Salve a tutti, mi chiedevo se qualcuno è a conoscenza dell'esistenza di monete romane con raffigurazioni di armi d'assedio (tormenta), baliste, scorpioni, onagri o simili.

Visto che queste armi furono protagoniste di molte vittorie, e che spesso la loro sola presenza costituiva un deterrente molto efficace, non è strano che manchino dalle monete? Segreto militare?

Ho cercato di compensare la mancanza con questa balista su un asse di Agrippa :P

Dritto

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Verso

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Ciao, Exergus :)


Inviato

Ma la ballista non era quella che lanciava grosse frecce o pietre facendole scivolare su una slitta piana, senza l'albero a rotazione che è tipico delle catapulte?


Inviato

Salve. La balista è una grande macchina d'assedio inventata dai Greci e usata soprattutto dai Romani. Lanciava grandi dardi o pietre sferiche singolarmente o per piccoli gruppi, secondo il tipo di modello. Con l'annessione delle città-stato greche nel 146 a.C., la cultura ellenistica cominciò a diffondersi nella Repubblica Romana. Gli ingegneri romani carpirono la tecnologia della balista a torsione inventata dai macedoni e la svilupparono successivamente in modelli più piccoli nel 50 a.C., gli scorpioni, in modo che potessero essere facilmente trasportate sul campo di battaglia. Generalmente la lunghezza dei dardi di uno scorpione era standardizzata in 3 spanne (69 cm), che potevano essere scagliati con precisione ad una distanza di 100 metri, mentre la gittata utile era di 400 metri. Durante l'età repubblicana e Imperiale, era la norma che ogni centuria avesse un numero tipico di scorpioni e baliste. Gli scorpioni venivano posizionati in batterie su alture in modo da sfoltire le truppe avversarie e fiaccare il nemico. Questo tipo di arma venne utilizzato largamente da Giulio Cesare nella campagna militare in Gallia e in particolar modo durante l'assedio di Avarico. La ridotta dimensione permise all'arma di essere impiegata anche su carri, prendendo così il nome di carrobalista. Sulla Colonna Traiana se ne possono vedere riproduzioni in bassorilievo.

Naturalmente continuò ad essere adottata la tipica balista di grosse dimensioni così come l'avevano tramandata i Greci. La lunghezza dei dardi era standardizzata in 3 cubiti (132 cm) che potevano viaggiare per 650 metri prima di toccare il suolo. Quest'arma venne impiegata massicciamente nelle campagne in Gallia e Germania.

I romani continuarono ad utilizzare il lithobolos greco, anche in modelli di dimensioni minori. Il palintonon (come veniva chiamato dai romani), era una macchina del peso di 3 tonnellate, caricato a sassi del peso di 30 mine (mezzo talento = 13 kg). Questo tipo di arma venne utilizzato altresì nell'assedio di Gerusalemme. Il motivo per cui non vennero molto impiegate le baliste lanciasassi di grosse dimensioni, fu perché i romani preferirono utilizzare l'onagro. La balista infatti poteva essere caricata solamente a dardi o sassi, mentre il cucchiaio dell'onagro permetteva l'utilizzo di munizioni incendiare deflagranti, oltre ad essere di più facile costruzione. Inoltre l'onagro consentiva un tiro a parabola particolarmente efficace per scavalcare le mura delle città.

Attorno al 100 d.C. a partire dallo scorpione venne progettata un altro tipo di balista, la cheiroballistra. Si trattava sostanzialmente di uno scorpione di dimensioni poco più ridotte con l'unica differenza di essere costruito quasi completamente in metallo, matasse incluse, queste ultime rivestite da due cilindri in bronzo. Il tipo di materiale permetteva di ridurre le dimensioni senza penalizzare le prestazioni dell'arma, dotata di una precisione micidiale. Di quest'arma vennero costruite anche versioni trasportabili a mano delle dimensioni di una balestra (solo il meccanismo era differente) battezzate manuballiste.


Inviato (modificato)

A titolo di esempio riguardo il funzionamento di una di queste macchine segnalo questo sfizioso video (T.H.C.). :)

Modificato da Caio Ottavio

Inviato
Ma la ballista non era quella che lanciava grosse frecce o pietre facendole scivolare su una slitta piana, senza l'albero a rotazione che è tipico delle catapulte?

Ciao,

in effetti la balista di solito utilizza dardi o pietre lanciate secondo il principio di scivolamento su una rampa.

http://science.discovery.com/videos/what-the-ancients-knew-catapult-balista.html

Ciò non toglie che la ricostruzione di Exergus è molto bella...

Ciao

Illyricum

:)


Inviato (modificato)

Ma la ballista non era quella che lanciava grosse frecce o pietre facendole scivolare su una slitta piana, senza l'albero a rotazione che è tipico delle catapulte?

Beh... può essere, avevo trovato il disegno di questa macchina, priva di ruote, in un libro che parlava di armamenti romani, lì veniva definita balista, però forse effettivamente sarebbe più giusto chiamarla catapulta, proprio per il meccanismo a braccio rotante, il libro non ce l'ho più... però in rete ho trovato questa, della stessa tipologia, denominata "catapulta d'assalto"

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La mia è un po' adattata, tenete presente che la moneta ha un diametro di 28 mm, la "macchina" è funzionante.

Comunque... risulta a qualcuno la presenza di qualche tormenta su monete? Come evidenziato da Caio Ottavio, le macchine d'assedio erano protagoniste delle campagne militari, possibile che nessuna sia mai stata rappresentata?

Modificato da Exergus

Inviato

Ma la ballista non era quella che lanciava grosse frecce o pietre facendole scivolare su una slitta piana, senza l'albero a rotazione che è tipico delle catapulte?

Beh... può essere, avevo trovato il disegno di questa macchina, priva di ruote, in un libro che parlava di armamenti romani, lì veniva definita balista, però forse effettivamente sarebbe più giusto chiamarla catapulta, proprio per il meccanismo a braccio rotante, il libro non ce l'ho più... però in rete ho trovato questa, della stessa tipologia, denominata "catapulta d'assalto"

post-18735-0-67182500-1310149183_thumb.j

La mia è un po' adattata, tenete presente che la moneta ha un diametro di 28 mm, la "macchina" è funzionante.

Comunque... risulta a qualcuno la presenza di qualche tormenta su monete? Come evidenziato da Caio Ottavio, le macchine d'assedio erano protagoniste delle campagne militari, possibile che nessuna sia mai stata rappresentata?

Francamente non vedrei la ragione di rappresentare quello che per l'epoca era solo un macchinario come tanti altri ( alla pari di una grù o di un'argano) su un veicolo propagandistico come era la moneta all'epoca.

Proprio l'importanza della moneta come manifesto la rendeva piu' "degna" di portare messaggi di ben altra levatura:celebrazione di vittorie, esecuzione di opere pubbliche, regalie etc...una ballista avrebbe avuto lo stesso significato di una Beretta 9mm su un due euro...poco o punto...

Altra cosa sono le rappresentazioni pittoriche, toreutiche e altro , relative alle campagne di conquista o alla gloria degli eserciti,in cui, vedasi la colonna traiana, macchine, armamenti,formazioni e dispositivi sono molto ben raffigurati ed enfatizzati, in quanto parte integrante della macchina bellica colà celebrata...


Inviato

Ciao,

al di là del noto rilievo già citato sulla Colonna Traiana

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non ho trovato raffigurazioni di armi da getto romane.

Se ben ricordo, da un testo che ora non ritrovo, l'utilizzo di balestre/balliste montate su carri cominciò dopo la sconfitta di Teutoburgo, per evitare alla colonna in marcia in una zona boscosa di cadere impreparata in imboscate (anche se a mio modesto parere in caso di un attacco barbaro, la presenza di una o più balliste, per quanto potenti, avrebbe avuto un impatto più psicologico che numerico su un nemico che avanza disordinatamente...).

Sul tema delle artiglierie, vi segnalo questo testo, tratto da "Crises and the Roman Empire: proceedings of the Seventh Workshop of the ...", pagg. 141-152 : "La crisi del terzo secolo e l'evoluzione delle artiglierie romane"di Salvatore Martino, reperibile on-line:

http://books.google.com/books?id=nG-S-X_uI6EC&pg=PA142&lpg=PA142&dq=ballista+AND+colonna+traiana&source=bl&ots=9O1q7X4tRU&sig=QZ5PmSBOVuG9odSS6VRHmBF0TL0&hl=en&ei=IvwXTtmZNsuQswb3-tTQDw&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=4&ved=0CCYQ6AEwAw#v=onepage&q=ballista%20%20&f=false

Come gustamente esprime Numizmo, la moneta aveva valore propagandistico, mediatico e nei rovesci una vittoria non sarebbe stata celebrata con un manufatto bellico, bensì ad esempio con la Vittoria, con i prigionieri o la personificazione della popolazione sconfitta o ancora con il trofeo di armi degli sconfitti. Cioè la glorificazione del risultato, della Gloria e del Trionfo, non la celebrazione di un mezzo bellico utilizzato per ottenerla.

Ciao

Illyricum

:)


Inviato

La mia è un po' adattata, tenete presente che la moneta ha un diametro di 28 mm, la "macchina" è funzionante.

Ma l'hai fatta te?

Complimenti...! e se poi è anche funzionante, doppi complimenti...sei un'artista...senza il riferimento della moneta sarebbe stato difficile capire che è così piccola, visto l'accuratezza del modellato e delle finiture...


Inviato (modificato)

Francamente non vedrei la ragione di rappresentare quello che per l'epoca era solo un macchinario come tanti altri ( alla pari di una grù o di un'argano) su un veicolo propagandistico come era la moneta all'epoca.

Proprio l'importanza della moneta come manifesto la rendeva piu' "degna" di portare messaggi di ben altra levatura:celebrazione di vittorie, esecuzione di opere pubbliche, regalie etc...una ballista avrebbe avuto lo stesso significato di una Beretta 9mm su un due euro...poco o punto...

Altra cosa sono le rappresentazioni pittoriche, toreutiche e altro , relative alle campagne di conquista o alla gloria degli eserciti,in cui, vedasi la colonna traiana, macchine, armamenti,formazioni e dispositivi sono molto ben raffigurati ed enfatizzati, in quanto parte integrante della macchina bellica colà celebrata...

Come giustamente esprime Numizmo, la moneta aveva valore propagandistico, mediatico e nei rovesci una vittoria non sarebbe stata celebrata con un manufatto bellico, bensì ad esempio con la Vittoria, con i prigionieri o la personificazione della popolazione sconfitta o ancora con il trofeo di armi degli sconfitti. Cioè la glorificazione del risultato, della Gloria e del Trionfo, non la celebrazione di un mezzo bellico utilizzato per ottenerla.

Grazie delle risposte, era un dubbio che avevo da parecchio tempo, pensavo che potesse essere rappresentata, magari come piccolo dettaglio a bordo di una delle navi da guerra che certamente non mancano nell'iconografia monetale.

Ma l'hai fatta te?

Complimenti...! e se poi è anche funzionante, doppi complimenti...sei un'artista...senza il riferimento della moneta sarebbe stato difficile capire che è così piccola, visto l'accuratezza del modellato e delle finiture...

Ti ringrazio :rolleyes: , come ho detto è un po' adattata, in realtà manca l'argano di carica... non ce l'ho fatta proprio... comunque il meccanismo di blocco e rilascio del braccio funziona e l'arco è in bambù a tre strati, dipinto per simulare il metallo.

Oramai, purtroppo, non ho tempo da dedicare a questa passione, comunque l'esperienza accumulata con la realizzazione di miniature non è andata perduta, la applico alla pulizia delle monete

Ciao a tutti, Exergus :)

@ Illyricum65

A proposito di pulizia... non perdere le speranze per il tuo bronzetto :) è sotto al microscopio, solo che il lavoro si sta rivelando più difficile del previsto, le concrezioni sono veramente dure...

Modificato da Exergus

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