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Nella mitologia greca, Zefiro (o Zèffiro) era la personificazione del vento dell'ovest o del Nord-ovest. Figlio di Astreo (o di Eolo, dio dei venti) e di Eos (l'aurora), era spesso citato insieme a suo fratello Borea, il vento del nord e, come lui, abitava in una caverna della Tracia. Gli attribuiscono come regno "i luoghi dove si alza la stella della sera, dove il sole estingue i suoi ultimi fuochi (Ovidio, Metamorfosi).”. Si unì con una delle Arpie, Celeno, che aveva assunto le sembianze di una giumenta; da quest’unione nacquero i famosi ed immortali cavalli Xanto e Balio che furono offerti ad Achille, come pure Flogeo ed Arpago, i cavalli dei Dioscuri. Secondo alcune tradizioni, era anche il padre di Eros da parte di Iris. Infine, ebbe per coniuge la ninfa Clori, dea dei fiori, dalla quale ebbe Carpo (il frutto). S’innamorò del giovane principe spartano Giacinto, e lo contese ad Apollo. Accecato dalla gelosia, deviò il disco lanciato dal dio che colpì Giacinto e lo uccise. Il culto di Zefiro risale alla civiltà micenea: il nome Zepu²ro è stato trovato su delle tavolette e si conosce, nello stesso periodo, l'esistenza di una sacerdotessa dei venti a Cnosso. Come per gli altri venti, sacrifici in suo onore si svolgevano varie volte l’anno: l'obiettivo era di fare soffiare Zefiro o, al contrario, di tenerlo distante a secondo delle necessità agricole. A Zefiro era intitolato un altare ad Atene.

Nell’Iliade, Zefiro è un vento violento o piovoso. Nell’Odissea e nei successivi testi, è considerato, al contrario, come un vento morbido e leggero, una brezza tiepida che porta l’annuncio della primavera.

Zefiro è citato contemporaneamente a Borea, e rampognato da Poseidone (Nettuno) per avere obbedito agli ordini di Era (Giunone) ed avere iniziato la tempesta che ha aperto ad Enea le rive italiane.

Come tutti i venti, Zefiro è rappresentato nell'arte greca come un personaggio alato. Pertanto, è difficile, a volte, distinguerlo da Eros. Le raffigurazioni sui vasi e sulle anfore lo mostrano generalmente assieme a Giacinto o tra le sue braccia. La scena presenta un carattere erotico: su un vaso del museo delle Belle Arti di Boston, il sesso in erezione del dio si inserisce nelle pieghe degli abiti del giovane uomo. Zefiro è anche rappresentato insieme a Clori; la rappresentazione più famosa della coppia è certamente quella di Botticelli nella "Primavera" e la "Nascita di Venere". Fonte delle notizie: http://www.tanogabo.it/mitologia/greca/zefiro.htm


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Li riconoscete questi?

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Modificato da francesco77

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Quante cose che si imparano sulle medaglie! ;) E a pensare che ho analizzato un solo particolare del rovescio confrontato con soli due dipinti del Botticelli. Immaginiamo cosa ne esce fuori se analizziamo tutta la medaglia e centinaia di opere pittoriche. Per questo vi dicevo che qui c'è tanto ancora da scoprire. Il consiglio che vi posso dare nella scelta di una collezione o di un acquisto è quello di non badare alle conservazioni e alle stime commerciali ma a quello che un artista ha voluto lasciare ai posteri. Se sborsate decine di euro per andare a vedere un'opera agli Uffizi, Capodimonte o il Louvre, perchè non iniziate a godervi gratuitamente queste meraviglie in miniatura che vi passano sotto il naso nelle aste o nelle collezioni pubbliche o private? Il Botticelli aveva a disposizione diversi metri quadrati, qui invece tutto è concentrato in pochi centimetri. :)

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Ho appena finito la lettura.

Grandiosooooooooooooooo :hi:

Quoto Peter1, queste medaglie sono dei piccoli capolavori davvero, guardandole mi viene una curiosità...strano ehh :D :D

Mi piacerebbe sapere quanto tempo impiegavano gli incisori per preparare questi elaboratissimi coni, ed anche se oggigiorno c'è ne è qualcuno capace di emularli per bravura e pazienza.

So che l'arte della Medaglia si è evoluta in uno stile molto più semplice ma...non essendo una conoscitrice del settore non conosco il panorama odierno e da qui la mia curiosità.

Se rapporto l'arte pittorica del '500-600 a quella odierna penso che per stile e tecnica non c'è paragone, almeno per me, quindi sarebbe interessante sapere se un confronto del genere si può applicare anche alle Medaglie.

Grazie a chi mi risponderà, Giò :)

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Caro Francesco, che dire? Non ci sono parole. Vorrei avere un pò di tempo libero in più, da dedicare allo studio, ma è un periodo che non riesco nemmeno a finire di leggere i tanti testi che ho. Il problema è che quando trovo dei libri di numismatica, è più forte di me... li devo comprare :) Proprio domenica ho comprato i tre volumi del Cagiati "Monete del reame delle due sicilie" e gli unici due volumi del Simonetti "Manuale di numismatica medioevale e moderna".


Inviato

Difficile poter fare confronti sia in campo scultoreo/incisorio, per non parlare di quello pittorico......

Le medaglie Napoletana e Siciliane del periodo Borbonico non temono confronti, la preparazione degli artisti contribuì nel forgiare intere scuole di medaglistica dando lustro al periodo che difficilmente si potè ripetere nel tempo.

Queste medaglie Siciliane postate da Francesco sono la riprova del lavoro immenso che l'atista compì, dando forza, prospettiva, e visione quasi tridimensionali di un racconto intrinseco di simbologia.....

Ho pensato potesse far piacere vedere qualche immagine tratta da un mio affresco che riprodussi qualche tempo fa...... :rolleyes:

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Inviato

E di questo particolare che mi dite? Non vi ricorda nulla?

Ma lo sapete che la monetazione napoletana del periodo vicereale, poco apprezzata a dire il vero, è di grande interesse numismatico?

Il sole che illumina i possedimenti spagnoli non venne messo a caso sulle monete di Filippo V.

Ho letto tutto d'un fiato e con vero piacere, grazie!

Il particolare del sole=sui possedimenti Spagnoli il sole non tramonda mai.


Inviato

tramondo=tramonto (mi ero troppo immedesimato e stavo pensando quidi scrivendo in Siciliano)


Inviato (modificato)

E di questo particolare che mi dite? Non vi ricorda nulla?

Ma lo sapete che la monetazione napoletana del periodo vicereale, poco apprezzata a dire il vero, è di grande interesse numismatico?

Il sole che illumina i possedimenti spagnoli non venne messo a caso sulle monete di Filippo V.

Ho letto tutto d'un fiato e con vero piacere, grazie!

Il particolare del sole=sui possedimenti Spagnoli il sole non tramonda mai.

Grazie mille per la dritta, se per questo anche per il figlio Carlo di Borbone fece raffigurare il sole sui nuovi regni (destinati a divenire dal lì al 1860 i più ricchi d'Italia), ma in questo caso preferì farlo sorgere e non riferirsi al fatto che non tramontava mai (questo per indicare ai suoi popoli l'inizio di una nuova era). Ecco a voi tutti una medaglia in argento conosciuta in un unico esemplare che sintetizza al meglio il concetto (fonte dell'immagine D'Auria, Il Medagliere, 2006, pag. 31). La frase al rovescio PORRECTA MAIESTAS si riferisce ad un passo di Orazio: Carmina - Liber IV. " .....Per quos latinum nomen et italae crevere vires famaque et imperii porrecta maiestas ad ortus solis ab hesperio cubili...."

(trad. Attraverso le quali il popolo latino e le forze italiche hanno accresciuto la fama e la maestà estesa dell'Impero dell'Occidente al luogo dove sorge il sole).

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Modificato da francesco77

Inviato

(destinati a divenire dal lì al 1860 i più ricchi d'Italia),

Se solo avesse saputo come sarebbe finita...


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Difficile poter fare confronti sia in campo scultoreo/incisorio, per non parlare di quello pittorico......

Le medaglie Napoletana e Siciliane del periodo Borbonico non temono confronti, la preparazione degli artisti contribuì nel forgiare intere scuole di medaglistica dando lustro al periodo che difficilmente si potè ripetere nel tempo.

Queste medaglie Siciliane postate da Francesco sono la riprova del lavoro immenso che l'atista compì, dando forza, prospettiva, e visione quasi tridimensionali di un racconto intrinseco di simbologia.....

Ho pensato potesse far piacere vedere qualche immagine tratta da un mio affresco che riprodussi qualche tempo fa...... :rolleyes:

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Ciao Eracle, non solo fa piacere vedere uno dei tuoi lavori, ma ci arricchisce l'anima.

La tua visione dell'opera è molto particolare, mi hanno colpito maggiormente i colori scuri dello sfondo, che danno un'aurea "cupa" all'insieme, ed i volti delle fanciulle, li trovo spigolosi, quasi arcigni.

Sarei curiosa di sapere cosa ha dettato questa tua interpretazione particolare, alla prima occasione ne parliamo, se vuoi.

Grazie anche per la bella medaglia postata da Francesco. Buona giornata a tutti, Giò :)

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Difficile poter fare confronti sia in campo scultoreo/incisorio, per non parlare di quello pittorico......

Le medaglie Napoletana e Siciliane del periodo Borbonico non temono confronti, la preparazione degli artisti contribuì nel forgiare intere scuole di medaglistica dando lustro al periodo che difficilmente si potè ripetere nel tempo.

Queste medaglie Siciliane postate da Francesco sono la riprova del lavoro immenso che l'atista compì, dando forza, prospettiva, e visione quasi tridimensionali di un racconto intrinseco di simbologia.....

Ho pensato potesse far piacere vedere qualche immagine tratta da un mio affresco che riprodussi qualche tempo fa...... :rolleyes:

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Ciao Eracle, non solo fa piacere vedere uno dei tuoi lavori, ma ci arricchisce l'anima.

La tua visione dell'opera è molto particolare, mi hanno colpito maggiormente i colori scuri dello sfondo, che danno un'aurea "cupa" all'insieme, ed i volti delle fanciulle, li trovo spigolosi, quasi arcigni.

Sarei curiosa di sapere cosa ha dettato questa tua interpretazione particolare, alla prima occasione ne parliamo, se vuoi.

Grazie anche per la bella medaglia postata da Francesco. Buona giornata a tutti, Giò :)

Carisssima Giovanna, e sempre un piacere leggere commenti sulle proprie "fatiche", se poi vengono da un animo ricco e sensibile come il tuo......... :)

Appena avremo l'opportunità di incontrarci, sarà piacevolissimo raccontarti....... :D


Inviato

Carisssima Giovanna, e sempre un piacere leggere commenti sulle proprie "fatiche", se poi vengono da un animo ricco e sensibile come il tuo......... :)

Appena avremo l'opportunità di incontrarci, sarà piacevolissimo raccontarti....... :D

Grazie, spero presto. Ciao :)

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Colplimenti Eracle , ho visto adesso i tuoi affreschi, sapevo che eri bravo , ma non pensavo così tanto ,potresti tranquillamente afffrescare qualche Chiesa o qualche Dimora Storica,poi mi dirai in privato dove sono stati fatti,complimenti ancora!

Mario


Supporter
Inviato

Buona serata

mamma mia; :o impresa non da poco trasformare un dipinto su tavola di conoscenza universale in un affresco. Posso solo immaginare le difficoltà, a cominciare dal confrontarsi con l'originale.

A me sembra che ti sia riuscito...e anche bene. Bravissimo.

Se fossi un "Sciur", ti commissionerei subito qualche cosa. A proposito...hai rispettato le dimensioni dell'originale o ti sei sbizzarrito? (Altra eventuale difficoltà)

Un saluto

Luciano


Inviato

Buona serata

mamma mia; :o impresa non da poco trasformare un dipinto su tavola di conoscenza universale in un affresco. Posso solo immaginare le difficoltà, a cominciare dal confrontarsi con l'originale.

A me sembra che ti sia riuscito...e anche bene. Bravissimo.

Se fossi un "Sciur", ti commissionerei subito qualche cosa. A proposito...hai rispettato le dimensioni dell'originale o ti sei sbizzarrito? (Altra eventuale difficoltà)

Un saluto

Luciano

Grazie Mario e grazie Luciano, ho eseguito l'affresco con dimensioni conformi all'originale 203 per 314 cm, con tecnica pittorica diversa.


Inviato

post-18894-0-36208000-1310500390_thumb.j

Scusate se arrivo tardi in questa interessantissima discussione.

Mi era proprio sfuggita, Francesco 77 le medaglie mostrate sono veramente spettacolose!! Bella pure l'introduzione storica ed i dettagli forniti, grazie!.

Pure fantastico e' questo tuo affresco Eros!!. Complimenti!! Quanto tempo hai impiegato? Sarei corioso di conoscere tutti i dettagli ( uso di scaffalature, luce artificiale, protezione, ore di lavoro....) ma sono contento gia' di vedere l'eccellente risultato. Veramente bravo! Grazie anche a te per avercelo mostrato.

A presto,

Lamberto :)


Inviato

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Scusate se arrivo tardi in questa interessantissima discussione.

Mi era proprio sfuggita, Francesco 77 le medaglie mostrate sono veramente spettacolose!! Bella pure l'introduzione storica ed i dettagli forniti, grazie!.

Pure fantastico e' questo tuo affresco Eros!!. Complimenti!! Quanto tempo hai impiegato? Sarei corioso di conoscere tutti i dettagli ( uso di scaffalature, luce artificiale, protezione, ore di lavoro....) ma sono contento gia' di vedere l'eccellente risultato. Veramente bravo! Grazie anche a te per avercelo mostrato.

A presto,

Lamberto :)

Caro Lamberto, grazie per i complimenti, ti racconto ttutta la storia di questo affresco in pm, altrimenti invadiamo uno spazio adibito ad altro....... :)


  • 10 mesi dopo...
Inviato

E' bello riesumare vecchie discussioni, qualche tempo fa è stata proposta in un'asta la stessa medaglia ma in argento. Era solo un'illusione, si trattava di un falso prodotto per fusione. In bronzo è da considerarsi già rara, ma in argento non l'ho mai vista in vita mia. E' una riproduzione pacchiana, al convegno di Verona di pochi giorni fa l'ho vista esposta in una bacheca e l'ho esaminata dal vivo. Ecco un'immagine.

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  • 2 settimane dopo...

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